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Dizion.4° Ed. .
TEMPO
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vol.5 pag.33-37
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TEMPO.
Definiz: | Quantità, che misura il moto delle cose mutabili, rispetto al prima, o al poi. Lat. tempus. Gr. χρόνος.
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Esempio: | Dant. Conv. 146. Il tempo, secondo che dice Aristotile nel quarto della Fisica, è
numero di movimento, secondo prima, e poi. |
Esempio: | But. Purg. 24. 1. Tempo non è altro, che lo spazio, nel quale queste revoluzioni
si fanno, e questo spazio produce Iddio dal suo essere eterno. |
Esempio: | Capr. Bott. 9. 191. Il tempo ec. non è altro, che una misura, colla quale si
misurano tutti i moti, che fanno le cose corporee in quel modo, che fai tu con quel braccio, che tu hai giù in bottega,
tuttte le lunghezzze. |
Definiz: | §. I. Tempo, per Età. Lat. aetas. Gr. ἡλικία. |
Esempio: | Bocc. nov. 38. 3. Con una fanciulla del tempo suo figliuola d'un sarto si
dimesticò. |
Definiz: | §. II. Tempo, per Età avanzata, e tendente alla vecchiezza. |
Esempio: | Petr. son. 11. E se 'l tempo è contrario ai be' desiri, Non fia, ch'almen non
giunga al mio dolore Alcun soccorso di tardi sospiri. |
Esempio: | E Petr. 202. L'altre di maggior tempo, e di fortuna Trarsi in
disparte comandò con mano. |
Esempio: | Nov. ant. 85. 2. M. G. da Cornio un dì essendo in una cavalcata,
perchè era giudice, e di tempo, come maravigliandosi, domandato come ciò era, disse, che 'l fece per potere consigliare
sopra guerra, o cavalcata. |
Esempio: | M. V. 10. 70. La quale era di tempo, e vedova di due mariti. |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Queste due persone, che sono due, una giovane, e l'altra è di più
tempo. |
Esempio: | Libr. Am. 5. Non potei contradiare alla divina essenzia, che il nascimento mio
contro a suo provvedimento indugiasse, o più tardi mi menasse a luce, e perciò non è colpa mia, se tanto sono in tempo.
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Definiz: | §. III. Tempo, si prende talora per Un determinato punto del corso del giorno, della vita umana, e simili. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 16. Io la mariterò a quel tempo, che convenevole sarà.
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Esempio: | Dant. Inf. 1. L'ora del tempo, e la dolce stagione. |
Definiz: | §. IV. Tempo, si prende anche per Ispazio preciso, particolare, e determinato di alcuni anni, mesi ec. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 2. Era adunque al tempo del marchese Azzo da Ferrara un
mercatante. |
Esempio: | Petr. canz. 27. 3. Tempo verrà ancor forse, Ch'all'usato soggiorno Torni la fera
bella, e mansueta. |
Esempio: | E Petr. 38. 3. Quante lagrime, lasso, e quanti versi Ho già
sparti al mio tempo. |
Esempio: | G. V. 1. 42. 1. In poco tempo si fece buona cittade secondo il tempo d allora.
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Esempio: | E G. V. 10. 122. 4. Mi trovai oficiale con altri a questo
amaro tempo. |
Esempio: | Dant. Par. 23. Tempo futuro m'è già nel cospetto, Cui non sarà quest'ora molto
antica. |
Definiz: | §. V. Tempo, per Opportunità, Occasione, Agio, Comodo. Lat. opportunitas,
occasio. Gr. ἀφορμή. |
Esempio: | Liv. dec. 3. Alli tribuni parve tempo, e luogo d'assalire i suo' avversarj.
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Esempio: | Petr. son. 2. Com'uom, ch'a nuocer luogo, e tempo aspetta. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 22. Come prima ebbe tempo, questo raccontò a Currado. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 30. Parve allora a Tedaldo tempo di
palesarsi. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 6. 126. A furia chiamò aiuti di scitia, e senza dar tempo a'
nimici a pensare, nè agli amici a pentire, corse via così lordo per muovere nel volgo rancura. |
Esempio: | Ar. Fur. 10. 39. Perchè d'ogni tardar, che fatto avesse, Tempo di giunger dato
avría ad Alcina, Che venía dietro, ed era omai vicina. |
Esempio: | E Ar. Fur. 25. 6. Che ad or ad or in modo gli affrettava, Che
nessun tempo d'indugiar le dava. |
Definiz: | §. VI. Tempo, per lo Mestruo delle donne. Lat. mensis, menstruum. Gr.
καταμήνιον.
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Esempio: | Tes. Pov. P. S. cap. 7. Una mezza libbra del sangue del tempo delle donne
seccato, e spolverizzato è cosa ottima. |
Esempio: | E Tes. Pov. P. S. cap. 28. Togli vino di cocitura di
rigamo, bevuto fa venire il tempo alle donne. |
Esempio: | E Tes. Pov. P. S. appresso. Item la farina di nigella
confetta con mele, sopposta, fa venire il tempo con violenzia, ma è cosa pericolosa. |
Esempio: | Varch. Lez. 516. Come si può vedere negli specchi, dove si siano specchiate donne,
o vecchie, che abbiano il tempo loro. |
Definiz: | §. VII. Tempo degli orivoli, si dice Quella parte, che ne regola con eguali vibrazioni il
movimento. |
Esempio: | Gal. Sist. 447. In questo fatto accade giusto quel, che avviene nel tempo
dell'orivolo, rappresentandoci la luna quel piombo, che s'attacca or più lontano dal centro per far le vibrazioni
dell'asta men frequenti, e ora più vicino per farle più spesse. |
Definiz: | §. VIII. Tempo nella musica, si dice la Misura del moto delle voci, e de' suoni per lunghi, o brevi intervalli,
per moderare il ritmo, secondar la battuta, e regolar le velocità, o le tardanze, e le pause; onde Andare a
tempo, Andare a battuta ec. |
Esempio: | Varch. Lez. 583. Quando uno o non balla, o non canta, o non suona a tempo, cioè
non osserva la battuta, ed esce fuori della misura, noi diciamo, che egli non va a tempo, e ciò non senza ragione, e
verità, perchè il numero consiste nella proporzione de' moti locali, e il tempo non è altro, che la misura del moto,
come dichiarammo nella lezione del tempo. |
Definiz: | §. IX. Tempo, per Istagione. Lat. tempus. Gr. ὥρα. |
Esempio: | Bocc. g. 3. p. 3. Essendo ogni cosa piena di que' fiori, che concedeva il
tempo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 11. Ed oltr'a questo le molte, e varie
vivande, secondochè ciascun disidera, che recate ci sono davanti ciascheduna a suo tempo. |
Esempio: | Amet. 62. In Acaia ec. surge un monte, appiè del quale corre un picciolo fiume
ne' tempi estivi poverissimo d'onde. |
Definiz: | §. X. Primo tempo, o Giovane tempo, vale la Primavera. Lat. primum ver. Gr. ὥρα
νέα. |
Esempio: | Amet. 13. Ella le sue armi racconce a tal guerra utili, veggendo il giovane tempo,
cerca le selve. |
Esempio: | G. V. 7. 93. 4. Facesse disarmare, e se, e sua gente riposare infino al primo
tempo. |
Definiz: | §. XI. Tempo nero, si dice allora, che l'aria oscuratasi mostra vicine procelle; e si usa così nel
proprio, come nel metaforico. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 11. 139. Dicono, che Vezio Valente per capriccio inarpicò sopra
un alto arbore, e domandato, che vedesse, rispose: venire di verso Ostia un tempo nero. |
Definiz: | §. XII. Tempo di palla, o Tempo, assolutam. parlandosi del giuoco della palla, del pallone, o
simili, s'intende Quello Spazio di tempo, che impiega la palla ec. nel percuotere, o ribalzare, o fare altro simile
effetto. |
Esempio: | Disc. Calc. 9. Male saprà pigliare una palla, o rimetterla, o ben darle colui, che
non avrà gran tempo di palla (cioè: che non saprà giudicarne il tempo) |
Esempio: | E Disc. Calc. 27. E dal suo buon tempo, senza pericolo di
fallo, là, onde vennero, si rimettano. |
Definiz: | §. XIII. Avanzar tempo, vale Anticipare, Sollecitarsi. |
Esempio: | Ambr. Cof. 3. 3. Mi piace, avanziam tempo. |
Definiz: | §. XIV. Avere buon tempo, o bel tempo, e Darsi buon tempo, e bel tempo,
vagliono Far tempone, Stare allegramente, Far buona cera, Sguazzare. Lat. indulgere genio,
facere animo suo volupe, animo obsequium sumere. Plaut. Gr. ταῖς ἡδοναῖς
ἐφιέναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 20. 21. Lavorarono, e buon tempo si diedono. |
Esempio: | E Bocc. nov. 35. 3. Avendo insieme assai di buon tempo, e di
piacere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 18. Dintorno al quale trovò pastori, che
mangiavano, e davansi buon tempo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 5. Cominciò ad avere di lui il più bel tempo
del mondo. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. pros. 2. Moltissimi poi sono coloro, i quali misurano il frutto
del bene col godere, e darsi buon tempo. |
Definiz: | §. XV. Corre il tempo, e simili, vale Prendere la congiuntura. |
Esempio: | Dant. Inf. 22. Lo Navarrese ben suo tempo colse. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 21. 22. Nel menar le percosse aspre, e diverse, Rinaldo, che
aspettava, il tempo ha colto. |
Definiz: | §. XVI. Dare il tempo, vale Fissare, Stabilire il tempo. Lat. temporis
modum statuere, temperare. |
Definiz: | §. XVII. Dar tempo, vale Indugiare. Lat. cunctari. Gr.
μέλλειν. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 11. 131. Caccia Gotarze sprovveduto, e spaventato, piglia, senza
dar tempo, gli stati vicini. |
Definiz: | §. XVIII. Non dar tempo al tempo, vale Procedere con soverchia fretta in qualche operazione. |
Esempio: | Malm. 10. 27. Senza dar tempo al tempo, o pigliar sosta, Insacca nel salon la dove
è il ballo. |
Definiz: | §. XIX. Dare pe' tempi, o Vendere pe' tempi, vagliono Non vendere a
contanti, ma per ricevere il prezzo solamente al tempo, o a' tempi accordati. Lat. statis anni
temporibus dare, aut solvere. Gr. τεταγμένοις
καιροῖς διδόναι
ἢ ἀποτίειν. |
Definiz: | §. XX. Essere a tempo a far checchessia, vale Esservi ancora tempo, prima che passi la congiuntura
del farlo. |
Esempio: | Cas. lett. 67. Che ancora se' tu a tempo di farti dotto con facilità.
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Definiz: | §. XXI. Esser buon tempo, vale Essere un pezzo, Esser già corso molto tempo. |
Esempio: | Bocc. nov. 42. 18. Egli è buon tempo, che io intesi, che tu perduta eri.
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Definiz: | §. XXII. Fare buon tempo, che si dice anche Far tempone, vale Stare in allegría,
Sguazzare. |
Esempio: | Cecch. Spir. 5. 5. E venitene via tutti, Ch'e' si faccia buon tempo in tante
nozze. |
Esempio: | Cant. Carn. 63. Far buon tempo, e trionfare Tutti noi disposti siamo.
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Esempio: | Car. lett. 1. 9. Raccomandatene l'uno all'altro, e tutti insieme fate buon tempo.
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Definiz: | §. XXIII. Fare buon tempo, vale Esser buona stagione, Essere il cielo sereno. Lat. bonam
tempestatem esse, seu existere. Gr. καλὸν
χρόνον εἶναι. | continua...
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