Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete


Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
numero di voci per pagina:
601) Dizion.4° Ed. .
ACCOLITO
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLITO.
Definiz: Colui, che ha il quarto degli ordini minori. Lat. acolytus. Gr. ἀκώλυτος. E talora l'ordine medesimo.
Esempio: Maestruz. 1. 12. Nota che da sett'anni infino a dodici si può pigliare la prima tonsura, e gli ordini minori, salvo che farsi accolito.
Esempio: E Maestruz. 25. All'accolito s'appartiene apparecchiare i lumi in sagrestía, e porta il cero, e apparecchia al Soddiacono quelle cose, che son bisogno per lo Corpo di Cristo.

602) Dizion.4° Ed. .
ACCOLLARE
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLLARE.
Definiz: Neut. pass. Addossarsi. Lat. sibi imponere, sibi sumere.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 52. E nel mettere il giogo alle Germanie, che già per tante vittorie lo si accollavano, fu impedito.
Definiz: §. I. E Accollarsi un debito diciamo per Obbligarsi, per Addossarsi di pagare qualche debito. Lat. expromittere, alienam obligationem in se transferre.
Definiz: §. II. Usasi ancora nell'att. signif.
Definiz: §. III. Usanlo anche i lavoratori in signif. di Fare 'l collo a' buoi ponendo loro 'l giogo.

603) Dizion.4° Ed. .
ACCOLLATO
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLLATO.
Definiz: Add. da Accollare.
Definiz: §. E Vestire accollato è lo contrario di Scollacciato.
Esempio: Dav. Scis. 11. Essa, e le sue damigelle, che prima scollacciate n'andavano, vestirono accollato.

604) Dizion.4° Ed. .
ACCOLPATO
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLPATO.
Definiz: Incolpato, Accusato Lat. reus.
Esempio: Zibald. Compagno si fa della colpa, chi difende l'accolpato, se già egli per la sua salute non lo facesse.

605) Dizion.4° Ed. .
ACCOLTA
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLTA.
Definiz: Raunata, Raccolta. Assemblea. Lat. collectio, congregatio. Gr. σύνοδος.
Esempio: M. V. 10. 27. E un'accolta si fece verso Lione sopra Rodano.
Definiz: §. I. Vale ancora Accoglienza. Gr. φιλοφροσύνη.
Esempio: Teseid. E poi che lieta, e graziosa accolta Fatta s'ebbon tra lor quanto convenne, Presi per mano ec.

606) Dizion.4° Ed. .
ACCOLTELLANTE
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLTELLANTE.
Definiz: Accoltellatore. Lat. gladiator. Gr. μονόμαχος.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 67. Domizio Corbulone ec. si dolse in Senato, che L. Silla nobile donzello, allo spettacolo degli accoltellanti, non gli aveva ceduto il luogo.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 4. 101. Un certo Atilio Libertino prese a celebrare lo spettacolo degli accoltellanti.

607) Dizion.4° Ed. .
ACCOLTELLARE
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLTELLARE.
Definiz: Ferir di coltello. Lat. percutere gladio.
Esempio: Guid. G. Tutti gli uccidono, accoltellandogli, o dirupandoli.

608) Dizion.4° Ed. .
ACCOLTELLATORE
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLTELLATORE.
Definiz: Colui, che accoltella. Lat. gladiator.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 27. Druso celebrò lo spettacolo già promesso ec. degli accoltellatori.
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 34. E nondimeno chiamiamo forte uomo uno accoltellatore, ec.

609) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
ACCOLTO
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLTO.
Definiz: V. A. Sust. Accoglienza, Accoglimento.
Esempio: Franc. Barb. 254. 25. E paion pronti molto Di farti bello accolto.

610) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
ACCOLTO
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOLTO.
Definiz: Add. da Accogliere.
Esempio: Dant. Purg. 7. Da questo balzo meglio gli atti, e i volti Conoscerete voi tutti quanti, Che nella lama giù tra essi accolti.
Esempio: M. V. 2. 39. S'accozzò in Abruzzi con la cavalleria accolta per lo gran Siniscalco.
Esempio: Petr. son. 94. E son di là sì dolcemente accolti.

611) Dizion.4° Ed. .
ACCOMANDA, e ACCOMANDITA
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOMANDA, e ACCOMANDITA.
Definiz: Consegna, Deposito.
Esempio: G. V. 11. 87. 2. Anzi gli aveano in accomanda, e in deposito di più cittadini, e forestieri.
Esempio: Tratt. segr. cos. donn. Come se gli fosse stata data in accomándita la curagione.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Uomini, a' quali sia stato dato l'ovile in accomándita.
Definiz: §. I. Accomándita. Termine mercantile. Compagnía di negozio, nella quale alcuno dà certa somma a trafficare, oltre la quale non vuole essere obbligato a' creditori del negozio. Per godere di cotal privilegio in Firenze si dee registrare la scritta al libro delle accomándite del Magistrato de' Sei di Mercanzia. Lat. certae pecuniae negotiatio.
Definiz: §. II. Dicesi Fare accomándita, Dare in accomándita, e vale Dare una somma di danari, o un negozio colle dette condizioni.

612) Dizion.4° Ed. .
ACCOMANDAGIONE
Apri Voce completa

vol.1 pag.34

ACCOMANDAGIONE.
Definiz: Tutela, Protezione. Lat. defensio, tutela. Gr. προστάτεια προστασία.
Esempio: G. V. 6. 56. 2. Imperocchè era a lor lega, e accomandagione.

613) Dizion.4° Ed. .
ACCOMANDARE
Apri Voce completa

vol.1 pag.34-35

ACCOMANDARE.
Definiz: Raccomandare. Lat. commendare, alicuius fidei committere. Gr. ἐπιτρέπειν.
Esempio: Bocc. Nov. 5. 9. Accomandandolo ella a Dio, a Genova se n'andò.
Esempio: Dant. rim. 55. Allotta, ch'odo, ch'è si prossimana, Lo spirito accomando al mio Signore, Poi dico a lei: tu mi par dolce, e piana.
Esempio: Dittam. 3. Divotamente l'accomandai a Dio.
Definiz: §. I. Per Lasciare in protezione, in custodia. Lat. commendare. Gr. συνιστᾶναι.
Esempio: Nov. ant. 74. 2. E gli fece dire a uno altro, che gli voleva accomandare un gran tesoro in molti scrigni.
Esempio: Ovid. Pist. Perchè si dice, che tu donna voglia andartene, e accomandi le vele alli rabbiosi venti (quì per similit.)
Definiz: §. II. Neutr. pass.
Esempio: M. V. 2. 47. Ma l'uno s'era accomandato all'una parte, e l'altro all'altra di lor maggiori.
Definiz: §. III. E per Legare, o Attaccar fune, o altra sì fatta cosa a checchè si sia, perch'e' la tenga, che diciamo anche Raccomandare. Lat. religare. Gr. ἅπτειν.
Esempio: M. V. 2. 42. Arrighetto data la corda a' masnadieri, ch'erano a piè del muro con una scala leggiere di fune, tirò suso l'uno de'capi, e accomandollo a uno de' merli.

614) Dizion.4° Ed. .
ACCOMANDATO
Apri Voce completa

vol.1 pag.35

ACCOMANDATO.
Definiz: Add. da Accomandare. Lat. commendatus, alterius fidei commissus. Gr. ἐπιτρεπόμενος.
Esempio: M. V. 2. 47. Il dì dopo la natività di Cristo per consuetudine d'una compagnía degli accomandati di Madonna Santa María.
Esempio: G. V. 4. 18. 9. Adunque accomandato il Regno a Ruggieri suo figliuolo, prese per mare viaggio.
Esempio: E G. V. 6. 78. 3. I Sanesi bandirono oste sopra il Castello di Montalcino, il quale era accomandato del Comune di Firenze.
Esempio: E G. V. 8. 44. Egli avieno ricevuti loro accomandati, e promesso di rimettergli in Arezzo.
Esempio: E G. V. 9. 37. E per questo modo montò tanto sua noméa, che catuno si facea suo accomandato.
Esempio: Bocc. nov. 31. 8. E accomandato ben l'un de' capi della fune a un forte bronco ec. si collò nella grotta.

615) Dizion.4° Ed. .
ACCOMANDIGIA
Apri Voce completa

vol.1 pag.35

ACCOMANDIGIA.
Definiz: Accomandagione.
Esempio: M. V. 8. 45. E ricevutigli in loro protezione, e accomandigia con mala intenzione.
Esempio: Nov. ant. 74. 3. E allora gli restituì a speranza dell'altra maggiore accomandigia (cioè; Deposito, Serbo.)

616) Dizion.4° Ed. .
ACCOMANDITA
Apri Voce completa

vol.1 pag.35

ACCOMANDITA.
v. ACCOMANDA.
617) Dizion.4° Ed. .
ACCOMBIATARE
Apri Voce completa

vol.1 pag.35

ACCOMBIATARE.
v. ACCOMMIATARE.
618) Dizion.4° Ed. .
ACCOMIGNOLARE
Apri Voce completa

vol.1 pag.35

ACCOMIGNOLARE.
Definiz: Congiungere a modo di comignolo.

619) Dizion.4° Ed. .
ACCOMMEZZARE
Apri Voce completa

vol.1 pag.35

ACCOMMEZZARE.
Definiz: V. A. Neutr. pass. Congiugnersi, e Unirsi nel mezzo di checchè sia. Lat. in medio iungi. Gr. μεσοῦν.
Esempio: Libr. Astrol. Poni la stella sopra 'l cerchio del mezzo Cielo, e guarda in qual grado de' segni s'accomezza il Cielo, e qual farae il grado de' segni, in che s'accomezza il Cielo con quella stella.

620) Dizion.4° Ed. .
ACCOMMIATARE, e ACCOMBIATARE
Apri Voce completa

vol.1 pag.35

ACCOMMIATARE, e ACCOMBIATARE.
Definiz: Licenziare, Dar commiato, Congedare. Lat. dimittere, abeundi potestatem dare. Gr. ἀφέναι ἀφίεναι.
Esempio: Bocc. nov. 7. 11. Avrebbe voluto l'Abate, che Primasso da se stesso si fosse partito, perciocchè accomiatarlo non gli pareva far bene.
Esempio: G. V. 7. 14. 6. Quella cavallería sì grande, e sì possente non eran combattuti, non cacciati, nè accomiatati.
Esempio: Nov. ant. 61. 5. Ora avvenne, che ritornò per prender gioia di lei, come era usato, e la dama l'accommiatò.
Esempio: E Nov. ant. 99. 2. E poi come elli sarà guarito, ella lo farà accommiatare dal reame di Cornovaglia.
Esempio: Pecor. 16. 1. Didone ec. con queste ultime parole lo accombiatò.
Esempio: Dant. rim. 18. E quando quella accomiatar si vede Di quella parte dove amore alberga, Tutta dipinta di vergogna riede.
Esempio: Tass. Gerus. 15. 2. Io vi accommiato, ei disse, ite felici.
Definiz: §. In signif. neutr. pass. Tor commiato, Pigliar licenza. Lat. abeundi facultatem petere.
Esempio: Bocc. nov. 99. 40. E gli altri Baroni appresso tutti, da lui s'accommiatarono.

Ricerca sui Vocabolari degli Accademici della Crusca
<Preced. 21-30 PAG 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41-50 Success.>
vai a pag. di 619
Voci da 601 a 620 di 12361

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0