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Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
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561) Dizion.4° Ed. .
RAGIONEVOLISSIMO
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vol.4 pag.51

RAGIONEVOLISSIMO.
Definiz: Superl. di Ragionevole.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 14. Il dire ad alcuno: rendimi quello, di che tu mi se' debitore, è voce ragionevolissima.
Esempio: Borgh. Fir. lib. 332. E di vero appariva ragionevolissima, e piena di pietà la fama, che dava fuore nella prima giunta sua l'Imperadore.

562) Dizion.4° Ed. .
RAGIONEVOLMENTE, e RAGIONEVOLEMENTE
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vol.4 pag.51

RAGIONEVOLMENTE, e RAGIONEVOLEMENTE.
Definiz: Avverb. Con ragione, Giustamente, Conforme al dovere. Lat. iure, iuste. Gr. δικαίως.
Esempio: Bocc. nov. 45. 10. Volendo Giacomino quello adoperare, che ragionevolmente avrebbe potuto.
Esempio: E lett. Pin. Ross. 270. Vogliono ragionevolemente gli antichi filosofi, il mondo generalmente a chiunque ci nasce essere una città.
Esempio: G. V. 10. 48. 1. Perocchè elli avea pur detto bene per lo comune, e ragionevolemente, ma disselo con troppa audacia, e presunzione.
Esempio: Com. Purg. 6. Io chiamava tale punto, che ragionevolmente dovea venire.
Definiz: §. Per Competentemente, Convenevolmente. Lat. apte, convenienter.
Esempio: Fir. As. 32. Io diceva di no, come quegli, che assai ragionevolmente mi pareva esser provvisto da cena.

563) Dizion.4° Ed. .
RAGIONIERE
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vol.4 pag.51

RAGIONIERE.
Definiz: Sust. da Ragione, in signific. di Calculo.
Esempio: Varch. Ercol. 50. Non avete voi questo altro verbale ragioniere? V. Abbianlo, e si dice d'uno, il quale sia buono abbachista, cioè sappia far ben di conto, perchè gli abbachieri, quando fanno bene, e prestamente le ragioni, si dicono far bene i conti.
Esempio: Tratt. Consol. Pruovano i ragionieri dell'abbaco, che sei volte è maggiore il tratto di tutto 'l cerchio, che non è dal punto del mezzo infino al cerchio.
Definiz: §. Per Colui, che ha ufficio particolare di rivedere i conti.
Esempio: G. V. 11. 89. 9. Volendo il nostro comune contare con loro, e pagargli di ciò, che restassono avere, però vi mandarono ambasciadori, e ragionieri.
Esempio: Din. Comp. 2. 54. I giudici forestieri chiamarono ragionieri.

564) Dizion.4° Ed. .
RAGIOSO
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vol.4 pag.51-52

RAGIOSO.
Definiz: Add. Che produce ragia, Che ha in se della ragia. Lat. resinosus. Gr. ῥιτηνώδης.
Esempio: Ricett. Fior. 20. La seconda in bontà è quella, che è come secca, ragiosa, di colore quasi livido.
Esempio: E Ricett. Fior. 41. Eleggesi quella (gomma elemi) che è ragiosa, e leggiera.

565) Dizion.4° Ed. .
RAGLIARE
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vol.4 pag.52

RAGLIARE.
Definiz: Lo stesso, che Ragghiare, Mandar fuori il raglio. Lat. rudere. Gr. βρωμᾶσθαι.

566) Dizion.4° Ed. .
RAGLIO
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vol.4 pag.52

RAGLIO.
Definiz: Lo stesso, che Ragghio. Lat. rudius, rudor. Gr. βρώμησις.
Esempio: Segr. Fior. As. cap. 1. Ch'al suon d'un raglio non bisogna cetra.
Esempio: E Segr. Fior. As. appresso: Si farà sentire Per tutto un raglio.
Definiz: §. In proverb. Raglio d'asino non arriva mai in cielo.
v. ASINO §. XV e CIELO §. XII.
567) Dizion.4° Ed. .
RAGNA
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vol.4 pag.52

RAGNA.
Definiz: Lat. cassis, rete. Gr. δίκτυον.
Esempio: Cr. 10. 19. 1. Sono altre reti, che si chiamano ragne, molto sottili, sicchè nell'aria appena si veggono, colle quali si pigliano molti uccelli, e tendonsi ritte in aria, legate a due pertiche in luogo, donde gli uccelli soglion passare.
Esempio: E Cr. appresso: Sono ragne di due generazioni; alcuna è semplice, ed alle verghe sì lieve s'acconcia, che quando si tocca, cade, e l'uccello involge. L'altra sì ha tre panni, quello del mezzo grande, e molto fitto; quelli di fuori son minori, e radi; e quando è legata alle pertiche per uccellare, e ben tirata, quelle di fuori stanno molto distese, e quella del mezzo molto lenta, e quella lentezza si raccoglie su tra le due di fuori; e quando l'uccello di sopra volando vi percuote, trapassa amendue le rade, e nella mezzana s'avvolge, ed in quella, quasi in un sacco, pende.
Esempio: Morg. 22. 90. E se alcun tordo da me s'è fuggito, Quando e' son troppi, egli sforzan la ragna.
Esempio: Ant. Alam. son. 5. Vidi una ragna, che vendeva il panno, Ch'un fiasco si volea fare una vesta.
Definiz: §. I. Diciamo a' due Panni della ragna di fuori Armadure; alle due Funicelle, che son da basso, e servono per distenderla, diciamo Maestruzze, e Maestra alla Fune principale, che la regge, e Filetti a quelle Funicelle, che si legano da basso per tenerla tirata, e quel Legare Affilettare. Quella parte del panno, dove riman preso l'uccello, si dice Sacco; onde in proverb. a quella similitudine, si dice Fare un sacco, e vale Incorrere inconsideratamente in alcuno errore, che ti sia di gran pregiudizio. Il Tirar su il detto panno, e farne i sacchi nelle maglie dell'armadura, si dice Appannare, e Spannare il Mandarlo giù, lo che per metaf. significa Guastare i disegni, o Scoprire gl'inganni altrui.
Definiz: §. II. Ragna, figuratam. per Inganno, Stratagemma, Agguato, Insidie.
Esempio: Dant. Par. 9. Tal signoreggia, e va colla testa alta, Che già per lui capir si fa la ragna.
Esempio: E Dan. rim. 32. Ed amor, che sue ragne Ritira al ciel per lo vento, che poggia.
Esempio: Morg. 10. 126. Mentre tu eri quì, ne dubitai, Perchè già tese mi parvon le ragne, E i tradimenti.
Definiz: §. III. Da questa metaf. abbiamo il proverb. Dar nella ragna, cha vale Incorrere nell'agguato, Rimanere ingannato; che anche diciamo Dar nella rete. Lat. in laqueum impingere, incidere in casses. Gr. ἐμπίπτειν εἰς παγίδα.
Esempio: Ambr. Furt. 4. 12. Perchè questo Rinuccio si vede in fatti, che è persona semplice, e per la sua debolezza gli furon tolti i drappi da quel ladroncello, che mi dette nella ragna.
Definiz: §. IV. E' da talora tale uccel nella ragna, che è fuggito di gabbia: pur proverb. e si dice di Chi scampato una volta da un pericolo non è tanto accorto, che non v'incappi di nuovo.
Esempio: Salv. Spin. 5. 10. Talora ridà nella ragna tal uccello, ch'è fuggito di gabbia.
Definiz: §. V. Ragna, per Ragno, vermicello noto. Lat. aranea. Gr. ἀράχνη.
Esempio: Dant. Purg. 12. O folle Aragne, sì vedea io te Già mezza ragna.
Definiz: §. VI. Per Tela di ragno. Lat. aranea. Gr. ἀράχνη.
Esempio: Sen. Pist. 121. Tu vedi com'egli (il ragnatelo) fa le sue ragne per diversi modi.

568) Dizion.4° Ed. .
RAGNAIA
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vol.4 pag.52

RAGNAIA.
Definiz: Luogo acconcio, e destinato per uccellarvi colla ragna, o per tendervi la ragna.
Esempio: Dav. Colt. 195. La ragnaia per beccafichi sia primieramente tutta in sul tuo, se godimento ne dei ricevere, sopra fossato, o rio, cui la state acqua non manchi.
Esempio: Malm. 6. 56. Alla ragnaia al fin si son condotti.

569) Dizion.4° Ed. .
RAGNARE
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vol.4 pag.52

RAGNARE.
Definiz: Tender la ragna, Uccellare colla ragna.
Esempio: Buon. Fier. 3. 3. 2. Cacciar, ragnar, tordi sfoggiati, merle Quartate, tante fatte cotornici.
Definiz: §. I. Figuratam. per Raspollare, Portar via.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 3. 2. Che c'è, Ragnino, hai tu ragnato nulla?
Definiz: §. II. Ragnare, si dice anche degli Uccelli quando volano per la ragnaia in modo da dar nella ragna.
Definiz: §. III. Ragnare, si dice altresì dell'Aria quando cominciando a rannugolare fa i nugoli a similitudine della ragna.
Definiz: §. IV. E per similit. si dice de' Panni, e Drappi quando cominciano ad esser logori, o sperano.

570) Dizion.4° Ed. .
RAGNATELO
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vol.4 pag.52-53

RAGNATELO.
Definiz: Vermicello noto, che fabbrica la tela, e la distende a guisa di ragna. Lat. araneus. Gr. ἀράχνη.
Esempio: Com. Inf. 17. Pallas la percosse, e di femmina la convertì in ragnatelo, e la sua tela in tela di ragnatelo.
Esempio: Cr. 6. 25. 5. Il gruogo ec. cura i morsi de' serpenti, e de' ragnateli.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 57. Pensando, come la vita de' vostri pari è attaccata a un filo di ragnatelo.
Esempio: Malm. 9. 58. Che se un cane, scarpione, o ragnatelo Ci morde in qualche parte della vita ec.
Definiz: §. I. E coll'istesso nome si chiamano anche le Tele, che fabbricano i ragnateli.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 159. Costui esce fuori tutto pieno di paglia, e di ragnateli.
Esempio: Sen. Pist. 121. Tu vedrai tutti i ragnateli iguali.
Esempio: Gell. Sport. 1. 2. Se e' non ci è tolta la casa, o parecchi ragnateli, che vi son drento, e' ci può male esser tolto altro.
Esempio: Lasc. Gelos. 3. 10. Se questi panni fossero di carta, o di ragnatelo, si disdirebbe al freddo, che io sento.
Esempio: Malm. 12. 55. Va per le stanze, fende, taglia, e infizza, Ma non chiappa se non de' ragnateli.
Definiz: §. II. Aombrare ne' ragnateli, o Inciampare ne' ragnateli, vale lo stesso, che Affogare 'n un bicchier d'acqua. Lat. in minimis periclitari. Gr. κινδυνεύειν.
Esempio: Varch. Ercol. 57. Quando alcuno fa, o dice alcuna cosa sciocca, o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine, e tardità ec. riuscire ec. se gli dice in Firenze ec. tu inciamperesti nelle cialde, o vero cialdoni, o ne' ragnateli, o in un filo di paglia.
Esempio: Cecch. Mogl. 2. 1. Non vi dich'io, che questa bestia aombra Ne' ragnateli?

571) Dizion.4° Ed. .
RAGNATELUZZO, e RAGNATELUCCIO
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vol.4 pag.53

RAGNATELUZZO, e RAGNATELUCCIO.
Definiz: Dim. di Ragnatelo.
Esempio: Red. Ins. 76. In qualche gallozzola pertugiata io vi ho trovo alcun ragnateluccio.

572) Dizion.4° Ed. .
RAGNO
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vol.4 pag.53

RAGNO.
Definiz: Ragnatelo. Lat. araneus. Gr. ἀράχνη.
Esempio: Petr. cap. 12. Che tutte fieno allora opre di ragni.
Esempio: Agn. Pand. 39. Voi vedete il ragno quanto egli ha nelle sue reti le cordicine tutte in modo sparte in razzi, che ciascuna di quelle, benchè sia per lungo spazio tesa, pure il suo principio, e nascimento si vede principiare, e uscire dal mezzo.
Esempio: Circ. Gell. 8. 188. Dove tu vedrai ec. i ragni tendere molto consideratamente i lacci per prendere alcuni animaletti per cibarsene.
Esempio: Red. Ins. 69. Cosa più stravagante mi pare, che i ragni nati ne' vasi chiusi dall'uova de' ragni, possan vivere tanti mesi senza apparente cibo.
Esempio: E Red. Ins. appresso: Fatto rinchiudere un ragno femmina in un vaso di vetro serrato con carta.
Definiz: §. I. Per la Tela, che fanno i ragni. Lat. aranea. Gr. ἀράχνη.
Esempio: Malm. 6. 78. Salito alla sua sbieca residenza Di stracci, e ragni a drappelloni adorna.
Definiz: §. II. E Ragno, diciamo anche a un Pesce di mare. Lat. lupus. Gr. λάβραξ.
Esempio: Morg. 14. 66. La triglia, il ragno, e 'l corval salomone.

573) Dizion.4° Ed. .
RAGNOLO
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vol.4 pag.53

RAGNOLO.
Definiz: Ragno. Lat. araneus. Gr. ἀράχνη.
Esempio: Dittam. 3. 1. Con quel studio, che fa la tela il ragnolo, Studiavamo per quel cammino alpestro.
Esempio: Albert. cap. 51. Lo ragnolo morde tal cosa, che non la tocca il lione.
Esempio: Cr. 6. 101. 6. Coloro, che sono unti del suo sugo (della ruta) non possono da scarpioni, nè da ragnoli, nè da api esser punti.
Esempio: Zibald. Andr. 3. Avea assimigliate le leggi alle tele de' ragnoli.
Esempio: Sen. Pist. 121. Neun uomo può tanto sottilmente tessere, come fa il ragnolo.
Esempio: E Sen. Pist. appresso: Il ragnolo non appara questo artificio, ma nasce con esso.

574) Dizion.4° Ed. .
RAGNUOLO
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vol.4 pag.53

RAGNUOLO.
Definiz: Ragnolo. Lat. araneus. Gr. ἀράχνη.
Esempio: Esp. Vang. Di costoro parla, e dice Isaia Profeta: E' tessono tela di ragnuoli; il ragnuolo, tessendo tutta la sua tela, sviscera, e votasi dentro.

575) Dizion.4° Ed. .
RAGUNAMENTO, eRAUNAMENTO
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vol.4 pag.53

RAGUNAMENTO, eRAUNAMENTO.
Definiz: Adunanza. Lat. conventus, coetus. Gr. συνουσία.
Esempio: Salust. Iug. R. Nel primo raunamento, il quale io dissi di sopra, che fue fatto da' Regoluzzi.
Esempio: Liv. M. De' raunamenti, che la plebe facea nella casa di Manlio, la quale era seggente su alto nella rocca.
Esempio: E Liv. M. appresso: Salvo i ragunamenti della moltitudine, e i dividevoli ragionamenti, e lo 'ngannevole dimostramento del tesoro.
Esempio: Guid. G. 1. È stato loro raunamento innumerabile di Re, e Duchi, e Principi.
Esempio: But. Quando si fe lo primo raunamento di que' Principi, che erano capi de' popoli del nome Latino.
Definiz: §. Per Accumulamento, Ammassamento. Lat. copia. Gr. εὐπορία.
Esempio: Guid. G. Dissero, che 'l Re Oete possedeva grande ragunamento di tesoro.
Esempio: Cr. 3. 7. 7. La farina di grano mischiata col mele, ec. gli ragunamenti, cioè enfiature, e apostemi matura.
Esempio: E Cr. 4. 48. 15. Ma a' vecchi, e a coloro, che alla loro età s'avvicinano, per lo ragunamento della superfluità ne' lor corpi, è cotal vino ottimo, massimamente se sarà vicino alla purità.
Esempio: But. Inf. 2. 1. Per lo raunamento dell'umore rimane l'uomo fioco, infine che non è spurgato.

576) Dizion.4° Ed. .
RAGUNANZA, e RAUNANZA
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vol.4 pag.53

RAGUNANZA, e RAUNANZA.
Definiz: Ragunamento, Adunanza. Lat. coetus. Gr. σύλλογος.
Esempio: Bocc. nov. 19. 25. Dovendosi in un certo tempo dell'anno, a guisa d'una fiera, fare una gran ragunanza di mercatanti.
Esempio: G. V. 9. 181. 1. Que' della terra di Moncia con seguito d'amici di quelli della Torre fecero ragunanza per venire a Melano.
Esempio: Liv. M. Facéno loro raunanza per soverchiar la plebe.
Esempio: Nov. ant. 80. 1. I figliuoli di Priamo sì fecero ragunanza di loro grande amistade.
Esempio: M. V. 7. 70. E nelle loro raunanze cominciarono a mormorare contro a messer Bernardino da Polenta loro signore per le gravezze, che faceva.
Definiz: §. Per Ammassamento, Accumulamento, la Materia ragunata. Lat. copia. Gr. εὐπορία,
Esempio: Guid. G. Nelle ragunanze del tesoro, ma le prolungazioni della finale morte a se acquistarono.
Esempio: Tes. Br. 5. 17. Il lavorío d'alcune (api) è comune a tutte, e tutte raunanze, e frutti, e pomi sono comuni a tutte.

577) Dizion.4° Ed. .
RAGUNARE, e RAUNARE
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vol.4 pag.53

RAGUNARE, e RAUNARE .
Definiz: Adunare. Lat. cogere, congregare, colligere. Gr. ἀθροίζειν, συνάγειν, συλλέγειν.
Esempio: Albert. cap. 22. Chi rauna non giustamente, ad altrui uopo rauna, e altri li suo' beni gode disordinatamente, e molte volte si lascia erede colui, che è suo nemico.
Esempio: E Albert. 30. Chi mal raguna, tosto disperge.
Esempio: Petr. cap. 12. Un'ora sgombra Quel, che 'n molti anni a pena si raguna.
Esempio: Com. Inf. 14. Gli giganti, li quali disiderarono il regno del cielo, e ragunarono l'un monte sopra l'altro.
Esempio: Med. Arb. cr. E quando l'ebbe ritrovata, fece grande allegrezza, e poselasi in collo, e ragunolla colle altre.
Esempio: G. V. 1. 31. 1. Venuto là Catellina, la detta città della signoría de' Romani fece rubellare, raunandovi tutti li ribelli, e sbanditi di Roma.
Esempio: Bocc. nov. 60. 14. Poichè tutto 'l popolo fu ragunato, frate Cipolla ec. cominciò la sua predica.
Esempio: Coll. SS. Pad. Si ragunarono a lui alcuno de' padri per domandare di cose di perfezione.
Esempio: Pallad. Novemb. 15. Quando si voglion molte capre raunare insieme.

578) Dizion.4° Ed. .
RAGUNATA , e RAUNATA
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vol.4 pag.53-54

RAGUNATA , e RAUNATA.
Definiz: Moltitudine d'uomini, o di cose unite, raccolte, e congregate insieme. Lat. coetus, conventus, congregatio. Gr. συνουσία, σύλλογος, συναγογή.
Esempio: Sen. Declam. Qualunque persona facesse ragunata, e congregazione di gente, e romor nel popolo, fosse decapitato.
Esempio: Liv. Dec. 3. Sarebbe stato il tribuno oltraggiato, se non fosse che tutta la ragunata si mosse fieramente contra 'l consolo.
Esempio: Mor. S. Greg. Combatterà con noi non solamente colla sua propria forza, ma eziandío colla ragunata de' suoi seguaci.
Esempio: G. V. 6. 48. 1. I signori della casa degli Ubaldini ec. avevano fatta grande raunata in Mugello, per fare oste a monte Accinico.
Esempio: E G. V. 9. 162. 1. I Fiorentini fecero subitamente raunata di venticinque centinaia di cavalieri.
Esempio: E G. V. 9. 181. 1. Per li dodici rettori di Melano fu mandato a que' di Moncia, che cessassero la detta raunata.
Esempio: Stat. Merc. Per la maggior parte delle capitudini, o de' consiglieri, che saranno nel consiglio, o raunata, che allora sarà.
Esempio: Boez. Varch. 1. pros. 4. Parmi di vedere le empie sette, e ragunate degli uomini scelerati tutte liete, e festanti.

579) Dizion.4° Ed. .
RAGUNATICCIO, e RAUNATICCIO
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vol.4 pag.54

RAGUNATICCIO, e RAUNATICCIO.
Definiz: Aggiunto di gente per lo più raccogliticcia, e raccolta in fretta, senza riguardo se buona, o rea. Lat. collectitius. Gr. συνειλεγμένος.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 12. Una marmaglia ragunaticcia ec. incominciò i men pratichi a sommuovere.
Esempio: E Tac. Dav. stor. 2. 272. Furono al primo assalto sbaragliati, e uccisi gli Alpigiani ragunaticci.
Esempio: Stor. Eur. 1. 33. Furono dunque gli Alamanni ec. una moltitudine ragunaticcia raccolta insieme di varj popoli.

580) Dizion.4° Ed. .
RAGUNATO, e RAUNATO
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vol.4 pag.54

RAGUNATO, e RAUNATO.
Definiz: Add. da' lor verbi. Lat. collectus, congregatus. Gr. συνειλεγμένος.
Esempio: Bocc. nov. 12. 8. Appiè di quello raunato alquanto di pagliericcio, che vicin v'era, tristo, e dolente si pose a stare.
Esempio: E Bocc. nov. 29. 13. Ragunata una parte de' maggiori, e de' migliori uomini del suo contado, loro assai ordinatamente ec. raccontò ciò, che già fatto avea per amor del conte.
Esempio: E Bocc. nov. 32. 20. Ragunatasi a una festa con una gran brigata di donne, loro ordinatamente raccontò la novella.
Esempio: Albert. cap. 32. Onestà della mente trapassa ogni raunata ricchezza.
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 12. La sua presenza (del Petrarca) era sufficiente sprone a sospignere ogni animo verso cammino di vertù, tante insieme raunate se ne vedeano in lui.

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