Lessicografia della crusca in rete

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481) Dizion.1° Ed. .
ADDIZIONE
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pag.19

ADDIZIONE

Definiz:

giunta, aggiunta. Lat. additamentum.

Esempio:

G. V. Vit. Maom. E feciono addizione, e correzione alla legge prima.

482) Dizion.1° Ed. .
ADDOBBARE
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pag.19

ADDOBBARE

Definiz:

ornare, abbigliare. Lat. exornare.

Esempio:

Passav. car. 163. contr'a ciò fanno tutto dì le vane, e le superbe donne, le quali vengono parate, e addobbate ne' vestimenti, e negli ornamenti, alla confessione.

Esempio:

Dan. Par. 14. Che con tanto lucóre, e tanto robbi, M'apparvero splendor dentro a' duo raggi, Ch'io dissi, o Elios, che sì gli addobbi.

483) Dizion.1° Ed. .
ADDOBBATO
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pag.19

ADDOBBATO

Definiz:

add. exornatus.

Esempio:

G. V. 7. 4. 4. Molto si maravigliarono, che, usciti di lor terre, potessono essere sì nobilemente addobbati.

484) Dizion.1° Ed. .
ADDOGATO
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pag.19

ADDOGATO

Definiz:

listato per lo lungo con istrisce diritte, a simil. di doga.

Esempio:

G. V. 12. 85. 2. E fece trarre di S. Dionigi la 'nsegna d'oro e fiamma, ec. la quale è addogata d'oro, e di vermiglio.

Esempio:

E G. V. lib. 4. 2. 4. Et portaro la sua arme addogata rossa, e bianca.

Esempio:

E G. V. lib. 6. 41. 1. Quella del sesto di borgo, addogata per lungo, bianca, e azzurra.

485) Dizion.1° Ed. .
ADDOGLIARE
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pag.19

ADDOGLIARE

Definiz:

addolorare, apportar doglia. Lat. dolorem afferre, dolore afficere.

Esempio:

Petr. Can. 6. 4. Novella d'esta vita, che m'addoglia.

486) Dizion.1° Ed. .
ADDOLCARE
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pag.19

ADDOLCARE

Definiz:

da dolce. preso metaforic. ammorbidire, mollificare. Lat. mollire, lenire.

Esempio:

Cav. Med. cuor. Ma come veggiamo, che la cosa arida, e dura non s'addolca, e diventa arrendevole, se non ista molto in molle nell'acqua.

487) Dizion.1° Ed. .
ADDOLCIARE
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pag.19

ADDOLCIARE

Definiz:

addolcire. Lat. edulcare. Qui è metaf. E val mitigare, e placare.

Esempio:

Liv. M. In cotal maniera, non faccendo oltraggio alla plebe di fatto, ne di detto, l'aveano umiliata, e addolciata.

Esempio:

Dan. Inf. c. 6. Che gran disio mi stringe di sapere, Se 'l Ciel gli addolcia, o lo 'nferno gli attosca. [cioè da lor dolcezza, e contento]

488) Dizion.1° Ed. .
ADDOLCIRE
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pag.19

ADDOLCIRE

Definiz:

far dolce. Lat. dulcare. Qui è metaf.

Esempio:

Petr. Can. 21. 4. E, dolendo, addolcisce il mio dolore [cioè mitiga]

Esempio:

G. V. 11. 3. 10. la quale, non pur riprende gli presuntuosi, per ammaestrargli, ma addolcisce gli afflitti [cioè racconsola]

Esempio:

Lab. 246. E perciò ad addolcíre il tuo disordinato appetito, alcuna cosa, come udito hai, parlar mi conviene [cioè compiacere]

Esempio:

Dan. Par. 6. Quinci addolcisce la vera giustizia In noi l'affetto [cioè tempera]

489) Dizion.1° Ed. .
ADDOLORARE
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pag.19-20

ADDOLORARE

Definiz:

in att. signific. dar dolore. Lat. dolorem afferre. Qui è neut. pass. in cambio d'addolorarsi, come Innamorare per Innamorarsi, e simili, e vale prendersi dolore. Lat. tristari.

Esempio:

Stor. Rinal. Montalb. Allora Gano addolorò, che avea speranza della vittoria.

Esempio:

Com. Inf. 13. Lo 'mperadore molto addoloroe, sì come egli mostra in quella lettera, che comincia, pij patres.

Esempio:

Tes. Br. 7. 23. Lo 'nvidioso sempre addolora delle cose graziose.

490) Dizion.1° Ed. .
ADDOLOREVOLE
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pag.20

ADDOLOREVOLE

Definiz:

add. doloroso, di dolore, dolente. Lat. tristis, molestus, gravis, *dolorificus. Gr. ἀλγεινός.

Esempio:

Salust. Cat. R. Andava spesso dicendo, ec. parole magnifiche, per se, e per loro molto addolorevoli.

491) Dizion.1° Ed. .
ADDOMANDA
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pag.20

ADDOMANDA

vedi ADDIMANDA.

492) Dizion.1° Ed. .
ADDOMANDAMENTO
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pag.20

ADDOMANDAMENTO

Definiz:

addimanda.

Esempio:

Albert. cap. 46. costrignere gli turbati movimenti, e fargli obbedienti agli addomandamenti della ragione.

Esempio:

Guid. G. Il quale con tanto crudele addomandamento, confidandosi nella sua asprezza dell'armi, noi imprima tempestoe.

493) Dizion.1° Ed. .
ADDOMANDAGIONE
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pag.20

ADDOMANDAGIONE

vedi ADDIMANDAGIONE.

494) Dizion.1° Ed. .
ADDOMANDANTE
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pag.20

ADDOMANDANTE

Definiz:

Che addomanda. Lat. petens, postulans.

Esempio:

Bocc. 33. 19. Lei, invano mercè domandante, uccise.

Esempio:

Liv. dec. 3. E però ne a' suo' figliuoli medesimi, quelle addomandanti, darebbe.

Esempio:

E Liv. dec. 3. appresso. Mandonne Appio a Roma, addomandante il Consolatico.

495) Dizion.1° Ed. .
ADDOMANDANZA
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pag.20

ADDOMANDANZA

vedi ADDIMANDANZA.

496) Dizion.1° Ed. .
ADDOMANDARE
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pag.20

ADDOMANDARE

vedi ADDIMANDARE.

497) Dizion.1° Ed. .
ADDOMANDATORE
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pag.20

ADDOMANDATORE

vedi ADDIMANDATORE.

498) Dizion.1° Ed. .
ADDOMANDATRICE
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pag.20

ADDOMANDATRICE

Definiz:

verbal. femm. che addomanda. Lat. Petitrix.

Esempio:

Espos. Vang. Salvo quello, che non può negare alla natura prosuntuosa addomandatrice.

499) Dizion.1° Ed. .
ADDOPPIARE
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pag.20

ADDOPPIARE

Definiz:

crescere una cosa altrettanto, ch'ella non è. Lat. adduplicare, duplicare, geminare. Gr. διπλοῦν.

Esempio:

Petr. c. 11. Sì che al mio volo l'ira addoppi i vanni.

Esempio:

Guid. G. Per la qual cosa credo, che le loro forze, contra noi s'addoppieranno.

Esempio:

Alb. cap. 25. la doglia s'addoppia, quando da colui, da cui tu non l'hai servita, ti viene.

Definiz:

E addoppiare si dice più propriamente di filo, panno, o altra cosa, quando se ne mette due insieme, o una in se medesima si soprappone.

500) Dizion.1° Ed. .
ADDOPPIATO
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pag.20

ADDOPPIATO

Definiz:

add.

Esempio:

But. Piega le mani, cioè chinale giù addoppiate a fargli reverenzia, per amor di Dio, e del prossimo.

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