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Volume 5 - Dizionario 4° Ed.
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281) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
TELO
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vol.5 pag.27

TELO.
Definiz: Propriamente Pezzo di tela, che cucito con altri somiglianti compone vestito, lenzuolo, e cosa simile; ed è per lo più della lunghezza della cosa, che egli compone.
Esempio: Bocc. nov. 38. 9. Dietro a teli di trabacche, che tesi v'erano, si nascose.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 47. Fece la terra il Re dell'universo Sì grande, e 'l mar, che infra lungo telo, Può solo star chi vuol senza contesa (quì per similit.)
Esempio: Malm. 7. 34. Mentre il quel telo Contempla in campo bianco i fior vermigli (quì si parla di tovagliolo)
Esempio: Varch. Lez. 214. Non conobbe un telo dipinto, giudicandolo vero, e comandando, che si levasse per poter vedere la figura (quì vale: tela)

282) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
TELO
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vol.5 pag.27

TELO.
Definiz: Pronunziato coll'E larga. V. L. Sorta d'arme da lanciare. Lat. telum. Gr. βέλος.
Esempio: Dant. Purg. 12. Vedeva Briareo fitto dal telo Celestial giacer (quì per fulmine)
Esempio: Rim. ant. Guitt. 90. Ruppe l'aureo telo per empier del Roman le sante voglie.
Esempio: Teseid. 1. 7. Ciascuna col suo telo De' maschi suoi gli spirti sanguinosi Cacciò.
Esempio: Ar. Fur. 11. 22. Ma poco ci giovò, che 'l nemico empio Dell'umana natura, il qual del telo Fu l'inventore ec. (quì figuratam. per archibuso)

283) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
TEMA
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vol.5 pag.27-28

TEMA.
Definiz: Pronunziato coll'E stretta. Sust. da Temere. Timore, Paura, Temenza. Lat. timor. Gr. φόβος.
Esempio: Bocc. intr. 21. Mossi non meno da tema, che la corruzione de' morti non gli offendesse, che da carità.
Esempio: Bocc. nov. 17. 41. Per tema delle riprensioni del padre, e che la donna rubata non gli fosse tolta.
Esempio: Nov. ant. 59. 4. Per tema di ciò, che era avvenuto, che non avvenisse.
Esempio: Dant. Inf. 2. Di questa tema acciocchè tu ti solve, Dirotti perch'i' venni.
Esempio: E Dan. Inf. 3. Sì che la tema si volge in desío.
Esempio: Albert. cap. 50. La tema di Domeneddio sia procacciamento tuo, e verratti guadagno senza fatica, perciocchè la tema d'Iddio è chiave ad ogni bene, ed ée condotto ad aver parte della gloria.
Esempio: Tratt. Consol. Meglio è un poco acquistato con tema di Dio, che non sono molte ricchezze guadagnate in mal modo.

284) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
TEMA
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vol.5 pag.28

TEMA.
Definiz: Pronunziata coll'E larga. Soggetto, Argomento, Materia. Lat. propositum, argumentum. Gr. θέμα.
Esempio: Petr. cap. 6. Ma per non seguir più sì lungo tema, Tempo è, ch'io torni al mio primo lavoro.
Esempio: Dant. Inf. 4. Perocchè sì mi caccia il lungo tema, Che molte volte al fatto il dir vien meno.
Esempio: Bocc. g. 6. f. 3. Io dubito che io non avessi gran pezza penato a trovar tema da ragionare.
Esempio: Fior. S. Franc. 18. Per tema del sermone propuose queste parole.
Esempio: Galat. 23. Non si dee anco pigliar tema molto sottile, nè troppo squisito, perciocchè con fatica s'intende da' più.
Esempio: Malm. 2. 47. Che quei, ch'esce di tema nel rispondere, Convien, che 'l pegno subito depositi.
Definiz: §. I. Trovasi anche, ma di rado, nel genere femminino.
Esempio: Bocc. g. 9. f. 4. La tema piacque alla lieta brigata.
Esempio: Dittam. 1. 15. E seguir oltre alla mia lunga tema.
Definiz: §. II. Tema, per Radice, Origine, termine gramaticale.
Esempio: Salvin. disc. 1. 222. È strano veramente il carattere Ebraico ec. l'aspra, e gutturale pronunzia, il ridurre i verbi al suo tema, o principale radice.

285) Dizion.4° Ed. .
TEMENTE
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vol.5 pag.28

TEMENTE.
Definiz: Che teme, Timido. Lat. timens, timidus. Gr. δειλός, φοβερός.
Esempio: G. V. 11. 3. 15. Soggiacenti a tanti marosi ec. tementi il pericolare.
Esempio: Libr. Amor. Temente battagliere non è di prodezza lodato.
Esempio: Amet. 19. Acciocchè di cader non sia temente.
Esempio: E Amet. 41. Il quale in parte segreta trovatosi con lei, l'uno, e l'altro tementi con voce sommessa a' loro congiugnimenti invocarono Giunone.

286) Dizion.4° Ed. .
TEMENZA
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vol.5 pag.28

TEMENZA.
Definiz: Il temere, Timore. Lat. timor. Gr. φόβος.
Esempio: Nov. ant. 82. 2. Alquanto ebbero temenza, ma pur se li pararon dinanzi per sapere, perchè fuggiva.
Esempio: G. V. 4. 19. 2. Ma per temenza di morte quasi come monaca si nutricava.
Esempio: Petr. canz. 18. 2. Oh se questa temenza Non temprasse l'arsura, che m'incende.
Esempio: E Petr. son. 115. Che gran temenza gran desire affrena.
Esempio: Dant. Purg. 6. Tal che 'l tuo successor temenza n'aggia.
Esempio: Bocc. nov. 97. 9. Digli, che a morte vegno, Celando per temenza il mio volere.

287) Dizion.4° Ed. .
TEMERARIAMENTE
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vol.5 pag.28

TEMERARIAMENTE.
Definiz: Avverb. Con temerità. Lat. temere. Gr. εἰκῇ.
Esempio: Liv. Dec. 3. Venendo temerariamente, urtò li cavalli.
Esempio: E Liv. dec. 3. appresso: Essendo temerariamente il cavallo mosso, poteva esser combattuto.
Esempio: Maestruzz. 1. 80. Il padre, e la madre non temerariamente giurano il matrimonio de' figliuoli.

288) Dizion.4° Ed. .
TEMERARIO
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vol.5 pag.28

TEMERARIO.
Definiz: Troppo ardito, Imprudente, Inconsiderato. Lat. temerarius. Gr. ἄβουλος.
Esempio: Petr. canz. 5. 7. Pon mente al temerario ardir di Serse.
Esempio: Ar. Fur. 27. 121. Temerarie, crudeli, inique, ingrate, Per pestilenzia eterna al mondo nate.
Definiz: §. Giudicio temerario.
Esempio: Tratt. pecc. mort. Chiamasi giudicio temerario, cioè giudicar per suspizione i fatti altrui.

289) Dizion.4° Ed. .
TEMERE
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vol.5 pag.28

TEMERE.
Definiz: Aver paura, Essere oppresso da timore. Lat. timere, metuere. Gr. φοβεῖσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 11. 13. Temetter forte, seco dicendo.
Esempio: E Bocc. nov. 92. 4. Messer, voi siete in parte venuto, dove, dalla forza di Dio in fuori, di niente ci si teme per noi.
Esempio: Dant. Inf. 3. Alla riva malvagia, Ch'attende ciascun uom, che Dio non teme.
Esempio: Petr. son. 31. Io temo sì de' begli occhi l'assalto ec. Ch'i' fuggo lor, come fanciul la verga.
Esempio: E Petr. son. 207. Onde 'l cuor lasso ancor s'allegra, e teme.
Esempio: Albert. cap. 51. Cotidianamente sta in tormento chi sempre teme.
Definiz: §. I. Temere, per Dubitare. Lat. dubitare, vereri. Gr. ἀπορεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 21. 7. Temette di non dovervi essere ricevuto.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 4. Temevano d'esser seguitati.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 12. Credi tu, ch'io, se quel ben gli volessi, che tu temi, sofferissi, che egli stesse laggiuso ad agghiacciare?
Esempio: Petr. son. 84. Ch'io temo, lasso, no 'l soverchio affanno Distrugga il cor.
Definiz: §. II. Per Patire.
Esempio: Cr. Quell'arbore ha temuto.
Esempio: Dav. Colt. 182. Trapiantalo alla luna d'Ottobre con gran pane di terra, acciocchè egli (non se ne avveggendo quasi le barbe sue) non tema.
Definiz: §. III. Per Curare, nel signific. del §. IV.
Esempio: Cron. Morell. Nata di buon uomo, e così conversata, cioè col marito, che sia stato, o sia uomo, che tema vergogna.
Esempio: Pass. 370. Potrebbe essere alcuna cagione dalla parte dentro, o grande letizia di cuore, o ch'altri avesse, o aspettasse d'avere, o grande abbondanza di molto sangue, o che la persona temesse molto il diletico.
Esempio: E Passav. 372. Qualunque di quello cagione sia, o 'l vermine, o 'l temere il diletico, o altro, si termina a quel sogno.
Esempio: Lor. Med. canz. 31. 4. Par che elle abbiano il parletico, Quando un teme il solletico, Menan più, che Arrigo bello.
Definiz: §. IV. Non temer grattaticci, o Non esser uomo, che tema grattaticci, vale Non si curare così d'ogni cosa, e star tosto, senza muoversi del suo proposito, per quanto altri si dica, o faccia.
Esempio: Fir. nov. 5. 240 Come quella, che molto bene lo conosceva, e sapeva, che egli non era uomo, che temesse grattaticci.
Esempio: Alleg. 181. Ricordatevi nella vostra malora, che e' non temon grattaticci.
Esempio: E Alleg. 258. Non temon più le Muse grattaticci.
Esempio: Malm. 6. 101. E perchè tu non temi grattaticcio, Mentre stima non fai delle bravate, Quest'altra volta le saran pecciate.

290) Dizion.4° Ed. .
TEMERITĀ, TEMERITADE, e TEMERITATE
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vol.5 pag.28-29

TEMERITÀ, TEMERITADE, e TEMERITATE.
Definiz: Astratto di Temerario. Ardir soverchio, Impeto violento della parte irragionevole senza ordine, o ragion della mente. Lat. temeritas. Gr. προπέτεια, τόλμη, ἀβουλία.
Esempio: Declam. Quintil. C. Cerca il crudelissimo vecchio del consentimento de' medici trarre la scusa della sua temeritade.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Oh profana temeritade, oh somma pazzía, lo Dio della verità di doppia ignoranza condennare!
Esempio: But. Imperocchè andrebbono le cose senza ordine, e con temerità (cioè: confusamente, a caso. Lat. temere)

291) Dizion.4° Ed. .
TEMIMENTO
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vol.5 pag.29

TEMIMENTO.
Definiz: V. A. Timore. Lat. timor. Gr. φόβος.
Esempio: Agn. Pand. 28. La villa porge utile grande, e onesto; tutti gli altri esercizj si trovano pieni di travagli, di pericoli, di sospetti, di danni, pentimenti, e tenimenti.

292) Dizion.4° Ed. .
TEMO
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vol.5 pag.29

TEMO.
Definiz: Coll'E larga. V. L. e Poetica; Timone. Lat. temo. Gr. ἐφόλκιον.
Esempio: Dant. Purg. 22. E già le quattro ancelle eran del giorno Rimase addietro, e la quinta era al temo.
Esempio: E Dan. Purg. 32. E volto al temo, ch'egli avea tirato, Trasselo al piè della vedova frasca.
Esempio: But. ivi: Al temo, cioè al timone del carro.
Esempio: Fr. Iac. T. 1. 4. 4. Mal va barca senza remo, Nè si torce senza temo.

293) Dizion.4° Ed. .
TEMOLO
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vol.5 pag.29

TEMOLO.
Definiz: Spezie di Pesce d'acqua dolce. Lat. thymallus, thymalus. Gr. θύμαλλος.
Esempio: Bern. Orl. 1. 25. 12. Temol si chiama l'un, l'altro carpione.

294) Dizion.4° Ed. .
TEMONE
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vol.5 pag.29

TEMONE.
Definiz: V. A. Timone. Lat. temo. Gr. ἐφόλκιον.
Esempio: Franc. Barb. 259. 24. Or torna su, e poni D'arbore, e di temoni Vele grandi, e veloni.
Esempio: E Franc. Barb. 275. 18. L'un temon leva suso, L'altro leggier tien giuso.

295) Dizion.4° Ed. .
TEMONIERE, e TEMONIERO
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vol.5 pag.29

TEMONIERE, e TEMONIERO.
Definiz: V. A. Timoniere.
Esempio: Franc. Barb. 257. 21. Pedotte, e temonieri.

296) Dizion.4° Ed. .
TEMORE
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vol.5 pag.29

TEMORE.
Definiz: V. A. Timore, Tema. Lat. timor. Gr. φόβος.
Esempio: Amm. ant. 40. 7. 11. Questo cotale temore è coltello messo nel lato mio.

297) Dizion.4° Ed. .
TEMOROSAMENTE
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vol.5 pag.29

TEMOROSAMENTE.
Definiz: Avverb. Con timore. Lat. timide. Gr. φοβερῶς.
Esempio: G. V. 7. 9. 7. Tutti temorosamente dissono di sì.

298) Dizion.4° Ed. .
TEMOROSISSIMO
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vol.5 pag.29

TEMOROSISSIMO.
Definiz: Superl. di Temoroso. Lat. timidissimus. Gr. φοβερώτατος.
Esempio: Fiamm. 3. 66. Con temorosissimo caldo sì m'infiammava l'animo, che quasi ad atti rabbiosissimi m'induceva.

299) Dizion.4° Ed. .
TEMOROSO
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vol.5 pag.29

TEMOROSO.
Definiz: V. A. Add. Pieno di timore, Timoroso. Lat. timidus, pavidus. Gr. φοβερός.
Esempio: Coll. SS. Pad. Quando con temoroso cuore contempliamo la sua potenzia, colla quale tutte le cose governa, tempera, e regge.
Esempio: Fiamm. 1. 85. Poste con umil cuore le ginocchia in terra, così temorosa incominciai.
Esempio: Petr. cap. 7. E la fronte, e la voce a salutarti Mossi or temorosa, e or dolente.
Esempio: Guid. G. E' non vi ebbe intra loro tanto forte ec. che e' non avesse l'animo dubbievole, e temoroso.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 78. Ch'omo, ch'ama di core, è temoroso.
Esempio: E Rim. ant. Dant. Maian. appresso: Ver la mia donna son sì temoroso ec.
Definiz: §. Per Inducente timore, Spaventoso. Lat. terribilis, horribilis. Gr. ἐκπληκτικός, δειμαλέος.
Esempio: Libr. Viagg. Aperse la sepoltura, e uscinne un corpo brutto, e sozzo, e temoroso, il quale strangolò il detto giovane, e la città, e 'l paese innabissóe.

300) Dizion.4° Ed. .
TEMPACCIO
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vol.5 pag.29

TEMPACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Tempo; Cattivo tempo.
Esempio: Cron. Morell. 282. Piglia degli otto dì una volta a tai tempacci una barba di gengiovo in conserva, e bevi mezzo bicchiere di malvagía.

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