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Dizion.4° Ed. .
TERZANA
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vol.5 pag.66-67
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TERZANA.
Definiz: | Febbre, che viene un dì sì, e un nò. Lat. tertiana. Gr. τριταῖος. |
Esempio: | M. V. 7. 47. Videsi la state singulare, e grandissimo caldo, e lungamente secco, e
sereno, e molte terzane nell'arie grosse. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 32. Quelle, che sono per collera, sono meno rie, siccome sono le
terzane; perciò è bene, che li flemmatici usino di verno cose calde, e secche. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. pros. 8. Quello qualunque sia, che voi con tanta meraviglia
guardate, potere per un caldicciuolo d'una febbre terzana dissolversi. |
Esempio: | Red. cons. 2. 53. Tutti son d'accordo, che i mali vaganti sieno terzane, delle
quali altre son continue, ed altre sono intermittenti, e che le intermittenti per lo più sono le terzane
semplici. |
Definiz: | §. Terzana doppia, si dice di quella Febbre, che viene ogni giorno, ma che ha i parossismi
alternamente simili. |
Esempio: | Bemb. lett. 1. 316. Quanto al mio male, egli è stato una febbre terzana doppia
assai veemente. |
Esempio: | Red. cons. 2. 53. Le intermittenti per lo più sono le terzane semplici, ancorchè
queste ec. sogliano di semplici farsi doppie. |
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