Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete


Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

Volume 5 - Dizionario 4° Ed.
numero di voci per pagina:
321) Dizion.4° Ed. .
TEMPERAZIONE
Apri Voce completa

vol.5 pag.32

TEMPERAZIONE.
Definiz: Temperanza. Lat. temperantia. Gr. σωφροσύνη.
Esempio: Libr. Amor. 50. Molto mi pare dura la temperazione vostra, ma a tanta, e tale autorità temo di contradire.

322) Dizion.4° Ed. .
TEMPERIE
Apri Voce completa

vol.5 pag.32

TEMPERIE.
Definiz: Temperamento. Lat. temperies. Gr. κρᾶσις.

323) Dizion.4° Ed. .
TEMPERINATA
Apri Voce completa

vol.5 pag.32

TEMPERINATA.
Definiz: Colpo dato con temperino.

324) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTA, TEMPESTADE, e TEMPESTATE
Apri Voce completa

vol.5 pag.32

TEMPESTA, TEMPESTADE, e TEMPESTATE.
Definiz: Ma per lo più si usa la prima voce. Commozione impetuosa dell'acque, e principalmente di quelle del mare agitato dalla forza de' venti. Lat. tempestas, procella. Gr. χειμών, ζάλη.
Esempio: Bocc. nov. 17. 8. Quelle tutte per la tempesta del mare, e per la paura vinte, su per quella, quasi morte, giacevano.
Esempio: Petr. canz. 21. 4. Se non gliel tolse o tempestate, o scogli.
Esempio: Dant. Inf. 5. Che mugghia, come fa mar per tempesta.
Esempio: Boez. G. S. 24. Rettore etterno, costrigni l'amare Tempeste ec.
Esempio: E Boez. G. S. 37. E raggia il mare con tranquillitade Ispesse volte sanza muover onde, Poi si rivolge in dura tempestade.
Definiz: §. I. Tempesta, figuratam. per Impetuosa vemenza. Lat. violentia. Gr. βία.
Esempio: Dant. Inf. 21. Con quel furore, e con quella tempesta, Ch'escono i cani addosso al poverello.
Definiz: §. II. Tempesta, per metaf. Affanno, Travaglio, Gran turbazione.
Esempio: Petr. canz. 20. 4. Così nella tempesta, Ch'i' sostengo, d'Amor, gli occhi lucenti Sono il mio segno, e 'l mio conforto solo. .
Esempio: Boez. Varch. 2. pros. 1. Ma perciocchè nessuno mutamento di cose subito non avviene senza una qualche, come noi diremmo, tempesta d'animo, quinci è nato, che tu alquanto ti sei dalla tua consueta tranquillità allontanato.
Definiz: §. III. Tempesta, per Gragnuola, Fracasso di venti, e di tuoni, Burrasca. Lat. grando, turbo. Gr. χάλαζα.
Esempio: Cr. 4. 18. 5. La tempesta ancora spesse volte la vigna consuma in tutto.
Esempio: Tes. Br. 2. 37. L'altro principale (vento) di verso Mezzodì sì è caldo, e umido, e spesso fa folgori, e tempeste, e da ciascuna parte d'intorno lui ha venti caldi, che tutti fanno spesso tempesta in terra.
Esempio: G. V. 12. 31. 4. Fu in Firenze disordinata tempesta di venti, tuoni, e baleni molto spaventevoli.
Definiz: §. IV. In modo proverbiale diciamo: A tal'otta giugnesse la tempesta; a Chi arriva per mangiare, quando gli altri hanno quasi finito; e vale, che Colui non pregiudica a' convitati, siccome non pregiudica la tempesta dopo la ricolta. Lat. sero post tempus venis.
Definiz: §. V. E' s'intende acqua, e non tempesta; parimente modo proverbiale, e vale, che Non si dee cercare in veruna cosa l'eccesso, che è sempre biasimevole. Lat. modus optimus omnium. Gr. μέτρον πάντων βέλτιστος.
Esempio: Cas. rim. burl. 1. 7. Ma pur ei s'intende acqua, e non tempesta.

325) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTANTE
Apri Voce completa

vol.5 pag.32

TEMPESTANTE.
Definiz: Che è in tempesta, Che soffre tempesta. Lat. procella laborans.
Esempio: G. V. 11. 3. 15. Or non è questa terra quasi una gran nave portante uomini tempestanti?

326) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTANZA
Apri Voce completa

vol.5 pag.32

TEMPESTANZA.
Definiz: V. A. Tempesta. Lat. tempestas. Gr. χειμών.
Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enz. Dotto marino fugge tempestanza, E attende chetanza.
Esempio: Fr. Iac. T. 5. 1. 2. Nave sanza nocchiero Rompe in tempestanza.

327) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTARE
Apri Voce completa

vol.5 pag.32

TEMPESTARE.
Definiz: Menar tempesta, Essere in tempesta. Lat. cieri, turbari, commoveri, ventis agitari. Gr. διαταράττεσθαι, διασαλεύεσθαι.
Esempio: Libr. Pred. Il mare si cominciò fortemente a turbare, e a tempestare.
Esempio: Mor. S. Greg. Il Mare è commosso a tempestar contra essi.
Definiz: §. I. Tempestare, figuratam. vale Star coll'animo travagliato.
Esempio: Sen. Pist. Son da riprender quegli, che sempre tempestano, e angosciano in fatica, e in pensiero.
Esempio: Guid. G. Per la qual cosa non patendo il fervor di amore, con angoscioso desiderio tempesta.
Definiz: §. II. Tempestare, vale anche talora Imperversare.
Esempio: Sen. Pist. L'uomo nol può tenere, e romisce, e salta, e tempesta.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 160. Il qual mulo sentendosi bezzicare quel luogo, di che più sono schifi ec. cominciò a trarre, e a tempestare sì diversamente, che ec.
Esempio: E Franc. Sacch. rim. 4. Qual gonfia, e quel tempesta con istrida, qual gitta la berretta, e viene a ressa.
Esempio: Morg. 16. 3. E mentrechè 'l caval furia, e tempesta ec.
Esempio: Stor. Eur. 6. 134. Ma il conte ec. temporeggiava il più, che e' poteva, tempestando però tutto giorno, e facendo mille molestie alle cose di Giselberto.
Definiz: §. III. Tempestare, figuratam. in att. signific. vale Conturbare, Inquietare, Metter sossopra. Lat. perturbare. Gr. διαταράττειν.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. O perchè pessimo ladrone ci tempesti il mare ec. per quello, che tu tempesti tutto 'l mondo, cioè, per più avere.
Esempio: Guid. G. Il quale perciò sono tempestato con molta angoscia.
Esempio: Tratt. gov. fam. Se in questo atto il sonno fugge, godi col diletto, se veramente ti tempestasse, perchè poco dormito avessi.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 70. I porci andarono in cucina, ed in quella tempestarono ciò, che v'era.
Esempio: Ambr. Furt. 3. 9. Chi tempesta questa porta? (quì vale: chi batte furiosamente questa porta?)
Definiz: §. IV. Tempestare, pure in signific. att. vale Instigare, Importunare. Lat. ciere, urgere, sollicitare. Gr. ἐπείγειν.
Esempio: Liv. dec. 1. La disleal femmina pungea, e attizzava il marito, e non finava di tempestarlo.
Esempio: E Liv. M. Fosse suta tempestata, e inizzata.
Esempio: Varch. Ercol. 73. Subillare è tanto dire, e tanto per tutti i versi, e con tutti i modi pregarlo, che egli a viva forza, e quasi a suo marcio dispetto prometta di fare tutto quello, che colui, il quale lo subilla, gli chiede; il che si dice ancora serpentare, e tempestrare, quando colui non lo lascia vivere, nè tenere i piedi in terra; il che i Latini dicevano propriamente sollicitare.

328) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTATO
Apri Voce completa

vol.5 pag.32-33

TEMPESTATO.
Definiz: Add. da Tempestare.
Esempio: G. V. 6. 20. 1. Papa Gregorio veggendo la chiesa d'Iddio così tempestata da Federigo Imperadore, ordinò di fare a Roma concilio generale (cioè: travagliata, maltrattata)
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 9. Tolto a' frangenti Di questa nostra tempestata vita (cioè: travagliosa)
Definiz: §. E Tempestato, l'usiamo per Biliottato, Ricamato. Lat. gemmis distinctus, rigens. Gr. λίθοις πεποικιλμένος.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 1. Nel mezzo d'una faccia della sala È un tribunal tempestato di gioie.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 17. Fregiate, aggheronate, tempestate (parla d'insegne)
Esempio: E Buon. Fier. 5. 5. 2. E tempestate di bisanti d'oro.
Esempio: Red. Oss. an. 3. Appariva di color chiaro di ruggine tutto tempestato vagamente di macchie nere.

329) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTIVO
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPESTIVO.
Definiz: V. L. Add. Opportuno, Profittevole. Lat. tempestivus. Gr. καίριος.
Esempio: Buon. Fier. 4. 4. 16. Ch'io non so, s'io me gli ho risposto cosa Utile, e tempestiva.
Esempio: E Buon. Fier. 5. 1. 8. E spiegan tempestive egual la gloria.

330) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTOSAMENTE
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPESTOSAMENTE.
Definiz: Avverb. Con tempesta. Lat. procellose. Gr. θυελλωδῶς.
Esempio: Ovvid. Pist. Parmi, che quanto io sono più sollecito di riguardare il mare, se egli si rabbonaccia, che egli più tempestosamente ondeggi.
Esempio: Arrigh. 48. Ora aquilone tempestosamente spirando tutti gli discaccia.
Definiz: §. Per Impetuosamente, A guisa di tempesta. Lat. impetuose. Gr. βιαίως.
Esempio: Filoc. 1. 93. Veggendogli sì tempestosamente venire, divenne siccome timida cerva dinanzi al leone diviene.

331) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTOSISSIMO
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPESTOSISSIMO.
Definiz: Superl. di Tempestoso.
Esempio: Gell. lett. 1. Lez. 4. 110. Camminano propriamente con quel sospetto, e con quel timore, che fa una nave ec. in un mare tempestosissimo, e pericolosissimo.

332) Dizion.4° Ed. .
TEMPESTOSO
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPESTOSO.
Definiz: Add. Che porta tempesta, Che è in tempesta, Agitato da gran tempesta. Lat. tempestuosus, procellosus. Gr. ἀελλής.
Esempio: Bocc. nov. 41. 17. Surse un tempo fierissimo, e tempestoso.
Esempio: Amet. 48. Ed il tempestoso Danubio crescente per le risolute nevi.
Esempio: Petr. son. 118. Non d atra, e tempestosa onda marina Fuggío in porto giammai stanco nocchiero, Com'io.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Il cuor dell'empio è come mar tempestoso, il quale mai non può posare.
Definiz: §. Figuratam. vale Conturbato, Agitato, Commosso.
Esempio: Guid. G. Avvegnadiochè l'animo mio pertanto spesse volte sia tempestoso, nondimeno con maggior tempestade è travagliato di ciò, che tu desti alla morte Patroclo.

333) Dizion.4° Ed. .
TEMPIA
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPIA.
Definiz: Parte della faccia posta tra l'occhio, e l'orecchio. Lat. tempus. Gr. κροταφός.
Esempio: Bocc. vit. Dant. 251. Li quali degni si fanno di doversene ornare le tempie.
Esempio: Lab. 101. Se le tempie già bianche, e la canuta barba non m'ingannano ec.
Esempio: Petr. son. 175. Non s'accorge Del fiorir queste innanzi tempo tempie.
Esempio: Dant. Inf. 9. Serpentelli, e ceraste avean per crine, Onde le fiere tempie erano avvinte.

334) Dizion.4° Ed. .
TEMPIERE
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPIERE.
Definiz: Soprastante alla custodia del tempio. E Tempieri nel numero del più s'intendono i Cavalieri d'una religione, ovvero milizia così detta dalla custodia, che avevano del Tempio in Terrasanta. Lat. *templarius.
Esempio: G. V. 6. 18. 2. Lo 'mperadore n'andò in Acri, e volle disfare il tempio d'Acri a' Tempieri.
Esempio: E G. V. num. 3. Lo Imperadore l'assentì per dispetto, e mala volontà, ch'avea co' Tempieri.

335) Dizion.4° Ed. .
TEMPIERELLO
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPIERELLO.
Definiz: Dim. di Tempio. Lat. aedicula, sacellum. Gr. ἱερὸν οἰκίδιον.
Esempio: S. Ag. C. D. Non lo tennono degno d'un piccolo tempierello.

336) Dizion.4° Ed. .
TEMPIETTO
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPIETTO.
Definiz: Dim. di Tempio. Lat. sacellum. Gr. ἱερὸν οἰκίδιον.
Esempio: Vett. Colt. 21. Marco Tullio in una lettera parlando d'un orto, che egli aveva alle mani di comprare per farvi un sepolcro, o più presto un tempietto alla figliuola, dice, che sapeva, che v'era dentro una selva nobile.
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 266. L'accompagnò con una cappella, o tempietto consecrato secondo que' riti.
Esempio: E Borgh. Orig. Fir. 300. Vi fu aggiunto un tempietto d'esso Augusto.
Esempio: Vit. Benv. Cell. 409. Avevo fatto un tempietto di ordine Ionico sottilissimamente lavorato.

337) Dizion.4° Ed. .
TEMPIO
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPIO.
Definiz: Propriamente Edificio sacro dedicato a Dio, o a' Santi; ma si disse ancora di quelli de' Gentili. Lat. templum. Gr. ἱερόν, ναός.
Esempio: Dant. Inf. 10. Tale orazion fa far nel nostro tempio.
Esempio: But. È tempio luogo di contemplazione, ovvero ampio tetto.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 78. Pervenne a Pelusia un giorno, che quelli della terra, che erano Saracini, faceano la festa del loro idolo, ed erano tutti congregati nel tempio di Venere.
Esempio: Tass. Ger. 16. 57. O cieli, o Dei, perchè soffrir quest'empj, Fulminar poi le torri, e i vostri tempj!

338) Dizion.4° Ed. .
TEMPIONE
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPIONE.
Definiz: Colpo dato con mano nella tempia, o intorno ad essa.
Esempio: Buon. Fier. 1. Intr. Mi lasciò andar un sì fatto tempione, Ch'incominciai a girar, come un paléo.
Esempio: E Buon. Fier. appresso: Ch'ammonita da lei pria co tempioni A torleti d'appresso ec.
Esempio: Salvin. disc. 2. 187. Dalle parti, che si feriscono col colpo della mano, sortirono questi colpi varj nomi, come quei, che si danno alle tempie, tempioni ec.
Definiz: §. Per Uomo stolido, e sciocco. Lat. stolidus. Gr. ἀνόητος.
Esempio: Libr. Son. 51. Manda fuor quel tempion della ribeca.

339) Dizion.4° Ed. .
TEMPLO
Apri Voce completa

vol.5 pag.33

TEMPLO.
Definiz: Tempio. Lat. templum. Gr. ἱερόν, ναός.
Esempio: Dant. Par. 18. Sicchè un'altra fiata omai s'adiri Del comperare, e vender dentro al templo.
Esempio: E Dan. Par. 28. In questo miro ed angelico templo.
Esempio: Lab. 168. A te s'appartiene ec. più d'usare i solitarj luoghi, che le moltitudini de templi.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 212. Sallo egli medesimo ec. chi sono, o da che sono li più, che hanno a governo li suoi templi.

340) Dizion.4° Ed. .
TEMPO
Apri Voce completa

vol.5 pag.33-37

TEMPO.
Definiz: Quantità, che misura il moto delle cose mutabili, rispetto al prima, o al poi. Lat. tempus. Gr. χρόνος.
Esempio: Dant. Conv. 146. Il tempo, secondo che dice Aristotile nel quarto della Fisica, è numero di movimento, secondo prima, e poi.
Esempio: But. Purg. 24. 1. Tempo non è altro, che lo spazio, nel quale queste revoluzioni si fanno, e questo spazio produce Iddio dal suo essere eterno.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Il tempo è un bene, che tanto n'ha il povero, quanto il ricco.
Esempio: Capr. Bott. 9. 191. Il tempo ec. non è altro, che una misura, colla quale si misurano tutti i moti, che fanno le cose corporee in quel modo, che fai tu con quel braccio, che tu hai giù in bottega, tuttte le lunghezzze.
Definiz: §. I. Tempo, per Età. Lat. aetas. Gr. ἡλικία.
Esempio: Bocc. nov. 38. 3. Con una fanciulla del tempo suo figliuola d'un sarto si dimesticò.
Definiz: §. II. Tempo, per Età avanzata, e tendente alla vecchiezza.
Esempio: Petr. son. 11. E se 'l tempo è contrario ai be' desiri, Non fia, ch'almen non giunga al mio dolore Alcun soccorso di tardi sospiri.
Esempio: E Petr. 202. L'altre di maggior tempo, e di fortuna Trarsi in disparte comandò con mano.
Esempio: Nov. ant. 85. 2. M. G. da Cornio un dì essendo in una cavalcata, perchè era giudice, e di tempo, come maravigliandosi, domandato come ciò era, disse, che 'l fece per potere consigliare sopra guerra, o cavalcata.
Esempio: M. V. 10. 70. La quale era di tempo, e vedova di due mariti.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Queste due persone, che sono due, una giovane, e l'altra è di più tempo.
Esempio: Libr. Am. 5. Non potei contradiare alla divina essenzia, che il nascimento mio contro a suo provvedimento indugiasse, o più tardi mi menasse a luce, e perciò non è colpa mia, se tanto sono in tempo.
Definiz: §. III. Tempo, si prende talora per Un determinato punto del corso del giorno, della vita umana, e simili.
Esempio: Bocc. nov. 18. 16. Io la mariterò a quel tempo, che convenevole sarà.
Esempio: Dant. Inf. 1. L'ora del tempo, e la dolce stagione.
Definiz: §. IV. Tempo, si prende anche per Ispazio preciso, particolare, e determinato di alcuni anni, mesi ec.
Esempio: Bocc. nov. 12. 2. Era adunque al tempo del marchese Azzo da Ferrara un mercatante.
Esempio: Petr. canz. 27. 3. Tempo verrà ancor forse, Ch'all'usato soggiorno Torni la fera bella, e mansueta.
Esempio: E Petr. 38. 3. Quante lagrime, lasso, e quanti versi Ho già sparti al mio tempo.
Esempio: G. V. 1. 42. 1. In poco tempo si fece buona cittade secondo il tempo d allora.
Esempio: E G. V. 10. 122. 4. Mi trovai oficiale con altri a questo amaro tempo.
Esempio: Dant. Par. 23. Tempo futuro m'è già nel cospetto, Cui non sarà quest'ora molto antica.
Definiz: §. V. Tempo, per Opportunità, Occasione, Agio, Comodo. Lat. opportunitas, occasio. Gr. ἀφορμή.
Esempio: Liv. dec. 3. Alli tribuni parve tempo, e luogo d'assalire i suo' avversarj.
Esempio: Petr. son. 2. Com'uom, ch'a nuocer luogo, e tempo aspetta.
Esempio: Bocc. nov. 16. 22. Come prima ebbe tempo, questo raccontò a Currado.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 30. Parve allora a Tedaldo tempo di palesarsi.
Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 126. A furia chiamò aiuti di scitia, e senza dar tempo a' nimici a pensare, nè agli amici a pentire, corse via così lordo per muovere nel volgo rancura.
Esempio: Ar. Fur. 10. 39. Perchè d'ogni tardar, che fatto avesse, Tempo di giunger dato avría ad Alcina, Che venía dietro, ed era omai vicina.
Esempio: E Ar. Fur. 25. 6. Che ad or ad or in modo gli affrettava, Che nessun tempo d'indugiar le dava.
Definiz: §. VI. Tempo, per lo Mestruo delle donne. Lat. mensis, menstruum. Gr. καταμήνιον.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 7. Una mezza libbra del sangue del tempo delle donne seccato, e spolverizzato è cosa ottima.
Esempio: E Tes. Pov. P. S. cap. 28. Togli vino di cocitura di rigamo, bevuto fa venire il tempo alle donne.
Esempio: E Tes. Pov. P. S. appresso. Item la farina di nigella confetta con mele, sopposta, fa venire il tempo con violenzia, ma è cosa pericolosa.
Esempio: Varch. Lez. 516. Come si può vedere negli specchi, dove si siano specchiate donne, o vecchie, che abbiano il tempo loro.
Definiz: §. VII. Tempo degli orivoli, si dice Quella parte, che ne regola con eguali vibrazioni il movimento.
Esempio: Gal. Sist. 447. In questo fatto accade giusto quel, che avviene nel tempo dell'orivolo, rappresentandoci la luna quel piombo, che s'attacca or più lontano dal centro per far le vibrazioni dell'asta men frequenti, e ora più vicino per farle più spesse.
Definiz: §. VIII. Tempo nella musica, si dice la Misura del moto delle voci, e de' suoni per lunghi, o brevi intervalli, per moderare il ritmo, secondar la battuta, e regolar le velocità, o le tardanze, e le pause; onde Andare a tempo, Andare a battuta ec.
Esempio: Varch. Lez. 583. Quando uno o non balla, o non canta, o non suona a tempo, cioè non osserva la battuta, ed esce fuori della misura, noi diciamo, che egli non va a tempo, e ciò non senza ragione, e verità, perchè il numero consiste nella proporzione de' moti locali, e il tempo non è altro, che la misura del moto, come dichiarammo nella lezione del tempo.
Definiz: §. IX. Tempo, per Istagione. Lat. tempus. Gr. ὥρα.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 3. Essendo ogni cosa piena di que' fiori, che concedeva il tempo.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 11. Ed oltr'a questo le molte, e varie vivande, secondochè ciascun disidera, che recate ci sono davanti ciascheduna a suo tempo.
Esempio: Amet. 62. In Acaia ec. surge un monte, appiè del quale corre un picciolo fiume ne' tempi estivi poverissimo d'onde.
Esempio: Quist. Filos. C. S. Fa per ben vivere mutazion di cibi in diverse tempora.
Definiz: §. X. Primo tempo, o Giovane tempo, vale la Primavera. Lat. primum ver. Gr. ὥρα νέα.
Esempio: Amet. 13. Ella le sue armi racconce a tal guerra utili, veggendo il giovane tempo, cerca le selve.
Esempio: G. V. 7. 93. 4. Facesse disarmare, e se, e sua gente riposare infino al primo tempo.
Definiz: §. XI. Tempo nero, si dice allora, che l'aria oscuratasi mostra vicine procelle; e si usa così nel proprio, come nel metaforico.
Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 139. Dicono, che Vezio Valente per capriccio inarpicò sopra un alto arbore, e domandato, che vedesse, rispose: venire di verso Ostia un tempo nero.
Definiz: §. XII. Tempo di palla, o Tempo, assolutam. parlandosi del giuoco della palla, del pallone, o simili, s'intende Quello Spazio di tempo, che impiega la palla ec. nel percuotere, o ribalzare, o fare altro simile effetto.
Esempio: Disc. Calc. 9. Male saprà pigliare una palla, o rimetterla, o ben darle colui, che non avrà gran tempo di palla (cioè: che non saprà giudicarne il tempo)
Esempio: E Disc. Calc. 27. E dal suo buon tempo, senza pericolo di fallo, là, onde vennero, si rimettano.
Definiz: §. XIII. Avanzar tempo, vale Anticipare, Sollecitarsi.
Esempio: Ambr. Cof. 3. 3. Mi piace, avanziam tempo.
Definiz: §. XIV. Avere buon tempo, o bel tempo, e Darsi buon tempo, e bel tempo, vagliono Far tempone, Stare allegramente, Far buona cera, Sguazzare. Lat. indulgere genio, facere animo suo volupe, animo obsequium sumere. Plaut. Gr. ταῖς ἡδοναῖς ἐφιέναι.
Esempio: Bocc. nov. 20. 21. Lavorarono, e buon tempo si diedono.
Esempio: E Bocc. nov. 35. 3. Avendo insieme assai di buon tempo, e di piacere.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 18. Dintorno al quale trovò pastori, che mangiavano, e davansi buon tempo.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 5. Cominciò ad avere di lui il più bel tempo del mondo.
Esempio: Boez. Varch. 3. pros. 2. Moltissimi poi sono coloro, i quali misurano il frutto del bene col godere, e darsi buon tempo.
Definiz: §. XV. Corre il tempo, e simili, vale Prendere la congiuntura.
Esempio: Dant. Inf. 22. Lo Navarrese ben suo tempo colse.
Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 22. Nel menar le percosse aspre, e diverse, Rinaldo, che aspettava, il tempo ha colto.
Definiz: §. XVI. Dare il tempo, vale Fissare, Stabilire il tempo. Lat. temporis modum statuere, temperare.
Definiz: §. XVII. Dar tempo, vale Indugiare. Lat. cunctari. Gr. μέλλειν.
Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 131. Caccia Gotarze sprovveduto, e spaventato, piglia, senza dar tempo, gli stati vicini.
Definiz: §. XVIII. Non dar tempo al tempo, vale Procedere con soverchia fretta in qualche operazione.
Esempio: Malm. 10. 27. Senza dar tempo al tempo, o pigliar sosta, Insacca nel salon la dove è il ballo.
Definiz: §. XIX. Dare pe' tempi, o Vendere pe' tempi, vagliono Non vendere a contanti, ma per ricevere il prezzo solamente al tempo, o a' tempi accordati. Lat. statis anni temporibus dare, aut solvere. Gr. τεταγμένοις καιροῖς διδόναι ἢ ἀποτίειν.
Definiz: §. XX. Essere a tempo a far checchessia, vale Esservi ancora tempo, prima che passi la congiuntura del farlo.
Esempio: Cas. lett. 67. Che ancora se' tu a tempo di farti dotto con facilità.
Definiz: §. XXI. Esser buon tempo, vale Essere un pezzo, Esser già corso molto tempo.
Esempio: Bocc. nov. 42. 18. Egli è buon tempo, che io intesi, che tu perduta eri.
Definiz: §. XXII. Fare buon tempo, che si dice anche Far tempone, vale Stare in allegría, Sguazzare.
Esempio: Cecch. Spir. 5. 5. E venitene via tutti, Ch'e' si faccia buon tempo in tante nozze.
Esempio: Cant. Carn. 63. Far buon tempo, e trionfare Tutti noi disposti siamo.
Esempio: Car. lett. 1. 9. Raccomandatene l'uno all'altro, e tutti insieme fate buon tempo.
Definiz: §. XXIII. Fare buon tempo, vale Esser buona stagione, Essere il cielo sereno. Lat. bonam tempestatem esse, seu existere. Gr. καλὸν χρόνον εἶναι.
continua...
Ricerca sui Vocabolari degli Accademici della Crusca
<Preced. 1-10 11 12 13 14 15 16 PAG 17 18 19 20 21-30 Success.>
vai a pag. di 196
Voci da 321 a 340 di 3912

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0