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Dizion.3° Ed. .
LEI
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vol.3 pag.948
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LEI.
Definiz: | Pronome, riferente femmina ne' casi obliqui di Ella. |
Esempio: | Boc. Nov. 4. 10. Gemendo forse di non offenderla, per troppa gravezza, non sopra
il petto di lei salì, ma lei sopra il suo petto pose; e per lungo spazio con lei si trastullò. |
Esempio: | E Bocc. Proem. 57. Comandò la Reina, che gli strumenti
venissero: per comandamento di lei, Dioneo prese un liuto, ec. |
Esempio: | Amet. 72. Là dove i loro discendenti, per la loro virtù, avanzante sempre chi segue
lei. |
Definiz: | §. Lei: col segno del terzo caso sottinteso, ma non espresso. |
Esempio: | Dan. Purg. 33. Ond'io risposi lei non mi ricorda, ec. |
Definiz: | §. Lei: non che a persona, ma ad animale senza ragione, e a Dea, cui genere femminile s'attribuisca, e anche a
cose inanimate si riferì talora. |
Esempio: | Boc. Nov. 99. Filomena in ciò che dell'amistà dice, racconta il vero, e con
ragione si duole, lei oggi così poco da' mortali esser gradita. |
Esempio: | Petr. Son. 153. Fama nell'odorato, e ricco grembo D'Arabi monti lei ripone, e cela
(la fenice) |
Esempio: | E Petr. Canz. 10. Sento già stancar la penna Del lungo, e
dolce ragionar con lei. |
Esempio: | Dan. Purg. 5. La pioggia cadde, ed a' fossati venne, Di lei ciò che la terra non
sofferse. |
Esempio: | Boc. Nov. 35. Videro il drappo, ed in quello la testa non ancora si consumata, che
essi alla capellatura crespa non conoscessero lei, esser quella di Lorenzo. |
Definiz: | §. Lei: colla particella CHE, o simili, s'usa in vece di Colei. |
Esempio: | Petr. Son. 137. Ad or, ad or a me stesso m'involo, Pur lei cercando, che fuggir
dovria. |
Esempio: | Dant. Purg. 17. Dell'empiezza di lei, che mutò forma Nell'uccel,
che a cantar più si diletta. |
Definiz: | §. Lei nel caso retto non s'usò giammai, se non forse in alcuni esempli, sopra de' quali molta quistion si fa da'
Gramatici, di che vedi Cinonio. |
Esempio: | Petr. Son. 94. E ciò che non è lei, Già per antica usanza, odia, e disprezza.
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