Lessicografia della crusca in rete

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401) Dizion.4° Ed. .
DELETTAMENTO
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vol.2 pag.68

DELETTAMENTO.

Definiz:

Dilettamento, Dilettazione. Lat. delectatio. Gr. τερπωλή.

Esempio:

Fr. Iac. T. 6. 18. 14. O fiume vivo di delettamento, Che lavi ogni fetore, e dai conforto.

402) Dizion.4° Ed. .
DELETTAZIONE
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DELETTAZIONE.

Definiz:

Dilettazione. Lat. delectatio. Gr. τέρψις.

Esempio:

Maestruzz. 2. 33. Tre cose sono quelle, per le quali si empie il peccato mortale; per suggestione, per delettazione, e per consentimento.

403) Dizion.4° Ed. .
DELFINO
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DELFINO.

Definiz:

Lat. delphinus, delphin. Gr. δελφίν, δελφίς.

Esempio:

Tes. Br. 4. 5. Delfino è un grande pesce, e molto leggiere, che salta di sopra dell'acqua, e sono stati di quelli, che sono saltati di sopra delle navi, e volentieri seguiscono le navi, e le boci degli uomini, e non vanno se non a molti insieme.

Esempio:

Dant. Inf. 22. Come i delfini, quando fanno segno A' marinar coll'arco della schiena, Che s'argomentin di campar lor legno.

Esempio:

Red. lett. 2. 176. Il cervello di daino è una gentil cosa, molto saporita, e molto sana, e molto migliore del cervello del porco, e della vitella, per non dir di quello del delfino, che a mio giudizio è migliore di tutti quanti i cervelli.

Definiz:

§. I. Delfino per similit. Gobbo. Lat. gibbus.

Esempio:

Malm. 9. 53. Un gobbo suo compagno, un tal delfino, Che alle borse piuttosto, che nel mare, Tempesta induce.

Definiz:

§. II. Delfino è anche Titolo del possessore d'un principato di questo nome in Francia; oggi solito darsi di mano a mano al primogenito del Re.

Esempio:

Segn. stor. 10. 266. Enrico il Delfino partito di Nerbona volse l'esercito a Perpignano.

Esempio:

E Segn. stor. 267. Era Pandolfo stato più anni in Francia in servizio di madama Caterina moglie del signor Delfino.

Esempio:

E Segn. stor. appresso: Erasi fermato il Re Francesco a Mompelieri nella ritirata di monsignore il Delfino.

Definiz:

§. III. Delfino, per Uno de' pezzi, onde si giuoca a scacchi.

Definiz:

§. IV. Delfino, Una delle costellazioni boreali. Lat. delphin .

404) Dizion.4° Ed. .
DELIBARE
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DELIBARE.

Definiz:

V. L. Gustare, Assaggiare. Lat. delibare, degustare, libare. Gr. ἀπολείβειν.

Esempio:

Petr. son. 160. Doppia dolcezza in un volto delibo.

405) Dizion.4° Ed. .
DELIBERAGIONE
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DELIBERAGIONE.

Definiz:

Lo stesso, che Deliberazione. Lat. deliberatio. Gr. συμβούλευσις.

Esempio:

Stat. Merc. S'addomandino le rappresaglie con consiglio, deliberagione, e dichiaragione de' cinque suoi.

406) Dizion.4° Ed. .
DELIBERARE
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DELIBERARE.

Definiz:

Diliberare. Lat. deliberare, statuere.

Esempio:

Segn. stor. 2. 53. Mi pare ec. che nella nostra consulta s'abbia a deliberare, se noi dobbiamo viver liberi, o in servitù.

Esempio:

E Segn. stor. 61. In questa notte o la città andrà tutta a sacco, e furore, o nulla si delibererà fuori dalle leggi.

407) Dizion.4° Ed. .
DELIBERATIVO
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DELIBERATIVO.

Definiz:

Add. Termine rettorico, aggiunto d'uno de' generi del dire. Lat. deliberativum.

Esempio:

Segn. Rett. 16. Questa arte ec. abbia tre modi di dire, cioè deliberativo, giudiciale, e dimostrativo. Nel deliberativo s'appartiene persuadere, o dissuadere.

408) Dizion.4° Ed. .
DELIBERATO
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DELIBERATO.

Definiz:

Add. da Deliberare, Determinato, Statuito. Lat. constitutus, statutus. Gr. κατασταθείς, τακτός.

Esempio:

Guicc. stor. 14. 674. La fama della guerra deliberata dal Pontefice ec.

Esempio:

E Guicc. stor. 19. 132. La guerra in Puglia, cosa deliberata con sentimento comune.

Esempio:

Buon. Fier. 3. 2. 12. Seguiterem l'andata fuor di porta Per la consolazion deliberata.

409) Dizion.4° Ed. .
DELIBERAZIONE
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DELIBERAZIONE.

Definiz:

Il deliberare. Lat. deliberatio. Gr. συμβούλευσις.

Esempio:

Bocc. nov. 98. 52. E d'altra parte chi avrebbe Tito senza alcuna deliberazione, possendosi egli onestamente infignere di vedere, fatto prontissimo ec.

Esempio:

Stat. Merc. Con consiglio, deliberazioni, e comune concordia delle due parti.

410) Dizion.4° Ed. .
DELICAMENTO
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DELICAMENTO.

Definiz:

Dilicamento, Delicatezza, Diletto.

Esempio:

Albert. 63. Ebbi con meco cantori, e cantatrici, e tutti i delicamenti de' figliuoli degli uomini.

411) Dizion.4° Ed. .
DELICATAMENTE
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DELICATAMENTE.

Definiz:

Avverb. Lo stesso, che Dilicatamente. Lat. delicatè. Gr. τρυφερῶς.

Esempio:

G. V. 10. 111. 2. Dilettavasi in delicatamente vivere, e della donna.

Esempio:

Sagg. nat. esp. 137. Vi facemmo delicatamente accennare all'intorno un graffio.

412) Dizion.4° Ed. .
DELICATEZZA
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DELICATEZZA.

Definiz:

Lo stesso, che Dilicatezza. Lat. mollitudo, deliciae. Gr. τρυφή.

Esempio:

Bocc. vit. Dant. 229. Onde vengano i vestimenti, gli ornamenti, e le camere piene di superflue delicatezze.

Esempio:

Morg. 19. 22. Ove sono or le mie delicatezze? Ove son or le mie compagne oneste?

Esempio:

Red. cons. 1. 141. Nè con altri siroppi medicinali, nè con altri giulebbi, che per delicatezza comunemente vengono a essere adoperati ne' brodi.

413) Dizion.4° Ed. .
DELICATISSIMO
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vol.2 pag.69

DELICATISSIMO.

Definiz:

Superl. di Delicato. Lat. delicatissimus.

Esempio:

Fir. As. 225. Ancor penetra il mio naso quell'odor di cennamo del suo delicatissimo corpo.

Esempio:

Red. Ins. 82. Aperti i nostri delicatissimi marzolini di Lucardo molto sovente si trovano bacati nella più interna midolla.

414) Dizion.4° Ed. .
DELICATO
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DELICATO.

Definiz:

Dilicato. Lat. delicatus. Gr. ἁβρός.

Esempio:

Fir. As. 76. Egli pur tocchi, non che batta, la tua delicata, e bianca pelle.

415) Dizion.4° Ed. .
DELICATURA
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DELICATURA.

Definiz:

Delicatezza. Lat. mollitudo.

Esempio:

Car. lett. 2. 146. Delicatura, e splendore in voler pitture, scolture ec.

416) Dizion.4° Ed. .
DELINEARE
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DELINEARE.

Definiz:

Disegnare, Rappresentare con linee. Lat. delineare, deformare. Gr. καταγράφειν.

Esempio:

Red. lett. 2. 183. Ho messo uno di quei miei ritratti, che agli anni passati il sig. N. N. mio signore fece delineare in rame dal famoso Tempesti (quì propriamente Intagliare)

Definiz:

§. E figuratam. Descrivere.

Esempio:

Red. lett. 2. 24. La mano non può esprimere quello, che sente il cuore, le tenerezze, e la devozione del quale è impossibile il delinearle.

417) Dizion.4° Ed. .
DELINEATO
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DELINEATO.

Definiz:

Add. da Delineare. Lat. delineatus. Gr. καταγεγραμμένος.

Esempio:

Red. Ins. 60. Vi mando quì la figura delineata a capello nella loro grandezza naturale.

Esempio:

E Oss. an. 33. Come sta delineato nella tavola decimasesta.

418) Dizion.4° Ed. .
DELINQUENTE
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DELINQUENTE.

Definiz:

V. L. Chi delinque, Malfattore. Lat. delinquens. Gr. πλημμελῶν.

Esempio:

Fir. disc. an. 65. Bene spesso la corrotta coscienza contra ogni preparamento, o consenso del delinquente suole scoprire i suoi pensieri.

419) Dizion.4° Ed. .
DELINQUERE
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DELINQUERE.

Definiz:

V. L. Peccare. Lat. delinquere. Gr. πλημμελεῖν.

Esempio:

Dant. Purg. 33. Nel quale un cinquecento diece, e cinque Messo di Dio anciderà la fuia, E quel gigante, che con lei delinque.

Esempio:

But. Con lei delinque, cioè con lei pecca, e falla.

420) Dizion.4° Ed. .
DELIQUIO
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vol.2 pag.69

DELIQUIO.

Definiz:

Svenimento, Mancamento. Lat. deliquium. Gr. λειποσθυμία λειποθυμία.

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