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Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
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321) Dizion.4° Ed. .
RACCHETTA
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vol.4 pag.31

RACCHETTA.
Definiz: Lacchetta.
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 4. Io mi cingo la racchetta Al fianco, e ve la serbo al nuovo balzo.
Esempio: Malm. 3. 58. Pericol pallerino anch'ei ne mette Dugento suoi armati di racchette.
Esempio: Gal. Sist. 154. Ingannar l'avversario col trinciar ec. la palla, cioè rimetterla con la racchetta ec.
v. LACCHETTA.
322) Dizion.4° Ed. .
RACCHIUDERE
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vol.4 pag.31-32

RACCHIUDERE.
Definiz: Chiudere, Serrar dentro, Rinchiudere. Lat. concludere, claudere. Gr. συνείργειν.
Esempio: Bocc. nov. 41. 11. Fossono da invidiosa fortuna in picciolissima parte del suo cuore con legami fortissimi legate, e racchiuse.
Esempio: Petr. canz. 28. 7. In cielo, e 'n terra m'ha racchiusi i passi (cioè: impediti)
Esempio: Liv. dec. 3. Menato in cerchio quel corno, col quale i Sardi aveva cacciati, furon racchiusi.
Esempio: M. V. pr. E in quelle, che la chiara faccia della prosperità rapporta, non sanno usare il debito temperamento, racchiudendo sotto l'oscuro velo della ignoranza l'uscimento cadevole, e il fine dubbioso delle mortali cose (quì è in sentim. figurato, e così si legge nel T. Covoni, e in altri Mss. Lo stampato ha rischiudendo)
Esempio: Dant. Inf. 33. E son più anni Poscia passati, ch'ei fu sì racchiuso.

323) Dizion.4° Ed. .
RACCHIUSO
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vol.4 pag.32

RACCHIUSO.
Definiz: Add. da Racchiudere. Lat. conclusus. Gr. συνειρχθείς.
Esempio: Sagg. nat. esp. 9. Sarà abile a mettere in fuga l'acquarzente in essa racchiusa.
Esempio: Red. Ditir. 5. Un tal vino Lo destino Per stravizzo, e per piacere Delle vergini severe, Che racchiuse in sacro loco Han di Vesta in cura il foco.

324) Dizion.4° Ed. .
RACCIABATTARE
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vol.4 pag.32

RACCIABATTARE.
Definiz: Racconciare, Rattoppare, Rappezzare. Lat. resuere. Gr. ἀναῤῥάπτειν.
Esempio: Pataff. 6. La cubattola non racciabattare.

325) Dizion.4° Ed. .
RACCOCCARE
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vol.4 pag.32

RACCOCCARE.
Definiz: Reiteratamente accoccare, Replicare, Reiterare. Lat. rursum infligere. Gr. ἐμφορεῖν.
Esempio: Morg. 21. 30. Donde il lion diè in terra della bocca, Allor Rinaldo alla testa raccocca.
Esempio: Bern. Orl. 2. 10. 16. Dudon raccocca, non contento a questa, Un'altra bastonata, e l'ha colpito.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 29. Se Falcon qualche inganno ancor pensasse, E di nuovo a Gesù la raccoccasse (quì nel signific. del §. II. di Accoccare)

326) Dizion.4° Ed. .
RACCOGLIENZA
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vol.4 pag.32

RACCOGLIENZA.
Definiz: Accoglienza. Lat. urbanitas, amplexus. Gr. ἀσπασμός.
Esempio: Stor. Aiolf. Volle vedere Aiolfino, e fegli una raccoglienza da gentiluomo.

327) Dizion.4° Ed. .
RACCOGLIERE, e RACCORRE
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vol.4 pag.32-33

RACCOGLIERE, e RACCORRE.
Definiz: Pigliare checchessia levandolo di terra. Lat. capere. Gr. χειροῦσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 73. 16. Buffalmacco, recatosi in mano uno de' ciottoli, che raccolti avea, disse a Bruno.
Definiz: §. I. Raccorre, per Rassettare, Ragunare, Adunare, Mettere insieme. Lat. colligere, cogere. Gr. συλλέγειν.
Esempio: Bocc. introd. 26. Per li campi, dove ancora le biade abbandonate erano, senza essere, non che raccolte, ma pur segate, come meglio piaceva loro, se n'andavano.
Esempio: E Bocc. nov. 42. 10. Prestamente avendo raccolte le sue reti, a lei ritornò.
Esempio: Dant. Inf. 27. Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età, dove ciascun dovrebbe Calar le vele, e raccoglier le sarte.
Esempio: Guid. G. Col medesimo suono del suo corno raccolse la sua gente quivi sparta.
Definiz: §. II. Raccorre, per Accogliere, Raccettare. Lat. hospitari, receptare. Gr. ξενοδοχεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 43. 20. Da' quali esso per pietà fu raccolto.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 43. Bruno, e Buffalmacco furono ivi per udire, come il maestro fosse dalla sua donna raccolto.
Esempio: Petr. son. 259. E sì cupidamente ha in se raccolto Lo spirto dalle belle membra sciolto.
Esempio: Fir. As. 251. Ora essendo il marito una mattina ito a lavorare, siccome sempre era usato, la moglie raccolse in casa un bel giovane.
Definiz: §. III. Raccogliere il parto, vale Assistere alla donna partoriente, Far l'uficio di levatrice. Lat. obstetricari.
Esempio: Salvin. disc. 1. 374. Ella trovandosi donna di grande età, ed omai incapace di far figliuoli, si diede a raccogliere gli altrui parti.
Definiz: §. IV. Raccor la mente in Dio, o simili, vagliono Rivolgere i pensieri a Dio. Lat. mentem in Deum defigere. Gr. θεῷ ἀτενίζειν.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Che pace si trova nel raccoglier la mente in Dio.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. R. appresso: Raccoglieva la mente in Dio.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 12. 31. La tua mente raccorrai, Se non vuoi troppa gran briga.
Definiz: §. V. Raccorre, per Ricevere, Contenere, Ragunare. Lat. recipere. Gr. ἀναλαμβάνειν.
Esempio: Dant. Par. 30. E se l'infimo grado in se raccoglie Sì grande lume ec.
Definiz: §. VI. Raccorre, per Intendere, Comprendere. Lat. cognoscere, intelligere.
Esempio: Alam. Gir. 14. 11. Quanto si vaglia Il vostro Re, per pruova ho ben raccolto.
Definiz: §. VII. Raccorre, per Osservare, Notare. Lat. animadvertere, sentire. Gr. νοεῖν, αἰσθάνεσθαι.
Esempio: G. V. 11. 2. 6. Nota lettore, e raccogli, se niente intenderai della detta scienza.
Esempio: Bocc. nov. 25. 11. E oltr'a ciò raccogliendo i sospiri, li quali essa con tutta la forza del petto lasciava uscire, alcuna buona speranza prese.
Esempio: E Bocc. nov. 29. 16. La contessa queste parole intendendo, raccolse bene.
Esempio: Ovvid. Pist. Ella fu presente, quando tu ingannata arrossisti, e con ricordevoli orecchie raccolse il detto tuo.
Definiz: §. VIII. Per Dedurre, Inferire. Lat. inferre. Gr. νοεῖν, αἰσθάνεσθαι.
Esempio: Sagg. nat. esp. 133. Gli orli dell'apertura erano arrovesciati in fuora, onde si raccoglie, che grandissimo dovesse esser l'impeto, con cui fu fatta.
Esempio: E Sagg. nat. esp. 159. Dalle tavole de' secondi agghiacciamenti di tutti i sopraddetti liquori si può raccorre in quanto più lungo tempo s'agghiaccino la seconda volta della prima.
Definiz: §. IX. Raccogliersi insieme, vale Adunarsi, Mettersi insieme. Lat. simul convenire.
Esempio: Bocc. nov. 79. 9. E dicovi così, che qualora egli avvien, che noi insieme ci raccogliamo, è maravigliosa cosa a vedere ec.
Esempio: Legg. Spir. S. Cioè nel cenaculo, ove si raccoglievano insieme.
Definiz: §. X. Raccoglier lo spirito, o l'alito, vale Rifiatare, Respirare. Lat. anhelitum accipere. Gr. πνεῦμα ἀναλαμβάνειν.
Esempio: Bocc. nov. 73. 21. Non poteva raccogliere lo spirito a formare intera la parola alla risposta.
Definiz: §. XI. Raccorre gli spiriti, l'alito, o simili, figuratam. vagliono Riaversi, Ritornare in forze, in buono stato, o simili.
Esempio: Cron. Morell. 258. Appresso, acciocchè non si possano mai vendicare, e' son tirati a drieto in tutte le virtù, istati, e ricchezze, acciocchè non possano mai raccogliere l'alito, non che vendicarsi (parla de' pupilli)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 37. La qual cosa, tantosto fu da colui intesa ec. fecegli riavere, e raccorre gli spiriti.
Definiz: §. XII. Raccogliere in signific. neutr. pass. per Rifuggire, Ricoverarsi, Ripararsi. Lat. se se recipere. Gr. καταφεύγειν.
Esempio: Bocc. nov. 37. 6. Essi a far de' lor piaceri in una parte del giardino si raccolsero.
Esempio: E Bocc. nov. 46. 3. Dove ec. s'erano certi giovani Ciciliani, che da Napoli venivano, con una loro fregata raccolti.
Esempio: Guid. G. 109. Ma poichè elli vide inforzare li Greci contro a' Troiani, tornóe alla sua propria schiera, e raccolsesi con loro.
Esempio: E Guid. G. altrove: Nella segreta camera con furtivi passi si raccolse.
Esempio: Fir. disc. an. 12. Era peravventura in capo a quelle prateríe una gran caverna, entro alla quale si raccoglievan tutti gli animali di quella foresta.
Definiz: §. XIII. Raccorre, termine aritmetico, vale Sommare. Lat. in summam redigere. Gr. συλλήβδην ποιεῖσθαι.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 215. Non è agevole raccorre il numero delle case ec. isolati, e tempj rovinati.
Definiz: §. XIV. Raccogliere, si dice anche del Ricevere nel bossolo i voti, quando si fanno i partiti. Lat. colligere suffragia.
Esempio: Malm. 6. 108. Tavolaccini, Raccogliete pel numero.

328) Dizion.4° Ed. .
RACCOGLIMENTO
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vol.4 pag.33

RACCOGLIMENTO.
Definiz: Il raccogliere. Lat. collectio. Gr. συλλογή.
Esempio: Cr. 2. 23. 23. Ma cotale innestamento si dee fare appresso alla terra, o un poco sotto essa, acciocchè per lo raccoglimento della terra, ovvero rincalzamento la pianta innestata si difenda (cioè: adunamento)
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. A bene orare si richiede necessariamente buona vita, e raccoglimento di cuore (cioè: ritiramento dalle distrazioni)

329) Dizion.4° Ed. .
RACCOGLITICCIO
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vol.4 pag.33

RACCOGLITICCIO.
Definiz: Lo stesso, che Collettizio. Lat. collectitius. Gr. συνειλεγμένος.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 20. Diede adunque Germanico a Cecina quattro legioni, cinquemila fanti d'aiuto, e gli Germani raccogliticci di quà dal Reno.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 191. Quasi d'un altro mondo raccogliticcia a moltitudine (il Lat. dice: in unum collecti)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 484. Contra questi troppo secondo lui sviscerati, e teneri amatori di nostra lingua inveisce ec. la quale non mancò, come posticcia, e raccogliticcia, e come mescuglio di varj linguaggi, di discreditare (quì per similit.)

330) Dizion.4° Ed. .
RACCOGLITORE
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vol.4 pag.33

RACCOGLITORE.
Definiz: Che raccoglie. Lat. collector. Gr. συλλέγων.
Esempio: Cr. 6. 2. 16. Contro alle lumache sieno raccoglitori, che quelle dell'orto rimuovano.
Esempio: Guid. G. Messina è così detta per cagion del suo largo, e sicuro porto raccoglitor della messe, cioè la ricolta della biada.

331) Dizion.4° Ed. .
RACCOGLITRICE
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vol.4 pag.33

RACCOGLITRICE.
Definiz: Che raccoglie; e si prende comunemente per lo stesso, che Levatrice. Lat. obstetrix. Gr. μαῖα.
Esempio: Salvin. disc. 1. 374. Era Socrate figliuolo d'una onorata matrona, o raccoglitrice detta Fenareta.

332) Dizion.4° Ed. .
RACCOLTA
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vol.4 pag.33

RACCOLTA.
Definiz: Il raccogliere, Ricolta.
Definiz: §. I. Macinare a raccolta, si dice delle Mulina, che non avendo acqua continua a sofficienza per macinare, aspettano, che l'acqua si rauni, e si raccolga dentro la colta.
Definiz: §. II. Figuratam. in sentim. osceno, vale Usar di rado, e perciò con maggior veemenza l'atto venereo.
Esempio: Bocc. nov. 72. 8. Noi facciamo vie miglior lavorío, e sai perchè? perchè noi maciniamo a raccolta.
Esempio: E Bocc. concl. 13. Macinano a raccolta, e nol ridicono.
Definiz: §. III. Sonare a raccolta, e Sonar raccolta, o la raccolta, vagliono Richiamare i soldati. Lat. receptui canere. Gr. ἀνακλητικὸν σημαίνειν.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 26. E sentito avea ben più d'una volta Tibaldo forte sonare a raccolta.
Esempio: Ar. Fur. 44. 94. Leone, acciocchè la sua gente affatto Non fosse uccisa, fe sonar raccolta.
Esempio: Bemb. stor. 4. 52. Come vide ec. grandissimo pericolo soprastare a chi v'entrava, fece sonar la raccolta.
Definiz: §. IV. Per metaf.
Esempio: Bellinc. son. 244. E vedrai ben, s'i' sonerò a raccolta.
Esempio: Malm. 10. 53. Ed a chius'occhi pur suona a raccolta.
Definiz: §. V. Raccolta, per Accoglimento. Lat. comitatis officium.
Esempio: Vend. Crist. 18. Veggendolo sì bene, e maravigliosamente venire, sì li fece grande onore, e bella raccolta, e graziosamente lo ricevette.

333) Dizion.4° Ed. .
RACCOLTO
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vol.4 pag.33

RACCOLTO.
Definiz: Add. da Raccogliere, in tutti i suoi significati. Lat. collectus. Gr. συγκομισθείς.
Esempio: Amet. 49. Insegnò le raccolte lane tirare in rotondo filo.
Esempio: Dant. Inf. 14. Alcuna si sedea tutta raccolta.
Esempio: But. ivi: Raccolta, cioè stretta.
Esempio: Dant. Inf. 32. Latrando lui cogli occhi in giù raccolti (cioè: uniti, e affisati in giù)
Esempio: Petr. canz. 29. 2. O diluvio raccolto Di che deserti strani.
Esempio: E Petr. son. 290. Sì nel mio primo occorso onesta, e bella Veggiola in se raccolta, e sì romita, Ch'i' grido: ell'è ben dessa (cioè: ritirata)
Esempio: Bemb. Asol. 2. 127. Danzando muovere agli ascoltati tempi degli strumenti la schietta, e dritta, e raccolta persona (cioè: bene unita in se stessa, co' membri ben proporzionati)
Esempio: Stor. Eur. 1. 6. Il resto nientedimanco della persona tutto era bello, e ben fatto veramente, gli omeri larghi, le braccia grosse, i fianchi schietti, il ventre raccolto (cioè: piccolo, e in se ristretto, che da Ovidio fu detto venter castigatus)
Esempio: Sagg. nat. esp. 175. È paruto a noi, che dove i bicchieri, ed ogni sorta di vasi raccolti cominciano subito a fumar di sotto, al contrario le tazze ec. (cioè: non larghi)

334) Dizion.4° Ed. .
RACCOMANDAGIONE
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vol.4 pag.33

RACCOMANDAGIONE.
Definiz: Il raccomandare. Lat. commendatio. Gr. ἐπαίνεσις, συστάσις.
Esempio: G. V. 12. 108. 4. Supplicandoti, che la reale eccelsitudine la raccomandagione, e loro offerta di tanti tuoi devoti con graziosi effetti degni d'accettare.
Definiz: §. Raccomandagione, si adopera anche in signific. di Accomandigia.

335) Dizion.4° Ed. .
RACCOMANDAMENTO
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vol.4 pag.33

RACCOMANDAMENTO.
Definiz: Raccomandazione. Lat. commendatio. Gr. ἐπαίνεσις.
Esempio: Salust. Catell. R. Sì mi dà sicuranza ne' miei grandi pericoli del raccomandamento, che io ti faccio.
Esempio: Vit. SS. Pad. Impetróe lettere di raccomandamenti da sua parte dal vicario, ch'era in Palestina.

336) Dizion.4° Ed. .
RACCOMANDARE
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vol.4 pag.33-34

RACCOMANDARE.
Definiz: Pregare altrui, che voglia avere a cuore, e proteggere quello, che tu gli proponi, Dare in protezione, in cura, e in custodia. Lat. commendare, tradere, committere, alicuius fidei mandare. Gr. συιστάναι.
Esempio: G. V. 7. 2. 1. Mandarono loro ambasciadori a Papa Chimento, acciocchè gli raccomandasse al conte Carlo eletto Re di Cicilia.
Esempio: Bocc. nov. 17. 48. Ti prego, che s'egli avviene, che io muoia, che le mie cose, ed ella ti sieno raccomandate.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 16. Con lagrime gliele diede, e raccomandò molto.
Esempio: E Bocc. nov. 44. 14. Ed ove tu non vogli così fare, raccomanda a Dio l'anima tua.
Esempio: E Bocc. nov. 50. 9. Una cosa ti ricordo, figliuola mia, che io ti sia raccomandata, perciocchè io son povera persona.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 3. E quantunque più potè, il raccomandò ad un nobile uomo chiamato Cremete.
Esempio: Dant. Inf. 2. E disse: ora abbisogna il tuo fedele Di te, ed io a te lo raccomando.
Esempio: E Dan. Inf. 15. Sieti raccomandato il mio tesoro.
Esempio: E Dan. Par. 32. A cui Cristo le chiavi Raccomandò di questo fior venusto.
Esempio: Petr. canz. 49. 11. Raccomandami al tuo figliuol verace Uomo, e verace Dio.
Definiz: §. I. Per Dare, o Mandar salute, Mandare a salutare. Lat. salutem dicere Gr. ἀσπάζειν τινά.
Esempio: Bocc. nov. 77. 20. Quello, che stanotte non è stato, sarà un'altra volta; raccomandalemi, e fatti con Dio.
Definiz: §. II. Per Appiccare, o Legare una cosa a checchè si sia, perch'e' la sostenga, e salvi. Lat. religare. Gr. ἀναδεσμεύειν.
Esempio: Amet. 7. Rivolto a' cani, quelli cogli usati legami attaccati alla presente quercia raccomandò.
Esempio: Sagg. nat. esp. 68. Vi sia sulla torre chi tiri su lo strumento con uno spago, al quale sia stato per prima raccomandato.
Esempio: Red. Ins. 78. Ho bene molte, e molte volte osservato, che i ragni tirano i lor fili da una banda all'altra delle strade maestre, e che raccomandano i capi de' fili alle cime de' pali, che reggon le viti.
Definiz: §. III. Per metaf.
Esempio: Boez. Varch. 1. 4. La verità di questo fatto mi è piaciuto di scriverla, e alla memoria delle lettere raccomandarla.
Definiz: §. IV. In signific. neutr. pass. vale Implorare l'altrui protezione.
Esempio: Bocc. nov. 83. 9. Ma pure a lungo andare, raccomandandosi Calandrino al medico, e pregandolo, che in questo gli dovesse dar consiglio, ed aiuto, gli disse il maestro.
Esempio: Fir. Trin. 4. 7. Poltrone, forse ch'ei non si raccomandava.
Definiz: §. V. Raccomandar l'anima, vale Far la raccomandazione dell'anima. Lat. morientis animam Deo commendare, suprema morienti officia persolvere.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 8. E l'anima in Spagnuol gli raccomanda.

337) Dizion.4° Ed. .
RACCOMANDATISSIMO
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vol.4 pag.34

RACCOMANDATISSIMO.
Definiz: Superl. di Raccomandato. Lat. commendatissimus.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. I loro devoti raccomandati gli tengono raccomandatissimi a Dio.
Esempio: Libr. Pred. Cortigiano raccomandatissimo al Re Saulle.

338) Dizion.4° Ed. .
RACCOMANDATIVO
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vol.4 pag.34

RACCOMANDATIVO.
Definiz: Add. Atto a raccomandare.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 334. Della bellezza, disse Aristotile rapportato dallo Stobeo, niuna cosa essere più raccomandativa.

339) Dizion.4° Ed. .
RACCOMANDATO
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vol.4 pag.34

RACCOMANDATO.
Definiz: Add. da Raccomandare. Lat. commendatus. Gr. ἐπαινεθείς, συσταθείς.
Definiz: §. Per Dato in accomandigia.
Esempio: G. V. 6. 53. 1. I Sanesi andarono ad oste a Montalcino, il quale era raccomandato del comune di Firenze.
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 524. Aggiunti quelli, che si eran dati in accomandigia, de' quali s'è di sopra ragionato, e si chiamavano raccomandati in que' tempi.
Esempio: E Col. Rom. 367. Restarono federati, che al modo nostro forse si direbbero, attendendo il fatto più, che la voce, raccomandati.

340) Dizion.4° Ed. .
RACCOMANDATORE
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vol.4 pag.34

RACCOMANDATORE.
Definiz: Che raccomanda. Lat. commendator. Gr. συνιστάς.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Avea in venerazione il suo santo raccomandatore a Dio.

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