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Dizion.4° Ed. .
LANTERNA
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vol.3 pag.17
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LANTERNA.
Definiz: | Strumento, che è in parte di materia trasparente, nel qual si porta il lume, per difenderlo dal vento. Lat.
laterna, cornu. Gr. φανός. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 37. Il sole riluce di sopra siccome una candela, che fosse in una
lanterna, che allumini di fuori, e non la può l'uomo vedere. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 26. Che verso di lui con una lanterna in mano venieno.
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Esempio: | Dant. Inf. 28. E 'l capo tronco tenea per le chiome, Presol con mano a guisa di
lanterna. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 8. 36. E con quel lume la strada governa, Qual di notte si fa colla
lanterna. |
Definiz: | §. I. Lanterna, si dice anche il Fanale delle torri di marina. Lat. pharus. Gr.
φάρος. |
Definiz: | §. II. Lanterna magica, Strumento, col quale per via di refrazione s'ingrandiscono, e si fanno
apparire in distanza figure come dipinte. Lat. *laterna megalographica.
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Definiz: | §. III. Lanterna, si dice anche Quella parte delle cupole, che è in cima, detta anche
Pergamena. |
Esempio: | Bellinc. son. 155. Se buono è della cupola il costume, Portando la lanterna senza
lume. |
Esempio: | Borgh. Rip. 86. Dopo il recinto del cornicione, che va intorniando la lanterna
ec. |
Definiz: | §. IV. Mostrare altrui lucciole, o vesciche per lanterne, o Dare altrui lucciole,
o vesciche per lanterne o simili, vale Ingannarlo, con mostrargli cose piccole per grandi, o una cosa per
un'altra. Lat. imponere, fucum facere. Gr. φενακίζειν,
ἀπατᾷν. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 2. 12. 15. Questa mi par gran pazzía Dar vesciche per lanterne.
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Esempio: | Ciriff. Calv. 1. 35. E mostra per lanterna men, che lucciola. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 13. Con essi va a trovar l'Imperadore, E per lanterne lucciole
gli mostra. |
v. LUCCIOLA.
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