Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete


Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

Volume 3 - Dizionario 4° Ed.
numero di voci per pagina:
381) Dizion.4° Ed. .
LAVATURA
Apri Voce completa

vol.3 pag.31

LAVATURA.
Definiz: Lavamento. Lat. lotio, lavatio. Gr. λοῦσις, λουτρόν.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Tanto odore rendette, che chiunque lo toccò, non potette poi per gran tempo per niuna lavatura rimuovere quell'odore dalle sue mani.
Esempio: Borgh. Rip. 210. Alcuni fanno il minio alla prima lavatura.
Definiz: §. I. Per lo Liquore, nel quale s'è lavata alcuna cosa. Lat. lotura.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 227. Io le gittai la lavatura del catino addosso.
Esempio: G. V. 11. 26. 1. Torbida, com'acqua di lavatura di cenere.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 164. Sen'andò in uno corticino, perchè per una fogna la lavatura di quello fastidio avesse l'uscita.
Definiz: §. II. Per Cosa artifiziata da lavarsi. Lat. lotio.
Esempio: Lab. 204. Molto s'era il viso, e la gola, e 'l collo con diverse lavature strebbiata.

382) Dizion.4° Ed. .
LAVAZIONE
Apri Voce completa

vol.3 pag.31

LAVAZIONE.
Definiz: Lavamento. Lat. lavatio, lotura. Gr. πλύσις.
Esempio: Esp. Vang. Ma s'egli fu così, come egli dice, dico, che quella lavazione degli occhi ec.
Esempio: Serap. 12. Siccome sono le medicine, che sono lavate con superflua lavazione.

383) Dizion.4° Ed. .
LAUDA
Apri Voce completa

vol.3 pag.31

LAUDA.
Definiz: Componimento in versi in lode di Dio, o de' suoi Santi. Lat. hymnus. Gr. ὕμνος.
Esempio: Bocc. nov. 61. 3. Gl'insegnavano ec. la lauda di donna Matelda.
Esempio: G. V. 7. 154. 2. E per devozione dinanzi alla detta figura ogni sera, per laici vi si cantavano laude.

384) Dizion.4° Ed. .
LAUDABILE
Apri Voce completa

vol.3 pag.31

LAUDABILE.
Definiz: Add. Degno di laude, Da esser lodato. Lat. laudabilis, honestus. Gr. ἐπαινετός.
Esempio: G. V. 1. 1. 4. Acciocchè l'opera nostra sia più laudabile, e buona.
Esempio: Coll. SS. Pad. Il rimanente della lor vita hanno conservata in laudabile fervor di spirito.
Esempio: Dant. Inf. 15. Saper d'alcuno è buono, Degli altri fia laudabile il tacersi.
Esempio: E Dan. Purg. 18. Ch'avvera Ciascuno amore in se laudabil cosa.
Esempio: Cas. lett. 80. Che sì nobile, e sì bella, e sì laudabile compagnía degnasse di venire a casa nostra.

385) Dizion.4° Ed. .
LAUDABILISSIMO
Apri Voce completa

vol.3 pag.31

LAUDABILISSIMO.
Definiz: Superl. di Laudabile. Lat. valde laudabilis. Gr. ἐγκομιάζεσθαι ἀξιώτατος.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Laudabilissima cosa è l'astenersi da queste tresche.

386) Dizion.4° Ed. .
LAUDABILMENTE
Apri Voce completa

vol.3 pag.31

LAUDABILMENTE.
Definiz: Avverb. Con modo laudabile. Lat. laudabiliter, laudate, honeste. Gr. ἐπαινετικῶς, καλῶς, ἐνδόξως.
Esempio: Libr. Am. E se tutti li beni fatti da femmine gli debbon piacere, nondimeno laudabilmente si può ec.
Esempio: Com. Inf. Tornóe all'ordine, dove finì laudabilmente sua vita.

387) Dizion.4° Ed. .
LAUDANO
Apri Voce completa

vol.3 pag.31

LAUDANO.
Definiz: Umore grasso, e viscoso, che trasuda da un frutice detto volgarmente Imbrentano, o Rimbrentano, del quale pascendosi le capre, riman loro attaccato a' peli della barba; ma il più lodato, e sincero è quello, che si leva dalla pianta medesima. Lat. ladanum. Gr. λάδανον.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 1. Ventre di lepre arrostito, laudano, cenere di bruotino arso, capelvenere ec.
Esempio: E Tes. Pov. P. S. altrove, Si confettino con laudano, storace, ed olibano.

388) Dizion.4° Ed. .
LAUDARE
Apri Voce completa

vol.3 pag.31

LAUDARE.
Definiz: Commendare, Dar lode. Lat. laudare, celebrare. Gr. ἐπιφημίζειν.
Esempio: G. V. 12. 3. 8. Sonando le campane a Dio laudiamo.
Esempio: Dant. Par. 25. Laudando il cibo, che lassù si prande.
Esempio: Petr. son. 22. E tutti voi, ch'amor laudate in rima, Al buon testor degli amorosi detti Rendete onor.
Esempio: E Petr. 35. Tornar non vide il viso, che laudato Sarà, s'io vivo, in più di mille carte.

389) Dizion.4° Ed. .
LAUDATISSIMO
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDATISSIMO.
Definiz: Superl. di Laudato. Lat. laudatissimus. Gr. εὐδοκιμώτατος.
Esempio: Cas. lett. 62. Le visite private ec. sono state tutte laudatissime, e commendatissime universalmente da tutta questa corte.

390) Dizion.4° Ed. .
LAUDATO
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDATO.
Definiz: Add. da Laudare. Lat. laudatus, probatus, celebratus. Gr. αἰνετός, δοκιμασθείς, κατευφημημένος.
Esempio: Petr. cap. 8. E l'ultimo era il primo tra' laudati.

391) Dizion.4° Ed. .
LAUDATORE
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDATORE.
Definiz: Che lauda. Lat. laudator. Gr. ἐπαινέτης.
Esempio: Mor. S. Greg. E davanti gli occhi del suo laudatore fosse abbattuto dal vizio della impazienza.
Esempio: Teol. Mist. Provocano Iddio a dare maggior cose al laudatore.
Esempio: Rim. Ant. P. N. M. Rain. Aquin. Perch'io non son sì sapio laudatore, Ch'io sapessi ec.

392) Dizion.4° Ed. .
LAUDAZIONE
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDAZIONE.
Definiz: Laude. Lat. laudatio, laus. Gr. αἴνεσις, ἐγκώμιον.
Esempio: Com. Purg. 7. Quì Sordello con laudazione di Virgilio narra della sua pulita parladura.

393) Dizion.4° Ed. .
LAUDE
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDE.
Definiz: Parole in commendazione, e in gloria di checchessia. Lat. laus, commendatio. Gr. ἔπαινος, εὐφημία.
Esempio: Bocc. nov. 31. 22. Niuna laude da te data gli fu, che io lui operarla ec. non vedessi.
Esempio: Dant. Par. 19. Vid'io farsi quel segno, che di laude Della divina grazia era contesto.
Esempio: Petr. canz. 18. 2. Quanto mia laude è ingiuriosa a voi.
Esempio: E Petr. cap. 1. Vedi 'l buon Marco d'ogne laude degno, Pien di filosofia la lingua, e 'l petto, Pur Faustina il fa quì stare a segno.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 21. Maravigliandosene molto, diedero laude a Dio.
Esempio: Tass. Ger. 7. 71. Ma più d'ogni altro il capitan gli applaude, E gli annunzia vittoria, e gli dà laude.
Esempio: Red. Ins. 160. Intanto accertatevi, che questa lettera, o libro, ch'e' si sia, se n'è venuto a voi, non per vaghezza di laude, ma per desiderio d'essere emendato.

394) Dizion.4° Ed. .
LAUDESE
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDESE.
Definiz: Che canta le laudi; ed erano così detti anticamente Alcuni uomini descritti in certe compagníe, che avean per uso di cantar laudi. Lat. laudum sacrarum, sive hymnorum vernaculorum cantator.
Esempio: Bocc. nov. 61. 2. Era molto spesso fatto capitano de' laudesi di santa Maria Novella.
Esempio: E Bocc. num. 4. E la mattina se ne tornava a bottega, e talora a' laudesi suoi.
Esempio: Quad. Ort. Ord. S. Mich. Laudesi, e cantori alle laude dell'oratorio.

395) Dizion.4° Ed. .
LAUDEVOLE
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDEVOLE.
Definiz: Add. Laudabile, Laudoso. Lat. laudabilis, commendabilis. Gr. αἰνετός, ἀξιέπαινος.
Esempio: Bocc. nov. 17. 21. Essendo ella di forma bellissima ec. e di maniere laudevoli molto ec. forte di lei i due giovani padroni della nave s'innamorarono.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 43. Nè avendo avuto in quella cosa alcuna altro, che laudevole, se non una ec.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 21.Chi il commendò mai tanto, quanto tu commendavi in tutte quelle cose laudevoli, che valoroso uomo dee essere commendato?
Esempio: Cas. lett. 70. Sicchè la vanagloria pare a molti laudevole.
Esempio: Red. lett. 2. 56. Che poi egli nel suo libro faccia onorata, e laudevole menzione di me, e del mio nome, questo sarà un effetto della sua gentile amorevolezza.

396) Dizion.4° Ed. .
LAUDEVOLMENTE
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDEVOLMENTE.
Definiz: Avverb. Laudabilmente. Lat. laudabiliter, cum laude. Gr. ἐπαινετικῶς.
Esempio: Bocc. nov. 69. 19.Così adunque il magnifico Re operò ec. l'amate giovinette laudevolmente onorando.
Esempio: But. Combattette contra i Sabini alla rocca molto laudevolmente.

397) Dizion.4° Ed. .
LAUDORE
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDORE.
Definiz: V. A. Laude. Lat. laudatio. Gr. αἴνεσις.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 72. Che lingua d'uomo, nè pensier di cuore, O guardo d'occhi possan ben ciausire, O sì nomar, com'è, vostro laudore.
Esempio: E Rim. ant. Dant. Maian. 140. Di ciò, che audivi dir primieramente, Gentil mia donna, di vostro laudore Avea talento di saver lo core Se fosse ver ciò ben compitamente.

398) Dizion.4° Ed. .
LAUDOSO
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAUDOSO.
Definiz: V. A. Add. di Laude.
Esempio: Cap. Impr. prol. Udivansi voci angeliche cantare laudose reverenzie di Madonna.

399) Dizion.4° Ed. .
LAVEGGIO
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAVEGGIO.
Definiz: Vaso, che s'usa in Lombardía, per cuocervi entro la vivanda, in cambio di pentola, ed ha il manico, come il paiuolo. Lat. lebes, cacabus. Gr. κάκαβος.
Esempio: Stor. S. Eug. Ed e' baciava, ed abbracciava le pentole, e i laveggi, e l'altre vasellamenta della cucina.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 98. Traendolo fuori del laveggio, il mise nella bisaccia.
Esempio: Burch. 2. 65. Qual è la carne, che cocendo fa Il savore ella stessa ne' laveggi?
Definiz: §. Laveggio, chiamiamo noi un Vasetto di terra cotta, fatto quasi a guisa di pentola, ma col manico, come le mezzine, nel quale si mette fuoco, e serve per riscaldarsi le mani.
Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 10. Ventagli, e laveggi Fare un festone; crivelli per aria Ventilar gemme, e a se raccor la rena.

400) Dizion.4° Ed. .
LAVORACCHIARE
Apri Voce completa

vol.3 pag.32

LAVORACCHIARE.
Definiz: Dim. di Lavorare. Lat. remissius operari. Gr. ἀμελῶς ἐργάζεσθαι.
Esempio: Vit. Benv. Cell. 267. Mi dette comodità, ch'io potessi lavoracchiare qualche cosa.

Ricerca sui Vocabolari degli Accademici della Crusca
<Preced. 1-10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 PAG 20 21-30 Success.>
vai a pag. di 450
Voci da 381 a 400 di 8999

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0