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Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
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641) Dizion.4° Ed. .
ACCONCEZZA
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vol.1 pag.36

ACCONCEZZA.
Definiz: Ornamento. Adornezza. Lat. venustas, ornatus, munditiae. Gr. φιλοκαλία.
Esempio: Lib. d'Amor. La ricevuta suspeccion del romore, alla giovinetta fa porre maggior guardia, e ogni acconcezza di parlar leva via.
Esempio: Salust. Iug. R. Si diede non all'adorno parlar Greco, nè a mondizie, ovvero acconcezze cittadinesche.

642) Dizion.4° Ed. .
ACCONCIAMENTE
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vol.1 pag.36

ACCONCIAMENTE.
Definiz: Molto bene, Con ordine, Ordinatamente. Lat. aptè, rectè, concinnè. Gr. καλῶς, εὐτάκτως.
Esempio: Bocc. nov. 16. 16. Con Currado Malaspina si mise per famigliare, lui assai acconciamente, e a grado servendo.
Esempio: E Bocc. nov. 7. 13. Bergamino, assai acconciamente hai mostrato i danni tuoi.
Definiz: §. Per Comodamente, Con destro modo, Senza sconcio. Lat. commodùm, opportunè. Gr. καλῶς, εὐτάκτως, εὐχερῶς.
Esempio: Bocc. nov. 28. 26. Quando acconciamente poteva, volentieri col santo Abate si ritrovava.
Esempio: E Bocc. nov. 59. 2. Guardando di mettervi tali, che comportar potessono acconciamente le spese.
Esempio: E Bocc. nov. 97. 5. Le venne in pensiero, se acconciamente potesse, di volere il suo amore, e 'l suo proponimento, prima che morisse, fare al Re sentire.
Esempio: Cr. 8. 5. 2. Co' carri, e co' buoi possano acconciamente andare a tutte le parti de' campi.

643) Dizion.4° Ed. .
ACCONCIAMENTO
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vol.1 pag.36

ACCONCIAMENTO.
Definiz: L'Acconciare, Accomodamento. Lat. reparatio, refectio. Gr. ἐπανόρθωσις.
Esempio: M. V. 6. 61. Avendo i Dieci del Mare lungamente trattato col Comune di Siena, di voler far porto a Talamone, recato l'acconciamento del porto, e del ridotto in terra.
Definiz: §. Per Arte, Artificio. Lat. artificium. Gr. τέχνη.
Esempio: Cr. 11. 1. 1. Gli esercizj della villa richieggono forteza d'abitatori, industria, e acconciamento d'operatori.
Esempio: Amm. ant. 11. 3. 6. Niuna cosa è così contraria al dicitore, come il manifesto acconciamento.

644) Dizion.4° Ed. .
ACCONCIARE
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vol.1 pag.36-37

ACCONCIARE.
Definiz: Ridurre a bene essere, Mettere in sesto, e 'n buon termine; il che diciamo anche, Accomodare, contrario di Guastare. Lat. concinnare, optare. Gr. ἐπανορθοῦν. Usandosi non che nell'att. ma anche nel signif. neutr. pass.
Esempio: Bocc. nov. 50. 12. Come tutto dì veggiamo che fanno far coloro, che le loro case acconciano.
Esempio: E Bocc. nov. 93. 20. Io non intendo di guastare in altrui quello, che in me io non so acconciare.
Esempio: Nov. ant. pr. 1. Voi, che avete i cuori gentili, e nobili, fra gli altri, acconciate le vostre menti, primamente nel piacer d'Iddio (cioè conformate.)
Esempio: E Bocc. Nov. 94. 1. Messer, per cortesía, acconciate li fatti vostri, e non isconciate gli altrui.
Definiz: §. I. Per Adornare. Lat. ornare, exornare, comere. Gr. κοσμεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 38. 17. E lei così ornata, come s'acconciano i corpi morti.
Esempio: E Bocc. 65. 9. Venuta la mattina della Pasqua, la donna si levò in sull'aurora, e acconciossi, e andossene alla chiesa impostale dal marito.
Esempio: Valer. Mass. P. N. Acconciossi a guisa di sacerdote.
Esempio: Lab. 203. Era da ridere, che l'averla veduta, quando s'acconciava la testa.
Definiz: §. II. Per Accordare insieme, Pacificare. Lat. conciliare. Gr. συναλλάττειν, συναλλάττεσθαι.
Esempio: G. V. 7. 78. 1. Alla fine per poco podere, e seguito, s'acconciò co' Fiorentini.
Esempio: E G. V. 8. 37. 3. Sì si trasmisono d'acconciarli insieme, e preson la signoría della terra.
Esempio: E G. V. 10. 23. 1. Il popolo della città di Modana, per trattato del Legato di Lombardia, si levò a romore, gridando pace ec. e acconciarsi col detto Legato.
Definiz: §. III. Acconciare la ragione per Accomodare i conti. Lat. rationes putare. Gr. λογίζεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 71. 9. Andatevi pur con Dio, che io acconcerò bene la vostra ragione.
Definiz: §. IV. Per Maritare. Lat. in matrimonium collocare. Gr. γαμίζειν.
Esempio: Bocc. nov. 68. 21. Ti potevano così orrevolmente acconciare in casa i Conti Guidi, con un pezzo di pane.
Definiz: §. V. Per Apprestare, Preparare, Mettere in punto. Lat. parare. Gr. παρασκευάζειν.
Esempio: Bocc. nov. 99. 27. Fattisi tutti i suoi vestimenti in una camera acconciare, vel menò dentro.
Definiz: §. VI. Per porre, e Metter uno al servigio altrui. Lat. aliquem in famulatum collocare.
Esempio: Bocc. nov. 18. 18. Avendo dunque il Conte il figliuolo, e la figliuola acconci.
Esempio: E Bocc. nov. 67. 5. Avanti che da Egano si partisse, ebbe con lui acconcio Anichino.
Definiz: §. VII. E Acconciarsi, Porsi a star con altri. Lat. se alicui in famulatum tradere.
Esempio: Bocc. nov. 19. 24. Col quale entrata in parole, con lui s'acconciò per servidore.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Eziandío da uomo, che vi fosse Acconcio con lui di picciol tempo.
Definiz: §. VIII. Per Istanziare, Abitare, Accasarsi. Lat. domicilium collocare.
Esempio: Bocc. nov. 80. 28. E come io ci farò acconcio, voi ne potrete essere alla pruova.
Definiz: §. IX. Acconciarsi dell'anima, Prepararsi, e accomodarsi alla morte, col ricevere i Sagramenti della Chiesa.
Esempio: Pass. 19. Fu ec. indotto, che dovesse acconciarsi dell'anima, confessandosi.
Esempio: Cron. Morell. Acconciossi bene, e divotamente dell'anima, come pel suo testamento si vede.
Definiz: §. X. Dicesi anche in signif. d'Accomodarsi, per Ridursi, o Adattarsi a fare checchè si sia. Lat. se aptare. Gr. διατίθεσθαι, διατιθέναι.
Esempio: Franc. Barb. 33. 3. E per questo acconciarsi A tutto ciò, che si conviene al loco.
Esempio: Gell. Sport. 2. 5. Io ci ho pensato dimolte volte da me a me ec. ma io non mi ci so acconciare.
Esempio: Dant. rim. 14. Allor si strugge sì la mia virtute, Che l'anima, che muove li sospiri S'acconcia, per voler da lei partire.
Definiz: §. XI. Acconciare uno pe' dì delle feste, dicesi per ironía, e vale Ridurre altrui a mal termine, Ridurlo in cattivo stato. Lat. malo mactare. Gr. κακοῦν.
Esempio: Ambr. Bern. 2. 6. Diemene guardi ec. M'acconceresti pel dì delle feste.
Definiz: §. XII. Acconciare il fornaio, Accomodare i suoi fatti.
Esempio: Buon. Fier. 3. 5. 5. Dice 'l proverbio: Acconcisi 'l fornaio, E l'oste, e s'abbia legne pel Gennaio.

645) Dizion.4° Ed. .
ACCONCIATO
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vol.1 pag.37

ACCONCIATO.
Definiz: Add. da Acconciare. Lat. concinnatus. Gr. κοσμηθείς.

646) Dizion.4° Ed. .
ACCONCIATORE
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vol.1 pag.37

ACCONCIATORE.
Definiz: Che Acconcia.
Esempio: But. Significa ec. quelli, che furano li vestimenti de' morti, e acconciatori di cuoia.

647) Dizion.4° Ed. .
ACCONCIATRICE
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vol.1 pag.37

ACCONCIATRICE.
Definiz: Verbal. femm. Che acconcia, Accomodatrice. Lat. *concinnatrix, ornatrix. Gr. κομμωτρία.
Esempio: Filoc. La fortuna acconciatrice de' mondani accidenti.
Esempio: Amet. 73. Ma la fortuna acconciatrice de' piaceri de' possenti.

648) Dizion.4° Ed. .
ACCONCIATURA
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vol.1 pag.37

ACCONCIATURA.
Definiz: L'Acconciare. Lat. concinnatio. Gr. κόσμος.
Esempio: Quad. Cont. Ne pagava a Branca Pennaiuolo per libbre 222. di penne, e per acconciatura delle dette penne.
Definiz: §. I. Per gli Ornamenti, che si pongono le donne in capo intorno a' capelli, e per lo 'ntrecciamento d'essi capelli. Lat. redimiculum in crines, crinium plexus. Gr. πλοκαμός.
Esempio: Libr. mott. Fu veduta da una bertuccia, la quale se ne innamorò, e tanto le andò dietro, che le cavò l'acconciatura di capo. La donna rimase scoperta, ed era tignosa.
Esempio: Ovid. Art. am. Non si conviene a tutte una medesima figura, e acconciatura.
Definiz: §. II. Perdersi l'acconciatura, o la lisciatura, si dice, Quando vien meno l'occasion di far quello, a che altri s'era preparato. Lat. oleum, et operam perdere: lupus hiat. Gr. σφάλλεσθαι.
Esempio: Gell. Sport. 5. 4. Eimè, ch'ei si perderà l'acconciatura.
Esempio: Dep. Decam. 121. Ella a maggior cautela, o per non si perdere [come noi sogliam dire] l'acconciatura, o per isfogarsi, volle pur soggiugner poi ec.
Esempio: Cecch. servig. prol. Ma chi l'avea imparata non volle Perder l'acconciatura.

649) Dizion.4° Ed. .
ACCONCIME
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vol.1 pag.37

ACCONCIME.
Definiz: L'Acconciare, Acconciamento, ma dicesi per lo più di case, e poderi. Lat. instauratio, refectio. Gr. ἀνανέωσις.
Esempio: G. V. 11. 118. 4. Scontandone 1700. che 'l Comune v'avea speso in acconcime.
Esempio: Agn. Pand. Tutto l'anno alla famiglia accaggiono spese minute, per acconcimi, manifatture ec.

650) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
ACCONCIO
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vol.1 pag.37

ACCONCIO.
Definiz: Sust. Comodo, Pro, Utile, Beneficio. Lat. commodum, utilitas, emolumentum, iuvamen. Gr. ὄφελος.
Esempio: Bocc. nov. 7. 5. Subitamente in acconcio de'fatti suoi disse questa novella.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 25. Vedi, Salabaetto, ogni tuo acconcio mi piace.
Esempio: E Bocc. nov. 81. 5. Il quale ella avvisò dovere in parte esser grande acconcio del suo proponimento.
Esempio: G. V. 7. 44. 1. E tutto questo riconciliamento de' Greci, fece il Papa per acconcio del passaggio d'oltremare.
Esempio: Liv. dec. 3. Come più tosto potesse, in quanto con acconcio della Repubblica esser potesse, venisse a Roma.
Esempio: Fiamm. 7. 3. In ciò mi seguiranno due acconci.
Esempio: M. V. 6. 61. Correa il cammino dall'una città all'altra, in grand'acconcio de' Pisani.
Esempio: Tac. Dav. vit. Agr. 304. Perchè posta l'Ibernia fra la Britannia, e la Spagna, comoda al mar di Francia, farebbe di begli acconci a questa possente parte d'Imperio.
Definiz: §. Dicesi in Proverbio: Muovi lite, acconcio non ti falla, cioè accordo. Lat. transactio. Gr. διαλλαγή.
Esempio: Dep. Decam. 82. Dipoi ci sono i proverbj, che hanno quasi autorità di giudice, non che forza di testimonio: Muovi la lite, acconcio non ti falla.

651) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
ACCONCIO
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vol.1 pag.37-38

ACCONCIO.
Definiz: Add. Assettato, Accomodato. Lat. aptus, concinnus. Gr. κοσμούμενος, ἐπιτήδειος.
Esempio: Bocc. nov. 20. 11. Ed ella vestita, e acconcia uscì d'una camera.
Esempio: E Bocc. nov. 49. 11. Il fe prestamente pelato, e acconcio mettere in uno schidione, e arrostir diligentemente.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 28. Con assai acconcio modo i parenti di Gisippo, e quei di Sofronia, in un tempio fe' ragunare (cioè, destro modo.)
Esempio: But. Conciossiacosachè in questa opera io attenda ad acconcia brevità.
Esempio: Ovid. Pist. Il vento era acconcio alli marinari, e non a me amante. (cioè, secondo il bisogno de' marinari.)
Definiz: §. I. Per Disposto, Apparecchiato. Lat. promtus promptus, paratus. Gr. ἐπιτήδειος.
Esempio: Bocc. nov. 26. 22. La gente è più acconcia a creder il male, che 'l bene.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 31. E io per me sono acconcia d'impegnar per te tutte queste robe.
Esempio: Nov. ant. 92. 2. Io sono acconcio di mostrare a quella bestia, lo quale si mostra sì rigoglioso, e tanto fiero verso gli altri, ch'io sono nato di quella schiatta.
Definiz: §. II. Frutte acconce, e uve acconce, cioè accomodate coll'aceto.
Definiz: §. III. E acque acconce, cioè con zucchero, e agro, e odori per bere delicatamente. Lat. aquae dulces, aquae medicatae.

652) Dizion.4° Ed. .
ACCONCISSIMAMENTE
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vol.1 pag.38

ACCONCISSIMAMENTE.
Definiz: Superl. d'Acconciamente. Lat. aptissimè, elegantissimè. Gr. κομψότατα.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. La colonna ec. era posta acconcissimamente nel mezzo della piazza.
Esempio: Guitt. lett. Le quali tutte priemono nel vestirsi acconcissimamente.

653) Dizion.4° Ed. .
ACCONCISSIMO
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vol.1 pag.38

ACCONCISSIMO.
Definiz: Superl. d'Acconcio. Lat. aptissimus, optimus. Gr. ἐπιτηδειότατα.
Esempio: Valer. Mass. Marco Furio Cammillo, il quale fu acconcissima regola della temperanza Romana.
Esempio: Cr. 1. 5. 14. La qual posta è acconcissima a gli equinoziali levamenti del Sole.

654) Dizion.4° Ed. .
ACCONIGLIARE
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vol.1 pag.38

ACCONIGLIARE.
Definiz: Termine marinaresco: dicesi del ritirare i remi in galea, aggiustandoli a traverso d'essa in modo, che poco, o nulla sporgano in fuora. Lat. remos inhibere.

655) Dizion.4° Ed. .
ACCONSENTIMENTO
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vol.1 pag.38

ACCONSENTIMENTO.
Definiz: L'Acconsentire. Lat. assensus, assensio. Gr. συγκατάθεσις.
Esempio: Pass. prol. Che non cadessono nella vita loro in acconsentimento di mortal peccato.

656) Dizion.4° Ed. .
ACCONSENTIRE
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vol.1 pag.38

ACCONSENTIRE.
Definiz: Consentire. Lat. assentire, consentire. Gr. κατατιθέναι.
Esempio: G. V. 7. 54. 3. E per moneta, che si disse, che ebbe da Paglialoco, acconsentì.
Esempio: E G. V. 9. 214. 4. La qual cosa per lo popolo non si acconsentia.
Esempio: E G. V. 12. 40. 6. Assai potrà comprendere per comparazione di quelle sono passate, e pronosticare delle future, acconsentendo, che ec.
Definiz: §. I. Dal Bocc. gli s'aggiugne alle volte la particella MI, e SI, secondo la terminazione del neutr. pass. senza però mutargli il significato.
Esempio: Bocc. Nov. 36. 17. Dove ella a' suo' piaceri acconsertirsi volesse.
Esempio: E Bocc. nov. 67. 13. Non si vergognò di richiedermi, ch'io dovessi a' suoi piaceri acconsentirmi.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 19. Io le volli dare dieci bolognin grossi, e ella mi s'acconsentisse, e non volle.
Definiz: §. II. E Acconsentire, dicesi anche di quelle materie sode, che premute, o percosse cedono. Lat. cedere. Gr. ὑπείκειν.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 371. Che percuotendo, che è facil cosa, per esser tanto rilevata, non riceva molta offensione, acconsentendo alla percossa.
Definiz: §. III. Proverbio: Chi tace acconsente. Lat. qui tacet, consentire videtur.
Esempio: Dant. rim. 18. Che tace quando l'anima acconsente.

657) Dizion.4° Ed. .
ACCONSENTITO
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vol.1 pag.38

ACCONSENTITO.
Definiz: Add. da Acconsentire.

658) Dizion.4° Ed. .
ACCONSENZIENTE
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vol.1 pag.38

ACCONSENZIENTE.
Definiz: Che acconsente. Lat. consentiens, assentiens.
Esempio: Guitt. lett. 45. Facilmente si mostrano acconsenzienti all'opera.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Al che non volle mai essere acconsenziente.
Esempio: Ric. Mal. 127. Alla quale pace non fu acconsenziente il Legato del Papa.

659) Dizion.4° Ed. .
ACCONTANZA
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vol.1 pag.38

ACCONTANZA.
Definiz: V. A. da Accontare. Accostamento. Lat. congressus, occursus familiaris, familiaritas.
Esempio: Tesorett. Br. 29. E innanzi lui andai, E feci uno saluto, E fui ben ricevuto ec. E con dolce accontanza Li domandai del nome, E chi egli era, e come Si stava sì soletto.
Esempio: Tratt. umil. In quella accontanza, ed in questa dimestichezza, che ha la santa anima, comincia ella ec.

660) Dizion.4° Ed. .
ACCONTARE
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vol.1 pag.38

ACCONTARE.
Definiz: V. A. Neutr. pass. Abboccarsi, Riscontrarsi, Trovarsi, Accompagnarsi. Lat. nancisci, congredi, adiungi, accedere. Gr. πλησιάζειν.
Esempio: Bocc. nov. 20. 9. La seguente mattina, Mess. Ricciardo, veggendo Paganino, con lui s'accontò.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 3. E quivi con un ricco mercatante accontatosi, con lui si mise per servidore.
Esempio: E Bocc. nov. 67. 5. Essendosi accontato coll'oste suo, gli disse.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 7. Lo scolare trovato modo, s'accontò con la fante di lei, e 'l suo amore le scoperse.
Esempio: Soliloq. E insegnata la casa, dove mi potea con loro accontare, disse.
Definiz: §. I. In att. signif. Lat. invenire.
Esempio: Bocc. nov. 92. 13. Perciocchè tra gli altri uomini valorosi, e da molto, ch'io accontai mai, egli è per certo uno de' più (cioè: co' quali mi accontai.)
Definiz: §. II. Per Annoverare. Lat. numerare. Gr. ἀριθμεῖν.
Esempio: Mor. S. Gr. Per la malvagità de' costumi loro, essi possono essere accontati tra li ricchi malvagi.

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