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Volume 2 - Dizionario 4° Ed.
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461) Dizion.4° Ed. .
DENEGATO
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vol.2 pag.71

DENEGATO.
Definiz: Add. da Denegare. Lat. denegatus.

462) Dizion.4° Ed. .
DENIGRARE
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DENIGRARE.
Definiz: Oscurare. Lat. denigrare, obscurare, obnubilare. Gr. ἀπομελαίνειν.
Esempio: Ar. Fur. 18. 3. Denigrò sua fama egli più che pece.

463) Dizion.4° Ed. .
DENODARE
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DENODARE.
Definiz: Snodare, Disnodare, Sciogliere. Lat. dissolvere, enodare.
Esempio: Guitt. lett. 14. Specchio di morte, e forma di fellonía, la cui forteza grande è denodata, e rotta.

464) Dizion.4° Ed. .
DENOMINARE
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DENOMINARE.
Definiz: Prendere il nome, Dare il nome, Nominare; e si usa nel signific. att. e nel neutr. pass. Lat. denominare. Gr. ἐπονομάζειν.
Esempio: Sagg. nat. esp. 26. Sarà da quì avanti (l'altezza) denominata sempre dalla stessa misura di un braccio, e un quarto.

465) Dizion.4° Ed. .
DENOMINATIVO
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vol.2 pag.71

DENOMINATIVO.
Definiz: Add. Che denomina. Lat. denominativus. Gr. παρώνυμος.

466) Dizion.4° Ed. .
DENOMINATO
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DENOMINATO.
Definiz: Add. da Denominare. Lat. denominatus, nuncupatus. Gr. ἐπονομαστείς ἐπονομασθείς.

467) Dizion.4° Ed. .
DENOMINAZIONE
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DENOMINAZIONE.
Definiz: Il denominare. Lat. denominatio. Gr. ἐπονομασία.

468) Dizion.4° Ed. .
DENOTARE
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DENOTARE.
Definiz: Significare. Lat. denotare, significare. Gr. ἀποσημαίνειν.
Esempio: Sagg. nat. esp. 18. Nel tempo, che l'oriuolo suona, di già quel tempo, che vuol denotar quel suono, è passato.
Definiz: §. Per Diligentemente considerare, Accennare, o Distinguere segnatamente. Lat. perpendere. Gr. ἐξετάζειν.
Esempio: Com. Par. 31. Nel presente canto parla in universale, e nel seguente canto tratterà di tal forma in singulare, nomando, e denotando ogni lineazione in singularitade.

469) Dizion.4° Ed. .
DENOTATIVO
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DENOTATIVO.
Definiz: Add. Che denota, Atto a denotare. Lat. significans. Gr. σημαίνων.

470) Dizion.4° Ed. .
DENOTAZIONE
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DENOTAZIONE.
Definiz: Il denotare. Lat. significatio. Gr. σημασία.

471) Dizion.4° Ed. .
DENSARE
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DENSARE .
Definiz: V. L. Condensare. Lat. densare. Gr. πυκνοῦν.

472) Dizion.4° Ed. .
DENSATO
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DENSATO.
Definiz: Add. da Densare. Condensato. Lat. densatus. Gr. πυκνωσθείς.

473) Dizion.4° Ed. .
DENSEZZA
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DENSEZZA.
Definiz: Densità. Lat. densitas. Gr. πυκνότης.
Esempio: Libr. cur. malatt. Per la densezza, che naturalmente trovasi nell'oro.

474) Dizion.4° Ed. .
DENSISSIMO
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DENSISSIMO.
Definiz: Superl. di Denso. Lat. densissimus. Gr. πυκνότατος.
Esempio: Ricett. Fior. Si usa ancora la cina, detta volgarmente impietrita, di colore tendente al bigio oscuro, e di sostanza densissima.
Esempio: Viv. Prop. 95. Il mondo sarebbe ec. tutto involto in densissime tenebre d'ignoranza.

475) Dizion.4° Ed. .
DENSITĀ, DENSITADE, e DENSITATE
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vol.2 pag.71

DENSITÀ, DENSITADE, e DENSITATE .
Definiz: Astratto di Denso. Lat. densitas, spissitudo. Gr. πυκνότης.
Esempio: Com. Inf. 25. Acciocchè li raggi degli occhi sieno ritenuti dalla densità del piombo.
Esempio: But. Le risolve, e drizzale co' suo' raggi, e allora risolve la loro densità col suo caldo, che risolve l'umido.
Esempio: But. Denso, cioè la densità de' corpi celesti.

476) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
DENSO
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vol.2 pag.71

DENSO.
Definiz: Sust. Densità. Lat. densitas, spissitudo. Gr. πυκνότης.
Esempio: Dant. Par. 2. Se raro, e denso ciò facesser tanto, Una sola virtù sarebbe in tutti.
Esempio: But. Denso, cioè la densità de' corpi celesti.

477) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
DENSO
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DENSO.
Definiz: Add. Aggiunto di corpo unito, e ristretto insieme, come metallo, marmo, e simili; contrario di Raro, e Poroso. Lat. densus, spissus. Gr.πυκνός.
Esempio: Dant. Par. 2. Ed io: ciò, che n'appar quassù diverso, Credo, che 'l fanno i corpi rari, e densi.
Esempio: Sagg. nat. esp. 2. Siccome anche per essere aperta, e libera ec. (l'aria) si fa più rara, e più densa.

478) Dizion.4° Ed. .
DENTACCIO
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DENTACCIO.
Definiz: Peggorat. di Dente. Lat. dens immanis, luridus. Gr. ἀνειδὴς, μέγας ὀδούς.
Esempio: Fir. As. 205. E col naso arricciato minacciandomi, con quei dentacci lunghi tutto mi morsicava.
Esempio: Bern. Orl. 2. 19. 1. Ch'han que' dentacci lunghi, e quelli ugnoni.

479) Dizion.4° Ed. .
DENTALE
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DENTALE.
Definiz: Sorta di strumento villesco. Lat. dentale.
Esempio: Alam. Colt. 4. 99. Ivi in disparte sia l'aratro, e 'l giogo ec. Lo stimolo, il dental, sievi 'l timone.

480) Dizion.4° Ed. .
DENTAME
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DENTAME.
Definiz: Quantità di denti. Lat. dentium series.
Definiz: §. Per Dente, o Dentatura. Lat. dens. Gr. ὀδούς.
Esempio: Espos. Vang. Se egli non gli diletta, e non lo 'ntenda, non morda subitamente col dentame canino, e coll'unghia serpentina.

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