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Volume 2 - Dizionario 4° Ed.
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261) Dizion.4° Ed. .
DECAPITAZIONE
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vol.2 pag.61

DECAPITAZIONE.
Definiz: Il decapitare. Lat. decollatio, capitis amputatio.
Esempio: Guicc. stor. 2. 68. I frutti de' nostri governi ec. sono stati le confiscazioni de' nostri beni, gli esilj, le decapitazioni de' nostri infelici cittadini.
Esempio: E Guicc. stor. 7. 324. Alle quali cose si aggiunse la decapitazione di Demetrio Giustiniano.

262) Dizion.4° Ed. .
DECENNALE
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vol.2 pag.61

DECENNALE.
Definiz: Add. Di dieci anni, Decenne. Lat. decennis, decennalis.
Esempio: Segr. Fior. Decenn. tit. Decennale, cioè compendio delle cose fatte in X. anni in Italia di Niccolò Macchiavelli.

263) Dizion.4° Ed. .
DECENNARIO
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vol.2 pag.61

DECENNARIO.
Definiz: Add. Di dieci. Lat. denarius.
Esempio: S. Agost. C. D. La legge è predicata nel numero decennario.

264) Dizion.4° Ed. .
DECENNE
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vol.2 pag.61

DECENNE.
Definiz: V. L. Add. Di dieci anni. Lat. decennis. Gr. δεκέτης.
Definiz: §. Decenne, figuratam. per Lungo, Grande. Lat. decumanus. Gr. δεκαταῖος.
Esempio: Dant. Purg. 32. Tanto eran gli occhi miei fissi, e attenti A disbramarsi la decenne sete.

265) Dizion.4° Ed. .
DECENTE
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vol.2 pag.61

DECENTE.
Definiz: Che ha in se decenza. Lat. decens. Gr. πρέπων.
Esempio: Segn. Pred. 2. 6. Nel sacro libro de' Giudici si racconta, come v'era un certo uomo nobile detto Mica, il quale avendo fabbricato in sua villa un picciolo tempio bello, divoto, decente, vi aveva insieme per sacerdote raccolto un Levita Ebreo.

266) Dizion.4° Ed. .
DECENTEMENTE
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vol.2 pag.61

DECENTEMENTE.
Definiz: Avverb. Con decenza. Lat. decenter. Gr. πρεπόντως, εὐπρεπῶς.
Esempio: Volg. Ras. Acciocchè io possa questo decentemente, ed acconciamente compiere, io chiamo, ed addimando ec.

267) Dizion.4° Ed. .
DECENZA
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vol.2 pag.61

DECENZA.
Definiz: Decoro, Convenienza. Lat. decor, decorum. Gr. εὐπρέπεια.
Esempio: Segn. Pred. 8. 6. Non vi vergognate di stare a i vespri colla dovuta decenza, di tacere mentre altri ciarla, di orare mentre altri ride.

268) Dizion.4° Ed. .
DECERE
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vol.2 pag.61

DECERE.
Definiz: V. L. Convenire. Lat. decere. Gr. πρέπειν.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 32. 11. Non dece spada a femmina, Nè ad uomo il filare.

269) Dizion.4° Ed. .
DECEVOLE
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vol.2 pag.61

DECEVOLE.
Definiz: Add. Dicevole, Che conviene, Che sta bene. Lat. decens, conveniens. Gr. πρέπων.
Esempio: Bocc. nov. 31. 14. Ed or volesse Iddio, che ec. avessi preso uomo, che alla tua nobiltà decevole fosse stato.

270) Dizion.4° Ed. .
DECEVOLISSIMO
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vol.2 pag.61

DECEVOLISSIMO.
Definiz: Superl. di Decevole. Lat. decentissimus. Gr. εὐπρεπέστατος.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Cominciò con parole decevolissime a trattare con lui.

271) Dizion.4° Ed. .
DECHINAMENTO
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DECHINAMENTO.
Definiz: Dichinamento. Lat. inclinatio, declinatio. Gr. ἔκκλισις.

272) Dizion.4° Ed. .
DECHINANTE
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vol.2 pag.61

DECHINANTE.
Definiz: Dichinante. Lat. declinans. Gr. ἐκκλίνον.

273) Dizion.4° Ed. .
DECHINARE
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vol.2 pag.61

DECHINARE.
Definiz: Dichinare. Lat. declinare.
Esempio: Cr. 10. 15. 1. E queste cotali (aguglie) dechinano a ignobiltà, e natura di nibbi.
Definiz: §. E neutr. pass. per Avvilirsi. Lat. deprimi.
Esempio: Lab. 316. Avendo riguardo a quello, a che l'anima tua s'era dechinata.
Esempio: Sannazz. Arc. pros. 2. Indi veggendo, che 'l sole era per dechinarsi verso l'occidente ec. cominciammo con lento passo a movere soavemente i mansueti greggi.

274) Dizion.4° Ed. .
DECHINATO
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vol.2 pag.61

DECHINATO.
Definiz: Add. da Dechinare. Dichinato.

275) Dizion.4° Ed. .
DECIDERE
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vol.2 pag.61

DECIDERE.
Definiz: Tagliare, Troncare. Lat. decidere, amputare. Gr. ἀποκόπτειν.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 279. Ed a quello è vicina la morte, la quale ogni mortale gravezza decide, e porta via.
Esempio: Dant. Purg. 17. Da quello odiare ogni affetto è deciso.
Esempio: E Dan. Par. 4. Dice, che l'alma alla sua stella riede, Credendo quella quindi esser decisa.
Esempio: G. V. 10. 230. 6. Non si consentiva a Papa di muovere le quistioni sospette contra alla fede cattolica, ma chi le mosse decidere, ed estirpare.
Definiz: §. Decidere una quistione, una lite, o simili, vale Risolverla, e Giudicarla. Lat. litem dirimere, quaestionem solvere, decidere.
Esempio: Dav. Scism. 18. Alcuni di essi dicevano, che questa era lite da decidersi in Roma.
Esempio: Sannazz. Arc. egl. 9. Montan potrà nostre question decidere.

276) Dizion.4° Ed. .
DECIFERARE
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vol.2 pag.61

DECIFERARE.
Definiz: Lo stesso, che Diciferare. Lat. occultas, seu arbitrarias notas explicare .
Esempio: Libr. Son. 29. Tu di' pur, moccicon, ch'i' do di rado, Guarda s'a questa volta i' ti decifero.
Esempio: Gal. dif. Capr. 211. Vedete dunque, che pur vi sono de i segreti a voi reconditi in queste misurazioni, li quali secondo la mia promessa vi anderò deciferando.
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 4. Se lettere venisser di negozj, Voi le deciferate.

277) Dizion.4° Ed. .
DECIMA
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vol.2 pag.61

DECIMA.
Definiz: Dazio, o Aggravio imposto sopra beni, e rendite; che da principio importava la decima parte. Lat. decuma, mae, decimae, arum. Gr. δεκάτη, δεκασμός.
Esempio: Gr. S. Gir. 27. Chi vorrà aver guiderdone da Dio, e vorrà, ch'e' gli perdoni li suoi peccati, renda decima di tutte le sue cose.
Esempio: Pass. 318. Iddio ordinò, che fosse loro provveduto delle decime, e delle primizie, e delle offerte.
Esempio: G. V. 9. 331. 1. Tolse a' collettori del Papa, che tornavano di Spagna, tutti i danari ricolti di decime, e di sovvenzioni.

278) Dizion.4° Ed. .
DECIMALE
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vol.2 pag.61

DECIMALE.
Definiz: Add. da Decima.
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 552. Ci era oltre a questo lo staio decimale con un altro, che e' dicevano fittereccio.

279) Dizion.4° Ed. .
DECIMARE
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vol.2 pag.61

DECIMARE.
Definiz: Mettere la decima sopra i beni. Lat. decimare, decimas imponere. Gr. δεκάτην ἐπιτέλλειν.
Definiz: §. I. Usasi anche talora per Riscuoter la decima, Pigliar la decima. Lat. decimas colligere.
Esempio: Mor. S. Greg. Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, che decimate la menta, e l'anero, e 'l cimino, e lasciate ec.
Definiz: §. II. Decimare, dicevano i Romani del Punire i soldati con ucciderne d'ogni dieci uno. Lat. decimare. Gr. δεκατοῦν.
Esempio: Segr. Fior. disc. 3. 49. Ma di tutte l'altre reduzioni era terribile il decimare gli eserciti, dove a sorte da tutto uno esercito era morto d'ogni dieci uno; nè si poteva, a gastigare una moltitudine, trovare più spaventevole punizione di questa.
Definiz: §. III. Decimare, per similit. vale Levar parte di checchè sia.
Esempio: Car. lett. 2. 107. Dubitando, che i libri tutti fussino andati in sinistro, come sono in parte, essendo stati decimati, secondochè avete inteso.

280) Dizion.4° Ed. .
DECIMINO
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vol.2 pag.61-62

DECIMINO.
Definiz: Lo stesso, che Diacimino. Lat. diacyminon. Gr. διακυμίνον.
Esempio: Cr. 6. 72. 3. I flemmatici prendono ossimele, gengiovo condito, o solamente gengiovo, e decimino, e beono vin puro.
Definiz: §. Decimino, chiamasi anche il Libro, dove è scritta la decima, e imposta del contado.

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