Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete


Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

Dizionario 1° Edizione
numero di voci per pagina:
541) Dizion.1° Ed. .
ADIROSISSIMO
Apri Voce completa

pag.21

ADIROSISSIMO
Definiz: superl. d'adiroso. Lat. maxime iracundus.
Esempio: Amm. Ant. Adirosissime sono le api, e, secondo lo lor pigliare, elle sono di molto combattimento.

542) Dizion.1° Ed. .
ADIROSO
Apri Voce completa

pag.21

ADIROSO
Definiz: inclinato all'ira, stizzoso, colloroso. Lat. iracundus.
Esempio: M. Aldobr. Inferma balia uccide il fanciullo anzi ora, e dee esser ben costumata, e dee essere umile e non adirosa.
Esempio: Amm. Ant. non è mio vizio, ch'io sia adiroso.
Esempio: N. ant. 75. 3. Il Donno il conobbe, e con adiroso animo il fe venir dinanzi da se.

543) Dizion.1° Ed. .
A DISGRADO
Apri Voce completa

pag.21

A DISGRADO
Definiz: posto avverbialm. non gradito. Lat. ingratus, non acceptus
Esempio: Alber. cap. 26. A disgrado è quegli, che rimossi via gli arbitri, in un cantone disse ad orecchie molte grazie.

544) Dizion.1° Ed. .
A DISMISURA
Apri Voce completa

pag.21

A DISMISURA
Definiz: posto avverbialm. smisuratamente, fuor di misura. Lat. praetermodum. Gr. ἀμέτρως.
Esempio: N. ant. 31. 1. Gentil'huomo di Provenza, e di grande ardíre, e prodezza a dismisura.
Esempio: Salust. Iug. R. La sua virtù issuta grandissima a dismisura

545) Dizion.1° Ed. .
A DISPETTO
Apri Voce completa

pag.21

A DISPETTO
Definiz: posto avverbialm. a onta, contr'a voglia, e dicesi, a dispetto d'alcuno. Lat. invito aliquo.
Esempio: G. Vill. 10. 81. 1. Col favor di Castruccio l'aveano ribellato, a dispetto de' Sanesi, che v'andarono ad oste.
Esempio: Bocc. n. 65. 18. Malvagia femmina, a dispetto di te, io so ciò che tu gli dicesti.

546) Dizion.1° Ed. .
A DISTESA
Apri Voce completa

pag.21

A DISTESA
Definiz: posto avverbialm. continuamente, senza intermissione. Lat. *incessanter, indesinenter. Gr. ἀδιαλείπτως.
Esempio: G. V. 9. 157. 2. Fece sonar la campana, e poi mossa, un solo la sonava a distesa.

547) Dizion.1° Ed. .
A DISTRETTA
Apri Voce completa

pag.21

A DISTRETTA
Definiz: posto avverbialm. in vece d'aggiunto, e vale serrato, racchiuso. Lat. conclusus.
Esempio: Tes. Br. 2. 36. Vento, ec. E delle vene dell'acque, che sono a distretta là dentro, faccia tremare, e muovere tutta la terra, che v'è dintorno.
Definiz: Diciamo anche de' giumenti, mettere il piede a stretta, quando lo mettono fra due conventi di pietre, che, volendol tirar fuora, vi lasciano il ferro.

548) Dizion.1° Ed. .
ADIZZANTE
Apri Voce completa

pag.21

ADIZZANTE
Definiz: che adizza. Lat. incitans, irritans.
Esempio: Serap. e la sua virtù si è adizzante a lussuria.

549) Dizion.1° Ed. .
ADIZZARE
Apri Voce completa

pag.21

ADIZZARE
Definiz: ammettere, incitare il cane a mordere, che anche diciamo AISSARE, che forse vien da quel suono, che si fa nell'ammetterlo. L. incitare, immittere.
Esempio: Boc. Filoc. 1. 61. E nelle loro interiora metti, adizzando gli acuti denti de' feroci cani.
Definiz: ¶ Per metaf. provocare, irritare. Lat. provocare, irritare.
Esempio: Declam. Quintil. P. Il popolo, secondo, ch'egli è adizzato, s'adira.
Esempio: Retor. Tull. adizzava l'animo delle genti.
Esempio: Serap. Se l'huomo la terrà in mano, si adizza la lussuria, e se si berà, l'adizzerà viè più.

550) Dizion.1° Ed. .
ADOCCHIARE, e AOCCHIARE
Apri Voce completa

pag.21

ADOCCHIARE, e AOCCHIARE
Definiz: affisar l'occhio inverso che che si sia, guardar fiso. Lat. fixis oculis aspicere .
Esempio: Dan. Inf. c. 18. Però t'adocchio più, che gli altri tutti.
Esempio: Lor. Medici. Canz. E le disse ha' tu de polli? Porta lor questa pannocchia: La fanciulla, che l'adocchia.
Definiz: ¶ Per raffigurare, riconoscere. Lat. agnoscere.
Esempio: Dan. Inf. 29. E ten dee ricordar se ben t'adocchio.
Esempio: Dittam. Quando mi pose mente per lo viso, ove spesso s'aocchia un malcontento.

551) Dizion.1° Ed. .
ADOLESCENTE
Apri Voce completa

pag.21

ADOLESCENTE
Definiz: add. ch'è nella adolescenza. Lat. adolescens.
Esempio: G. V. 10. 70. 2. Lasciando il regno suo, e i figliuoli piccioli in adolescente etade.
Definiz: E sust.
Esempio: Cr. 4. 48. 3. L'operazion del vino non adopra in un modo ne' vecchi, e ne' giovani, e negli adolescenti, o fanciulli, ec. a gli adolescenti, e fanciulli, è cibo, e medicina.

552) Dizion.1° Ed. .
ADOLESCENZA
Apri Voce completa

pag.22

ADOLESCENZA
Definiz: giovanezza. Lat. adolescentia.
Esempio: Cr. 11. 28. 1. Dalla adolescenza delle piante, infino a debito compimento.

553) Dizion.1° Ed. .
ADOMBRAMENTO
Apri Voce completa

pag.22

ADOMBRAMENTO
Definiz: l'adombrare. Lat. *obumbratio.
Esempio: Mor. S. Greg. Appresso alquale non è trasmutazione, ne adombramento di vicissitudine.

554) Dizion.1° Ed. .
ADOMBRARE, e AOMBRARE
Apri Voce completa

pag.22

ADOMBRARE, e AOMBRARE
Definiz: coprendo fare ombra, e parare il lume, offuscare. Lat. obumbrare, umbras offundere. Gr. ἐπισκιάζειν.
Esempio: Pet. Son. 284. Come a noi 'l Sol se sua soror l'adombra.
Esempio: Cr. 12. 8. 2. Ne' luoghi caldi s'adombrano l'uve, acciocchè, per la forza del Sole, non si secchino.
Esempio: E Cr. lib. 4. 17. 8. Le viti, ec. Son sì liete, e grasse, che per la grandezza de' pampani, le vigne chiuggono, e aombrano.
Esempio: Dan. Purg. 31. La dove armonizzando il Ciel t'adombra.
Esempio: E Dan. Purg. c. 3. Ora se innanzi a me nulla s'adombra.
Esempio: P. Petr. canz. 1. De' be' vostri occhi il dolce lume adombra.
Definiz: E per metaf.
Esempio: Boc. 77. 40. Le tue lusinghe non m'adombrerranno gli occhi dello 'ntelletto.
Definiz: ¶ Per immaginare, e figurare, metaf. tolta dal disegno, composto di lume, e d'ombra. Lat. figurare, exprimere. Gr. σχηματίζειν.
Esempio: Petr. canz. 30. 4. Tanto più bella il mio pensier l'adombra.
Definiz: ¶ E in signif. neut. in vece d'ombrare. Lat. consternari. Gr. πτύρεσθαι.
Esempio: Bocc. n. 89. 9. Per ventura v'ebbe un mulo, il quale adombrò, sì come sovente gli veggiam fare.
Esempio: Petr. Son. 192. Come animal, che spesso adombre, e ' ncespe.
Esempio: M. V. 3. 8. Certe donne gittarono sopra lui dalle finestre rose, e fiori, ec. Il destriere aombro, ed erse.

555) Dizion.1° Ed. .
ADOMBRATO
Apri Voce completa

pag.22

ADOMBRATO
Definiz: add. Lat. obumbratus.
Esempio: Bocc. n. 9. 7. 12. Parevano huomini adombrati, sì tutti stavano taciti, e sospesi ad ascoltare [cioè stupefatti, e confusi] Lat. consternati.

556) Dizion.1° Ed. .
ADOMBRAZIONE
Apri Voce completa

pag.22

ADOMBRAZIONE
Definiz: adombramento. Lat. obumbratio.
Esempio: Com. Par. 33. Cessata cotale adombrazione, nulla sapea ridire di quello, che avea veduto, o letto [cioè stupefazione]

557) Dizion.1° Ed. .
ADONARE
Apri Voce completa

pag.22

ADONARE
Definiz: atterrare, abbassare, oppressare, domare. Lat. opprimere, domare. Gr. πιέζειν, δαμᾶν.
Esempio: Dan. Inf. c. 6. Noi passavám sopra l'ombre, ch'adona la greve pioggia.
Esempio: Buti. Adona, cioè fa star giù, e doma.
Esempio: E Dan. Purg. c. 11. Nostra virtù, che di leggier s'adona, non spermentar.
Esempio: G. V. 6. 80. 7. E cosí s'adonò la rabbia dello 'ngrato, e superbio popolo di Firenze.
Definiz: ¶ In signif. neut. pass. Prendere onta, rabbia, invelenirsi, sdegnarsi. Lat. commoveri, cieri, indignari.
Esempio: G. V. 12. 58. 1. Come il Re d'Ungheria, e quel di Pollonia, seppono la vergognosa morte del Re Andreas loro fratello, ec. furono molto tristi, e adonati contro alla Reina sua moglie.
Esempio: Fra. Guitt. Rim. ant. P. N. Ben m'avería per servidore avuto, Se non fosse di fraude Adonata di quello gran dolzore.
Esempio: Fav. Esopo. Nondimeno tu vieni adonata con un nocevole inganno.

558) Dizion.1° Ed. .
ADONTARE, e AONTARE
Apri Voce completa

pag.22

ADONTARE, e AONTARE.
Definiz: Fare onta, ingiuriare, offendere. Lat. iniuriam inferre, iniuria afficere. Gr. ἀδικεῖν.
Esempio: G. V. 7. 5. 4. Il Re Carlo si tenne forte ingannato, e 'l Re di Francia molto aontato.
Esempio: Pass. c. 82. della qual cosa la figliuola adontata, diede il veleno alla madre, onde se ne morì.
Definiz: ¶ In signific. neut. pass. Pigliare onta, sdegnarsi, crucciarsi. Lat. indignari.
Esempio: G. V. 10. 34. 2. Il detto Bavero molto s'aontò.
Esempio: Dan. Inf. c. 6. Come che di ciò pianga, e che n'adonti.
Esempio: E Dan. Purg. 17. Ed è chi per ingiuria par, che adonti.

559) Dizion.1° Ed. .
ADOPERAMENTO
Apri Voce completa

pag.22

ADOPERAMENTO
Definiz: l'adoperare. Lat. usus.
Esempio: Alber. cap... La forma dell'huomo ha molto a vile l'adoperamento della rocca.
Esempio: Amm. Ant. Di molto adoperamento, di più provamenti, d'altissimo senno, di presentissimo consiglio viene l'arte del dire.
Esempio: Buonag. Urbic. Rim. ant. Che chi comincia ha mezzo compimento, Se sa perseverare Lo suo adoperamento.

560) Dizion.1° Ed. .
ADOPERANTE
Apri Voce completa

pag.22

ADOPERANTE
Definiz: che adopera. Lat. operans.
Esempio: G. V. 6. 64. 6. Fu corona perpetua della sua buona fama, e obbrobrio, e vergogna degl'iniqui, e malvagi adoperanti.
Esempio: E G. V. lib. 7. 1. Fermo, e veritiere, d'ogni promessa, poco parlante, e molto adoperante.
Esempio: E G. V. lib. 11. 117. 1. Benchè non sia però scusa di mali adoperanti contra 'l Comune.

Ricerca sui Vocabolari degli Accademici della Crusca
<Preced. 11-20 21 22 23 24 25 26 27 PAG 28 29 30 31-40 Success.>
vai a pag. di 1230
Voci da 541 a 560 di 24595

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0