Lessicografia della crusca in rete

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521) Dizion.4° Ed. .
LEGGIERI
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vol.3 pag.43

LEGGIERI.

v. LEGGIERE.

522) Dizion.4° Ed. .
LEGGIERISSIMAMENTE
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vol.3 pag.43

LEGGIERISSIMAMENTE.

v. LEGGERISSIMAMENTE.

523) Dizion.4° Ed. .
LEGGIERISSIMO
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vol.3 pag.43

LEGGIERISSIMO.

v. LEGGERISSIMO.

524) Dizion.4° Ed. .
LEGGIERMENTE, e LEGGERMENTE
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vol.3 pag.43

LEGGIERMENTE, e LEGGERMENTE.

Definiz:

Avverb. Con leggerezza. In questa voce le frequenti figure hanno quasi occupato il luogo del proprio. Lat. leviter. Gr. ἐλαφρῶς.

Esempio:

Pallad. Marz. 1. Alcuni il radono sì leggiermente, che non pervengono al midollo.

Esempio:

E Pallad. appresso: Vuolsi leggiermente con una penna a ora di vespro innacquare il nesto.

Esempio:

Dant. vit. nuov. 8. Il dolcissimo Signore, il quale mi signoreggia per virtù della gentilissima donna, nella mia immaginazione apparve come pellegrino leggiermente vestito, e di vili drappi (cioè: con veste di materia leggieri)

Definiz:

§. Per Agevolmente, Con poca fatica. Lat. facile. Gr. ῥαδίως.

Esempio:

Bocc.nov. 33. 3. Perciocchè più leggiermente in quelle s'accende.

Esempio:

E Bocc. nov. 35. 5. Dieder voce d'averlo per lor bisogne mandato in alcun luogo, il che leggiermente creduto fu.

Esempio:

E Bocc. nov. 46. 7. Per quella assai leggiermente se ne saglì.

Esempio:

Tes. Br. 3. 6. Vero è, che verso Settentrione è più alto (il legname) ma elli diviene vizioso più leggiermente.

Esempio:

E Tes. Br. 5. 10. E tanto sappiate, che quelli, che hanno le gambe lunghe, prendono più leggiermente, ma non tegnono così bene, come quelli, che l'hanno corte.

Esempio:

Cavalc. Specch. cr. Dicono, che fu grande pazzía, quello, che potea fare leggiermente, fare morendo.

525) Dizion.4° Ed. .
LEGGIERO
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LEGGIERO.

v. LEGGIERE.

526) Dizion.4° Ed. .
LEGGÍO
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vol.3 pag.43

LEGGÍO.

Definiz:

Strumento di legno, sul quale si sostiene, e si solleva il libro in leggendo, cantando ec. Lat. pluteus, *agnosterium, *lectrinum. Gr. ἀναγνωστήριον.

Esempio:

D. Gio. Cell. Tenute in sul leggío dinanzi agli occhi.

Esempio:

Franc. Sacch. nov. 153. E non dico, che la scienza non istea bene al cavaliere, ma scienza reale, senza guadagno, senza stare a leggío a dar consigli.

Definiz:

§. I. Per similit.

Esempio:

Franc. Sacch. nov. 91. Parea un porco fedito con un naso sgrignuto, e con un leggío di drieto per ispalle, che parea un delfino.

Definiz:

§. II. In proverb. Tu hai più parole, che un leggío avere più parole che un leggío, e Tu daresti parole a un leggío dare parole a un leggío, si dice per Tacciare alcuno d'eccessiva loquacità. Lat. lingulaca es linguacissimus. Gr. ἀκόλαστος τῇ γλώττῃ, λαλίστατος.

Definiz:

§. III. Leggío è anche uno Strumento di legno da potersi abbassare, o sollevare, di cui si servono i pittori per reggere le tele, o tavole, che dipingono.

Esempio:

Borgh. Rip. 369. Accomodatala in sul leggío ec. chiamò il padre ec.

527) Dizion.4° Ed. .
LEGGITORE
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vol.3 pag.43

LEGGITORE.

Definiz:

Che legge. Lat. lector. Gr. ἀναγνώστης.

Esempio:

Nov. ant. pr. 2. Non gravi a' leggitori, che sono stati molti.

Esempio:

Amm. ant. 3. 3. 3. Per la fiamma dell'esemplo de' Santi l'animo del leggitore s'accende.

Esempio:

Libr. Mott. Qual fu maggior paura, sentenzi il leggitore.

Esempio:

Mor. S. Greg. Non voglio, che noi repetiamo in questo luogo, per fuggire il fastidio de' leggitori.

528) Dizion.4° Ed. .
LEGIONARIO
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vol.3 pag.44

LEGIONARIO.

Definiz:

Add. Di legione. Lat. legionarius. Gr. ὁ τοῦ λεγεῶνος τακτικός.

Esempio:

Petr. uom. ill. Mandò in Aquitania con parte della gente, e dodici bandiere legionarie.

529) Dizion.4° Ed. .
LEGIONE
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LEGIONE.

Definiz:

Squadra, Schiera di soldati detta così da' Romani. Lat. legio. Gr. λεγεών.

Esempio:

G. V. 1. 32. 1. Metello era già in Lombardia coll'oste sua di tre legioni, che venía di Francia.

Esempio:

Dittam. 2. 1. Per crudel fatto le sue legioni Armate mosse, e contro a me sen venne.

Esempio:

Segr. Fior. Art. Guerr. 16. Andavano temporeggiando in modo colle loro legioni, che in quindici anni sempre l'avevano rinnovate.

Definiz:

§. Per similit.

Esempio:

Vit. SS. Pad. 1. 72. Un altro ec. essendo occupato da una legione di demonia, gli fu menato innanzi tutto incatenato.

530) Dizion.4° Ed. .
LEGISLATORE
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LEGISLATORE.

Definiz:

V. L. Che fa leggi, Legista. Lat. legislator. Gr. νομοθέτης.

Esempio:

Menz. rim. 1. 26. E 'l gran legislator colmo di zelo Gridò rivolto al cielo: Viva il signor, che i servi suoi conforta.

531) Dizion.4° Ed. .
LEGISTA
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LEGISTA.

Definiz:

Che fa le leggi. Lat. legislator. Gr. νομοθέτης.

Esempio:

Dant. Inf. 4. Di Moisè legista, e ubbidente.

Esempio:

Dittam. 6. 11. Moisè fu legista, e con gran fe, La lingua non avea bene espedita.

Definiz:

§. Per Colui, che attende alla scienza delle leggi. Lat. iurisconsultus. Gr. νομίμων, δικαστιός.

Esempio:

G. V. 8. 65. 2. Fu il maggiore, e 'l più savio legista, che fosse fino al suo tempo.

Esempio:

Franc. Sacch. nov. 40. Essendo diventato valentissimo legista, andò a vicitare messer Ridolfo.

Esempio:

Circ. Gell. 3. 80. Disputandosi in uno de' nostri studj di Grecia di chi dovesse precedere nel primo grado, o i legisti, o i medici, fu concluso ec.

532) Dizion.4° Ed. .
LEGITTIMA
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LEGITTIMA.

Definiz:

Quella parte della eredità de' genitori, che non può torsi a' figliuoli. Lat. legitima. Gr. τὸ νόμιμον.

Esempio:

Cron. Vell. E pure dove valesse (il testamento) dovea avere la metà, cioè il terzo per la legittima, e il quarto per la trebellianica.

Esempio:

Gell. Sport. 3. 1. Non mi andar poi ingarbugliando con consigli di notaj, ch'ell'abbia a aver legittima, o tribiliana.

533) Dizion.4° Ed. .
LEGITTIMAGIONE
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LEGITTIMAGIONE.

v. LEGITTIMAZIONE.

534) Dizion.4° Ed. .
LEGITTIMAMENTE
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LEGITTIMAMENTE.

Definiz:

Avverb. Con modo legittimo, Secondo la legge, Giustamente, Convenientemente. Lat. legitime, iure. Gr. νομίμως, ἐνθέσμως.

Esempio:

Bocc. Test. 2. Insinoattantochè alcuno de' discendenti di Boccaccio Ghellini nostro padre per linea masculina ec. si troverrà, eziandío che non fosse legittimamente nato, si possa vendere, o alienare in altra guisa.

Esempio:

Coll. SS. Pad. Come monete avolterate, e di rame, come quelle, che tengono la falsa immagine del Re non legittimamente segnata.

Esempio:

D. Gio. Cell. lett. 14. Cristo ti benedica ec. e deati pace, non solamente a te, ma a tutti coloro, che t'amano legittimamente.

Esempio:

Serm. S. Ag. 34. Non sarà incoronato se non colui, che averà combattuto legittimamente, cioè colui, che starà perseverante alla battaglia infino alla fine della vita sua.

535) Dizion.4° Ed. .
LEGITTIMARE
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LEGITTIMARE.

Definiz:

Far legittimo colui, che non è nato di legittimo matrimonio. Lat. natalibus restituere. Gr. γνήσιον δηλοῦν.

Esempio:

Sen. Declam. Colui, che non è legittimo, fallo la legge della natura, e vuole, che di grazia si possa legittimare, e adottare per figliuolo.

Esempio:

M. V. 3. 75. E morta la detta donna, il Marchese fece legittimare questo suo figliuolo.

536) Dizion.4° Ed. .
LEGITTIMATO
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LEGITTIMATO.

Definiz:

Add. da Legittimare. Lat. legitimus declaratus, vel natalibus restitutus. Gr. γνήσιον δηλωθείς.

Esempio:

Fr. Giord. Pred. R. Un figliuolo solamente avea non di legittimo matrimonio, ma legittimato secondo gli statuti della patria.

537) Dizion.4° Ed. .
LEGITTIMAZIONE, e LEGITTIMAGIONE
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LEGITTIMAZIONE, e LEGITTIMAGIONE.

Definiz:

Il legittimare. Lat. legitimatio.

Definiz:

§. Per Giustificazione.

Esempio:

Cron. Morell. Produce il detto ser Attore predetto nella detta quistione dinanzi al detto uficiale nella detta corte a legittimazione della persona del detto Ser Ristoro, e legittimagione de' detti tutrici, e tutori, le infrascritte carte.

Esempio:

Salv. Spin. 1. 1. Gli sono eziandío dinanzi a' giudici entrati mallevadori Per la verità, e legittimazione della sua persona.

538) Dizion.4° Ed. .
LEGITTIMO, e LIGITTIMO
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LEGITTIMO, e LIGITTIMO.

Definiz:

Add. Che è secondo la legge, Conforme agli ordini della legge. Lat. legitimus. Gr. νόμιμος.

Esempio:

Bocc. nov. 13. 4. E a loro, siccome a legittimi suoi eredi, ogni suo bene, e mobile, e stabile lasciò.

Esempio:

E Bocc. nov. 44. 14. Sposa per tua legittima moglie la Caterina.

Esempio:

E Bocc. nov. 49. 5. Se avvenisse, che il figliuolo senza erede ligittimo morisse.

Esempio:

Maestruzz. 1. 68. Quale è il figliuol legittimo? Quegli è legittimo figliuolo, il quale è nato di legittimo matrimonio, ovvero di quello matrimonio, che legittimo era riputato.

Esempio:

Vit. SS. Pad. 1. 121. Li digiuni legittimi della quarta, e sesta feria dicea, che per nullo modo si doveano lasciare sanza grande necessitade.

Definiz:

§. Per Giusto, Convenevole, Buono. Lat. legitimus, honestus, aequus, iustus. Gr. νόμιμος, ἔνθεσμος, δίκαιος.

Esempio:

Bocc. nov. 29. 5. E pensossi non solamente per questo avere legittima cagione d'andare a Parigi, ma ec.

Esempio:

Coll. SS. Pad. Veggendo quella, che non è figurata in moneta legittima.

Esempio:

Petr. cap. 2. E i legittimi nodi furon rotti.

Esempio:

Cas. lett. 28. La mia ragione ec. è vinta dalla fraude, e dal torto di chi mi ha per modi poco legittimi, e leali spogliato del mio tant'anni.

539) Dizion.4° Ed. .
LEGNA
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vol.3 pag.44

LEGNA.

v. LEGNE.

540) Dizion.4° Ed. .
LEGNACCIO
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vol.3 pag.44

LEGNACCIO.

Definiz:

Il legno della trottola.

Esempio:

Varch. Ercol. 70. I fanciulli, quando vogliono girare la trottola, ed ella percotendo in terra, non col ferro, e di punta, ma col legnaccio, e di costato, non gira, sì dicono aver fatto cappellaccio.

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