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Volume 3 - Dizionario 4° Ed.
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241) Dizion.4° Ed. .
LARDATO
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vol.3 pag.20

LARDATO.
Definiz: Add. da Lardare. Lat. arvinae frustulis insutus.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Alleg. 310. D'ontano avemmo innanzi un candelliere, Non d'ottone, eccellente a fare arrosto, Perchè egli era lardato in più maniere.

242) Dizion.4° Ed. .
LARDATURA
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vol.3 pag.20

LARDATURA.
Definiz: Il lardare.
Esempio: Zibald. Andr. Mettono pensiero, che la lardatura nel cappone sia fatta con amore.

243) Dizion.4° Ed. .
LARDELLARE
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vol.3 pag.20

LARDELLARE.
Definiz: Lardare. Lat. arvinae frustulis insuere.
Esempio: Zibald. Andr. Vogliono, che i cuochi la lardellino di sottilissimi lardellini.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Menz. sat. 6. Che di pomata Lardella ognor que' basettin di topo.

244) Dizion.4° Ed. .
LARDELLINO
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vol.3 pag.20

LARDELLINO.
Definiz: Dim. di Lardello. Lat. arvinae frustulum.
Esempio: Zibald. Andr. Vogliono, che i cuochi la lardellino di sottilissimi lardellini.

245) Dizion.4° Ed. .
LARDELLO
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vol.3 pag.20

LARDELLO.
Definiz: Pezzuol di lardo. Lat. arvinae, vel lardi frustulum.
Esempio: Libr. son. 77. Prima che l'altrui te le curi, adocchia Le bozzime, i lardelli, e le tue note.

246) Dizion.4° Ed. .
LARDO
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vol.3 pag.20

LARDO.
Definiz: Grasso strutto, ed è comunemente di porco. Lat. arvina, lardum, laridum. Gr. λίπος.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross.278. Li Romani eserciti ec. niuno altro guernimento per soddisfacimento della natura portavano, che un poco di farina per uno con alquanto lardo.
Esempio: Vit. Plut. E l'acqua di quella era grassa come lardo.
Esempio: Tes. Br. 3. 8. Tu farai una cisterna, che sia per lungo più, che per largo, e sia ben murata in alto, e unta spesso di buon lardo cotto.
Definiz: §. I. Notar nel lardo, si dice dell'Andare altrui tutte le cose interamente secondo il suo desiderio. Lat. secundâ fortunâ uti. Gr. εὐτυχεῖν.
Esempio: Morg. 24. 168. Or se quì Ganellon nel lardo nuota, E 'l zucchero trabocca alla caldaia, Per discrizion, lettore, intendi, e nota.
Esempio: Bellinc. son. 272. Se le vivande triste fusser buone, Noi potremmo notar quassù nel lardo.
Definiz: §. II. Gettare il lardo a' cani, si dice dello Straziar checchessia. Lat. proiicere margaritas ante porcos.
Esempio: Varch. Suoc. 4. 5. M'hanno fatto insospettire piuttosto che altro; oggi non si getta il lardo a' cani.
Definiz: §. III. In proverb. Tanto torna la gatta al lardo, che ella vi lascia la zampa; e si dice del Tornare a mettersi tante volte in un pericolo, che alla fine vi si rimane. Lat. qui periculum amat, perit in illo.
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Tanto torna La gatta al lardo, che ella vi lascia La zampa.
Definiz: §. IV. Pure in proverb. Andare alla gatta pel lardo.
v. GATTO §. XVI.
247) Dizion.4° Ed. .
LARDONE
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vol.3 pag.20

LARDONE.
Definiz: Carne di porco grassa, e salata. Lat. lardum, laridum pingue. Gr. λίπος.
Esempio: Ricett. Fior. 260. Unguento da occhi magistrale, recipe lardone di porco salato once tre ec.

248) Dizion.4° Ed. .
LARGACCIO
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vol.3 pag.20

LARGACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Largo.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Uomini largacci di bocca, e di lingua sfrenatissima (Lat. ore infraeno. Gr. ἀχαλίνωτος)

249) Dizion.4° Ed. .
LARGAMENTE
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vol.3 pag.20

LARGAMENTE.
Definiz: Avverb. Copiosamente, Abbondantemente, Ampiamente. Lat. largè, copiosè, splendidè, fusius. Gr. ἀνεπιφάτως, δαψιλῶς, κατακόρως, ἀδδῄν ἅδην.
Esempio: Bocc. nov. 13. 8. E mentre così i tre fratelli largamente spendeano ec.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 7. La fante promise largamente, e alla sua donna il raccontò.
Esempio: Coll. SS. Pad. Dimostrano l'avarizia del lor cuore, quando quelle cose, che fa loro bisogno d'usare, o e' si brigano d'averne più largamente degli altri, o avanzando ec.
Esempio: Petr. canz. 29. 5. Ma il vostro sangue piove Più largamente, ch'altr'ira vi sferza.
Definiz: §. Per Diffusamente, A di lungo. Lat. pluribus verbis. Gr. περισσοτέρως.
Esempio: Serd. stor. 2. 65. Ma di queste cose si tratterà a suo luogo più largamente.
Esempio: Cas. lett. 7. E ancora Monsig. d'Avanzone so, che ha scritto, come suol fare, prudentemente, e largamente.

250) Dizion.4° Ed. .
LARGARE
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vol.3 pag.20

LARGARE.
Definiz: Allargare. Lat. dilatare. Gr. πλατύνειν.
Esempio: Petr. son. 39. Largai 'l desío, ch'i' tengo or molto a freno.
Esempio: Franc. Barb. 369. 1. Che tutte mie vertù spezzate larga,
Esempio: But. Purg. 17. 1. A diradar cominciasi, cioè a largarsi.

251) Dizion.4° Ed. .
LARGATO
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vol.3 pag.20

LARGATO.
Definiz: Add. da Largare. Lat. dilatatus. Gr. μεγαλοποιηθείς.
Esempio: Petr. son. 15. Largata al fin coll'amorose chiavi L'anima esce del cor per seguir voi.

252) Dizion.4° Ed. .
LARGHEGGIARE
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vol.3 pag.20

LARGHEGGIARE.
Definiz: Dare abilità, o facoltà. Lat. facultatem concedere, largiri. Gr. ὑφιέναι, συγχωρεῖν.
Esempio: F. V. 11. 76. Il detto messer Giovanni ec. che stadico era a Calese, villanamente, essendo largheggiato d'andare a cacciare, e uccellare a sua volontà, si fuggì.
Definiz: §. I. Per Usar liberalità di donativi, o di altro. Lat. largitionem facere. Gr. χαρίζεσθαι, διαδιδόναι.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 252. Ottone, per non si torre i centurioni, largheggiando co' soldati, promise, che il fisco farebbe ogni anno que' pagamenti.
Esempio: E Tac. Dav. stor. 2. 293. Vespasiano offerì meno nella civil guerra, che gli altri non usavano nella pace; col tener forte di non largheggiare a' soldati, l'esercito faceva migliore.
Definiz: §. II. Largheggiar di parole, si dice dell'Esser largo in promettere. Lat. promissis onerare. Gr. ἐπαγγελλεσθαι πολλά.

253) Dizion.4° Ed. .
LARGHEGGIATORE
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vol.3 pag.20

LARGHEGGIATORE.
Definiz: Che largheggia. Lat. dilargitor. Gr. δότης, χορηγός.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 10. Largheggiator di mance, Di sottoman le custodie corrompi Delle bandite, e cucina i fagiani.

254) Dizion.4° Ed. .
LARGHETTO
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vol.3 pag.20

LARGHETTO.
Definiz: Add. Dim. di Largo. Lat. latior. Gr. πλατύτερος.
Esempio: M. V. 4. 74. Di pelo nero, il viso larghetto, gli occhi grossi, e le gote rilevate in colmo.
Esempio: Red. Oss. an. 183. Tra essa materia viscosa si trovavano acquattati sedici vermicciuoli vivi dello stesso colore, larghetti, spianati.

255) Dizion.4° Ed. .
LARGHEZZA
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vol.3 pag.20-21

LARGHEZZA.
Definiz: Una delle tre dimensioni del corpo solido. Lat. latitudo. Gr. πλάτος.
Esempio: Dant. Par. 30. Sì grande lume, quanta è la larghezza Di questa rosa.
Definiz: §. I. Per Latitudine nel signific. del §.
Esempio: Serd. stor. 1. 11. Talchè per questa cagione ancora tutta l'Europa ha non picciolo obbligo a' Portoghesi, i quali siccome insegnarono la regola di trovar la larghezza, così ec.
Definiz: §. II. Per Liberalità. Lat. benignitas, liberalitas, humanitas. Gr. ἐλευθεριότης, ἐλευθερία, φιλανθρωπία.
Esempio: Dant. Purg. 20. Esso parlava ancor della larghezza, Che fece Niccolao alle pulzelle, Per condurre ad onor lor giovinezza.
Esempio: E Dan. Par. 5. Lo maggior don, che Dio, per sua larghezza, Fesse creando ec. Fu della volontà la libertate.
Esempio: Com. Inf. 7. La prodigalitade si puote distinguere dalla larghezza in più modi.
Esempio: E Com. Inf. cant. 16. Larghezza, la quale egli appella quì cortesía, è donagione fatta per cagione d'umanità, e dolcezza.
Esempio: Coll. S. Pad. Ella non è piccola cosa, nè tale, che per umano ingegno si possa comprendere a passo a passo, s'ella non fosse per divina larghezza donata.
Esempio: Liv. M. Cammillo non era costumato di fare tali larghezze.
Esempio: Cron. Morell. 257. Se tu conosci la donna tua pienamente dotata delle sopraddette virtù ec. nel tuo testamento lasciala facitora ec. e questa larghezza è buona a usare nelle buone.
Definiz: §. III. Per Abbondanza, Copia, Pienezza. Lat. copia, affluentia. Gr. εὐπορία.
Esempio: M. V. 1. 70. E tutto avvenne ec. per la forza, e larghezza della sua pecunia.
Esempio: Dav. Camb. 97. Il contrario nelle larghezze avviene (tratta della moneta)
Esempio: E Dav. Camb. appresso: Chiamasi larghezza, e strettezza con parlare figurato, e bello, per vocaboli trasportati gentilmente da quello strignere, o allargar la mano.
Definiz: §. IV. Per Abilità, e Licenzia. Lat. facultas, permissio, copia. Gr. ἐξουσία.
Esempio: M. V. 2. 49. Uno Inglese prigione nella forte rocca di Guinisi ec. avea larghezza d'andare per la rocca.

256) Dizion.4° Ed. .
LARGHISSIMAMENTE
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vol.3 pag.21

LARGHISSIMAMENTE.
Definiz: Superl. di Largamente. Lat. latissimè, humanissimè, liberalissimè. Gr. εὐπορωτάτως, ἐλευθερωτάτως.
Esempio: Pallad. F. R. Fichi secchi pesti, ed intrisi con fior di farina larghissimamente sien dati loro a mangiare.
Esempio: Nov. ant. 3. 1. Donava larghissimamente sopra gli altri signori.
Esempio: Serd. stor. 1. 9. Si stende la Guinea larghissimamente.
Esempio: E Serd. stor. 1. 48. Quella setta si stende larghissimamente.
Esempio: Cas. lett. 16. Io reputerò non solo d'esser rimeritato ec. ma ancora largissimamente premiato.

257) Dizion.4° Ed. .
LARGHISSIMO
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vol.3 pag.21

LARGHISSIMO.
Definiz: Superl. di Largo. Lat. latissimus, amplissimus. Gr. εὐρύτατος.
Esempio: Serd. stor. 6. 220. Vi ha due vie larghissime, che s'incrocicchiano insieme.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Bocc. introd. 29.Essendo oggi alquanto le leggi ristrette al piacere, che allora ec. erano, non che alla loro età, ma a troppo più matura larghissime (cioè: sfrenate, licenziose)
Esempio: E Bocc. nov. 98. 32. Nella mente avendo, che l'onesta povertà sia antico, e larghissimo patrimonio de' nobili cittadini di Roma (cioè: amplissimo, copiosissimo, abbondantissimo)
Esempio: Amm. ant. 26. 2. 7. Avvegnachè Dio accetti il desiderio delle persone, larghissimo di molto oro, nulla paiono le cose acquistate (cioè: liberale)
Esempio: Alam. Colt. 2. 51. E larghissima pioggia il ciel ricuopre (cioè: grandissima)

258) Dizion.4° Ed. .
LARGHITĄ, LARGHITADE, e LARGHITATE
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vol.3 pag.21

LARGHITÀ, LARGHITADE, e LARGHITATE .
Definiz: V. A. Larghezza. Lat. copia, largitas, affluentia. Gr. δαψίλεια, διανομή, εὐπορία.
Esempio: Mil. M. Pol. E perciò fanno sì gran larghità di lor femmine (cioè: ne sono sì liberali)

259) Dizion.4° Ed. .
LARGIMENTO
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vol.3 pag.21

LARGIMENTO.
Definiz: Il largire. Lat. largitio. Gr. δώρημα.
Esempio: Libr. Am. Se amor si dà per largimento di doni, e non si concede per grazia, non è amore, ma falso componimento.

260) Dizion.4° Ed. .
LARGIRE
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vol.3 pag.21

LARGIRE.
Definiz: Dare, Donare, Concedere. Lat. largiri, donare. Gr. χαρίζεσθαι, διαδιδόναι.
Esempio: Amet. 42. Colla mente levato in alto cercava i cieli ec. ma in quelli niuna entrata ne fu largita.
Esempio: Stor. Tobb. E quando tu sarai tornato, io ti largirò la tua mercede.
Esempio: Pass. 298. Non si dee l'uomo gloriare de' beni dell'anima, i quali Iddio liberamente, e non per nostro merito, ci largisce, e dona.
Esempio: Dant. Par. 22. E poi quando mi fu grazia largita D'entrar nell'altra ruota.
Esempio: Dant. vit. nuov. 31. Che a loro sia maggiore licenzia largita di parlare.

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