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Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
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361) Dizion.4° Ed. .
RACCONTARE
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vol.4 pag.35

RACCONTARE.
Definiz: Narrare, Riferire. Lat. narrare, referre. Gr. ἐξηγεῖσθαι, ἐρεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 41. 10. Acciocchè io non vada ogni particular cosa delle sue virtù raccontando.
Esempio: E Bocc. nov. 71. 1. Una (beffa) fattane da un uomo ad una donna, mi piace di raccontarne.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 7. La fante promise largamente, ed alla sua donna il raccontò.
Esempio: G. V. 10. 21. 6. Torneremo addietro a raccontare de' nostri fatti di Firenze.
Definiz: §. In signific. neutr. pass. per Rappacificarsi, Riconciliarsi.
Esempio: Sen. Pist. 105. Quando tu sarai crucciato con alcun uomo, rappacificati, e raccontati con lui leggiermente, e con fermo cuore (il T. Lat. ha: reconciliatio tua et facilis sit, et certa)

362) Dizion.4° Ed. .
RACCONTATO
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vol.4 pag.35

RACCONTATO.
Definiz: Add. da Raccontare. Lat. enarratus. Gr. ἐπαγγελθείς.
Esempio: Bocc. g. 6. p. 1. Della più bellezza, e della meno delle raccontate novelle disputando.
Esempio: Amet. 69. Molti amori a me per la memoria non debole ferventi si volgono, e ciascuno disidera d'essere il raccontato.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 193. Ancora ritornerò a un nuovo uomo raccontato a drieto in certe novelle.
Esempio: Galat. 25. Per tal cagione affermava essere state trovate le dolorose favole, che si chiamaron tragedie, acciocchè raccontate ne' teatri ec. tirassero le lacrime agli occhi.

363) Dizion.4° Ed. .
RACCONTATORE
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vol.4 pag.35

RACCONTATORE.
Definiz: Che racconta. Lat. narrator. Gr. ἐξηγητής.
Esempio: Com. Inf. 5. Al quale Nino Semiramis sua moglie succedette, siccome dice Paolo Orosio raccontator di storie.
Esempio: D. Gio. Cell. E 'l raccontator diceva di presenza.

364) Dizion.4° Ed. .
RACCONTO
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vol.4 pag.35

RACCONTO.
Definiz: Raccontamento. Lat. narratio. Gr. ἐξήγησις.
Esempio: Sagg. nat. esp. 44. Come abbiamo messo di sopra nel racconto.

365) Dizion.4° Ed. .
RACCOPPIARE
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vol.4 pag.35

RACCOPPIARE.
Definiz: Accoppiare, Raccozzare. Lat. iterum componere, copulare. Gr. αὖθις συνδυάζειν, συναρμόττειν.
Esempio: Morg. 6. 62. Perchè se bene ogni cosa raccoppio Di chieder tregua, tornarsi oggi drento, Segno mi par di qualche tradimento.

366) Dizion.4° Ed. .
RACCORCIAMENTO
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vol.4 pag.35

RACCORCIAMENTO.
Definiz: Abbreviamento. Il raccorciare. Lat. decrementum. Gr. τὸ μειοῦσθαι, μείωσις.
Esempio: Zibald. Andr. 41. L'usare la lussuria sì è guastamento, e distrazione del corpo, e raccorciamento della vita.

367) Dizion.4° Ed. .
RACCORCIARE
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vol.4 pag.35

RACCORCIARE.
Definiz: Accorciare, Raccortare, Lat. imminuere, decurtare. Gr. ἐλαττοῦν, κολοβοῦν.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 74. Costui non avendo modo nè d'acconciarsi, nè di raccorciar le staffe, cavalca come puote.
Esempio: Dant. Par. 29. Sicchè la via col tempo si raccorci.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 279. Chi non sa, che la lunghezza, e la cortezza del tempo allunga, e raccorcia la noia?

368) Dizion.4° Ed. .
RACCORCIATO
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vol.4 pag.35

RACCORCIATO.
Definiz: Add. da Raccorciare. Lat. decurtatus, contractus. Gr. κολοβός.
Esempio: Galat. 17. Così interviene a coloro, che vanno vestiti non secondo l'usanza de' più, ma secondo l'appetito loro, e con belle zazzere lunghe, o che la barba hanno raccorciata, o rasa ec.
Esempio: Varch. Ercol. 299. Infinite dizioni Toscane o intere, o raccorciate forniscono coll'accento acuto.

369) Dizion.4° Ed. .
RACCORCIO
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vol.4 pag.35

RACCORCIO.
Definiz: Add. Raccorciato. Lat. brevis. Gr. βραχύς.
Esempio: Ar. Fur. 25. 23. Gli è ver, che questo crin raccorcio, e sparto, Ch'io porto, come gli altri uomini fanno, Ed il suo lungo, e 'n treccia al capo volta Ci solea far già differenza molta.

370) Dizion.4° Ed. .
RACCORDAMENTO
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vol.4 pag.35-36

RACCORDAMENTO.
Definiz: Il raccordarsi, Ricordo. Lat. monumentum. Gr. μνῆμα.
Esempio: Med. Arb. cr. E questo è fatto, per aver più agevolmente questo raccordamento nella memoria.
Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 11. Per lo raccordamento de' suoi doni preziosi, e per raccordarsi della moltitudine della provvidenzia sua.

371) Dizion.4° Ed. .
RACCORDARE
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vol.4 pag.36

RACCORDARE.
Definiz: Ricordare; e si usa nel signific. att. e neutr. pass. Lat. in memoriam reducere, memorari, recordari. Gr. μνημονεύειν, ἀναμινήσκεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 52. 10. Vel volli stamane raccordare.
Esempio: Nov. ant. 99. 9. Si raccorda siccome egli quivi avea riscossa la Reina Isotta.
Esempio: But. Inf. 32. 1. Quandunqua me ne raccordo.
Definiz: §. Per Pacificare, Accordare. Lat. reconciliare. Gr. καταλλάττειν.
Esempio: Pallad. Giug. 7. Raccordansi agevolmente, e fanno insieme pace.

372) Dizion.4° Ed. .
RACCORDAZIONE
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vol.4 pag.36

RACCORDAZIONE.
Definiz: Raccordamento. Lat. recordatio. Gr. ἀνάμνειν.
Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 34. Medita nella speranza delle cose, che debbono venire, e raccordazione di Dio.

373) Dizion.4° Ed. .
RACCORGERE
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vol.4 pag.36

RACCORGERE.
Definiz: Neutr. pass. Ravvedersi del fallo, Riconoscer l'errore. Lat. errorem cognoscere. Gr. ἀναφρονεῖν
Esempio: Dant. Par. 12. Al cui fare, al cui dire Lo popol disviato si raccorse.
Esempio: Com. Inf. 1. Come fa l'uomo, che si raccorge del fallato cammino, che si guata dattorno.

374) Dizion.4° Ed. .
RACCORRE
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vol.4 pag.36

RACCORRE.
v. RACCOGLIERE.
375) Dizion.4° Ed. .
RACCORTARE
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vol.4 pag.36

RACCORTARE.
Definiz: Raccorciare. Lat. decurtare. Gr. ἐλαττοῦν, κολοβοῦν.
Esempio: Amet. 14. Febo salito già a mezzo il cielo Con più dritto occhio ne mira, e raccorta L'ombre de' corpi.
Esempio: Volg. Mes. Gli fa crescere (i nervi) per lo largo, e gli raccorta per lo lungo.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 404. I peli delle quali (palpebre) vogliono esser raretti, non molto lunghi, non bianchi, che oltre al far deformità, raccortano il vedere.

376) Dizion.4° Ed. .
RACCOSCIARE
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vol.4 pag.36

RACCOSCIARE.
Definiz: Neutr. pass. Accosciarsi. Lat. coxendices deflectere.
Esempio: Dant. Inf. 17. Ond'io tremando tutto mi raccoscio.
Esempio: Com. Raccoscio, cioè tutto mi ristringo, e riserro le cosce.

377) Dizion.4° Ed. .
RACCOSTARE
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vol.4 pag.36

RACCOSTARE.
Definiz: Di nuovo accostare; e anche semplicemente Accostare; e si usa in signific. att. e neutr. pass. Lat. rursum admovere, accedere. Gr. αὖθις προβάλλειν, προσιέναι.
Esempio: Dant. Inf. 11. Ci raccostammo dietro ad un coperchio D'un grand'avello.
Esempio: E Dan. Purg. 26. E raccostarsi a me, come davanti, Essi medesmi, che m'avean pregato.
Esempio: But. ivi: Finge come l'anime ec. si raccostarono da capo inverso lui.
Esempio: Franc. Barb. 203. 11. E questi esempli opposti, Che redutti Gli altri tutti, Con questi raccosti.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 11. Raccostiamci un po' 'n quà, mi par vedere Que' due scolari, e ser Candido in cisma.

378) Dizion.4° Ed. .
RACCOZZAMENTO
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vol.4 pag.36

RACCOZZAMENTO.
Definiz: Il raccozzare. Lat. congregatio, cumulatio. Gr. ἄθροίσις.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. L'anima grave per lungo, e folto raccozzamento di misfatti.
Esempio: F. V. 11. 66. Li Inglesi l'ebbono molto a bene, e feciongliene grazia nel raccozzamento de' due Re.

379) Dizion.4° Ed. .
RACCOZZARE
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vol.4 pag.36

RACCOZZARE.
Definiz: Lo stesso, che 'l suo primitivo Accozzare; e talora si adopera anche nel sentim. neutr. pass. Lat. cogere. Gr. συνάγειν.
Esempio: Mor. S. Greg. Quando si fondava la polvere nella terra, le ghiove della terra erano raccozzate.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Ma io non so come raccozzar quest'opera.
Esempio: Pecor. g. 9. nov. 2. Gli Ungheri si scostavano, e aprivano gli archi con tanta ruina, che le cocche si raccozzavano insieme.
Esempio: Boez. Varch. 4. pros. 2. Ma posciachè a far sillogismi, e conseguenze ti veggio prontissimo, io raccozzerò, e quasi farò un monte insieme di più ragioni.
Definiz: §. Per dimostrare una estrema dappocaggine in chicchessia, diciamo in proverb. E' non raccozzerebbe tre pallottole in un bacino Non raccozzare tre pallottole in un bacino.
v. BACINO §. IV. e PALLOTTOLA §. II.
380) Dizion.4° Ed. .
RACCOZZATO
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vol.4 pag.36

RACCOZZATO.
Definiz: Add. da Raccozzare. Lat. coactus. Gr. ἀναζευχθείς.
Esempio: G. V. 7. 132. 2. E raccozzate le due osti tra 'l fiume del Reno, e quello della Mora, nel luogo detto Aurone ec. si cominciò la detta battaglia.

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