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441) Dizion.1° Ed. .
ACUTAMENTE
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pag.17

ACUTAMENTE
Definiz: con acutezza, sottilmente. Lat. acute, subtiliter.
Esempio: Dan. Par. 24. E sillogismo, che la mi ha conchiusa, Acutamente.

442) Dizion.1° Ed. .
ACUTEZZA
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pag.17

ACUTEZZA
Definiz: astratto d'acuto, in senso metaforico. Sottigliezza d'ingegno. Lat. acumen.
Esempio: Cr. 11. 5. 2. È in loro in battaglia fortezza, e nell'arti sollecitudine, e acutezza.
Definiz: ¶ E in significato di violenza. Lat. vis.
Esempio: Com. Purg. 8. Per l'acutezza del sogno l'huomo spesse volte si sveglia.

443) Dizion.1° Ed. .
ACUTO, e AGUTO
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pag.18

ACUTO, e AGUTO
Definiz: appuntato, aguzzo, pugnente. Lat. acutus. Gr. ὀξύς.
Esempio: Dan. Inf. c. 14. Crucciato prese la folgore acuta.
Esempio: E Dan. Inf. c. 21. L'omero suo, ch'era acuto, e superbo, Calcava un peccatore.
Esempio: E Dan. Inf. c. 27. La fiamma, dolorando, si partío, Torcendo, e dibattendo il corno aguto.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 4. Da così atroci denti, da così aguti, ec. Sono infin nel vivo trafitto.
Definiz: ¶Per simil. delle malattie maligne e crudeli, perchè vanno a ferire le parti più vitali.
Esempio: Dan. Inf. c. 30. Per febbre acuta gittan tanto leppo.
Definiz: E per metafora.
Esempio: Petr. cap. 10. Porfirio, che d'acuti sillogismi Empie la díalettica farétra.
Esempio: Bocc. n. 24. 3. Il quale assai bello della persona era, e d'aguto ingegno.
Definiz: Dassi questo aggiunto anche alla voce sottile, e penetratíva.
Esempio: Sen. Pist. Tu m'insegni, come le gravi, e acute boci s'accordino insieme, come si fa la concordia de' nervi, che rendon disegual suono.

444) Dizion.1° Ed. .
ADACQUAMENTO
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pag.18

ADACQUAMENTO
Definiz: l'adacquare. Lat. irrigatio, *adaquatio.
Esempio: Cr. 5. 12. 2. Ilqual terreno non tanto solamente riceve umidità, per adacquamento, ma per natura maggiormente.
Esempio: E Cr. lib. 5. 12. 5. I meli, ec. amano temperati adacquamenti.

445) Dizion.1° Ed. .
ADACQUARE
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pag.18

ADACQUARE
Definiz: innaffiare. Lat. adaquare, irrigare.
Esempio: Cr. 5. 13. 4. Avvengono ad essi molti nocumenti, onde, se divenissono aridi, non s'adacquino spesso.
Esempio: E Faz. Ub. rim. Metaforicamente, assegna alle lagrime, con questo verbo, quel proprio, che fa l'acqua. Per la doglia crudel, ch'al cor sostegno, Di lagrime convien, che gli occhi adacqui.

446) Dizion.1° Ed. .
ADACQUATO
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pag.18

ADACQUATO
Definiz: add. copioso d'acque. Lat. aquosus, aquae copiam habens.
Esempio: Cr. 1. 13. 2. Se vi ha copia di lavoratori, se è bene adacquato, e se ivi appresso è forte castello.

447) Dizion.1° Ed. .
ADAGIARE
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pag.18

ADAGIARE
Definiz: dare altrui i suo' agi, e le sue comodità. Oggi più comunemente, accomodare. Lat. necessaria suppeditare, aptare.
Esempio: Bocc. n. 92. 5. E ogni altro huomo, secondo la qualità, per lo Castello, fu assai bene adagiato.
Esempio: E Bocc. n. 16. 28. Gli ebbe di tutto ciò, che bisognò loro, e di piacere era, fatti adagiare.
Esempio: E Bocc. n. 86. 6. Nell'alberghetto entrati, primieramente i lor ronzini adagiarono.
Esempio: Petr. Canz. 9. 5. Ivi senza pensier s'adagia, e dorme.
Esempio: Dan. Purg. 25. Ma perchè dentro a tuo voler t'adage.
Definiz: ¶ In signif. neut. pass. Trattenersi, fare adagio, baloccarsi. Lat. cunctari.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Batte col remo qualunque s'adagia.
Esempio: Ariost. Fur. Che qualunque s'adagia il Re d'Algiere, Rodomonte crudele uccide, e fiere.
Esempio: Tes. Br. 5. 22. Elle ardono molto del vento all'Ostro, sì come elle mostrano: e molto s'adagiano del vento a Tramontana, perchè è secco, e molto leggiero [cioè si rifanno, e pigliano giovamento]

448) Dizion.1° Ed. .
omografo. 1
ADAGIO
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pag.18

ADAGIO
Definiz: sust. Lat. commodum, commoditas.
Esempio: M. V. 1. 31. Ed intesono a medicare i lor fediti, ed a farsi adagio d'alcun riposo, del quale avieno bisogno.

449) Dizion.1° Ed. .
omografo. 2
ADAGIO
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pag.18

ADAGIO
Definiz: avverb. agiatamente, comodamente. Lat. commodè, aptè.
Esempio: G. V. 1. 36. 4. E capeavi adagio infinita moltitudine di gente.
Esempio: Bocc. n. 37. 5. Acciocchè quivi più adagio, e con men sospetto, potessero essere insieme.
Esempio: G. V. 7. 33. 2. E si dicea in Firenze per proverbio, tu stai più adagio, che 'l Conte in Poppio Stare più adagio, che 'l Conte in Poppio.
Esempio: Ovv. Pist. Poichè tu il mi dicesti non fu' adagio, e incontanente cominciai a fremíre, e a tremare [cioè (diremmo oggi) non fu mai più ben di me]
Definiz: ¶ Per lentamente, contrario di Sollecitamente, e di Tosto. Lat. cunctanter, sensim.
Esempio: Bocc. g. 6. f. 1. acciocchè adagio potessero al palagio tornare.
Definiz: Onde proverbialmente, adagio a' ma' passi, cioè nelle cose difficultose va accorto. Lat. in arduis cunctanter.

450) Dizion.1° Ed. .
ADAMANTE
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pag.18

ADAMANTE
Definiz: voce Poetica. Lo stesso che Diamante. Lat. adamas. Gr. ἀδάμας.
Esempio: Dan. Par. 2. Quasi adamante, che lo Sol ferisse.

451) Dizion.1° Ed. .
ADAMANTINO
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pag.18

ADAMANTINO
Definiz: di qualità d'adamante, diamantino, duro, come diamante. Lat. adamantinus. Gr. ἀδαμάντινος.
Esempio: Petr. Can. 4. 2. E d'intorno al mio cuor pensier gelati, Fatto avean quasi adamantino smalto.

452) Dizion.1° Ed. .
AD ARTE
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pag.18

AD ARTE
Definiz: posto avverb. con arte, artificiosamente. Lat. consultò, dedita opera.
Esempio: M. V. 9. 56. Lequali ritennero ad arte, e con ingegno, al soldo loro.
Esempio: Pet. Can. 41. 5. Negletto ad arte, e inanellato, ed irto.

453) Dizion.1° Ed. .
ADASPRARE
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pag.18

ADASPRARE
Definiz: fare apparire aspro. Lat. exasperare.
Esempio: Retor. Tull. E un'altro ornamento, che s'appella raddoppiamento, il quale si fa quando, vogliendo aggrandíre, o adasprare alcuna cosa.

454) Dizion.1° Ed. .
AD ASSAI
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pag.18

AD ASSAI
Definiz: posto avverb. di gran lunga. Non tanto ad assai. Lat. longe minus.
Esempio: N. ant. 97. 1. Lo quale amava anche lei, ma non tanto ad assai.
Esempio: G. V. 27. 4. E non erano tanti cavalieri schierati ad assai, quanti que' del Re.
Definiz: Il volgo dice, a un pezzo.

455) Dizion.1° Ed. .
ADASTIAMENTO
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pag.18

ADASTIAMENTO
Definiz: l'adastiare. Lat. invidia.
Esempio: Alb. cap. 44. E tal fiata se ne perde un regno, e tramutasi da gente in gente, per la non giustizia, e per le ingiurie, e per gli adastiamenti.
Esempio: E Albert. cap. 47. Sempre incontro alla superbia porrai l'umiltade, acciocchè tu possi schifar tutti adastiamenti.

456) Dizion.1° Ed. .
ADASTIARE
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pag.18

ADASTIARE
Definiz: avere astio, invidiare. Lat. invidere.
Esempio: Rime ant. Riccuccio da Firenze. Donna, il cantar piacente, Ch'io feci dolcemente, Fue adastiato, Però m'e in grato farne dimostranza. Dimostranza, in tal guisa, Faccio del mio cantar Per l'adastiar, che fue tanto gravoso.
Esempio: Dan. da Maiano. Rim. ant. Lasso per ben servir sono adastiato.
Esempio: G. V. 3. 3. 3. E sempre s'adastiavano, ed erano in continua guerra insieme. Così legge il miglior testo.
Esempio: Tes. Br. 7. 37. Quelli che sono contenditori, sono nella Città, così come li marinari, che s'adastiano intra loro di governar la nave meglio, che la conducono a mortal pericolo.

457) Dizion.1° Ed. .
ADATTARE
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pag.18

ADATTARE
Definiz: accomodare una cosa ad un altra, mediante lor convenienza, o proporzione, applicare. Lat. aptare, accommodare.
Esempio: Bocc. n. 26. 11. Subitamente diede fede alle sue parole, e certe cose state davanti, cominciò adattare a questo fatto.
Esempio: Caval. Med. cuor. A questi tre gradi possiamo adattare tre stati, che pone San Bernardo, di carità.
Esempio: Serm. S. Agost. Onde oggimai possiamo adattare, e intender per noi quella profezia d'Amos Profeta, che dice, io mi pasco in luogo diserto.
Definiz: ¶ Per accomodare assettare, e acconciamente disporre.
Esempio: Fiam. lib. 1. 70. Il forte arco reggendo, sovra 'l tirato nervo, adatta le sue saette, da noi fabbricate, e temperate nelle nostre acque.
Esempio: Poliz. stan. Al nervo adatta del suo stral la cocca.
Esempio: Morg. E le vele adattò secondo 'l vento.
Esempio: Ber. rim. Se mi vedesse la Segretería, ec. Com'io m'adatto a bollíre un bucáto.

458) Dizion.1° Ed. .
ADATTO
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pag.18

ADATTO
Definiz: add. atto, abile. Lat. aptus, idoneus.
Esempio: Lib. viag. Con esso si piglia ogni animale, ed é alle cacce adatto, come il cane.
Esempio: Cr. 9. 79. 3. Possano sostener le fatiche, che bisognano, correre, e lanciare, perchè ognuno a queste cose non è adatto.
Esempio: Com. Purg. can. 1. E però senza essa mai huomo non può essere adatto, ne abile a penitenza:
Definiz: il suo contrario è DISADATTO.

459) Dizion.1° Ed. .
ADDANAIATO
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pag.18

ADDANAIATO
Definiz: danaioso, che ha di molti danari. Lat. pecuniosus. Gr. πολυχρήματος.
Esempio: Fran. Sacch. Una posession, la quale era bella, e buona, ma l'huomo non era addanaiato, sì che di buoi la tenesse ben fornita:
Esempio: Agn. Pand. E quando bene fosse addanaiato più forte, che 'l padron suo, allora più si lamenterà, e dirassi povero.
Definiz: Direbbesi anche nello stesso valore INDANAIATO.
Definiz: E INDANAIATA si chiama la pelle di qualche animale, che fosse macchiato di macchie piccole, e tonde, come quella del lupo cerviere, del leopardo, o del Tigre. Lat. maculosus, varius.

460) Dizion.1° Ed. .
ADDARE
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pag.18

ADDARE
Definiz: in signific. neut. pass. accorgersi, avvedersi.
Esempio: M. V. 3. 15. Convenne, che con industria, il braccio destro di quella Santa si procacciasse d'avere, per modo, che i terrazzani non sen'addessono.
Esempio: Fr. Giord. E non s'addanno, che tutto quel disiderio, e tutta quella fama è pur dell'anima.
Esempio: Liv. dec. 1. Perocchè la gente meno s'addesse della lor cupidigia, eglino biasimavano il consentimento de' Padri.
Esempio: Dan. Purg. 21. Ne ci addemmo di lei si parlò pria.
Definiz: ¶ Per applicarsi. Lat. animum adijcere.
Esempio: Fr. Giord. Gli huomini non pensano questo fatto, e non ci addanno.

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