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Volume 2 - Dizionario 4° Ed.
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301) Dizion.4° Ed. .
DECLARATORIO
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vol.2 pag.62

DECLARATORIO.
Definiz: Add. Che dichiara, Che palesa, Che fa noto, Atto a dichiarare. Lat. declarandi vim habens. Gr. δηλωτικός.
Esempio: Guicc. stor. 19. 119. Fece segretissimamente una bolla decretale, declaratoria, che il matrimonio fosse invalido.

302) Dizion.4° Ed. .
DECLINAMENTO
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vol.2 pag.62

DECLINAMENTO.
Definiz: Il declinare. Lat. inclinatio, deciduum. Gr. ἔγκλισις.
Esempio: Vit. Plut. Quando elli fu al declinamento del dì, egli udì, che in quell'ora era presso al castello.
Esempio: Libr. cur. malatt. Questa medicina si pigli nel declinamento della febbre.

303) Dizion.4° Ed. .
DECLINARE
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vol.2 pag.62-63

DECLINARE.
Definiz: Abbassarsi, Calare. Lat. declinare, ad occasum tendere.
Esempio: Dant. Par. 31. E come da mattina La parte oriental dell'orizzonte Soverchia quella, dove il sol declina.
Definiz: §. I. Per Piegare. Lat. declinare, vergere.
Esempio: Tes. Br. 2. 43. E così declina il tempo verso lo freddo, come nel Marzo verso 'l caldo.
Esempio: Amet. 81. Alla grave vecchiezza sanza figliuoli declinava correndo.
Esempio: Sagg. nat. esp. 184. Il primo nella dilatazione acquistata per inzuppamento dell'umido conservò perfettissima la figura circolare, l'altro declinò ad elisse.
Definiz: §. II. Declinare, in signific. att. Abbassare. Lat. deprimere. Gr. καταπιέζειν.
Esempio: Filoc. 3. 232. O Amore ec. tu lievi gli animi all'altissime cose, e costei gli declina, e affonda alle più vili.
Definiz: §. III. Declinare, è anche termine gramaticale, e vale per Recitar per ordine i casi de' nomi, o i tempi, e le persone ec. de' verbi; benchè de' verbi si dice propriamente Coniugare. Lat. declinare, inflectere. Gr. κλίνειν.
Esempio: G. V. 1. 48. 1. E però si declina il nome di Pisa in grammatica: et pluraliter nominativo hae Pisae.
Esempio: Amm. ant. 11. 5. 3. In gramatica disputano ragione di loica, in dialettica cercano di declinare per gramatica.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 31. Un altro bricco, o piuttosto briccone, Da declinarlo pure in ablativo.
Definiz: §. IV. Declinare, si dice anche di chi essendo in buono stato di sanità, di roba, o simili comincia a mancarne.

304) Dizion.4° Ed. .
DECLINATO
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vol.2 pag.63

DECLINATO.
Definiz: Add. da Declinare. Abbassato, Calato. Lat. depressus.
Esempio: Guicc. stor. 14. 686. Giovava questo medesimo a sostener la reputazione declinata della impresa.

305) Dizion.4° Ed. .
DECLINAZIONE
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vol.2 pag.63

DECLINAZIONE.
Definiz: Scemamento, Declinamento. Lat. declinatio. Gr. ἔγκλισις.
Esempio: Libr. cur. febbr. Tutte le malattíe, siccome dicono i fisici, hanno quattro tempi, cioè principio, crescimento, stato, e declinazione.
Definiz: §. I. Per Termine gramaticale, e vale Il declinare nel signific. del §. III. La serie de' casi ne' nomi; e de' tempi, e delle persone ec. ne' verbi. Lat. declinatio. Gr. κλίσις.
Esempio: Dant. Conv. 97. Luce or di quà, or di là, in tanto quanto certi vocaboli, certe declinazioni, certe costruzioni sono in uso, che già non furono.
Esempio: Varch. Ercol. 108. Da' gramatici si chiamano accidenti, come sono ne i nomi le declinazioni, e i generi.
Definiz: §. II. Pur per Abbassamento, Dilungamento, termine astronomico.
Esempio: Libr. Astrol. Se questo volessi sapere, piglia la declinazione del grado del sole, e serbala.
Esempio: Serd. stor. 1. 11. Fecero le tavole delle declinazioni, delle quali oggi si servono i marinari a trovare la latitudine.

306) Dizion.4° Ed. .
DECLINO
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vol.2 pag.63

DECLINO.
Definiz: V. A. Declinazione. Lat. declinatio. Gr. ἔγκλισις.
Esempio: Franc. Sacch. rim. E in declino Febo già trapela.

307) Dizion.4° Ed. .
DECLIVE
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vol.2 pag.63

DECLIVE.
Definiz: V. L. Add. Declivo. Lat. declivis. Gr. ἐπικλινής.
Esempio: Red. cons. 1. 267. Nella parte più declive del forame ovale la natura vi fece nascere una certa membrana.

308) Dizion.4° Ed. .
DECLIVITÀ, DECLIVITADE, e DECLIVITATE
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vol.2 pag.63

DECLIVITÀ, DECLIVITADE, e DECLIVITATE .
Definiz: V. L. Astratto di Declivo. Lat. declivitas. Gr. τὸ κάταντες.

309) Dizion.4° Ed. .
DECLIVO
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vol.2 pag.63

DECLIVO.
Definiz: V. L. Add. Che declina alla 'ngiù. Lat. declivis. Gr. ἐπικλινής.
Esempio: Dant. Par. 20. E quel, che vedi nell'arco declivo, Guiglielmo fu.
Esempio: Buon. Fier. 4. 4. 5. Rapide l'acque da' declivi colli ec. fero i torrenti Sì satollarsi.

310) Dizion.4° Ed. .
DECOLLARE
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vol.2 pag.63

DECOLLARE.
Definiz: Tagliar la testa. Lat. caput abscindere, amputare, obtruncare. Gr. ἀποκεφαλίζειν.
Esempio: Vend. Crist. 9. Altri fece decollare, e altri lapidare, e altri uccidere a ghiado.

311) Dizion.4° Ed. .
DECORATO
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vol.2 pag.63

DECORATO.
Definiz: V. L. Add. Ornato. Lat. decoratus, ornatus. Gr. κεκοσμημένος.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 340. Veggendo un volto decorato di questa celeste grazia.

312) Dizion.4° Ed. .
DECORO
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vol.2 pag.63

DECORO.
Definiz: Sust. Convenienza di onore proporzionata a ciascuno nell'esser suo. Lat. decus, decorum. Gr. πρέπον.
Esempio: Segn. Pred. 22. 4. Il mondo già si è avanzato a tanto splendore di abiti, di gioie, di gale ec. che quando ancor possedessimo doppie entrate, appena ci basterebbono a sostenerlo con quel decoro che saría convenevole all'onor nostro.

313) Dizion.4° Ed. .
DECORO
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vol.2 pag.63

DECORO.
Definiz: V. L. Add. lo stesso, che Decoroso. Lat. decorus. Gr. εὐπρεπής.
Esempio: Fr. Iac. T. 1. 19. 11. E la tua voce decora Mi rimetta nel mio stile.
Esempio: Alam. Gir. 7. 87. Ditemi quai foro Le differenze, che v'affannan tanto Al parlar realissimo, e decoro.

314) Dizion.4° Ed. .
DECOROSO
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vol.2 pag.63

DECOROSO.
Definiz: Add. Che ha decoro. Lat. decorus. Gr. εὐπρεπής.
Esempio: Red. lett. 2. 184. Mi dichiaro con V. Sig. che voglio, che tra noi sieno totalmente terminate le decorose parole di complimento.

315) Dizion.4° Ed. .
DECORSO
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vol.2 pag.63

DECORSO.
Definiz: Trascorrimento, Corso. Lat. decorsus, cursus. Gr. καταδρομή.
Esempio: Com. Purg. 8. Si puote considerare in due modi: l'uno quanto al decorso del tempo, e quanto all'allegorica sposizione; e quanto al decorso del tempo, che è un dì artificiale di dodici ore ec.

316) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
DECOTTO
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vol.2 pag.63

DECOTTO.
Definiz: Sust. Decozione. Lat. decoctus, ûs. Gr. ἔψημα.
Esempio: Libr. cur. malatt. Usi per tre giorni lo decotto di aneto.
Esempio: Libr. adorn. donn. Si lavi collo decotto della crusca.
Esempio: E Libr. adorn. donn. appresso: Togli lupini, e con acqua di fontana fanne decotto forte.
Esempio: Ricett. Fior. Si debbono comporre dallo speziale, allora che si hanno a adoperare, e sono decotti ec.

317) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
DECOTTO
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vol.2 pag.63

DECOTTO.
Definiz: Add. Bollito. Lat. decoctus. Gr. ἀφεψηθείς.
Esempio: Cr. 6. 7. 2. L'appioriso in vino, o in acqua decotto, dissolve la stranguria, e la dissuria.

318) Dizion.4° Ed. .
DECOZIONACCIA
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vol.2 pag.63

DECOZIONACCIA.
Definiz: Peggiorat. di Decozione.
Esempio: Red. lett. 1. 307. Oh poter del mondo! il bel lavoro, che fanno nelle nostre budella quelle decozionacce imbrogliate ec.

319) Dizion.4° Ed. .
DECOZIONE
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vol.2 pag.63

DECOZIONE.
Definiz: Quell'acqua, o altro liquore, nel quale è rimasa la sustanza della cosa, che vi s'è cotta dentro. Lat. decoctum, decoctus, ûs. Gr. ἔψημα.
Esempio: Cr. 6. 7. 2. Il vino della decozion sua (dell'appio) le doglie del ventre fatte per ventosità costrigne.
Definiz: §. Per Cottura, Cozione. Lat. coctio, coctura. Gr. ἔψησις.
Esempio: Cr. 1. 4. 6. La sublimazione, e distillazione rettifica l'acque malvage, similmente la decozione ec. imperocchè la decozione sottiglia la sua sustanzia.
Esempio: Alleg. 165. Differiscon però, che quelli zuppa Mangian nel vino, ed egli pane asciutto, Ovver biscotto in decozion di schegge.

320) Dizion.4° Ed. .
DECREPITÀ, DECREPITADE, e DECREPITATE
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vol.2 pag.63

DECREPITÀ, DECREPITADE, e DECREPITATE .
Definiz: Estrema vecchiezza. Lat. senium.
Esempio: Volg. Ras. La decrepità, cioè da sessanta anni innanzi, si trova più fredda di tutte l'altre etadi.
Esempio: Capr. Bott. 7. 145. Quando tu ben passassi infino alla decrepità.

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