Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete


Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

Volume 2 - Dizionario 4° Ed.
numero di voci per pagina:
241) Dizion.4° Ed. .
DEBOLE
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DEBOLE.
Definiz: Add. Di poca forza, Di poca possa, Fievole, Fiacco. Lat. debilis, infirmus, imbecillis. Gr. ἀσθενής.
Esempio: Bocc. nov. 16. 28. Ell'era nella prigione, magra, e pallida divenuta, e debole.
Esempio: Red. Vip. 1. 21. Debole, e cadente fondamento è questo.
Definiz: §. Diciamo ancora talvolta Uomo debole, per Dappoco, e di basso ingegno.
Esempio: Tac. Dav. ann. 16. 227. Volle di poi la fortuna la burla di Nerone sì debole, che credette a un sogno d'un mezzo matto Cartaginese detto Ceselio Basso.

242) Dizion.4° Ed. .
DEBOLMENTE
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DEBOLMENTE.
Definiz: Avverb. Con debolezza. Lat. debiliter, infirmè, imbecilliter. Gr. ἀδρανῶς.
Esempio: M. V. 9. 51. Il Duca tenea debolmente assediato col braccio de' Catalani.

243) Dizion.4° Ed. .
DEBOLETTO
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DEBOLETTO.
Definiz: Dim. di Debole add. Lat. admodum debilis. Gr. ἀσθενέστερος.
Esempio: Rim. ant. Giud. G. P. N. Tu voce sbigottita, e deboletta.
Esempio: Dant. vit. nuov. 3. Io sostenea sì grande angoscia, che 'l mio deboletto sonno non potè sostenere.
Esempio: E Dan. vit. nuov. 9. Uno spirito d'amore, distruggendo tutti gli altri spiriti sensitivi, pingeva fuori gli deboletti spiriti del viso.

244) Dizion.4° Ed. .
DEBOLEZZA
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DEBOLEZZA.
Definiz: Astratto di Debole, Fievolezza. Lat. debilitas, imbecillitas. Gr. ἀσθένεια.
Esempio: Bocc. nov. 77. 50. Ben conobbe lo scolare alla voce la sua debolezza.
Esempio: Red. lett. 1. 353. Il male di sua Eminenza è un'itterizia ec. accompagnato da' consueti, e soliti accidenti ec. di debolezza di forze, ec.
Esempio: E cons. 1. 255. Non sentì mai debolezza, o fiacchezza, nè mai si lamentò di dolore di testa.
Definiz: §. I. Per Dappocaggine, Insufficienza.
Esempio: Red. lett. 2. 124. Avrà ec. occasione a suo tempo di compatir di nuovo le mie debolezze.
Definiz: §. II. Debolezza si usa anche per Imprudenza. Lat. animi levitas. Gr. ἀφροσύνη.

245) Dizion.4° Ed. .
DEBOLISSIMO
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DEBOLISSIMO.
Definiz: Superl. di Debole. Lat. infirmissimus, imbecillissimus. Gr. ἀσθενέστατος.
Esempio: Alleg. 164. M'hanno fatto venir voglia d'accennarvene il perchè in questo mio nuovo, e debolissimo sonetto.
Esempio: Red. annot. Ditir. 12. Onde vino di Lecore passa in proverbio per vino debolissimo, e di niuna stima.

246) Dizion.4° Ed. .
DEBOLITĀ
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DEBOLITÀ.
Definiz: V. A. Debolezza. Lat. debilitas, imbecillitas. Gr. ἀσθένεια.
Esempio: M. Aldobr. P. N. 212. Se avessi debolitade per disordinato sudore, togli le foglie del ramerino.

247) Dizion.4° Ed. .
DEBOLMENTE
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DEBOLMENTE.
Definiz: Avverb. lo stesso, che Debolemente. Lat. debiliter, infirmè, imbecilliter. Gr. ἀδρανῶς.
Esempio: M. V. 3. 2. Alla cui compagnia, e lega s'accostava debolmente il comune di Siena.

248) Dizion.4° Ed. .
DEBOLUZZO
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DEBOLUZZO.
Definiz: Add. Deboletto. Lat. admodum debilis.
Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 61. E va tagliando di sì gran valore, Che i deboluzzi spiriti van via.

249) Dizion.4° Ed. .
DECA
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECA.
Definiz: V. G. Decina. Lat. decus. Gr. δεκάς.
Esempio: Segr. Fior. disc. tit. Discorsi di Niccolò Machiavelli ec. sopra la prima Deca di Tito Livio a Zanobi Buondelmonti, e a Cosimo Rucellai.

250) Dizion.4° Ed. .
DECACORDO
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECACORDO.
Definiz: V. G. Lat. *decachordum. Gr. δεκάχορδον.
Esempio: Espos. Salm. È ancora detto questo saltero, deca cordo, cioè di dieci corde.

251) Dizion.4° Ed. .
DECADENZA
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECADENZA.
Definiz: Cadenza, Declinazione. Lat. declinatio. Gr. ἔκκλισις.

252) Dizion.4° Ed. .
DECADERE
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECADERE.
Definiz: Cadere. Lat. excidere, decidere, sublabi. Gr. ἐκπίπτειν.

253) Dizion.4° Ed. .
DECAGONO
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECAGONO.
Definiz: V. G. Figura piana di dieci lati uguali. Lat. decagonum. Gr. δεκάγωνον.
Esempio: Gal. dif. Capr. 185. Sicchè la parte HI sia lato del decagono descritto nel cerchio.

254) Dizion.4° Ed. .
DECALOGO
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECALOGO.
Definiz: V. G. Il Contenuto de' dieci comandamenti. Lat. decalogus. Gr. δεκάλογος.
Esempio: Pass. 195. A questi due comandamenti si riduce tutto il decalogo della legge.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Osservare i precetti del decalogo.

255) Dizion.4° Ed. .
DECAMERONE
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECAMERONE.
Definiz: Titolo del libro delle novelle del Boccaccio, e vale Dieci giornate.
Esempio: Bocc. tit. Comincia il libro chiamato Decamerone.
Esempio: Salv. Avvert. 1. 1. 13. Quanto al nome Decameron, egli si legge tredici volte nel libro del Mannelli, e sempre nella stessa guisa Decameron ec. per la qual cosa si può tener per fermo, che il vocabolo Decamerone ec.

256) Dizion.4° Ed. .
DECANO
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECANO.
Definiz: V. A. Capodieci. Lat. decurio. Gr. δεκάδαρχος.
Esempio: Fior. Ital. D. Sotto ciascun decano ne sieno dieci.
Definiz: §. I. Oggi si prende per Titolo di dignità ecclesiastica. Lat. *decanus.
Esempio: Maestruzz. 2. 34. 2. Il sesto, quando i monaci, calonaci regolari, arcidiacono, decano, proposti, piovani, cantori, e altri chierici personatus habentes, ovvero qualunque prete ode legge, ovvero fisica.
Definiz: §. II. Decano, si dice anche il Capo di diversi ordini di persone, come straffieri, o simili.
Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 2. Accostasi in quà tu, che altri non m'oda, Palafrenier decano.
Esempio: E Buon. Fier. 3. 5. 2. Uno staffier del podestà, franc'uomo, che è chiamato l'Orgagna, oggi il decano Degli staffieri, e nerboruto, e forte.

257) Dizion.4° Ed. .
DECANTARE
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECANTARE.
Definiz: Pubblicare, Celebrare. Lat. celebrare, decantare. Gr. ἐπιφημίζειν.
Definiz: §. Decantare, termine de' chimici, Travasare da un vaso in un altro leggiermente i liquori, sicchè la feccia non si confonda col chiarificato. Lat. defundere.
Esempio: Art. Vetr. Ner. 6. Si decanti pianamente l'acqua in catinelle di terra invetriate.
Esempio: Ricett. Fior. 89. Passisi per pezza sottile, lasciando dare in fondo, e decantando l'acqua.
Esempio: Red. Oss. an. 110. Decantai tutta l'acqua del vaso versandola in un altro vaso di vetro, ed in quest'acqua decantata, senzachè in fondo avesse la poltiglia del pepe pesto, i lombrichi vi morirono in dodici ore.

258) Dizion.4° Ed. .
DECANTATO
Apri Voce completa

vol.2 pag.60

DECANTATO.
Definiz: Add. da Decantare, Pubblicato, Celebrato, Ripetuto più volte. Lat. decantatus, celebratus. Gr. διαβεβοημένος.
Definiz: §. E Decantato add. da Decantare nel signif. del §. Lat. defusus.
Esempio: Red. Oss. an. 110. In quest'acqua decantata, senzachè in fondo avesse la poltiglia del pepe pesto, i lombrichi vi morirono in dodici ore.

259) Dizion.4° Ed. .
DECAPITARE
Apri Voce completa

vol.2 pag.60-61

DECAPITARE.
Definiz: Mozzare il capo. Lat. decollare, caput praecidere, securi percutere. Gr. ἀποκεφαλίζειν, ἀποκεφαλεῖν.
Esempio: G. V. 9. 73. 1. Perchè per bene del suo comune contastava alla tirrannía sua, e subitamente li fece decapitare.
Esempio: M. V. 4. 11. Fece decapitare uno de' Gozzadini valente uomo.

260) Dizion.4° Ed. .
DECAPITATO
Apri Voce completa

vol.2 pag.61

DECAPITATO.
Definiz: Add. da Decapitare. Lat. capite truncatus. Gr. ἀποκεφαλισθείς.
Esempio: M. V. 5. 39. Sentendo, che i cittadini si cominciavano a rammaricare de' Gambacorti, e degli altri cittadini decapitati.

Ricerca sui Vocabolari degli Accademici della Crusca
<Preced. 1-10 11 12 PAG 13 14 15 16 17 18 19 20 21-30 Success.>
vai a pag. di 587
Voci da 241 a 260 di 11733

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0