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Volume 3 - Dizionario 4° Ed.
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481) Dizion.4° Ed. .
LEGAGGIO
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vol.3 pag.38

LEGAGGIO.
Definiz: Nota, Fattura, Inventario.
Esempio: Bocc. nov. 80. 5. E dato il legaggio di quelli a' doganieri, gli mise in un magazzino.
Esempio: E Bocc. num. 24. E 'l legaggio delle balle dato a' doganieri ec. quelle mise ne' magazzini.

482) Dizion.4° Ed. .
LEGAGIONE
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vol.3 pag.38-39

LEGAGIONE.
Definiz: Il legare, Legamento. Lat. alligatio, colligatio, ligamentum. Gr. δεσμός, ἅμμα, σύνδεσμος .
Esempio: S. Ag. C. D. Sia legato il diavolo per questo intervallo, che lo chiama di mille anni, ec. se la sua legagione è non potere, ovvero non esser permesso di seducere, or che sarà il suo essere sciolto?

483) Dizion.4° Ed. .
LEGALE
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vol.3 pag.39

LEGALE.
Definiz: Add. Di legge. Lat. *legalis. Gr. νομικός.
Esempio: Cr. pr. E alla fine allo studio della nobile scienza legale mi rivolsi, e diedi.
Esempio: Albert. cap. 5.La speranza è lo sezzaio consolamento de' mali, siccome disse Seneca negli ordinamenti legali.
Esempio: Maestruzz. 1. 77. Impedimento settimo del parentado legale, lo quale si fa per adozione; onde è da sapere, che tre spezie di parentado legale nascono dell'adozione.

484) Dizion.4° Ed. .
LEGALITÀ
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vol.3 pag.39

LEGALITÀ.
Definiz: Astratto di Legale; Autenticazione.
Esempio: Carl. Fior. Autenticando le lor parole colla solenne legalità.
Esempio: Borgh. Col. mil. 423. Elle sono della medesima condizione, natura, e dirò così, legalità ec. che tutte l'altre.

485) Dizion.4° Ed. .
LEGALMENTE
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vol.3 pag.39

LEGALMENTE.
Definiz: Avverb. Secondo la legge. Lat. iure, legitime. Gr. νομίμως.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Non possono legalmente chiederlo in giudicio.

486) Dizion.4° Ed. .
LEGAME
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vol.3 pag.39

LEGAME.
Definiz: Cosa, con che si lega. Lat. ligamen, vinculum. Gr. δεσμός, σύνδεσμος.
Esempio: Pallad. Marz. 7. La vigna novella si leghi con teneri legami.
Esempio: But. Par. 32. Questo dubbio ec. tiene occupata la tua mente, siccome lo legame tiene lo corpo.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Bocc. proem. 9. Il quale, liberandomi da' suoi legami, m'ha conceduto il potere attendere a' lor piaceri.
Esempio: E Bocc. nov. 41. 13. L'alte virtù dal cielo infuse nella valorosa anima fossono da invidiosa fortuna in picciolissima parte del suo cuore con legami fortissimi legate, e racchiuse.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 29. Che il legame dell'amistà troppo più stringa, che quel del sangue, o del parentado.
Esempio: Petr. cap. 1. Ed ei: questo m'avvien per l'aspre some De' legami, ch'io porto.
Esempio: M. V. 9. 42. La nicistà dell'umana fiebolezza è sodo legame.
Esempio: Dant. Par. 32. Ma io ti solverò forte legame, In che ti stringon li pensier sottili.
Esempio: But. ivi: Forte legame: cioè questo dubbio, che tiene occupata la tua mente, siccome lo legame tiene lo corpo.

487) Dizion.4° Ed. .
LEGAMENTO
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vol.3 pag.39

LEGAMENTO.
Definiz: Il legare, Legame. Lat. ligamentum. Gr. δεσμός.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 13. Diciamo pur del primo, cioè del legamento quanto alla colpa, ed al peccato: a questo legamento non si può legare nè uomo, nè angelo, nè creatura, nè Iddio, ma tu medesimo ci ti leghi.
Esempio: Vit. Plut. Perciocchè i legamenti diamantini della signoria non sono quelli, che tuo padre dicea (cioè: la paura, e la forza)
Esempio: Bemb. Asol. 1. 33. Questo pianto averebbe per se solo in maniera isnervati, e infieboliti i legamenti della mia vita ec. che io mi sarei morto.
Definiz: §. Per Unione, o Congiugnimento. Lat. vinculum. Gr. ἅμμα.
Esempio: Guid. G. Volesse Dio, che questo barbaro fatto mio sposo, con maritale legamento meco si congiugnesse.
Esempio: Mor. S. Greg. Noi ci sforziamo di scioglierci, e non possiamo, ed impertanto di questo legamento bene soggiugne ec.
Esempio: Annot. Vang. Osservate l'unità dello spirito con legamento di pace.
Esempio: Serm. S. Ag. 46. Tu se' legamento di Dio coll'anima.

488) Dizion.4° Ed. .
LEGANZA
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vol.3 pag.39

LEGANZA.
Definiz: Lega, Compagnía, Unione. Lat. foedus. Gr. συνθήκη.
Esempio: Liv. M. Rinnovellò la leganza cogli Etrurieni, poi si drizzò alle bisogne della città.
Esempio: Tac. Dav. stor.4. 353. Ora affinechè l'amicizia, e leganza nostra siano eterne, vi preghiamo a smantellare questa Colonia di mura.

489) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
LEGARE
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vol.3 pag.39

LEGARE.
Definiz: Sust. Legamento, Il legare. Lat. alligatio, colligatio. Gr. ἅμμα, σύνδεσμος.
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Purchè questi Tuoi asini, e questi tuoi legari, Balia, non sieno annunzj, e pronostichi, Che ti tornino in capo.

490) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
LEGARE
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vol.3 pag.39-40

LEGARE.
Definiz: Strigner con fune, o catena, o altra sorte di legame checchessia, o per congiugnerlo insieme, o per rattenerlo; opposto a Sciorre. Lat. ligare, vincire, devincire. Gr. δεσμεύειν.
Esempio: Bocc. nov. 15. 30. Diliberarono di legarlo alla fune, e di collarlo nel pozzo.
Esempio: E Bocc. nov. 32. 28. Legò il suo uomo salvatico ad una colonna.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 4. Nella quale si legano le vigne colle salsicce.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 64.Presi i travicelli della scala, la cominciò a dirizzar come star dovea, e a legarvi con ritorte i bastoni a traverso.
Esempio: Cr. 4. 11. 3. Quando dunque il germoglio comincerà a crescere, con aiutorio di canne, ovvero di pali si dee legare, acciocchè alcun movimento la fragile età del sermento procedente non ispezzi.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Petr. son. 3. Che i be' vostri occhi, donna, mi legaro.
Esempio: E Petr. son. 134. Ma il suon, che di dolcezza i sensi lega ec. L'anima al dipartir presta raffrena.
Esempio: Dant. Par. 2. Nel qual, siccome vita in voi, si lega.
Esempio: E Dan. Par. 4. Sicchè tua cura Se stessa lega sì, che fuor non spira.
Esempio: M. V. 9. 48. Legò l'animo de' cittadini, per natura benigni, a perdonare (cioè: costrinse)
Esempio: Cron. Morell. 322. E perchè noi ci legammo a molte cose, come e' volle, e' rendè la mercanzía malvolentieri (cioè: obbligammo)
Esempio: Stor. Eur. 4. 88. Considerando da una parte la offesa fatta al Re Ugo, e dall'altra lo esilio, e la servitù, nella quale da se medesimo si legava, se e' n'andava col Duca Arnoldo ec. (cioè: si costituiva)
Esempio: Sagg. nat. esp. 34. La quale (acqua) ripioverà sull'argento sciolta da quel finissimo spargimento d'aria, che la legava in ispuma (cioè: la collegava)
Esempio: Tass. Ger. 4. 38. Sicchè i pensati inganni al fine spiega In suon, che di dolcezza i sensi lega.
Definiz: §. II. Per Incastonare, Incastrare.
Esempio: Bocc. nov. 73. 7. E sappi, che chi facesse le macini belle, e fatte, legare in anella, prima, che elle si forassero, e portassele al Soldano, n'avrebbe ciò, che volesse.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 9. Veggo perle, non per metterne a ogni orecchia una, perchè sono già tanto esercitate l'orecchie a portare il peso, che se ne legano più insieme, e si raddoppiano.
Esempio: Bern. rim. 1. 101. Non bisogna insegnalle La virtù delle pietre, e la miniera, Ch'ell'è matricolata gioielliera; E con una maniera Dolce, e benigna da farsele schiave, Se le lega ne' ferri, e serra a chiave.
Definiz: §. III. Legare altrui le mani; vale Impedirgli l'operare in alcuna cosa. Lat. prohibere, vetare. Gr. κωλύειν.
Esempio: Circ. Gell. 4. 113. Della maggior parte delle quali è cagione la pazzía, e l'ambizione vostra, che vi ha legato le mani a dimolte cose.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 67. A' superbi, e perfidi comandari donneschi essere state già dalle leggi Oppie, o altre legate le mani (quì figuratam.)
Definiz: §. IV. Legar l'asino dove vuole il padrone; vale Fare quel, che ci è commesso, e pensivi chi commette. Lat. ut homo est, ita morem geras. Gr. συνεπινεύειν, ὑπηρετεῖν τινι.
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Io poi alla fine ho a legar l'asino Dove vuole il padrone.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 18. Per legar l'asin dov'il padron vuole.
Definiz: §. V. Legar l'asino; vale Addormentarsi. Lat. obdormiscere. Gr. εὑδεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 40. 10. Egli aveva a buona caviglia legato l'asino.
Esempio: Malm. 1. 12. E fatto un chiocciolin sull'altro lato, Le vien di nuovo l'asino legato.
v. ASINO §. V.
Definiz: §. VI. Legare, neutr. pass. vale Far lega, compagnía, Collegarsi. Lat. facere foedus, societatem foedere confirmare, foedus inire, ferire, iungere. Gr. ποιεῖσθαι συνθήκας.
Esempio: G. V. 2. 11. 1. E legossi con Gonstantino figliuolo che fu di Lione Imperadore di Gostantinopoli.
Esempio: E G. V. 8. 22. 1. Perchè s'era legato col Re di Francia.
Esempio: Stor. Pist. Una parte de' nobili si legò, e fece giura con certi popolari.
Definiz: §. VII. Legare, per Far legati, cioè lasciti ne' testamenti. Lat. legare, legatum relinquere. Gr. ἀπολείπειν ἐν διαθήκαις.
Esempio: M. V. 1. 7. E chi aveva reda, che vivesse, legava alla reda, e se la reda moriva, voleva detta compagnía fosse reda.
Definiz: §. VIII. Legala bene, e lasciala trarre; proverb. che vale Provveder bene, e Accomodar bene le cose, e segua che vuole.
Definiz: §. IX. Legarsela al dito, vale Tenere bene a mente qualche torto ricevuto. Lat. in marmore scribere. Gr. νινησικακεῖν.
Esempio: Malm. 6. 7. Basta, ch'ella se l'è legata al dito, E l'ha presa co' denti, e se n'affanna.
Esempio: Morg. 22. 19. Ma sia che vuole, al dito legherati, Ch'io nacqui per punire i tuoi peccati.
v. DITO §. V. e VI.
491) Dizion.4° Ed. .
LEGATARIO
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vol.3 pag.40

LEGATARIO.
Definiz: Quegli, in prò di chi è fatto il legato; termine de' legisti. Lat. legatarius.
Esempio: Maestruzz. 2. 32. 1. Ma questo falla ne' legatarj, e fedecommissarj, i quali testimoniano in causa testamenti.

492) Dizion.4° Ed. .
LEGATÍA
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vol.3 pag.40

LEGATÍA.
Definiz: V. A. Lega di moneta.
Esempio: G. V. 12. 24. 2. Allo stimo della legatía, che sono la valuta del quarto più (nel Cod. Ricc. si legge: alla stima della mercatanzía)

493) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
LEGATO
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vol.3 pag.40

LEGATO.
Definiz: Sust. Ambasciadore. Lat. legatus, orator. Gr. πρεσβύς, ὁ πρεσβεύων.
Esempio: Esp. Vang. Grande falsità, della quale mi par maggiore dire, se esser Legato di colui, che non l'ha mandato.
Definiz: §. I. Legato, oggi è titolo rimaso solo a' Cardinali, quando vanno ne' governi della Chiesa, o sono dal Pontefice mandati ambasciadori a' supremi Principi.
Esempio: Bocc. nov. 84. 3. Sentendo nella Marca d'Ancona esser per Legato del Papa venuto un Cardinale.
Esempio: Pass. 121. Il Legato (ha cura) di tutti coloro, che sono nella sua legazione.
Definiz: §. II. Legato, per Lascio, che è quel Donativo lasciato altrui per testamento, o codicillo da darsegli per l'erede. Lat. legatum. Gr. τὸ καταλειπόμενον.
Esempio: G. V. 10. 166. 1. Intra gli altri legati, che fece, lasciò, che a tutti i poveri ec. fossono dati danari sei per uno.
Esempio: Serd. stor. 4. 175. Lasciò per legato al tempio del medesimo Apostolo ec. una lampana d'argento.

494) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
LEGATO
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vol.3 pag.40

LEGATO.
Definiz: Add. da Legare. Lat. ligatus, vinctus. Gr. δεδεμένος.
Esempio: Bocc. nov. 14. 14. E trovò in quella molte preziose pietre, e legate, e sciolte.
Esempio: Dant. Par. 33. Legato con amore in un volume.
Esempio: Boez. Varch. 2. 2. E me vorrà la cupidigia degli uomini, la quale mai non s'empie, tener legata alla costanza, e farmi essere stabile, e ferma?
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 19. Folco lo fece mettere in catena Legato al cul, come un gatto mammone.
Esempio: Ar. Fur. 26. 123. E la spada egli ancora avría perduta, Se legata alla man non fusse suta.

495) Dizion.4° Ed. .
LEGATORE
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vol.3 pag.40

LEGATORE.
Definiz: Che lega. Lat. vinciens.
Esempio: Carl. Fior. 91. Di legatore, che vi stimavate, rimanete il legato voi.
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 1. Legator, pesatori, veditori, Con funi, con stadere, con misure, Menar vedrem 'n un tratto e piedi, e mani.

496) Dizion.4° Ed. .
LEGATURA
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vol.3 pag.40

LEGATURA.
Definiz: Legamento; ed anche Quello spazio, che è cinto dal legame, e 'l Legame stesso. Lat. vinculum, ligatura. Gr. δεσμός, ἅμμα.
Esempio: Amet. 27. Nè dissimili ad alcuna delle prime gli reputa in legatura, o in colore.
Esempio: Libr. Am. 12. Un cavaliere di Brettagna ec. una giovane trovò in uno adornato cavallo, ed in legatura di capelli adornata di molta bellezza.
Esempio: Pass. 346. Truovano certi incantesimi, iscongiuri, scritture, brievi, e legature con certe osservanze.
Esempio: E Passav. 349. Non hanno efficacia veruna qualunque parole dette, o portate addosso scritte per modo di brieve, o d'altra legatura.
Esempio: Cr. 4. 11. 3. E quando il calor del tempo nella legatura entrerrà, con alcuno pannicello si cuopra.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Serm. S. Ag. 46. Con questa legatura istà Iddio legato con teco.

497) Dizion.4° Ed. .
LEGATURINA
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vol.3 pag.40

LEGATURINA.
Definiz: Dim. di Legatura.
Esempio: Vit. Benv. Cell. 467. Vi accomodai alcune frutte, e legaturine smaltate.

498) Dizion.4° Ed. .
LEGAZIONE
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vol.3 pag.40

LEGAZIONE.
Definiz: Ambascería. Lat. legatio. Gr. πρεσβεία.
Esempio: G. V. 6. 20. 1. I quali Legati sollicitamente fecero loro legazione.
Esempio: M. V. 7. 56.La Chiesa mandò ec. per successore del valoroso Cardinal di Spagna l'Abate Clugni con piena legazione.
Esempio: Bocc. vit. Dant. 252. E venuto a diliberare chi dovesse essere principe di cotale legazione, fu per tutti detto, che Dante fosse desso.
Definiz: §. Per Luogo, dove ha giurisdizione il Legato. Lat. territorium, *legationis iurisdictio.
Esempio: Pass. 121.Il Legato (ha cura) di tutti coloro, che sono nella sua legazione.

499) Dizion.4° Ed. .
LEGGE
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vol.3 pag.40-41

LEGGE.
Definiz: Generale comandamento, e Rito da osservarsi nella Repubblica, o nella Religione, Diritta ragione di comandare, e di proibire, Certa misura, e regola degli atti umani. Lat. lex. Gr. νόμος.
Esempio: Tes. Br. 6. 26. La legge si è giusta cosa, e tutte le cose della legge sono giuste, perocch'ella comanda operazioni di virtù, le quali operazioni fanno l'uomo beato, e conserva l'opere della beatitudine in lui.
Esempio: Bocc. nov. 2. 4. Come che il Giudeo fosse nella Giudaica legge un gran maestro ec.
Esempio: E Bocc. nov. 42. 19.Intendeva, secondo la nostra legge, di sposarla.
Esempio: E Bocc. nov. 47. 17. Acciocchè contro alla legge, dove ella il voglia, non vi troviate aver fatto.
Esempio: Tratt. Pat. nost. La legge è detta, perchè ella lega. Le altre leggi legano, ma questa ec.
Esempio: G. V. 7. 10. 2. E ordinò, che si facesse Castelnuovo a legge Francesca (cioè: a modo, e a usanza)
Esempio: Dant. Purg. 16. Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?
Esempio: E Dan. Par. 6. D'entro alle leggi trassi il troppo, e 'l vano.
Esempio: Petr. canz. 41. 8. Morte m'ha sciolto, Amor, d'ogni tua legge.
Esempio: E Petr. son. 186. Chi pon freno agli amanti, o dà lor legge?
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Li privilegj di pochi non fanno legge comune.
Esempio: Tass. Ger. 5. 34. E che per legge è reo di morte, e deve, Come l'editto impone, esser punito.
Definiz: §. I. Legge, si prende anche per lo Studio della giurisprudenza. Lat. ius.
Esempio: Bocc. nov. 20. 16. S'egli v'era più a grado lo studio delle leggi, che la moglie, voi non dovavate pigliarla.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 5. Coteste sono certe sottigliezze sciocche, che usano i dottori delle leggi.
Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 3. Io domandava, che lezioni in questo Vostro studio si leggono; D'umanità, di legge? D'altre scienze, d'altre nobili arti, Facultà, discipline?
Esempio: E Buon. Fier. appresso: Nelle leggi Non si fa gran progresso; Sempre si sta sopra il digesto vecchio.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 7. Ma le leggi, a cui già tutto vi deste, Vi chiamano a Venezia ad alte imprese.
Definiz: §. II. La necessità non ha legge; proverb. che si dice del Farsi lecito per necessità ciò, che per legge è illecito. Lat. necessitas feriis caret. v. Flos 225.
Esempio: Albert. cap. 39. E perciò le ragioni nel proverbio gridano, che la necessità non ha legge.
Definiz: §. III. Far legge,
v. FARE LEGGE.
Definiz: §. IV. In proverb. Fatta la legge, pensata la malizia; e vale che Il popolo proccura sempre di eludere la mente del legislatore.

500) Dizion.4° Ed. .
LEGGENDA
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vol.3 pag.41

LEGGENDA.
Definiz: Narrazione brieve. Lat. *legenda.
Esempio: G. V. 4. 16. 3. San Giovanni Gualberti fece molti miracoli, siccome fa menzione la sua leggenda.
Esempio: M. V. 10. 1. Forse non fia da biasimare, se non da coloro, che per morbidezza d'animo sono amatori delle brievi leggende.
Esempio: Vit. S. Gir. Questa leggenda è molto abbreviata, ma chi vuol sapere più appieno ec.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 2. Hoe recato in certi capitoli tutte quelle leggende, che mi parve, che fossono troppo grandi.
Esempio: Bern. rim. 1. 83. Voi chiamatela vita alla carlona; Quà è un, che n'ha fatto una leggenda.
Definiz: §. Oggi si dice Leggenda di Storietta di poco pregio, e per lo più favolosa, ed anche di Qualsivoglia scrittura per isvilirla.
Esempio: Red. lett. 2. 124. A tempi rubacchiati ho messe insieme in una leggenda certe osservazioncellucce di niun valore, che l'ho legate, per dir così, in un centone.
Esempio: E Red. lett. 128. Oggi appunto si avvía a stampare il mio libro, o leggenda che sia.

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