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Volume 5 - Dizionario 4° Ed.
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221) Dizion.4° Ed. .
TAVOLACCIO
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vol.5 pag.23

TAVOLACCIO.
Definiz: Spezie di Targa di legno. Lat. parma. Gr. πάρμα.
Esempio: Bocc. nov. 15. 31. Costoro assetati, posti giù lor tavolacci, e loro armi, e loro gonnelle, cominciarono la fune a tirare.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 14. Poste giù lor lance, e lor tavolacci ec.
Esempio: Val. Mass. Prese un tavolaccio, che si portava a collo a certo costume di sacrificio.
Esempio: Libr. Astrol. Si dee coprire di cuoio, con che si cuoprono gli scudi, o i tavolacci.
Definiz: §. Dicesi Far tavolaccio, che vale Far grande apparecchio.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 2. Il padre, ch'è avvezzo a far banchetti, E tavolaccio, se la terrà là.

222) Dizion.4° Ed. .
TAVOLARE
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vol.5 pag.23

TAVOLARE.
Definiz: Che oggi più comunemente diciamo Intavolare; Far tavola, cioè Pattare il giuoco, e dicesi degli scacchi.
Esempio: Filoc. 6. 87. Mostrando con alcuno atto di ciò avvedersi, tavolò quel giuoco.
Definiz: §. Tavolare, vale anche Coprir di tavole.
Esempio: Guid. G. La sua copertura era tavolata di legni cedrini, e di Olibano.

223) Dizion.4° Ed. .
TAVOLATA
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vol.5 pag.23

TAVOLATA.
Definiz: Dicesi l'Aggregato di quelle genti, che sono alla medesima tavola per mangiare insieme nelle taverne, o altrove.
Esempio: Malm. 2. 35. Però lasciami andare, ch'i' ho faccenda, Avendo sopra un'altra tavolata.

224) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
TAVOLATO
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vol.5 pag.23

TAVOLATO.
Definiz: Sust. Parete, o Pavimento di tavole; che anche diciamo Assito. Lat. tabulatum. Gr. σανίδωμα.
Esempio: Bocc. nov. 1. 32. S'erano posti appresso a un tavolato, il quale la camera, dove ser Ciappelletto giacea, divideva da un'altra.
Esempio: M. V. 9. 21. Scese nella cappella, ed arse i paramenti, e 'l tavolato dell'altare maggiore.
Esempio: Fir. As. 79. Tutta conturbata salse sopra d'un certo tavolato, ch'è sulla più alta parte della casa.
Esempio: Serd. stor. 2. 91. I tavolati parte distaccati dalle loro sedie caderono in acqua.

225) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
TAVOLATO
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vol.5 pag.23

TAVOLATO.
Definiz: Add. da Tavolare; Coperto di tavole. Lat. contabulatus. Gr. σανίδωμα.
Esempio: Guid. G. La sua copertura era tavolata di legni cedrini.
Esempio: Cr. 5. 19. 14. L'uliva, che fa olio, si dee ragunare in monticello, e nettarsi per ciascun dì in luogo tavolato.

226) Dizion.4° Ed. .
TAVOLELLA
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vol.5 pag.23

TAVOLELLA.
Definiz: Piccolo legnetto per uso di giucare a tavole.
Esempio: Cr. 5. 36. 1. Del suo legno (del bosso) si fa ottimi pettini, e cucchiai, e manichi di coltellini, e scacchi, o tavolelle.
Definiz: §. Per Tavoletta incerata usata dagli antichi per uso di scrivere, o di disegnare. Lat. pugillaris, pugillar. Gr. πινακίδιον.
Esempio: But. Purg. 32. 1. Come disegna lo dipintore con lo stilo nelle tavolelle.
Esempio: Sen. Pist. 87. La nostra vivanda è apparecchiata a tutte l'ore, ma tutto ciò non è sanza fichi secchi, o sanza le mie tavolelle (il T. Lat. ha: pugillares)
Esempio: E Sen. Pist. 108. Vero è, che alcuni se ne vengono con loro tavolelle da scrivere.

227) Dizion.4° Ed. .
TAVOLELLO
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vol.5 pag.23

TAVOLELLO.
Definiz: Banco.
Esempio: Buon. Fier. 5. 2. 8. Ch'io mi tolga giammai Dal tavolel, dov'io fui cambiatore.
Definiz: §. I. Essere sul tavolello, o Stare sul tavolello, figuratam. vale Essere in pericolo.
Esempio: Buon. Tanc. 4. 6. L'onor tuo sta testè sul tavolello.
Definiz: §. II. E Tavolello, per Piccol banco, dove lavorano gli orefici.

228) Dizion.4° Ed. .
TAVOLETTA
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vol.5 pag.23

TAVOLETTA.
Definiz: Picciola tavola. Lat. tabella. Gr. πινακίδιον.
Esempio: Fir. As. 30. Trovailo, che 'l si era appunto allora posto a una sua piccola tavoletta, e voleva cominciare a cenare.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 128. Le venne veduto lì vicino entro ad una bella, e ricca stanza, fatta in guisa d'una luna, apparecchiata una tavoletta.
Definiz: §. I. Per Quadro piccolo.
Esempio: Bocc. nov. 13. 19. Davanti a una tavoletta, dove nostro Signore era effigiato ec. gli si fece sposare.
Definiz: §. II. Per Tavolozza.
Esempio: Cant. Carn. 77. La tavoletta abbiamo pe' colori Per poterli acconciare.
Definiz: §. III. Per Tavolella nel signific. del §.
Esempio: Amm. ant. 9. 8. 28. Aggiugne Tullio, che' luoghi sono come tavolette, o carte, e l'immagini come lettere.
Esempio: Annot. Vang. Zaccaría domandò una tavoletta, e scrisse Giovanni.

229) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
TAVOLIERE, e TAVOLIERI
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vol.5 pag.23-24

TAVOLIERE, e TAVOLIERI.
Definiz: Tavoletta, sopra la qual si giuoca a tavole, a zara, e simili. Lat. alveus, alveolus, fritillus.
Esempio: Bocc. intr. 56. E hacci, come voi vedete, e tavolieri, e scacchieri.
Esempio: Com. Purg. 6. Quando li giucatori si partono dal tavoliere, quegli, che ha perduto, rimane solo, e dice fra se stesso: quaderno, e asso venne con zara.
Esempio: Arrigh. 52. Sono come lo schernito giucatore, il quale il tavoliere ritiene.
Esempio: Bern. rim. 1. 10. O si reca dinanzi un tavolieri.
Definiz: §. I. Aver tutto 'l suo in sul tavoliere; maniera, che vale Avere in rischio le sue facoltà. Lat. omnia uni navi credidisse.
Definiz: §. II. Essere sul tavoliere, o Restare sul tavoliere, vale Esser nel trattato.
Definiz: §. III. Talora vale Essere in pericolo.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Gli spirti miei restar sul tavoliere.

230) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
TAVOLIERE
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vol.5 pag.24

TAVOLIERE.
Definiz: Banchiere. Lat. mensarius. Gr. τραπεζίτης.
Esempio: Mor. S. Greg. 22. 23. A te convenía raccomandare la mia pecunia al tavoliere, e tornando io avrei richiesto quello, ch'era mio con usura.
Esempio: Dep. Decam. proem. 6. Avea il nome nella ragione degli Scali della tavola, che così allora dicevano, pigliando la voce da' Latini nel puro sentimento loro, che l'uso comune oggi del mercato dice banco, e banchiere quel, che allora diceano tavoliere, la qual voce non intesa nel Novellino era stata mutata in cavaliere.
Esempio: Borgh. Mon. 185. Onde ebbero agevolmente principio le tavole del cambio minuto, ed a bell'agio, e ad altro fine conseguentemente del grosso: che mi piace quì per ora chimare co' nostri vecchi, che presero il nome puro de' Latini, tavola, e tavoliere quel, che oggi diciamo banco, e banchiere.

231) Dizion.4° Ed. .
TAVOLINA
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vol.5 pag.24

TAVOLINA.
Definiz: Dim. di Tavola.
Esempio: Borgh. Rip. 332. Dipinse fra Filippo nella Pieve di Prato in una tavolina sopra alla porta del fianco ec. la morte di san Bernardo (quì nel signific. del §. X. di Tavola)

232) Dizion.4° Ed. .
TAVOLINO
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vol.5 pag.24

TAVOLINO.
Definiz: Dim. di Tavola. Lat. tabella. Gr. πινακίδιον.
Esempio: Buon. Fier. intr. 2. 5. O in un tratto di dado Fer venir sopra un picciol tavolino a pascer cento pecore per volta.
Esempio: E Buon. Fier. 2. 2. 4. Ben mi vi ritrovai più di sei volte A simil tavolini.
Esempio: E Buon. Fier. 2. 3. 10. Son tutte tavolin, deschi, e trabacche.

233) Dizion.4° Ed. .
TAVOLITO
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vol.5 pag.24

TAVOLITO.
Definiz: V. A. Tavolato. Lat. tabularium. Gr. σανίδωμα.
Esempio: Virg. Eneid. M. Turno vi ficcóe il fuoco, dal lato della quale abbrucióe il tavolito.
Esempio: Pallad. Febbr. 30. E in sul tavolito ordinatamente le posano (le mele)

234) Dizion.4° Ed. .
TAVOLONE
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vol.5 pag.24

TAVOLONE.
Definiz: Tavola grande.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 339. Avevano i Batavi rizzato una torre a due solai, la quale accostata alla porta Pretoria, luogo pianissimo, fu co' tavoloni, e travi battuta.

235) Dizion.4° Ed. .
TAVOLOZZA
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vol.5 pag.24

TAVOLOZZA.
Definiz: Quella sottile assicella, sulla quale tengono i pittori i colori nell'atto del dipignere.
Esempio: Viv. Prop. 89. Col proporgli que' molti, e variati colori posti in confuso sopra una tavolozza.
Esempio: Gal. Sist. 102. Il pittore da i semplici colori diversi separatamente posti sopra la tavolozza va, con l'accozzare un poco di questo, e un poco di quello, e di quell'altro, figurando uomini, piante, fabbriche ec.

236) Dizion.4° Ed. .
TAVOLUCCIA
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vol.5 pag.24

TAVOLUCCIA.
Definiz: Tavola piccola, Tavoletta. Lat. tabella. G. πινακίδιον.
Esempio: Varch. stor. 9. 259. Gli uomini della quale (compagnía del Tempio) dato che s'è il comandamento dell'anima ad alcuno, che dee esser giustiziato, vanno a confortarlo tutta notte, e il dì l'accompagnano a uso di battuti, colla tavoluccia in mano, sempre confortandolo.
Esempio: E Varch. stor. 10. 330. Gli teneva la tavoluccia dinanzi agli occhi.

237) Dizion.4° Ed. .
TAURO
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vol.5 pag.24

TAURO.
Definiz: V. L. Toro. Lat. taurus.
Definiz: §. Per Uno de' segni del zodiaco. Lat. taurus. Gr. ἠέριος, ταῦρος, Lucian.
Esempio: Petr. son. 9. Quando 'l pianeta, che distingue l'ore, Ad albergar col tauro si ritorna.
Esempio: Dant. Purg. 25. Ora era, onde 'l salir non volea storpio, Che 'l sole avea lo cerchio di merigge Lasciato al tauro, e la notte allo scorpio.

238) Dizion.4° Ed. .
TAZZA
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vol.5 pag.24

TAZZA.
Definiz: Sorta di vaso di forma piatta col piede di diverse maniere. Lat. patera, cotyla. Gr. κρατήρ, κοτύλη.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 221. tit. A messer Ilario Doria ec. è tolta una tazza d'argento di valuta di trenta fiorini.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. appresso: Chiamò un suo famiglio, e fegli dare una tazza, che passava ben tre libbre d'argento.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 9. Veggovi tazze di porcellana, come se nelle superchie spese si consumasse poco, se e' non beessono l'uno all'altro in tazze preziosissime, e piene di gemme quel vino, che poco dipoi debbono ributtare.
Esempio: Ar. Fur. 29. 22. Gran tazze, e pieni fiaschi ne tracanna.
Esempio: Bern. Orl. 1. 1. 19. E scherza or col bicchiere, or colla tazza.
Definiz: §. I. E per similit. si dicono Tazze Que' gran vasi rotondi di marmo, o di pietra, che servono per ricevere l'acque delle fontane, che salgono in alto.
Definiz: §. A tazza, si dice d'una Maniera di fonder metalli.
Esempio: Benv. Cell. Oref. 82. Questo è un modo facilissimo, e perfettissimo (di fondere) del quale essendo io stato inventore, siami lecito chiamarlo ec. fondere a tazza.

239) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
TAZZETTA
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vol.5 pag.24

TAZZETTA.
Definiz: Dim. di Tazza.
Esempio: Borgh. Mon. 158. Nè era nelle lor case, se non se una cotal tazzetta, e come ciotola, e una piccola saliera, che adoperavano ne' privati sacrifizj.

240) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
TAZZETTA
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vol.5 pag.24

TAZZETTA.
Definiz: Sorta di fiore di diverse spezie, detto altrimenti Narciso. Lat. narcissus.

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