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Volume 3 - Dizionario 3° Ed.
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521) Dizion.3° Ed. .
LETIZIARE
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vol.3 pag.951-952

LETIZIARE.
Definiz: Aver letizia: Gioire. Dissono i Latini antichi laetiscere, laetitia gestire, gaudere, laetari. Gr. εὐϕραίνεσθαι, ἀγάλλεσθαι.
Esempio: Dan. Par. 3. Letizian del suo ordine formati.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 9. Per letiziar lassù, folgór s'acquista.

522) Dizion.3° Ed. .
LETIZIOSO
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vol.3 pag.952

LETIZIOSO.
Definiz: Pien di letizia. Latin. laetus, hilaris, gestiens.
Esempio: Com. Parad. 14. E se è meno letiziosa, con meno vaghezza rendono la risposta.

523) Dizion.3° Ed. .
LETTERA
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vol.3 pag.952

LETTERA.
Definiz: Carattere dell'Alfabeto. Latin. litera. Grec. γράμμα.
Esempio: Dant. Purgator. 12. Trovai pur sei le lettere, che 'ncise Quel delle chiavi a me sopra le tempie.
Esempio: Petr. Canz. 45. 4. Di sua man propria avea descritto Amore, Con lettre di pietà.
Esempio: E Petr. Son. 73. Scrivi quelche vedesti in lettre d'oro.
Definiz: §. Per Parola. Latin. verbum.
Esempio: Dant. Par. 19. E a dare ad intender quanto è poco, La sua scrittura, fien lettere mozze.
Esempio: Boc. Introd. n. 2. A questa brieve noia, dico brieve, in quanto in poche lettere si contiene.
Definiz: §. Per Quella scrittúra, che si manda agli assenti, o per negozzj, o ragguagli: Pistola. Latin. epistola, literae arum. Gr. γράμματα.
Esempio: Boc. Nov. 60. 20. Ma ora, che per lettere ricevute, fattone certo, m'ha conceduta licenzia, ch'io le mostri.
Esempio: Boc. Nov. 31. 5. Ella scrisse una lettera, ec.
Esempio: Cecch. Servig. 5. 13. Tenete, ecco una lettera di cambio di dumila scudi.
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 55. Sopra tutto le lettere sbandite, E penne, e inchiostro, e carta, e polver'era.
Esempio: Tass. Ger. 1. 19. Lettere a lettre, e messi a messi aggiunge; Sempre al consiglio è la preghiera unita.
Esempio: Serd. St. 1. Diede ubbidienza per lettere, secondo il costume, al Romano Pontefice.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. E molte calde lettere gli scrisse.
Definiz: §. Per Dottrina. Lat. literae, eruditio.
Esempio: Boc. Nov. 41. 3. Non gli s'era potuto metter nel capo, ne lettere, ne costume alcuno.
Esempio: E Bocc. num. 10. Non solamente le prime lettere apparò, ma, ec.
Esempio: Nov. Ant. 91. 3. Ogni huomo, che sa lettera, non è savio.
Esempio: Cr. 9. 79. 4. Il maestro delle pecore, sanza lettera sofficiente non è, perciocchè le ragioni del Signore, ne altro dirittamente far non puote.
Esempio: Bemb. As. 2. Huomo nelle lettere, infin da fanciullo, assai profittevolmente esercitato.
Esempio: Pallav. St. Conc. 387. S'aggiunse, che varj huomini, dotati di belle, ma non buone lettere, ec. aveano portate avvolte in quei fiori le serpi, nate ne' lor paesi.
Definiz: §. Dire a Lettere di scatola, o di Speziali: è Dir la bisogna chiaramente, e ch'ognun la 'ntenda. Lat. liberè loqui, apertis, disertis verbis dicere.
Esempio: Cecch. Stiav. 5. 6. A dirvela a lettere di scatola.
Esempio: Bern. Orl. 2. 14. 55. Il peggio, che so far, fo al mio nemico, A lettere di scatola tel dico.
Esempio: Red. Vip. 1. 12. Plinio l'avea detto a lettere di scatola.

524) Dizion.3° Ed. .
LETTERALE
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vol.3 pag.952

LETTERALE.
Definiz: Che attiene a lettera, e ha sentimento delle parole, diverso dall'allegorico. I Teologi dicono in Lat. literalis. Gr. ἱστορικός.
Esempio: But. Parla sotto due sensi, l'uno letterale, e l'altro allegorico.
Esempio: Mor. S. Greg. Pochi son quelli, che possan conoscere l'occulte sentenze della scrittura, ma molti son quelli, che possono avere di quella lo 'ntendimento letterale.

525) Dizion.3° Ed. .
LETTERALMENTE
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vol.3 pag.952

LETTERALMENTE.
Definiz: Con senso letterale, secondo la lettera. Latin. *literaliter.
Esempio: Mor. S. Greg. Le parti letterali medesime, saranno tra lor contrarie, e così non sostengono d'essere intese letteralmente.
Esempio: But. Veduto ora questo testo letteralmente, è da vedere ora l'allegoría.
Esempio: Lib. Viagg. Hanno scritto il millesimo d'un'uccello, il quale uccello è detto letteralmente Phoenix. (Qui al modo antico, secondo i Letterati, ovvero secondo gramatica, latinamente. Lat. latinè)

526) Dizion.3° Ed. .
LETTERATO
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vol.3 pag.952

LETTERATO.
Definiz: Scienziato, che ha lettere. Lat. literatus, literis excultus, eruditus. Gr. λογιός λόγιος, παιδευτός.
Esempio: G. V. 8. 5. 2. Era semplice, e non letterato, e delle pompe del Mondo non si travagliava volentieri.
Esempio: Albert. cap. 42. La vita dell'huomo letterato, più tosto dee stare in pensiero utile, che in operar la forza del corpo suo.
Esempio: Petr. Canz. 10. Accordar le parti, Che 'l furor letterato a guerra mena.
Esempio: Dan. Inf. 15. E letterati grandi, e di gran fama.

527) Dizion.3° Ed. .
LETTERATONE
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vol.3 pag.952

LETTERATONE.
Definiz: Accresc. di Letterato. Lat. insignis literaturae vir, sophista.
Esempio: Alleg. 100. Questi infami balordacci si guadagnano, appresso all'ignorante brigata, un risonante fracasso di sfoggiati letteratóni.

528) Dizion.3° Ed. .
LETTERATURA
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vol.3 pag.952

LETTERATURA.
Definiz: Scienza di lettere: Dottrina. Lat. literatura, doctrina, scientia. Gr. λόγοι, παιδεία.
Esempio: Zibald. Andr. Huomo di sano consiglio, di gran letteratura, di penetrevole intelletto.
Esempio: Albert. cap. 42. Non è convenevole a letterato huomo provarsi a braccia, od a gittar pietre, od a canto, che la letteratura dee migliorare ogni huomo.
Esempio: Mor. S. Greg. I Principi della nostra fede, furono santi, sanza alcuna letteratura.

529) Dizion.3° Ed. .
LETTERECCIO
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vol.3 pag.952

LETTERECCIO.
Definiz: Da letto, del letto, o che attiene a letto.
Esempio: Guid. G. Delle dette gramigne, mi feci uno infinto capezzale, e sanza dimora il lettereccio sonno m'assalío.

530) Dizion.3° Ed. .
LETTERETTA
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vol.3 pag.952

LETTERETTA.
Definiz: Dim. di Lettera, in senso di pistola. Latin. literulae arum, epistolium. Gr. ἐπιστόλιον.
Esempio: Lab. num. 86. A questa lettera seguitò, per risposta, una sua picciola letteretta.

531) Dizion.3° Ed. .
LETTERINA
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vol.3 pag.952

LETTERINA.
Definiz: Dimin. di Lettera.

532) Dizion.3° Ed. .
LETTERONA
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vol.3 pag.952

LETTERONA.
Definiz: Accresc. di Lettera. L. cubitales notae maximae, grandiores literae.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 3. 74. Vi s'intagliasse a letteróni d'oro.
Esempio: E Tac. Dav. Ann. 75. Nominatamente abborrì l'arrogante proposta, e quei nuovi letteroni d'oro.

533) Dizion.3° Ed. .
LETTERUZZA
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vol.3 pag.952

LETTERUZZA.
Definiz: Lat. literulae.
Esempio: Franc. Sacch. Op. Div. La vostra breve letteruzza da il ricorso della pazienza a tutte le cose contrarie.
Esempio: Ambr. Furt. 5. 5. Bastava una letteruzza, o che di notte venisse fin qua a consolarla un poco.

534) Dizion.3° Ed. .
LETTICCIUOLO
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vol.3 pag.952

LETTICCIUOLO.
Definiz: Piccol letto. Lat. lectulus, lecticulus.
Esempio: Mor. S. Greg. Quando il sonno viene addosso agli huomini, ed egli dormono nel letticciuólo loro, ec.
Esempio: Lib. Op. Div. Ed era stato paralitico bene otto anni, e giacea in su uno letticciuólo.
Esempio: Petr. Son. 199. O letticciuol, che requie eri, e conforto, In tanti affanni.
Esempio: Boez. Varch. 1. pros. 1. Allora ella (accostandosi più appresso) in sulla strema sponda del mio letticciuolo si pose a sedere.

535) Dizion.3° Ed. .
LETTICELLO
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vol.3 pag.952

LETTICELLO.
Definiz: Letticciuolo. Lat. lectulus.
Esempio: Boc. Nov. 43. 12. E appresso tutta vestita, in un lor letticello, con loro insieme, a giacere si gittò.
Esempio: E Bocc. Nov. 44. 7. Io farei volentier fare un letticello in sul veróne, che è allato alla sua camera.

536) Dizion.3° Ed. .
LETTIERA
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vol.3 pag.952

LETTIERA.
Definiz: Il legnáme del letto. Latin. fulcrum, fulmentum fulcimentum.
Esempio: Boc. Nov. 80. 8. Steso questo materasso in una camera del bagno, sopra una lettiera.
Esempio: Boc. Test. Lascio alla Bruna, ec. una lettiera d'albero, e coltricetta di penna, e piumaccio, una coltre bianca piccola da quel letto, ec.
Esempio: Franc. Sacch. E poggiate le mani alla lettiera, trae a costui un gran paio di calci.
Esempio: Tass. Amint. 1. 2. Le scranne, le lettiere, e le cortine, E gli arnesi di camera, e di sala, Han tutti lingua, e voce.
Definiz: §. Diciamo anche Lettiera a Quell'asse, che sta da capo al letto, tra 'l letto, e 'l muro.

537) Dizion.3° Ed. .
LETTIGA
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vol.3 pag.952

LETTIGA.
Definiz: Arnese da far viaggio, portato, per lo più, da due muli, detto forse così, perchè vi si puol giacere, come nel letto. Lat. lectica.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 2. 30. Ire per la Città in lettiga.
Esempio: E Tac. Dav. Ann. 3. 61. Fu messo in lettiga, e ricondotto a casa da un Tribuno di corte.
Esempio: Serd. Stor. 1. Fece porre il Gama sopra una lettiga, portata da quattro huomini.

538) Dizion.3° Ed. .
LETTIGHETTA
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vol.3 pag.952

LETTIGHETTA.
Definiz: Piccola lettiga. Lat. lecticula.
Esempio: Serd. Stor. 6. Non escono in pubblico, se non sopra alcune lettighette portatili.

539) Dizion.3° Ed. .
LETTIGHINA
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vol.3 pag.952

LETTIGHINA.
Definiz: Dim. di Lettiga. Lat. lecticula.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 3. 321. Si uscì di palazzo vestito di nero, in mezzo alla mesta famiglia, col figliuoletto in lettighina.

540) Dizion.3° Ed. .
LETTO
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vol.3 pag.952-953

LETTO.
Definiz: Arnese, nel qual si dorme. Lat. cubile, lectus. Gr. λέκτρον.
Esempio: Boc. Nov. 17. 31. Prese il Duca un lume in mano, e quello portò sopra 'l letto.
Esempio: E Bocc. num. 42. Molti sopra le letta ne prese.
Esempio: E Bocc. Nov. 40. 3. Siccome colei, che nel letto era mal dal maestro tenuta coperta.
Esempio: Petr. Canz. 47. 1. Ponsi del letto in sulla sponda manca.
Esempio: Dan. Par. 15. Ed ancor nulla Era, per Francia, nel letto deserta.
Esempio: E Dan. Purg. 7. L'altro vedete, ch'ha fatto alla guancia Della sua palma, sospirando, letto (cioè appoggiatoio, e sostegno. Lat. fulcrum)
Esempio: Tass. Gerus. 12. 84. Posto sul letto, e l'anima fugace Fu richiamata agli odiosi ufficj.
Esempio: Segn. Pred. 1. Sono innumerabili quegli, che vanno a letto in peccato mortale
Definiz: [Andare a letto come i polli: vale a Buon'ora.
Esempio: Capricc. Bott. Benchè a loro, che ne vanno a letto, come i polli, dea poca noia.
Definiz: §. Letto: il Suolo della terra, sopra 'l quale si posan l'acque. Lat. alveus.
Esempio: Com. Inf. 13. E quelli morti, fece gittar nel letto del fiume d'Arno.
Esempio: Petr. Son. 132. E nel suo letto il Mar, senza onda giace.
Definiz: §. Letto del vino, ec. diciamo alla Feccia, e posatúra di esso. Lat. fex vini.
Esempio: Dav. Colt. E convenendoti pur tramutarlo fagli letto con due, o tre giumelle d'uve secche per botte.
Definiz: §. Letto: Fondo del fiume. Lat. alveus.
Esempio: Dan. Inf. 16. Che si chiama acqua cheta suso avante, Che si divalli giù nel basso letto.
Esempio: Tass. Gerusal. 15. 2. Ma giunti al letto del suo fiume amici, ec.
Definiz: §. Letto: per Piano del fondo di valle.
Esempio: Dant. Infer. 23. Appena furo i piè suoi giunti al letto Del fondo giù.

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