Lessicografia della crusca in rete

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701) Dizion.4° Ed. .
ACCORTISSIMO
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vol.1 pag.40

ACCORTISSIMO.

Definiz:

Superlat. di Accorto. Lat. callidissimus, sagacissimus.

Esempio:

Galil. Dial. mot. loc. 559. Il che forse fu avvertito dal mio accortissimo Poeta.

702) Dizion.4° Ed. .
ACCORTO
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ACCORTO.

Definiz:

Add. da Accorgere. Lat. cautus, prudens, sagax, callidus. Gr. σοφός, πινυτός.

Esempio:

Bocc. nov. 4. 11. L'Abate, che accorto uomo era, prestamente conobbe costui.

Esempio:

E Bocc. nov. 10. Il valente uomo più accorto, che ec.

Esempio:

E Bocc. nov. 23. 2. Ma ancora per farvi accorte ec.

Esempio:

Dant. Inf. 3. Ed egli a me, come persona accorta.

Esempio:

E Dan. Inf. 34. Appresso porse a me l'accorto passo.

Esempio:

E Dan. Purg. 9. Dicendo intrate, ma facciovi accorti, Che di fuor torna chi 'ndietro si guata.

Esempio:

Petr. canz. 1. Ma poichè Amor di me vi fe accorta.

Esempio:

E Petr. canz. 2.1. Occhi miei lassi ec. Pregovi siate accorti.

Esempio:

E Petr. canz. 3. 1. Nuova angeletta, sovra l'ale accorta, Scesa dal Cielo.

703) Dizion.4° Ed. .
ACCOSCIARE
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ACCOSCIARE.

Definiz:

Neutr. pass. Ristringersi nelle cosce abbassandosi. Lat. coxendices deflectere.

Esempio:

Dant. Inf. 18. Di quella sozza, scapigliata fante, Che là si graffia, ec. Ed or s'accoscia, ed ora è in piede stante.

Esempio:

Stor. Aiolf. Dieronsi due gran colpi, Tabor si piegò, e i cavalli s'accosciarono.

Esempio:

Morg. 1. 68. Questo caval s'accoscia per la pena (ne' cavalli è sempre con violenza)

704) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTAMENTO
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ACCOSTAMENTO.

Definiz:

L'accostare. Lat. accessus, admotio.

Esempio:

Com. Par. 21. Contemplazione è accostamento d'animo a Dio, per elevazion dalle cose terrene.

Esempio:

Teol. mist. La quale amistà, e accostamento è di necessità tagliar per grande esercizio.

705) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTANTE
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ACCOSTANTE.

Definiz:

Che accosta bene. Lat. cohaerens, congruens.

Esempio:

Cr. 6. 73. 1. E 'l suo seme (del meliloto) colle sue cortecce si mette nelle medicine, imperocchè egli è sì piccolo, e accostante, che appena se ne può partire.

Definiz:

§. Per conforme, che si confà. Lat. congruens, aptus.

Esempio:

Am. 70. Esaminata la condizion del Cielo, umile, e accostante alle loro complessioni la trovarono.

Esempio:

Lab. 192. Bevitrice, ec. del buon vin cotto, della vernaccia da Corniglia, del greco, e di qualunque altro vino morbido, e accostante. Lat. lene, molle. Gr. εὐστόμαχος.

706) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTARE
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ACCOSTARE.

Definiz:

Far vicino, Avvicinare. Lat. admovere. Gr. πελάζειν.

Esempio:

Bocc. nov. 31. 30. E al suo cuore accostò quello del morto amante.

Definiz:

§. I. In signif. neutr. pass. Lat. accedere.

Esempio:

Dant. Purg. 7. Per quanto ir posso a guida mi t'accosto.

Esempio:

Petr. cap. 2. M'accostai lor, che l'un spirito amico Al nostro nome, e l'altro era empio, e duro.

Esempio:

Franc. Sacch. nov. 191. Se Dio mi dia bene, che codesta ragione molto mi s'accosta (cioè mi piace, mi quadra)

Definiz:

§. II. Per collegarsi. Lat. federe iungi, inire pugnae societatem, inire fedus.

Esempio:

G. V. 8. 45. 1. Altri di lor setta di parte Bianca, che s'accostavano co' Ghibellini.

707) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTATO
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ACCOSTATO.

Definiz:

Add. da Accostare.

Esempio:

G. V. 8. 2. 2. Si venderono le mura vecchie, e' terreni dentro, e di fuori, a chi v'era accostato. (così hanno gli ottimi mss.)

Esempio:

E G. V. 11. 111. Avendo la città di Tornai, che è sì forte, e possente, e accostata a Fiandra, a Analdo, e Brabante, e altre terre dell'Imperio (quì vale Di costa, Vicino.)

Esempio:

M. V. 5. 38. Costoro sanza usurpare il reggimento, accostati, e tratti innanzi da buoni cittadini di Pisa per loro operazioni pacifiche, e vertuose, divennono i maggiori (quì Fiancheggiati, Assistiti.)

708) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTATURA
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ACCOSTATURA.

Definiz:

Accostamento. Lat. connexio, cohaerentia, iunctura.

Esempio:

Libr. Astr. E accosta l'un mezzo all'altro in modo, che non rimanga infra loro niuno spazio, e che paia la congiugnitura, ovvero accostatura, che ha infra loro, che sia in cerchio.

709) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTEVOLE
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ACCOSTEVOLE.

Definiz:

Che s'accosta, Atto ad accostarsi.

Esempio:

Val. Mass. Ma per coscienza di sua novità non fu saviamente accostevole a gli antichi.

710) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTO
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ACCOSTO.

Definiz:

Vale Allato, Presso. Dagli antichi migliori autori usato poco, o non mai. Lat. prope, iuxta.

Esempio:

Ar. Fur. 10. 105. Volagli intorno, e gli sta sempre accosto.

Esempio:

E Ar. Fur. 18. 124. Giungean molti di quei di Norandino, Ma troppo non ardian venire accosto.

711) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTUMANZA
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ACCOSTUMANZA.

Definiz:

Costumanza. Lat. consuetudo, usus. Gr. συνήθεια.

Esempio:

Libr. Sacr. E così le cose, che vengono da natura, furono provate per accostumanza.

712) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTUMARE
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ACCOSTUMARE.

Definiz:

Costumare in significato di Dar costumi, Ammaestrare.

Definiz:

§. Neutr. pass. Assuefarsi: Esser solito. Lat. assuescere, assuefieri.

Esempio:

Vit. Plut. Allora elesse trentamila infanti, e comandò, che apprendessero lettere Greche, e che s'accostumassero in fatti d'arme alla maniera Macedonica.

Esempio:

Sen. Pist. La fama, che spesse volte hae accostumato di vincere le battaglie.

713) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTUMATAMENTE
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ACCOSTUMATAMENTE.

Definiz:

Per costume, Per consuetudine. Lat. pro consuetudine, ex consuetudine. Gr. συνήθως.

Esempio:

Com. Inf. 25. Nè il liofante per grandezza di corpo è sicuro, perocchè nascondendosi circa le vie, per le quali i liofanti accostumatamente vanno, ec.

714) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTUMATISSIMO
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ACCOSTUMATISSIMO.

Definiz:

Superl. di Accostumato. Lat. optimè moratus.

Esempio:

Fr. Giord. Pred. R. Sono Religiosi accostumatissimi, e di grande esemplo nella via del Signore.

v. COSTUMATISSIMO.

715) Dizion.4° Ed. .
ACCOSTUMATO
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ACCOSTUMATO.

Definiz:

Costumato. Con buon costume. Lat. bene moratus. Gr. πεπαιδευμένως.

Esempio:

Com. Gente nuova, e non regolata, e non accostumata.

Esempio:

Cr. 1. 5. 5. E vegghiano molto, e sono male accostumati, e non ubbidienti (parla degli abitatori de' luoghi bassi.)

Definiz:

§. Per Avvezzo, Assuefatto. Lat. assuetus. Gr. εἰθισμένος.

Esempio:

Vit. Plut. Il mio figliuolo è accostumato d'ascoltarmi sempre.

716) Dizion.4° Ed. .
ACCOTONARE
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ACCOTONARE.

Definiz:

Arricciare il pelo al panno.

Esempio:

Cant. Carn. 182. Chiaro sia tosto a voi, Che maestri siam noi d'accotonare.

Esempio:

E Cant. Carn. appresso: Ma bisogna, menando, accotonare.

717) Dizion.4° Ed. .
ACCOTONATO
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ACCOTONATO.

Definiz:

Add. da Accotonare.

Esempio:

Segn. stor. 258. Portava indosso una cappa di panno nero accotonato.

718) Dizion.4° Ed. .
ACCOTONATORE
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ACCOTONATORE.

Definiz:

Maestro d'accotonare.

Esempio:

Cant. Carn. tit. 182. Canto degli accotonatori.

719) Dizion.4° Ed. .
ACCOTONE
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ACCOTONE.

Definiz:

L'accotonare.

Esempio:

Cant. Carn. 183. I vostri nuovi pesci Sol da un lato san far l'accotone.

720) Dizion.4° Ed. .
ACCOVACCIARE
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ACCOVACCIARE.

Definiz:

Accovacciolare, quasi Porsi nel covo. Lat. procumbere, in semet convolvi, in semet convolutum iacere. Neutr. pass.

Esempio:

Tanc. 5. 7. Il suo petto è di marmo una macía, Dov'Amor s'accovaccia, e sta appiattato.

Esempio:

Poliz. Stanz. L'un coniglio coll'altro s'accovaccia.

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