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Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
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681) Dizion.4° Ed. .
ACCORDATAMENTE
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vol.1 pag.39

ACCORDATAMENTE.
Definiz: D'accordo, Di concordia, Concordevolmente. Lar. concorditer, unamiter. Gr. ὁμολογουμένως.
Esempio: Ric. Malesp. 40. I Fiesolani uscirono fuori a parte a parte, e i Fiorentini accordatamente sì v'entrarono entro.

682) Dizion.4° Ed. .
ACCORDATO
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vol.1 pag.39

ACCORDATO.
Definiz: Add. da Accordare. Lat. concors. Gr. σύμφωνος.
Esempio: Galat. 76. Come diforme, e male accordato con gli altri costumi di lui.
Esempio: E Oraz. lod. Venez. Come elle hanno virtù di discernere le accordate voci dalle discordi.
Esempio: Sagg. nat. esp. 190. Similmente due minuge d'ottone accordate all'unisono, sicchè toccata l'una risonasse l'altra, si disaccordavano egualmente.
Esempio: Red. annot. Ditir. 77. Quando questo Dio fece l'impresa dell'India, il segno accordato della battaglia era Evoè (quì Lat. tessera. Gr. σύνθημα)

683) Dizion.4° Ed. .
ACCORDATORE
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vol.1 pag.39

ACCORDATORE.
Definiz: Verbal. masc. Che accorda. Lat. temperator, moderator, concinnator.
Esempio: Fiamm. 1. 71. Febo vincitore del gran Pitone, e accordatore della cetera di Parnaso.
Esempio: But. Fu insegnatore del Testamento nuovo, e accordatore del vecchio col nuovo (quì per similit. Lat. conciliator.)

684) Dizion.4° Ed. .
ACCORDATURA
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vol.1 pag.39

ACCORDATURA.
Definiz: Accordamento, ma forse si dice più propriamente degli strumenti musicali, o simili.
Esempio: Sagg. nat. esp. 190. La corda ne fu tirata talmente, che il suono salì sopra la prima accordatura.

685) Dizion.4° Ed. .
ACCORDEVOLE
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vol.1 pag.39

ACCORDEVOLE.
Definiz: Add. Atto, Acconcio ad accordare, Corrispondente, Proporzionato, Dicevole. Lat. consonans. Gr. σύμφωνος.
Esempio: Tes. Br. 7. 17. In tal maniera, che tua boce, e tuo detto , e tuo portamento sia sempre accordevole alla materia, e tua portatura.

686) Dizion.4° Ed. .
ACCORDIO
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vol.1 pag.40

ACCORDIO.
Definiz: V. A. Accordo. Lat. concordia, pax.
Esempio: Guitt. rim. E bonitate amar tutta in Maria, E non mai col suo parto aver discordio, Nè ad alcun punto accordio Col serpente infernal, che soddusse Eva.

687) Dizion.4° Ed. .
ACCORDO
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vol.1 pag.40

ACCORDO.
Definiz: Convenzione, Concordia. Lat. pactio, concordia, transatio, pax, conciliatio. Gr. εἰρένη, διαλλαγή.
Esempio: G. V. 2. 11. 1. Per l'accordo, che 'l Re Pipino avea fatto con Teolofre.
Esempio: E G. V. 4. 26. 3. Poi avendo tenuto in prigione alquanto il detto Papa, e i Cardinali, fu accordo da lui al Papa.
Esempio: Fir. Luc. Se tu non fai pensiero d'accomodarti alla voglia mia, noi avremo poco accordo insieme.
Esempio: Morg. 3. 69. Poichè l'accordo così si fermava.
Definiz: §. I. Esser d'accordo, Star d'accordo, e simili, significano Concordare.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 4. Essendo oggimai d'accordo, che tutte le cose sono d'un savio, ec.
Definiz: §. II. Porre d'accordo: vale Accordare. Lat. conciliare. Gr. διαλλάττειν.
Esempio: Ar. Fur. 26. 113. Marfisa, che volea porgli d'accordo, Dicea: Signori udite il mio consiglio.
Definiz: §. III. In Proverbio: È meglio un magro accordo, che una grassa sentenza.
Definiz: §. IV. È ancora termine della musica, e si dice delle consonanze quando ben consuonano. Lat. concentus. Gr. συμφωνία.
Definiz: §. V. Termine anche della pittura, e si dice de' colori, quando son ben disposti, e accordati; dicesi da Plinio. Lat. harmoge, commissura colorum, et transitus. Gr. ἁρμογή.

688) Dizion.4° Ed. .
ACCORGERE
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vol.1 pag.40

ACCORGERE.
Definiz: Neutr. pass. venire al conoscimento d'una cosa colla conghiettura d'un'altra. Lat. sentire, praesentire, percipere. Gr. αἰσθάνεσθαι. Benchè talora si taccia la particella SI, VI, CI, MI, per la figura detta appresso di noi Tralasciamento.
Esempio: Bocc. nov. 16. 17. Più mesi durò, avanti che di ciò niuna persona s'accorgesse.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 27. Il non poterla fare accorgere, non che pietosa del mio amore.
Esempio: Dant. Inf. 10. Quando s'accorse d'alcuna dimora.
Esempio: E Dan. Inf. 12. Disse a' compagni: siete voi accorti, Che quel di rietro muove ciò, ch'e' tocca?
Esempio: Petr. canz. 4. 3. Qual mi fec'io, quando primier m'accorsi Della trasfigurata mia persona.
Esempio: E Petr. 6. 5. Per quelle, che nel manco Lato mi bagna, chi primier s'accorse, Quadrella.

689) Dizion.4° Ed. .
ACCORGEVOLE
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vol.1 pag.40

ACCORGEVOLE.
Definiz: Atto ad accorgersene.
Esempio: Guid. G. 159. Uscío fuori alla battaglia con moltitudine di lagrime, le quali correvano sotto il suo elmo, con nascosti rivi, e con accorgevole mormorío de' compagni.

690) Dizion.4° Ed. .
ACCORGIMENTO
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vol.1 pag.40

ACCORGIMENTO.
Definiz: L'accorgersi, Avvedimento, Avvertenza, Accortezza. Lat. calliditas, sagacitas, prudentia. Gr. σύνεσις ἀγχίνοια.
Esempio: Bocc. nov. 50. 10. Non avendo accorgimento di mandarlo, o di farlo nascondere in altra parte.
Esempio: E Bocc. nov. 64. 2. Qual filosofo, quale artsta mai avrebbe potuto, o potrebbe mostrare quegli accorgimenti, quegli avvedimenti?
Esempio: Dant. Par. 4. Ma perchè puote vostro accorgimento Ben penetrare a questa verutate (cioè: il vostro ingegno, e discordo)
Esempio: E Dan. Inf. 27. Gli accorgimenti, e le coperte vie I' seppi tutte.
Esempio: Tes. Br. 3. 3. E oltra Tile v'è il mare congelato, e tegnente, e là non ha nullo divisamento, nè nullo accorgimento del Levante del Sole, nè del Ponente (quì notizia. Lat. notio)

691) Dizion.4° Ed. .
ACCORRE
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vol.1 pag.40

ACCORRE.
v. ACCOGLIERE.
692) Dizion.4° Ed. .
ACCORRERE
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vol.1 pag.40

ACCORRERE.
Definiz: Correre con prestezza. Lat. accurrere, opem ferre. Gr. βοηθεῖν.
Esempio: Liv. M. Accorrete, che i nemici hanno la terra assalita, e hanno il Re manomesso .
Esempio: Vit. S. Gir. Accorrete quà ogni gente.
Esempio: Dant. Inf. 13. Quel dinanzi ora accorri, accorri, morte.
Esempio: Liv. dec. 1. Sì che innanzi, che 'l terzo l'arrivasse, che non era molto lungi, e accorrealo, l'ebbe morto (quì in signif. att. e vale: Seguitar correndo)

693) Dizion.4° Ed. .
ACCORR'UOMO
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vol.1 pag.40

ACCORR'UOMO.
Definiz: Posto avverbialm. Esclamazione, colla quale alcuno chiede pronto soccorso; corrispondente alla maniera de' Latini: quirites, quiritare; che è gridare accorr'uomo. quasi gridar sì, che corrano gli uomini a porgere aiuto.
Esempio: Liv. M. Gridò accorr'uomo, Signori Cavalieri soccorretemi.
Esempio: E Liv. M. altrove: La balia cominciò a gridare accorr'uomo, soccorrete buona gente, soccorrete vicini.
Esempio: E Liv. M. poco appresso: Se forza le saráe fatta, io griderrò accorr'uomo.
Esempio: Salv. Spin. E griderrò a tuo dispetto, e griderrò accorr'uomo.

694) Dizion.4° Ed. .
ACCORRIMENTO
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vol.1 pag.40

ACCORRIMENTO.
Definiz: Concorso. Lat. concursus, accursus.

695) Dizion.4° Ed. .
ACCORSO
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vol.1 pag.40

ACCORSO.
Definiz: Add. da Accorrere.
Esempio: Buon. Fier. 3. 5. 2. E gente accorsa A svilupparli de' vestiri acquosi.

696) Dizion.4° Ed. .
ACCORTAMENTE
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vol.1 pag.40

ACCORTAMENTE.
Definiz: Con accorgimento. Lat. cautè, prudenter. Gr. εὐλαβῶς.
Esempio: Petr. son. 2. Ritrarmi accortamente dallo strazio, Dal quale oggi vorrebbe, e non puo' aitarme.
Esempio: Bocc. nov. 19. 5. Niuno scudiere, o famigliare, che dir vogliamo, dicea trovarsi, il quale meglio, nè più accortamente servisse.
Esempio: But. Accortamente parlavamo, e non c'impedía lo parlar l'andare.

697) Dizion.4° Ed. .
ACCORTARE
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vol.1 pag.40

ACCORTARE.
Definiz: Accorciare. Lat. decurtare. Gr. μειοῦν.
Esempio: Mor. S. Greg. La cui malvagità spesse volte accorta la vita.
Esempio: Fir. As. 219. Amore, ec. gli accortasse, e appianasse la strada.
Esempio: Vinc. Mart. lett. 60. E vi saprei confortare, a non accortare il viver vostro, per allungare la ricca tela, che tessete.

698) Dizion.4° Ed. .
ACCORTEZZA
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vol.1 pag.40

ACCORTEZZA.
Definiz: Accorgimento. Lat. calliditas, sagacitas. Gr. πρόνοια, ἀγχίνοια.
Esempio: Salust. Iug. R. E opere avea di grande accortezza di senno.
Esempio: Petr. uom. ill. Con molta accortezza, e continua sollecitudine insegnando minutissime cose.

699) Dizion.4° Ed. .
ACCORTINATO
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vol.1 pag.40

ACCORTINATO.
Definiz: Add. Incortinato. Lat. cortinis circumtectus.
Esempio: Urb. Nell'accortinato letto lieti, e graziosi l'uno, e l'altro entrarono.

700) Dizion.4° Ed. .
ACCORTISSIMAMENTE
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vol.1 pag.40

ACCORTISSIMAMENTE.
Definiz: Avverb. superl. d'Accortamente. Lat. sagacissimè, lepidissimè. Gr. σοφώτατα, κομψώτατα.
Esempio: Cas. lett. 7. Accortissimamente m'avete già due volte punto di tiepidezza d'amore.

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