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Dizionario 1° Edizione
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201) Dizion.1° Ed. .
A CASO
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pag.8

A CASO
Definiz: posto Avverbialm. Accidentalmente, casualmente. Lat. temerè, fortè.
Esempio: Passav. c. 328. Imperocchè avvengono a caso, e a fortuna, e di rimbalzo.
Esempio: Dan. Inf. c. 4. Democrito, che 'l Mondo a caso pone.
Definiz: ¶ Per inconsideratamente, impensatamente. Lat. inconsideratè, inconsultè. gr. ἀβούλως.
Esempio: Petr. son. 293. Non a caso è virtute, anzi è bell'arte.
Definiz: ¶ Direbbesi anche vulgarmente, COM'ELLA VIENE, A VANVERA.

202) Dizion.1° Ed. .
A CAVALCIONI
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pag.8

A CAVALCIONI
Definiz: posto avverbialm. da accavalciare, che vuol dire, Star sopra qual si voglia cosa, con una gamba da una banda, e l'altra dall'altra. similit. tratta dallo stare a cavallo.
Esempio: Franco Sacch. Lo fece metter su la botte a cavalcioni, e li testicoli fece metter per lo pertugio del cocchiume.

203) Dizion.1° Ed. .
A CAVALLO
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pag.8

A CAVALLO
Definiz: posto avverbialm. Onde portare a cavallo. Lat. vehere in equo: e Stare a cavallo, o sopra un cavallo. Lat. insidere equo.
Esempio: Bocc. n. 51. tit. Un cavaliere dice a Madonna Oretta di portarla, con una novella, a cavallo. Qui è per similit.
Esempio: G. V. 4. 30. 2. E mandovvi il Comun di Firenze gente d'arme a piede, e a cavallo. Lat. equites.
Definiz: ¶ Dicesi ancora A CAVALLO di tutti gli altri animali: come:
Esempio: Esempio del Compilatore a cavallo in sur'un'asino, in sur un mulo, e simili.
Esempio: Ber. rim. Dove fu Bacco in su i Tigri a cavallo.
Definiz: ¶ Per metaf. d'ogni altra cosa, che s'accavalci.
Esempio: Bocc. n. 14. 9. Venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò, ec. e a cavallo a quella, come meglio poteva, ec. si sostenne.
Definiz: ¶ E essere a cavallo si dice di sparviere, o astóre, che abbia preso starna, fagiano, o altro uccello, e tengalo sotto.
Definiz: ¶ Da A CAVALLO viene ACCAVALLARE, e ACCAVALLATO, cioè soprapposto.

204) Dizion.1° Ed. .
ACAZIA
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pag.8

ACAZIA.
Definiz: Pianta, della qual vedi Dioscor. Lat. acacia, gr. ἀκακία.
Esempio: M. Aldobr. Se voi gli volete far neri, prendete acazia, e scorza di noci verdi.

205) Dizion.1° Ed. .
ACCADEMIA
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pag.8

ACCADEMIA.
Definiz: Lat. academia, gr. ἀκαδήμεια. Setta di Filosofi così chiamata.
Esempio: Amm. Ant. A me è sempre piaciuto l'uso de' Filosofi peripatetici, e di quelli d'Accademia.
Definiz: ¶ Oggi adunanza d'huomini studiosi, detti ACCADEMICI.

206) Dizion.1° Ed. .
ACCADEMICO
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pag.8

ACCADEMICO.

207) Dizion.1° Ed. .
ACCADERE
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pag.8

ACCADERE.
Definiz: Avveníre, addiveníre, succedere, occorrere, interveníre. Lat. accidere, evenire.
Esempio: Bocc. n. 51. Senza che egli pessimamente, secondo le qualità delle persone, e gli atti, che accadevano, proffereva.
Esempio: E lab. n. 73. Accadde, come talvolta avviene, che l'huomo, d'un ragionamento salta in un'altro.

208) Dizion.1° Ed. .
ACCAFFARE
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pag.8

ACCAFFARE.
Definiz: Arraffare. Lat. extorquere, eripere.
Esempio: Dan. Inf. c. 21. Disser coverto convien, che qui balli, Sì che, se puoi, nascosamente accaffi.

209) Dizion.1° Ed. .
ACCAGIONARE
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pag.8

ACCAGIONARE.
Definiz: Imputare, incolpare. Lat. incusare, crimini dare.
Esempio: Fior. di Vir. A. Mon. Fu preso, e menato dinanzi allo 'mperadore: egli lo domandò se era vero quello, di che era accagionato.
Esempio: Vita S. Gio. Bat. E domandava sottilmente, che n'era detto, per poterlo accagionare.
Esempio: Salust. Cat. G. S. Nellequali si contenea, com'ell'era accagionata a torto, e falsamente.
Esempio: Passav. car. 173. Contr'à ciò fanno quelle persone, che, o negando il peccato, o scusandolo, o accagionandone altrui, non manifestano i peccati.
Esempio: Filoc. lib. 2. 306. Narra, ec. in che maniera il veleno, delquale questa innocente giovane fu accagionata, fu mandato davanti al Rè.
Esempio: M. Cíno. Che voi vogliate lo mio cuor tradíre, Di ciò sovente l'amor v'accagiona.

210) Dizion.1° Ed. .
ACCALAPPIARE
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pag.8

ACCALAPPIARE.
Definiz: Rinchiuder nel CALAPPIO, che è trappola, o laccio insidioso, che si dice anche GALAPPIO. Lat. illaqueare. Qui per simil.
Esempio: Dittam. Che la terra difese, e per cattivo, Prese il Califfo, e in prigion l'accalappia.
Esempio: E Dittam. altrove. E voglio ancor, che nel tuo petto cappia, Ch'e' fu 'l secondo, che 'l Giudéo distrusse, Che poi in Gerusalem non s'accalappia.
Definiz: ¶ Diciamo ancora proverbialmente INCALAPPIARE, e Dar nel calappio, che è dar negli agguati, negl'inganni, e ne' lacci, che ci son tesi, lo stesso, che Dar nella ragna. Latin. incidere in casseis.

211) Dizion.1° Ed. .
ACCAMBIARE
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pag.8

ACCAMBIARE.
Definiz: Cambiare. Lat. permutare.
Esempio: Med. arb. cr. Accambiando con grande stoltizia, ed empiezza l'agnello al Lupo.
Esempio: Bocc. lett. alle loro maiestà, ec. voi accambiereste a quelle, che, per lo vostro esilio, ricevute avete.

212) Dizion.1° Ed. .
ACCAMPARE
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pag.9

ACCAMPARE
Definiz: neut. pass. Porsi a campo, fermarsi con l'esercito, e porre gli alloggiamenti alla campagna. Lat. Castrametari, castra ponere. Gr. στρατοπεδενέσθαι στρατοπεδεύεσθαι.
Esempio: G. V. 1. 33. 2. Il quale co' suoi, in su li colli, o vero ripe del fiume d'Arno, s'accampò.
Esempio: E G. V. lib. 1. 33. 2. Rimase all'assedio, con sua gente, nel piano, ov'era prima accampato.
Definiz: ¶ In signific. att. mettere in campo. Lat. Proferre, educere in aciem.
Esempio: Dan. Purg. 8. Non le farà sì bella sepoltura La vipera, che i Melanesi accampa.
Esempio: Petr. canz. 38. stan. 5. All'ultimo bisogno, o misera alma, Accampa ogni tuo ingegno, ogni tua forza.

213) Dizion.1° Ed. .
ACCANARE
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pag.9

ACCANARE.
Definiz: Propriamente lasciare il cane, con acconcio modo, dietro alla fiera. Lat. canem immittere.
Esempio: M. V. 11. 35. Disperando, come un verro accanato, si dirizzò a Giovacchino. Qui forse vale ACCANITO, che vuol dire, non solamente accanato, ma stizzito, e invelenito, per li morsi de' Cani. Lat. Furore percitus.
Esempio: Morg. E parea quando l'orsacchia accanita Abbatte i rami, e sforza le ritorte.
Definiz: ¶ Per metaf. astrignere, perseguitare.
Esempio: G. V. 11. 63. 2. Il tiranno Mastino, veggendosi così accanato dalla forza della lega, da tante parti, come disperato, ec.

214) Dizion.1° Ed. .
ACCANEGGIARE
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pag.9

ACCANEGGIARE.
Definiz: Qui vale non solamente accanare, ma ACCANIRE. Lat. in furorem agi.
Esempio: Fior. d'Ital. D. lo porco ferito accaneggiato, ferì molti di questi giovani.
Esempio: Ar. Fur. Il mansueto tauro accaneggiato.

215) Dizion.1° Ed. .
ACCANITO
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pag.9

ACCANITO.
vedi ACCANARE.
216) Dizion.1° Ed. .
ACCANNELLARE
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pag.9

ACCANNELLARE.
vedi CANNELLA.
217) Dizion.1° Ed. .
ACCAPIGLIAMENTO
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pag.9

ACCAPIGLIAMENTO.
vedi CAPIGLIA.
218) Dizion.1° Ed. .
ACCAPIGLIARE
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pag.9

ACCAPIGLIARE
Definiz: neut. pass. Vale propriamente Tirarsi, l'un con l'altro, i capelli, azzuffandosi. Lat. Sibi mutuò comam vellere.
Esempio: Vit. S. Pad. Essendosi accapigliati, e avendosi percossi insieme due cherici, lo santissimo Patriarca gli scomunicò.
Esempio: Lib. op. div. Trovò due giudici accapigliati insieme, proccura di riducergli a pace.
Esempio: Bern. Orl. Mentre che l'uno, e l'altro s'accapiglia.
Esempio: Morg. E 'l lion par, che con lui s'accapigli, E con le branche, e co' denti lo roda.

219) Dizion.1° Ed. .
ACCAPIGLIATURA
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pag.9

ACCAPIGLIATURA.
vedi CAPIGLIA.
220) Dizion.1° Ed. .
ACCAPITOLARE
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pag.9

ACCAPITOLARE.
vedi CAPITOLO.
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