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Dizionario 1° Edizione
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401) Dizion.1° Ed. .
A CERCO
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pag.16

A CERCO
Definiz: posto avverbialmente, in vece di A CERCHIO. E vale in giro, intorno intorno. Lat. in gyrum.
Esempio: Petr. cap. 13. Sgombrar l'oro, e menar la spada a cerco.
Esempio: Ar. Fur. Menar la spada a cerco, o correr l'asta.

402) Dizion.1° Ed. .
ACERO
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pag.16

ACERO
Definiz: L. acer, is.
Esempio: Cr. 5. 33. 1. L'acero è arbore assai grande, ilqual, si truova nell'alpi, ottimo per far nappi, e taglieri e vivuole da sonare.
Esempio: Pol. stan. L'acero d'un color non è contento.

403) Dizion.1° Ed. .
Accertello
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pag.16

Accertello
Definiz: uccel di rapina. Lat. Tinnunculus. Gr. κεγχρίς.
Esempio: lib. Amor. Adunque se nibbio, o vero accertello ardito truova, e da viltà di suo' parenti disvia, è degno di posare in pertica di falcone, o d'astóre.
Definiz: Oggi lo diciamo più comunemente GHEPPIO.

404) Dizion.1° Ed. .
A CERTO
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pag.16

A CERTO
Definiz: posto avverbialm. certo, per certo. L. certè, planè.
Esempio: G. V. 9. 214. 3.A certo, Castruccio e sua gente rimanevano morti, e presi.
Esempio: E G. V. lib. 11. 133. 9. Credettono a certo, che i nostri fossono rotti.

405) Dizion.1° Ed. .
ACETIRE
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pag.16

ACETIRE
Definiz: da aceto, Diveníre aceto, inforzare. E benchè si dica di molte altre cose, non per tanto è proprio del vino. Lat. Acescere.
Esempio: Cresc. 4. 45. 1. Se 'l vaso non è pieno, e in luogo caldo, e si teme dell'acetire, prendasi ec.
Esempio: Pallad. Basta questo vino tutto verno, e, nel cominciamento della state, acetisce.
Definiz: E quando il vino comincia ad acetire, si dice, pigliar la punta.

406) Dizion.1° Ed. .
ACETO
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pag.16

ACETO
Definiz: vino inforzato, che serve per condimento. Lat. acetum.
Esempio: Cr. lib. 4. 24. 1. Quando si tramuta il vino a luna scema, diventa aceto.
Esempio: Dan. Purg. 20. Veggio rinnovellar l'aceto, e 'l fiele, E tra vivi ladroni essere anciso.

407) Dizion.1° Ed. .
ACETOSA
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pag.16

ACETOSA
Definiz: erba, che prende il nome dal suo sapore, ch'è acetoso. Lat. oxalis. Gr. ὀξαλίς
Esempio: Cresc. 4. 45. 5. Anche si prenda l'acetosa, e secchisi, e polverizzisi, e di quella, con forte aceto, si faccia pane.

408) Dizion.1° Ed. .
ACETOSITĀ
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pag.16

ACETOSITÀ
Definiz: astratto d'acetoso. Lat. acer.
Esempio: M. Aldobr. I sentimenti dell'assaggiamento della lingua son questi, in otto spezie, cioè. Dolcezza, e amaritudine, salsezza, untuosità, acetosità, discipidezza, gravità di dilicate, e acute, cioè di pungenti.
Esempio: Cr. 4. 34. 4. Il vino ec. abbia respirazione, se dell'acetosità non si tema.
Esempio: E Cr. cap. 45. 2. Il vino ec. ottimamente dall'acetosità si difende.

409) Dizion.1° Ed. .
ACETOSO
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pag.16

ACETOSO
Definiz: di sapor d'aceto. Lat. acidus.
Esempio: Lab. 191. La carne salata, e ogni altra cosa acetosa, o agra, ec. erano sue nimiche mortali.
Esempio: Cr. 1. 4. 7. E quando le cose acetose si mangiano, contrastano alla putrefazione.

410) Dizion.1° Ed. .
ACINO
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pag.16

ACINO
Definiz: il granello dell'uva. Lat. acinus. Gr. ῥάξ
Esempio: Cr. 4. 20. 1. Da apparecchiare, e acconciar sono le tina in que' luoghi, dove usanza è di bollíre il vino co' suo' raspi, e ácini.
Esempio: E Cr. cap. 21. 2. Altri le pruovan così, d'uno spesso grappolo ne traggono un'ácino.
Esempio: E Cr. appresso. Palladio dice la maturità conoscersi, se premuti dell'uve i granelli, che negli acini son nascosi, sien di color fusco.
Esempio: Pallad. Quelle, che, intra le caligini, e nebbie, fioriscono più sicure, e con duri ácini.

411) Dizion.1° Ed. .
A CONTRARIO, e A CONTRADIO,
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pag.16

A CONTRARIO, e A CONTRADIO,
Definiz: posto avverbialm. vale a noia, in odio. Recarsi uno a contrario. Lat. alicuius odium capere, Concipere odium in aliquem.
Esempio: G. V. 6. 23. 1. Per laqual cosa lo 'mperadore il si recò a contrario.
Definiz: Vale ancora A DISPETTO, MALGRADO:
Esempio: Esempio del Compilatore a contradio de' nimici. Lat. invitis hostibus.
Esempio: G. V. 9. 91. 1. Fu fatto da que' d'entro, con sottili edifici di canapi, certo ordigno, che venía dalla torre a una cocca del porto di Genova, per loquale si fornia, e rinfrescava, a contradio di tutta l'oste.
Esempio: E G. V. lib. 12. 19. 3. Fu preso da' suo' vicini, e mandato, a suo contrario, fuori della Città.
Esempio: E G. V. lib. 7. 23. 2. Si mosse d'Alemagna a contrario della Madre, ch'era figliuola del Duca d'Ostericch.
Definiz: Diciamo anche AL CONTRARIO, che vale. a rovescio: Lat. Perperam.

412) Dizion.1° Ed. .
A corpo A CORPO,
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pag.16

A corpo A CORPO,
Definiz: posto avverbialm. vale a solo a solo, a testa per testa. Combattere a corpo a corpo. Lat. singulari certamine pugnare. Gr. μονομαχεῖν.
Esempio: G. V. 9. 94. 3. Ebbe tanta audacia in se, che fece chiedere il Re Ruberto di combattere con lui a corpo a corpo.
Esempio: N. ant. 92. 2. Venga innanzi il più forte di tutti i Romani, e combattasi meco a corpo a corpo.

413) Dizion.1° Ed. .
A corsa
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pag.16

A corsa
Definiz: posto avverbialm. furiosamente correndo: Lat. Curriculò, cursim, Gr. δρομαίως, δρομάδην.
Esempio: G. V. 7. 81. 2. Ed armossi di tutte armi a cavallo, e a corsa, con l'elmo in testa, e con la lancia abbassata, si mosse per fedire.

414) Dizion.1° Ed. .
A costa
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pag.16

A costa
Definiz: posto avverbialm. per fianco. Lat. iuxta, propter.
Esempio: G. V. 9. 256. 1. E farli a costa alle dette mura, e al di fuori de' fossi.

415) Dizion.1° Ed. .
A costato
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pag.16

A costato
Definiz: posto avverbialm. allato, a canto. Lat. prope, iuxta.
Esempio: G. V. 8. 2. 2. Si venderono le mura vecchie, e i terreni d'entro, e di fuori, a chi v'era a costato.

416) Dizion.1° Ed. .
ACQUA
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pag.16-17

ACQUA
Definiz: un de' quattro elementi. Lat. aqua. Gr. ὕδωρ.
Esempio: Cr. 1. 4. 1. L'acqua, secondo Avicenna, è l'uno degli elementi delle cose, generata, ec. laquale è fredda, e umida.
Definiz: ¶ E generalmente per ogni sorta d'acqua naturale.
Esempio: Bocc. n. 77. 19. E tanta acqua avrai da me, a sollevamento del tuo caldo, quanto fuoco io hebbi da te ad alleggiamento del mio freddo.
Esempio: Cr. 2. 14. 4. L'acqua piovana, avvegnachè sia fredda, impertanto non ha eccellenza di freddo.
Esempio: Dan. Inf. c. 22. E come all'orlo dell'acqua d'un fosso, stan li ranocchi pur col muso fuori.
Esempio: E Dan. Inf. c. 24. Non corse mai così acqua, per doccia, A volger ruota di mulin terragno.
Esempio: Pet. Can. 4. 3. Chiare fresche, e dolci acque, Dove le belle membra Pose, ec.
Esempio: Fior. di virtù. A. M. L'acqua che corre, non porta veleno: ed è proverbio, e vale, che chi tosto s'adíra, tosto sì placa, che anche diciamo Fiume furioso tosto rischiara.
Definiz: ¶ In vece di piova, o pioggia. Lat. imber. Gr. ὄμβρος.
Esempio: Bocc. 55. 5. Ma, dopo alquanto, non faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare.
Esempio: M. V. 4. 7. Acqua minuta, e cheta, che tutta s'impinguava nella terra.
Definiz: ¶ Per liquore acqueo, che si cava da erbe, fiori, e simili, per via di distillazione, e altre acque artificiate.
Esempio: Bocc. n. 40. 6. fece d'una sua certa composizione stillare un'acqua lavorata.
Esempio: E Bocc. n. 80. 8. Tratti del paniere oricanni d'ariento bellissimi, e pieni, qual d'acqua rosa, qual d'acqua di fior d'aranci, qual d'acqua di fior di gelsomino, e qual d'acqua nanfa.
Definiz: ¶ E da acqua naturale, ACQUITRINO, che è il gemere, che fa la terra, per lo ritenimento dell'acque piovane, che anche gli diremmo per altro nome, GEMITÌO.
Definiz: Diciamo proverbialmente, venir l'acqua alla bocca, quando s'appetisce grandemente che che si sia, onde soprabbonda scialiva in bocca. Lat. salivam moveri.
Definiz: ¶ E Fare acqua da occhi, che è non conchiudere, e non dare in nulla. Lat. nihil agere.
Definiz: ¶ E Acqua e non tempesta, che è biasimar l'eccesso. Lat. Modus omnium optimum.
Definiz: ¶ E Più grosso, che l'acqua de' maccheroni, d'huomo scimuníto.
Definiz: ¶ E vivere in su l'acqua, e far roba in su l'acqua. d'huomo industrioso.
Esempio: Salv. Spi. viverebbe in su l'acqua.

417) Dizion.1° Ed. .
ACQUAIO
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pag.17

ACQUAIO
Definiz: add. solco acquaio è quello a traverso al campo, per ricever l'acqua de gli altri solchi, e trarnela fuora. Lat. Aquarius sulcus.
Esempio: Pallad. Miglior rimedio di tutti si è mettere un solco acquaio per lo mezzo del campo.
Definiz: E a solco oggi sustantivamente, l'acquaio, ma più propriamente acquaio sust. si dice a quel condotto fatto nelle stanze delle case, per ricever l'acque, che si gettan via. Lat. aquarium vinarium.
Definiz: Diciamo ancora acquaio al vento meridionale, perchè ci cagiona le piogge. Lat. Notus.

418) Dizion.1° Ed. .
ACQUAIUOLO
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pag.17

ACQUAIUOLO
Definiz: acquatico. Lat. aquatilis, aquaticus.
Esempio: Cr. 2. 16. 10. Lo sterco de gli uccelli non acquaiuoli, massimamente de' colombi, si mescoli col letame.
Esempio: lib. viag. Ed è pietra spugnosa acquaiuola, ed è in alcun luogo fesso.
Definiz: E favellando d'alberi, vuol dire, che nasce, e vive nell'acqua, e che naturalmente l'ama, come salci, alberi, ontani, e simili.
Esempio: Cr. 11. 16. 1. le piante umide, acquaiuole, e molli, in qualunque modo sien fitte in terra, agevolmente metton radici, e diventan grandi.
Definiz: Dicesi anche acquaiola ciriegia acquaiuola a una sorta di ciregia primaticcia, per essere assai acquidosa.
Definiz: E bolla acquaiuola, che è quella, che è piena d'acqua. Lat. pustula aquam continens: onde il proverbio. Far d'una bolla acquaiuola un canchero, che vale, il far seguíre d'una lieve cagione un male irrimediabile, con lo innasprirla. Lat. ex modico dolore morbum fieri magnum.

419) Dizion.1° Ed. .
ACQUATIVO
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pag.17

ACQUATIVO
Definiz: acquaiuolo.
Esempio: Com. Inf. c. 17. E da sapere, che nelle parti della più profonda Alemagna, hae un'uccello, o vero animale acquativo, chiamato Bevero.

420) Dizion.1° Ed. .
ACQUATTARE
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pag.17

ACQUATTARE.
Definiz: neut. pass. Chinarsi a terra il più basso, che l'huom può, per non esser visto, senza però porsi a giacere. Lat. se se occulere.
Esempio: Com. Inf. 21. Qui richiama Virgilio Dante acquattato, secondo 'l comandamento.
Esempio: Dan. Inf. c. 21. Acciocch'e' non si paia, Che tu sij, mi disse giù t'acquatta.
Definiz: E per metaf.
Esempio: Sen. Pist. Que' vizj s'acquattano, che non hanno altra utilità, che burbanza, e vanagloria.

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