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Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
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541) Dizion.4° Ed. .
RAGGUARDATRICE
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vol.4 pag.47

RAGGUARDATRICE.
Definiz: Verbal. femm. Che ragguarda. Lat. spectatrix.
Esempio: Teol. mist. Ragguardatrice della divina sapienza.

542) Dizion.4° Ed. .
RAGGUARDEVOLE
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vol.4 pag.47

RAGGUARDEVOLE.
Definiz: Add. Degno d'essere ragguardato, Riputato. Lat. spectabilis.
Esempio: Bocc. nov. 7. 6. Le quali cose il renderono tanto ragguardevole, e sì famoso, che ec.
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 286. Se ne veniva giù per la Sona, non con apparecchio da Principe, ma colla sua antica povertà ragguardevole.
Definiz: §. Per Acuto.
Esempio: Fav. Esop. Hae il suo veder sottile, e ragguardevole , ed io l'ho grosso, e affocato.

543) Dizion.4° Ed. .
RAGGUARDO
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vol.4 pag.47

RAGGUARDO.
Definiz: Riguardo, Rispetto. Lat. intuitus, respectus.
Esempio: Mor. S. Greg. Con quello ragguardo, che l'onnipotente Dio ragguarda tutte le cose.
Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 45. L'anima hae due occhi, siccome il corpo ec. e non è un medesimo uso, nè ragguardo in ciascuno.

544) Dizion.4° Ed. .
RAGGUAZZARE
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vol.4 pag.47

RAGGUAZZARE.
Definiz: Diguazzare. Lat. agitare, permiscere. Gr. καταμιγνῦναι.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 124. Noddo comincia a ragguazzare i maccheroni, avviluppa, e caccia giù.

545) Dizion.4° Ed. .
RAGIA
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vol.4 pag.47-48

RAGIA.
Definiz: Umor viscoso, ch'esce del pino, dell'abeto, e dell'arcipresso, e di simili alberi. Lat. resina. Gr. ῥητίνη.
Esempio: Cr. 4. 40. 4. La ragia del pino ritiene i vini.
Esempio: Ricett. Fior. 55. La ragia è il liquore, che naturalmente distilla dal pino, dalla picea, dall'abeto, e da simili alberi.
Esempio: E Ricett. Fior. 56. Tutte queste rage cotte si chiamano pece greca.
Esempio: Serd. stor. 4. 158. Suda fuori d'un albero a guisa di ragia.
Definiz: §. L'usiamo ancora in signific. di Fraude, Tristizia, Inganno, Astuzia, o di Cosa, che altri volea tener celata. Lat. fraus, dolus. Gr. τέχνη, πανουργία.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 29. Quell'uccellaccio giù subito scende, Che non si fu di quella ragia accorto.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 12. 41. E d'esser morto tien per cosa certa, Tostochè quella ragia sia scoperta.
Esempio: Fir. Luc. 2. 3. E così con queste rage vengono alli attenti loro.
Esempio: E disc. an. 50. L'uccello, senza farsene molto pregare, come quello, che aveva caro levarselo dinanzi, perch'e' non gli scoprisse la ragia, presolo pel becco, mosse l'ali verso quel monte.
Esempio: Vinc. Martell. rim. 56. Lasciate spesso una callaia aperta Da potervi ritrarre a salvamento, Se la ragia da alcun viene scoperta.
Esempio: Gell. Sport. 3. 4. Mia madre, e' son più savi di noi; voi non conoscete questa ragia, e' fanno per non avere a combattere.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 10. Già soleva Tiberio, con allegare Agusto, far ire in fumo i desiderj delle legioni; or ci vien Druso con la medesima ragia (il T. Lat. ha: easdem artes Drusum retulisse)

546) Dizion.4° Ed. .
RAGIONALE
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vol.4 pag.48

RAGIONALE.
Definiz: Ragionevole. Lat. rationalis. Gr. λογικός.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 77. Gli animali irrazionali sottopongono quelli, che sono ragionali.

547) Dizion.4° Ed. .
RAGIONAMENTO
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vol.4 pag.48

RAGIONAMENTO.
Definiz: Il ragionare, Favellamento. Lat. colloquium, sermocinatio. Gr. συνομιλία, κοινολογία.
Esempio: Bocc. nov. 70. 2. Io ieri la legge diedi a' nostri ragionamenti.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 4. A' quali ragionamenti Calandrino posto orecchie ec. si congiunse con loro.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 13. E poichè in cotale ragionamento stati furono alquanto, disse la donna.
Esempio: Dant. Purg. 18. Posto avea fine al suo ragionamento L'alto dottore.
Definiz: §. I. Aver ragionamento, vale Favellare, Parlare. Lat. sermonem habere. Gr. ὁμιλεῖν.
Esempio: G. V. 10. 112. 1. Ebbono più consigli, e ragionamenti, e avvisi, come dovessono riformare la città.
Esempio: Bocc. nov. 94. 13. I gentiluomini fra se avuti varj ragionamenti ec. A Niccoluccio Caccianimico ec. commisero la risposta.
Definiz: §. II. Entrare in ragionamento, vale Cominciare a parlare. Lat. inferre sermones. Gr. λόγου ἄρχεσθαι.
Esempio: Filoc. 7. 433. Perchè io entrando in ragionamento con lui delle cose di que' paesi, per avventura mi venne ricordato Lelio.
Esempio: Cronichett. d'Amar. 253. Entrò in molti, e varj ragionamenti.
Definiz: §. III. Ragionamento, per Discorso, operazione dell'intelletto. Lat. ratio. Gr. λόγος.
Esempio: Albert. cap. 45. La ragione ec. è comprendimento del bene, e fuggimento del male, e indi è detto ragionamento, cioè della ragione trovamento.
Esempio: S. Bern. lett. Ragionamento è una inquisizione della ragione, cioè movimento dell'aspetto suo per quelle cose, che vedere si debbono.
Esempio: But. Quando l'uomo non può operare alcuna virtù coll'atto, almeno la dee operare col ragionamento, e col pensamento.

548) Dizion.4° Ed. .
RAGIONANTE
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vol.4 pag.48

RAGIONANTE.
Definiz: Che ragiona.
Esempio: Dant. Conv. 144. Amore, secondo la concordevole sentenzia delli savi di lui ragionanti ec. unisce l'amante colla persona amata.

549) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
RAGIONARE
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vol.4 pag.48

RAGIONARE.
Definiz: Favellare, Parlare insieme, Discorrer parlando. Lat. loqui, verba habere, sermocinari. Gr. ὁμιλεῖν, διαλέγεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 36. 21. Quindi dopo alquanto ec. ragionandolo Messer Negro alla figliuola, niuna cosa ne volle udire.
Esempio: E Bocc. nov. 70. 2. È stato ragionato quello, che io immaginato avea di ragionare.
Esempio: E Bocc. g. 7. f. 2. Dioneo volle ieri, che oggi si ragionasse delle beffe, che le donne fanno a' mariti.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 3. Insieme cominciarono a ragionare delle virtù di diverse pietre.
Esempio: E Bocc. num. 13. Ma sopra ogni altra cosa gli pregò Calandrino, che essi non dovesser questa cosa con persona del mondo ragionare.
Esempio: E Bocc. nov. 74. 5. Cosa alcuna far non volle, che prima co' fratelli nol ragionasse.
Esempio: Dant. Inf. 2. Poscia che m'ebbe ragionato questo, Gli occhi lucenti lagrimando volse.
Esempio: E Dan. Inf. 3. Non ragioniam di lor, ma guarda, e passa.
Esempio: E Dan. Purg. 18. Color, che ragionando andaro al fondo, S'accorser d'esta innata libertate (cioè: filosofando)
Esempio: Petr. son. 262. E per saldar le ragion nostre antiche, Meco, e col fiume ragionando andavi.
Esempio: E Petr. canz. 41. 1. E s'egli è ver, che tua potenza sia Nel ciel sì grande, come si ragiona ec.
Esempio: G. V. 6. 79. 1. Ragionarono, che ciò non si potea fornire sanza maestría, e inganno di guerra (cioè: ragionando conchiusero, e risolverono)
Esempio: Salust. Iug. R. La fama di sì gran male in pochi dì fu manifestata, e ragionata per tutta l'Affrica (cioè: se ne ragionò)
Esempio: Varch. Ercol. 50. Ragionare, onde si formano ragionatore, e ragionamento, viene dal verbo Latino ratiocinari.
Definiz: §. I. Ragionare, in signific. neutr. pass. vale lo stesso.
Esempio: Vit. Plut. Il Re aveva gran volontà di ragionarsi colli filosofi.
Esempio: Sen. Pist. L'uno, e l'altro desidera alcuno, con cui egli si possa ragionare.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Andate in pace, figliuoli, e ragionatevene cogli altri vostri fratelli.
Definiz: §. II. Ragionare, per Fare ragione. Lat. ratiocinari. Gr. συλλογίζειν.
Esempio: Dep. Decam. 6. Da ragione nasce il verbo ragionare, che pare significhi stare a ragione, o far ragione.
Esempio: G. V. 11. 92. 4. Ma al continuo si può ragionare, sanza quelli della guerra di Lombardía, e non faccendo oste, da 700. in 1000. e simile pedoni continui.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 189. Ragiona, Lorenzo mio, ch'io vivo di rendita.
Esempio: Dant. rim. 43. Udite quanto costa, Se ragionate l'uno, e l'altro danno.
Esempio: Borgh. Mon. 188. I danai, ovver piccioli vecchi, si ragionavano con questi nuovi.

550) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
RAGIONARE
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vol.4 pag.48

RAGIONARE.
Definiz: Nome. Discorso. Lat. sermo, sermocinatio. Gr. λόγος.
Esempio: Fiamm. 4. 56. Quando Panfilo co' suoi piacevoli ragionari diletterà le mie orecchie.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 93. Seguitò ne' suoi privati ragionari ancora di rifiutare simili odoramenti.
Esempio: Alam. Gir. 10. 138. In certi ragionari entrare il veggio, Che non molto a proposito parieno.

551) Dizion.4° Ed. .
RAGIONATAMENTE
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vol.4 pag.48

RAGIONATAMENTE.
Definiz: Avverb. Con ragione, Ragionevolmente. Lat. iure, merito. Gr. ἀξίως.
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 35. Onde questa si potrebbe ragionatamente presumere la cagione, perchè ella non è nominata.
Esempio: E Arm. fam. 17. Ragionatamente si potrebbe ec. dall'effetto argomentare alla cagione.

552) Dizion.4° Ed. .
RAGIONATIVO
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vol.4 pag.48

RAGIONATIVO.
Definiz: Add. Ragionevole. Lat. *rationalis. Gr. λογιστικός.
Esempio: Dant. Conv. 109. Nelle cose animate mortali la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova.
Esempio: Gell. lett. 1. Lez. 10. 264. Nella nobilissima parte della quale anima umana egli dice esser più virtudi, delle quali una si chiama ec. scientifica, e un'altra ragionativa.

553) Dizion.4° Ed. .
RAGIONATO
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vol.4 pag.48-49

RAGIONATO.
Definiz: Add. da Ragionare; Aggiunto di cosa, della qual si sia ragionato, e discorso. Lat. pertractatus. Gr. εἰρημένος.
Esempio: M. V. 8. 73. Con sollicitudine procedea il comune, che la vettuaglia fosse apparecchiata ne' luoghi ragionati, per li quali dovieno passare.
Esempio: Bocc. nov. 73. 13. E ragionato questo, disse loro ciò, che udito avea della contrada di Bengodi.
Definiz: §. I. Per Capace di ragione, o Che ha in se ragione. Lat. rationalis, peritus. Gr. λογικός, ἔμπειρος.
Esempio: Bocc. introd. 40. Noi siam tutte femmine, e non ce n'ha niuna sì fanciulla, che non possa ben conoscere, come le femmine sieno ragionate insieme.
Esempio: Com. Inf. 28. Se tu riguardi bene, tu vedrai, che li sottili, e ragionati con lui parlano.
Esempio: Cavalc. tratt. viz. virt. Si dee andare al savio, e ragionato confessoro.
Definiz: §. II. Cosa ragionata per via va, si dice in proverb. quando succede alcuna cosa, di cui si ragionava, o quando ragionandosi d'uno assente, e' comparisce improvvisamente, dove si ragiona di lui. Lat. lupus est in fabula, lupus in sermone, Plaut. Gr. εἰρηέμνος.
Esempio: Varch. Suoc. 3. 5. Cosa ragionata per via va.

554) Dizion.4° Ed. .
RAGIONATORE
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vol.4 pag.49

RAGIONATORE.
Definiz: Che ragiona. Lat. sermocinator.
Esempio: M. V. 10. 95. Io non mi posso tenere, che io non dica, che quì per gl'intendenti ragionatori si misuri la gloria vana, e fallace degli stati mondani.
Esempio: Dant. Conv. 108. Che è questo ragionatore, e che è questo luogo, nel quale dico esso ragionare?
Esempio: Galat. 23. Anzi scherniscono i ragionamenti, e il ragionatore insieme.

555) Dizion.4° Ed. .
RAGIONCELLA
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vol.4 pag.49

RAGIONCELLA.
Definiz: Dim. di Ragione. Lat. ratiuncula. Gr. λογάριον.
Esempio: S. Ag. C. D. Come sarà quello, che ora secondo le vostre ragioncelle pure un poco conghietturiamo.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 386. Io giudico esser conveniente, con un poco di ragioncella cavar voi d'error, se ci fuste.

556) Dizion.4° Ed. .
RAGIONCINA
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vol.4 pag.49

RAGIONCINA.
Definiz: Dim. di Ragione. Piccola ragione, Ragione di soverchio debole, Ragione non interamente concludente. Lat. ratiuncula. Gr. λογάριον.

557) Dizion.4° Ed. .
RAGIONE
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vol.4 pag.49-51

RAGIONE.
Definiz: Quella potenza dell'anima, per cui ella discerne, giudica, e argomenta. Lat. ratio. Gr. λόγος.
Esempio: Sen. Pist. La ragione non è altra cosa, ch'una parte dello spirito d'Iddio racchiusa nel corpo dell'uomo.
Esempio: E Sen. Pist. altrove: Che cosa è ragione? seguitamento della natura.
Esempio: Tes. Br. 1. 15. Ragione è un movimento dell'anima, che assottiglia la veduta dello intendimento, e sceglie il vero dal falso.
Esempio: Albert. cap. 45. La ragione è discernimento del bene, e del male, del lecito, e del non lecito, e dell'onesto, e del disonesto, e comprendimento del bene, e fuggimento del male; e indi è detto ragionamento, cioè della ragione trovamento.
Esempio: But. Purg. 16. 1. Intanto l'uomo opera secondo la ragione, inquanto si sottomette a Dio.
Esempio: E But. Purg.altrove: La ragione umana non apprende, se non le cose sensibili, e le 'ntellettuali secondo le sensibili.
Esempio: E But. Purg. altrove: La ragione debbe signoreggiare, e la sensualità servire.
Esempio: Petr. son. 80. La voglia, e la ragion combattut'hanno Sette, e sett'anni.
Esempio: E Petr. canz. 41. 3. E poichè l'alma è 'n sua ragion più forte, Rendi agli occhi, agli orecchi il proprio obietto.
Esempio: Bocc. nov. 69. 2. Alla quale nelle sue opere fu troppo più favorevole la fortuna, che la ragione avveduta.
Esempio: Dant. Purg. 29. La virtù, ch'a ragion discorso ammanna, Siccom'egli eran candelabri, apprese.
Esempio: E Dan. Par. 29. E anche la ragion lo vede alquanto.
Esempio: Quist. Filos. Quello, che ragion non prende, fede soggiugne.
Definiz: §. I. Ragione, per Cagione, Il perchè, Motivo, Fondamento, Pruova, Argomento. Lat. ratio, caussa. Gr. λόγος, πίστις.
Esempio: Bocc. nov. 31. 16. Il ver confessando, prima con vere ragioni difender la fama mia, e poi con fatti ec.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 5. Il mosterrò per sì fatta ragione, che non che tu, ma costui, che il niega, dirà, che io dica il vero.
Esempio: E Bocc. nov. 66. 11. Mise mano al coltello, e disse: traditor, tu se' morto. Io non mi posi a domandar per che ragione, ma quanto potei cominciai a fuggire.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 3. Per saper la ragion delle cose, e la cagion d'esse.
Esempio: Amet. 29. Che noi, e' ciel con eterne ragioni Reggete, e correggete disponendo.
Esempio: Dant. Purg. 26. E così ferman sua opinione, Prima ch'arte, o ragion per lor s'ascolti.
Esempio: E Dan. Par. 8. Sì rispos'io, e quì ragion non chieggio.
Esempio: Pass. 15. L'altra ragione sì è, che indugiando la penitenza si perde molto tempo.
Esempio: E Passav. 58. La ragione, perchè sono più tentati, dice santo Gregorio ec.
Esempio: Sagg. nat. esp. 74. Per render la ragione di tale effetto, considerano ec.
Definiz: §. II. Ragione, per lo Giusto, Convenevole, Dovere, Dritto. Lat. aequum, iustum. Gr. τὸ δίκαιον.
Esempio: Bocc. nov. 49. 13. Mi conviene ec. chiederti un dono, il quale io so, che sommamente t'è caro, ed è ragione.
Esempio: Libr. Viagg. Racconcino per modo, che questo libro abbia sua ragione, e 'l correggitore abbia l'attento suo.
Esempio: Petr. canz. 17. 2. Ragione è ben, ch'alcuna volta i' canti.
Esempio: E Petr. son. 217. E chi m'acqueta è ben ragion, ch'i' brami.
Definiz: §. III. Ragione, per Tema, Soggetto. Lat. argumentum. Gr. ἐπιχείρημα.
Esempio: Petr. canz. 24. 8. Canzon, chi tua ragion chiamasse oscura, Di': non ho cura, perchè tosto spero, Ch'altro messaggio il vero Farà in più chiara voce manifesto.
Definiz: §. IV. Ragione, per Qualità, Sorta, Spezie. Lat. species, genus. Gr. εἶδος, γένος.
Esempio: Cr. 3. 18. 1. Il miglio è di due ragioni, ed è ben conosciuto.
Esempio: E Cr. 6. 67. 5. È una ragion di lattughe salvatiche, le quali ec. hanno le foglie più lunghe, più strette, e più sottili.
Esempio: Pecor. g. 1. nov. 2. E quivi cenarono un grosso, e grasso cappone, ed ebbero di parecchi ragioni vino.
Esempio: Urb. Mentre che insieme facevano questi tali ragionamenti, vennero quivi assaissimi servidori con molti dilicati, e di più ragioni vini.
Esempio: Amet. 44. Largo spazio concedono ad erbe di mille ragioni.
Esempio: Segr. Fior. As. cap. 1. E in più tempo vi porse Mille rimedj di mille ragioni.
Esempio: Fir. As. 126. Entro alle quali si vedeano animali quasi d'ogni ragione.
Definiz: §. V. Ragione, per Conto di dare, e avere, Calculo, Partita, Aggiustamento di conto.
Esempio: Bocc. nov. 71. 9. Andatevi pur con Dio, che io acconcerò bene la vostra ragione.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 23. E fatto ogni cosa scrivere a sua ragione, quelle mise ne' magazzini.
Esempio: E Bocc. num. 33. Di quindi buona, ed intera ragione rimandò a Firenze a' suoi maestri, che co' panni l'avevan mandato.
Esempio: Dittam. 2. 23. Nè l'aver del comune essere speso Per un uom sol, senza mostrar ragione.
Esempio: Libr. Sagram. Mai non si metterebbono a ragione i peccati, che di questo albero nascono.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 10. Ma codesti libri grandi, che sono? che codesti tanti marchi, e ragioni?
Definiz: §. VI. Ragione, per Proporzione, e Ragguaglio di prezzo.
Esempio: Bocc. nov. 80. 30. Egli non ne vuol meno, che a ragione di trenta per centinaio.
Esempio: Nov. ant. 94. 3. E poi andò a vendere gli altri a quella ragione, che 'l signore aveva data.
Esempio: Boez. Varch. 2. 7. Tutto il circuito della terra ec. ha ragione verso lo spazio del cielo d'un punto.
Definiz: §. VII. Ragione, per Compagnía di traffico, come Creare una ragione, Disdire una ragione. Lat. inire societatem, dirimere societatem. Gr. συμμαχίαν ποιεῖσθαι, συμμαχίαν διαλύειν.
Esempio: Cas. lett. 73. Tuo padre mi ha liberato il segretariato, cioè rimborsato del costo di esso di avanzi fatti in quella ragione per mio conto.
Esempio: E Cas. lett. 80. Avete un grossissimo debito colla ragione.
Definiz: §. VIII. Ragione, per Pretensione, Giuridizione, Azione. Lat. ius, actio. Gr. δίκη.
Esempio: G. V. 4. 19. 3. Nacque discordia tra 'l Re Tancredi, e l'Arcivescovo di Palermo, forse per questa cagione, che Tancredi occupava le ragioni della Chiesa.
Esempio: E G. V. 9. 273. 1. Rendero il castello, e donarne ogni ragione al comune di Firenze.
Esempio: E G. V. 11. 44. 7. E però mandaro, che' detti ambasciadori, protestato, e richesto di lor ragione il Mastino, si partissono.
Esempio: Petr. son. 234. Piè miei, vostra ragion là non si stende.
Definiz: §. IX. Ragione, per Dottrina, e Scienza delle leggi, Dritto. Lat. ius. Gr. τὸ δίκαιον.
Esempio: Bocc. nov. 55. 2. Fu di tanto sentimento nelle leggi, che da molti valenti uomini uno armario di ragion civile fu reputato.
Esempio: G. V. 10. 50. 2. Grandi savj in ragione, ed in pratica.
Esempio: Pass. 122. Questi casi riservati a' Vescovi dalla ragione canonica ec. debbono i confessori, di qualunque condizione sieno, bene sapere.
Esempio: Pecor. g. 6. nov. 1. Furono in Parigi due grandissimi, e valenti uomini, e nell'una, e nell'altra ragione dottori.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 14. Ed ha in se la ragione delle genti, che così hanno ordinato.
Definiz: §. X. Ragione, per lo Luogo, dove s'amministra la ragione. Lat. ius. Gr. δικαστήριον.
Esempio: Bocc. nov. 75. 10. Cominciò a giurare ec. che e' gli conveniva cognoscere, e saper, se egli s'usava a Firenze di trarre le brache a' giudici quando sedevano al banco della ragione.
Definiz: §. XI. Ragione, per la Purga mestruale delle donne. Lat. menstrua. Gr. ἐμμήνια.
Esempio: M. Aldobr. Se la femmina non hae la sua ragione, e sia disvenuta del corpo suo, dee fare questo rimedio.
Definiz: §. XII. A ragione, Con ragione, Di ragione, e Per ragione, posti avverbialm. vagliono Ragionevolmente, Giustamente, Secondo che porta la ragione. Lat. iure, merito. Gr. ἀξίως.
Esempio: G. V. 4. 19. 4. A cui di ragione pareva s'appartenesse il Regno di Cicilia, e di Puglia.
Esempio: E G. V. 11. 39. 1. Sotto il suo titolo di guardia stendea il suo uficio di ragione, e di fatto a modo di bargello sopra ogni altra signoría.
Esempio: Bocc. nov. 65. 5. S'avvisò a consolazion di se medesima di trovar modo ec. di far sì, che a ragione le fosse fatto.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 1. Con ragione nel fine delle sue parole si dolse, lei oggi così poco da' mortali esser gradita.
Esempio: Petr. canz. 39. 1. E così per ragion convien che sia.
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 16. Fu ingrato Antonio verso il suo dittatore, avendo detto, che egli era stato morto a ragione.
Esempio: E Sen. ben. Varch. 6. 37. Suolsi però dimandare, se fu a ragione condannato.
Definiz: §. XIII. Di santa ragione, posto avverbialm. vale In abbondanza, Grandemente, Copiosamente. Lat. acriter, vehementer. Gr. σφόδρα.
Esempio: Bocc. nov. 68. 10. Battutala adunque di santa ragione, e tagliatile i capelli, come dicemmo, disse.
Esempio: Malm. 11. 20. E i suoi, che di tal'arme han la licenza, Gliele daran d'una santa ragione.
Definiz: §. XIV. Senza ragione, vale il contrario di A ragione; Ingiustamente. Lat. immerito. Gr. ἀναξίως.
Esempio: Bocc. nov. 85. 17. Tessa, tu sai quante busse Calandrino ti diè senza ragione.
Definiz: §. XV. Aver ragione, o la ragione, vagliono Avere il giusto, e la verità dalla sua.
continua...
558) Dizion.4° Ed. .
RAGIONEVOLE
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vol.4 pag.51

RAGIONEVOLE.
Definiz: Add. Che ha in se ragione, Conforme alla ragione. Lat. aequus. Gr. δίκαιος.
Esempio: Bocc. vit. Dant. 220. Ciascuno altro, che a ciò con occhio ragionevole vuol guardare.
Esempio: G. V. 10. 168. 4. La quale elezione fu fatta più per ispezialità di setta, che ragionevole, a far capitano uno scudiere non uso di guerra.
Esempio: Sagg. nat. esp. 208. Da molti filosofi di que' secoli viene con ragionevoli fondamenti asserita.
Definiz: §. Ragionevole, si usa anche per Competente, Convenevole, Di giusta quantità, e grandezza. Lat. aptus, conveniens. Gr. προσήκων, ἐπιτήδειος.
Esempio: Amm. ant. 4. 2. 2. Sia ragionevole lo servigio vostro. E dice la chiosa: Ragionevole vuol dire con discrezione, e sanza niuno troppo.
Esempio: Ambr. Furt. 1. 1. Detti moglie al mio figliuolo una bella fanciulla di buon parentado con dote più che ragionevole.
Esempio: Fir. As. 30. Ecco là quella cameretta, quella sarà il tuo ricetto assai ragionevole.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 48. Dove erano bicchieri ragionevoli mezzi di vino.
Esempio: Ricett. Fior. 115. Si cuocono (i frutti) a fuoco lento, tantochè il zucchero sia penetrato per tutta la sustanza del frutto, e che siano venuti alla cottura ragionevole.
Esempio: Lasc. Spir. 2. 2. Vorrei, che la sera se ne andassero a dormire a ora ragionevole.

559) Dizion.4° Ed. .
RAGIONEVOLEMENTE
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vol.4 pag.51

RAGIONEVOLEMENTE.
v. RAGIONEVOLMENTE.
560) Dizion.4° Ed. .
RAGIONEVOLISSIMAMENTE
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vol.4 pag.51

RAGIONEVOLISSIMAMENTE.
Definiz: Superl. di Ragionevolmente.

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