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Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
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401) Dizion.4° Ed. .
RACQUISTAZIONE
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vol.4 pag.37

RACQUISTAZIONE.
Definiz: Racquistagione, Racquistamento. Lat. acquisitio iterata.
Esempio: Guitt. lett. Scrivo per ottenere la racquistazione di vostra buona grazia.

402) Dizion.4° Ed. .
RACQUISTO
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vol.4 pag.37

RACQUISTO.
Definiz: Il racquistare. Lat. recuperatio. Gr. ἀνάληψις.
Esempio: Guid. G. Or è Elena di tanto prezzo, che per lo racquisto di lei tanti se ne deano alla morte?
Esempio: Bocc. nov. 99. 51. Essendo già le nozze tutte turbate, ed in parte più liete, che mai, per lo racquisto d'un così fatto cavaliere ec.
Esempio: G. V. 6. 18. 3. Co' Signori di là non prendea consiglio del racquisto della Terra santa.

403) Dizion.4° Ed. .
RADAMENTE
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vol.4 pag.37

RADAMENTE.
Definiz: Avverb. Di rado, Rade volte. Lat. raro.
Esempio: Scal. S. Ag. L'acquistamento della contemplazione senza l'orazione, ovvero che si fa radamente, ovvero che egli è miracoloso.
Esempio: Com. Purg. 12. Pochi sono quelli, e radamente addiviene.
Definiz: §. Per Negligentemente. Lat. segniter, negligenter. Gr. ἀργῶς, ἀμελῶς.
Esempio: Liv. M. Ove le vegghie guardavano radamente.

404) Dizion.4° Ed. .
RADDENSARE
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vol.4 pag.37

RADDENSARE.
Definiz: Di nuovo far denso, Condensare. Lat. iterum densare. Gr. αὖθις πυκνοῦν.
Esempio: Segn. Crist. instr. 3. 18. 22. Prima si raddensa in una nebbia, poi si ristrigne in una nuvola.

405) Dizion.4° Ed. .
RADDIMANDARE
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vol.4 pag.37

RADDIMANDARE.
Definiz: Raddomandare. Lat. iterum rogare, petere. Gr. αὖθις ἀπατεῖν.
Esempio: But. Inf. 32. 2. Ed egli raddimandò lui chi egli fosse.

406) Dizion.4° Ed. .
RADDIRIZZARE, e RADDRIZZARE
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vol.4 pag.37

RADDIRIZZARE, e RADDRIZZARE.
Definiz: Di nuovo dirizzare.
Esempio: Sagg. nat. esp. 104. E fatta con esso più volte gagliarda attrazione, si raddirizzò il vaso.
Definiz: §. I. Per lo stesso, che Dirizzare, e Mettere in isquadra. Lat. dirigere.
Esempio: Ricord. Malesp. 27. Questo Uberto con alquanti compagni Romani sì raddirizzò le piazze, e 'l campidoglio, e lo smalto, e 'l guardingo.
Definiz: §. II. Per metaf. Riordinare.
Esempio: Dittam. 1. 12. Esso le ragunò da tutte parti, E raddrizzolle nel vivere alquanto, Mostrando loro, e disgrossando l'arti.

407) Dizion.4° Ed. .
RADDIRIZZATO
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vol.4 pag.37

RADDIRIZZATO.
Definiz: Add. da Raddirizzare. Lat. directus. Gr. διευθυνθείς.
Esempio: Sagg. nat. esp. 144. E raddirizzata la canna ec. segnammo dove lo segava coll'acqua.

408) Dizion.4° Ed. .
RADDOLCARE
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vol.4 pag.37

RADDOLCARE.
Definiz: Si dice del temporale, quando l'aria di fredda, e cruda diviene placida, e benigna.
Definiz: §. Per metaf. Addolcire, Mitigare. Lat. edulcare, mollire. Gr. γλυκαίνειν, καταμαλάττειν.
Esempio: Amm. ant. 30. 10. 5. La prima ira non ardiremo noi di raddolcare con parole, che ell'è sorda, e pazza.
Esempio: Luig. Pulc. Bec. 11. Ma ella sogghigna quando i' la saluto, Ch'ella s'è tutta poi raddolicata (quì raddolicata alla maniera contadinesca)

409) Dizion.4° Ed. .
RADDOLCIRE
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vol.4 pag.37

RADDOLCIRE.
Definiz: Far divenir dolce, e figuratam. Mitigare. Lat. mollire, mitigare, lenire. Gr. ἐκμαλάττειν, πραΰνειν, μελίσσειν.
Esempio: Bocc. nov. 16. 2. Fu tanta, e sì lunga l'amaritudine, che appena, che io possa credere, che mai da letizia seguita si raddolcisse.
Esempio: Cas. uf. com. 103. Con gli spessi ragionamenti, e colla piacevolezza si raddolcisce.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 263. Mandò capi Pretoriani a raddolcire i soldati.
Esempio: Tass. Amint. prol. Raddolcirò delle lor lingue il suono.

410) Dizion.4° Ed. .
RADDOMANDARE
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vol.4 pag.37-38

RADDOMANDARE.
Definiz: Domandar di nuovo. Lat. iterum petere. Gr. ἀπατεῖν.
Esempio: Coll. SS. Pad. Cominciò a raddomandare la rimpromessa narrazione.
Definiz: §. Per Chiedere cosa, che sia stata tua. Lat. reposcere. Gr. ἐξαιτεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 20. tit. Divenuto amico di Paganino, raddomandagliele, ed egli, dove ella voglia, gliele concede.
Esempio: E Bocc. vit. Dant. 240. Sarà in te meno d'umanità, che ne' barberi, li quali troviamo non solamente avere i corpi delli loro morti raddomandati, ma per riavergli essersi virilmente disposti a morire?
Esempio: G. V. 11. 54. 1. Adoardo il giovane Re d'Inghilterra raddomandò al Re di Francia la contea di Gines in Aquitania.
Esempio: Maestruzz. 2. 41. Colui, che contrae collo scomunicato, è obbligato a lui quanto alla naturale obbligazione, della quale se ne sia soluto, non si può raddomandare.
Esempio: Boez. Varch. 3. pros. 3. E di vero onde nascono tante lamentanze, e tanti piati in tante corti, se non perchè quei danari, che sono, o per forza, o per inganno, stati tolti a chi non averebbe voluto, si raddomandano?

411) Dizion.4° Ed. .
RADDOPPIAMENTO
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vol.4 pag.38

RADDOPPIAMENTO.
Definiz: Il raddoppiare. Lat. conduplicatio. Gr. ἀναδιαπλασιασμός.
Esempio: Ret. Tull. G. S. È un altro ornamento, che s'appella raddoppiamento, il quale si fa, quando vogliendo aggrandire, o vero adasperare alcuna cosa ec.
Esempio: Com. Purg. 21. Per lo conculcamento, o raddoppiamento d'essi antimise le predette cose.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 112. Questo a lui dovere essere raddoppiamento di pene.

412) Dizion.4° Ed. .
RADDOPPIARE
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vol.4 pag.38

RADDOPPIARE.
Definiz: Addoppiare, Crescere. Lat. duplicare, geminare. Gr. διπλοῦν.
Esempio: G. V. 6. 79. 6. Il cavalier le volse pagare, per contraddire l'andata, non vollono gli anziani, anzi raddoppiarono la pena.
Esempio: E G. V. 9. 305. 2. Volendo ammendare il fallo, ch'avea fatto ec. raddoppiò fallo sopra fallo.
Esempio: Bocc. nov. 27. 16. Se egli prima v'amava, in ben mille doppj faceste l'amor raddoppiare.
Esempio: Petr. canz. 9. 1. Veggendosi in lontan paese sola La stanca vecchierella pellegrina, Raddoppia i passi, e più, e più s'affretta.
Esempio: E Petr. son. 5.Raddoppia all'alta impresa il mio valore.
Esempio: Cron. Morell. 254. Nella gravezza del comune noi fummo subitamente raddoppiati in tre doppj (cioè: furono triplicate le gravezze, fummo aggravati in tre cotanti)
Esempio: Bern. Orl. 1. 11. 9. Pregandola, che venga alla muraglia, Per raddoppiargli il cuor nella battaglia.
Esempio: Segr. Fior. Art. guerr. 2. 50. I Veliti si distendano per i fianchi di essa, secondochè nel primo modo si dispose, il qual modo si chiama raddoppiargli per retta linea; questo si dice raddoppiargli per fianco.
Definiz: §. Raddoppiare, Andar di raddoppio, Far l'operazion del raddoppio, Sorta di moto de' cavalli.

413) Dizion.4° Ed. .
RADDOPPIATAMENTE
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vol.4 pag.38

RADDOPPIATAMENTE.
Definiz: Avverb. Con raddoppiamento. Lat. dupliciter. Gr. διττῶς.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Provavano poscia raddoppiatamente la pena.

414) Dizion.4° Ed. .
RADDOPPIATO
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vol.4 pag.38

RADDOPPIATO.
Definiz: Add. da Raddoppiare. Lat. duplicatus. Gr. διπλασιασθείς.
Esempio: Coll. SS. Pad. Acciocchè quando venisse al mangiare, riempiesse la fame colla raddoppiata misura.
Esempio: Red. Oss. an. 153. Sta colà dentro raddoppiato in modo, che per una apertura della bocca del fiaschetto può cavar fuora la testa.

415) Dizion.4° Ed. .
RADDOPPIO
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vol.4 pag.38

RADDOPPIO.
Definiz: Sorta di moto particolare del cavallo.

416) Dizion.4° Ed. .
RADDORMENTARE
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vol.4 pag.38

RADDORMENTARE.
Definiz: Di nuovo addormentare, e in signific. neutr. pass. Riipigliare il sonno. Lat. soporare, iterum obdormiscere. Gr. κατακομίζειν, αὖθις καθυπνοῦν.
Esempio: Libr. cur. malatt. Dopo che sarà svegliato, prendi cura, che egli non si raddormenti.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 28. Stracco ser Tinaccio, come vinto dal sonno, si raddormentóe.

417) Dizion.4° Ed. .
RADDOSSARE
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vol.4 pag.38

RADDOSSARE.
Definiz: Porre addosso. Lat. imponere. Gr. ἐπιτιθέναι.
Esempio: G. V. 8. 55. 16. Furono quasi tutte le loro ischiere raddossati l'un sopra l'altro (cioè: stretti, e ammassati insieme)

418) Dizion.4° Ed. .
RADDOTTO
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vol.4 pag.38

RADDOTTO.
Definiz: Luogo, dove gli uomini si adunano insieme per trattenersi.
Esempio: Buon. Tanc. 1. 3. Già d'amor fuggendo l'arte, Per le bische, e pe' raddotti Mi veglia' intere le notti Sino a dì tra dadi, e carte.
Esempio: Tac. Dav. ann. 13. 178. Ponte molle era allora il raddotto la notte d'ogni baccano.
Definiz: §. Per Adunanza di persone. Lat. coetus, conventiculum. Gr. συνουσία.
Esempio: Buon. Tanc. 5. 6. A casa 'l zio, Dove di suoi parenti era un raddotto.

419) Dizion.4° Ed. .
RADDURRE
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vol.4 pag.38

RADDURRE.
Definiz: Ridurre. Lat. reducere. Gr. ἐπανάγειν.
Esempio: Lod. Mart. rim. 32. E l'alma dopo un lungo errore Pur si radduca sconsolata in cielo.

420) Dizion.4° Ed. .
RADENTE
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vol.4 pag.38

RADENTE.
Definiz: Che rade.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 15. Che scalzandole ognor, l'onda radente Ne porta quando un cespo, e quando un altro.

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