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Volume 3 - Dizionario 3° Ed.
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381) Dizion.3° Ed. .
LEGACCIO
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vol.3 pag.945

LEGACCIO.
Definiz: Legacciolo. Lat. vinculum.
Esempio: Franc. Sacch. Rim. Attorniata è con diversi lacci, La groppa, e con legacci.
Esempio: Quist. Filos. C. S. E come l'agnello è ignorante, che a' lacci delle lusinghe sia tratto per fine.
Esempio: Fav. Esop. Prese stoppióni, e legacci, e cinsene il pedále dell'albero, e misevi fuoco.

382) Dizion.3° Ed. .
LEGACCIOLO
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vol.3 pag.945

LEGACCIOLO.
Definiz: Qualunque cosa, con che si lega. Lat. ligamen, ligaculum, vinculum.
Esempio: Pass. 342. Annodano legaccioli, e involgono scritte de' nomi de' demonj.
Esempio: Esp. Vang. Dubitare in fede, e non volere osservare gli comandamenti puramente, e le promissioni di Dio, e non volere sciogliere i legaccioli de' peccati.
Esempio: Collaz. S. Padr. Venir trovando legaccioli, con che egli ordinava di costrignerlo.

383) Dizion.3° Ed. .
LEGAGGIO
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vol.3 pag.945

LEGAGGIO.
Definiz: Nota, fattura, inventario.
Esempio: Boc. Novel. 80. 5. E dato il legaggio di quelli a' doganieri, gli mise in un magazzino.
Esempio: E Bocc. num. 24. E 'l legaggio delle balle dato a' doganieri.

384) Dizion.3° Ed. .
LEGAGIONE
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vol.3 pag.945

LEGAGIONE.
Definiz: Il legare, legamento. Latin. vinculum, nexus.
Esempio: S. Agost. C. D. Sia legato il Diavolo, per questo intervallo, che lo chiama di mille anni, ec. se la sua legagione è non potere, ovvero non esser permesso di seducere: or che sarà il suo essere sciolto, se non, ec.

385) Dizion.3° Ed. .
LEGALE
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vol.3 pag.945

LEGALE.
Definiz: Di legge. Lat. *legalis. Gr. νομικός.
Esempio: Cres. Proem. E alla fine allo studio della nobile scienza legale, mi rivolsi.
Esempio: Albert. cap. 5. Siccome disse Seneca degli ordinamenti legali.
Esempio: Maestruz. Impedimento settimo del parentado legale, lo qual si fa per adozione: onde è da sapere, che tre spezie di parentado legale nascono dell'adozione.

386) Dizion.3° Ed. .
LEGALMENTE
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vol.3 pag.945

LEGALMENTE.
Definiz: Secondo la legge. Lat. iurè, legitimè.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Non possono legalmente chiederlo in giudicio.

387) Dizion.3° Ed. .
LEGAME
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vol.3 pag.945

LEGAME.
Definiz: Cosa con che si lega. Latin. ligamen, vinculum.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: M. V. 9. 42. La nicistà dell'umana fiebolezza è sodo legáme.
Esempio: Boc. Nov. 41. 13. L'alte virtù infuse nella valorosa anima, fossono in picciolissima parte del suo cuore, con legámi fortissimi legate, e racchiuse.
Esempio: E Bocc. Proem. n. 9. Il quale liberandomi da' suo' legámi, m'ha conceduto, ec.
Esempio: Petr. Cap. 1. Ed ei: questo m'avvien per l'aspre some De' legami, ch'io porto.
Esempio: Boc. Nov. 98. 29. Che 'l legame dell'amistà troppo più stringa, che quello del sangue, o del parentado, ec.
Esempio: Dan. Par. 32. Ma io ti solverò 'l forte legame, In che ti stringon li pensier sottili [cioè dubbio]

388) Dizion.3° Ed. .
LEGAMENTO
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vol.3 pag.945

LEGAMENTO.
Definiz: Il legare, e per legáme. Lat. ligamentum.
Esempio: Vit. Plut. Perciocchè i legamenti diamantini della Signoria non sono quelli, che tuo padre dicea (cioè la paura, e la forza)
Esempio: Bemb. Asol. 1. Isnerváti, e infieboliti i legamenti della mia vita.
Definiz: §. Per Unione, e congiugnimento. Lat. vinculum.
Esempio: Guid. G. Volesse Dio, che questo barbaro, fatto mio sposo, con maritale legamento, meco si congiugnesse.
Esempio: Mor. S. Greg. Noi ci sforziamo di scioglierci, e non possiamo, ed impertanto di questo legamento bene soggiugne.
Esempio: Annot. Vang. Osservate l'unità dello spirito, con legamento di pace.

389) Dizion.3° Ed. .
LEGANZA
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vol.3 pag.945

LEGANZA.
Definiz: Lega, compagnía, unione. Lat. foedus deris.
Esempio: Liv. M. Rinnovellò la leganza cogli Etrurieni, poi si drizzò alle bisogne della Città.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 4. 353. Ora, affinchè l'amicizia, e leganza nostra siano eterne, vi preghiamo, ec.

390) Dizion.3° Ed. .
LEGARE
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vol.3 pag.945

LEGARE.
Definiz: Strigner con fune, o catena, o altra sorte di legáme che che si sia, o per congiugnerlo insieme, o per rattenerlo: opposto a Sciorre. Lat. ligare, vincire.
Esempio: Boc. Nov. 77. 64. La cominciò a dirizzar, come star dovea, e a legarvi con ritorte i bastoni a traverso.
Esempio: E Bocc. Nov. 73. 4. Nelle quali si legano le vigne colle salsicce.
Esempio: Cr. 4. 11. 5. Con aiutorio di canne, ovvero di pali, si dee legare, acciocchè alcun movimento la fragilità del sermento non ispezzi.
Esempio: Boccac. Nov. 32. 25. Legò il suo huomo salvatico a una colonna.
Esempio: E Bocc. Nov. 15. 30. Poi diliberarono di legarlo alla fune, e collarlo nel pozzo.
Esempio: E Bocc. Novell. 73. 7. E sappi, che chi facesse le macini belle, e fatte legare in anella, prima, ch'elle si forassero.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 7. 9. Veggo perle, non per mettere a ogni orecchia una, perchè sono già tanto esercitate l'orecchie a portare il peso, che se ne legano più insieme, e si raddoppiano (in questi due esempli, vale Incastonare, incastrare)
Definiz: §. Legare: metaf.
Esempio: Petr. Son. 3. Che i be' vostri occhi, donna, mi legaro.
Esempio: E Petr. Son. 135. Ma il suon, che di dolcezza i sensi lega.
Esempio: Dant. Par. 2. Nel qual, siccome vita in voi si lega.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 4. Sicchè tua cura Se stessa lega sì, che fuor non spira.
Esempio: M. V. 9. 48. Legò gli animi de' Cittadini, per natura benigni, a perdonare (cioè costrinse)
Esempio: Cron. Morell. E perchè noi ci legammo a molte cose, come e' volle [cioè obbligammo]
Esempio: Tass. Gerusal. 4. 38. Sicchè i pensati inganni al fine spiega In suon, che di dolcezza i sensi lega.
Esempio: Stor. Europ. 4. 88. Considerando da una parte la offesa fatta al Re Ugo, e dall'altra l'esilio, e la servitù, nella quale da se medesimo si legava, ec. [cioè si costituiva]
Esempio: Sagg. Nat. Esp. 34. La quale acqua sciolta da quel finissimo spargimento d'aria, che la legava in ispuma (cioè la collegava)
Definiz: §. Legare altrui le mani: Obbligarlo a non operare in quella tal cosa. Latin. prohibere, vetare.
Esempio: Circ. Gell. Della maggior parte delle quali è cagione la pazzia, e l'ambizion vostra, che vi ha legate le mani a dimolte cose.
Definiz: §. Legar l'asino dove vuole il padrone: vale Obbedire il padrone.
Definiz: §. Legar l'asino: Dormire.
Esempio: Boc. Nov. 40. 9. Egli aveva a buona caviglia legato l'asino.
Definiz: §. Legare neut. pass. Far lega, compagnía: Collegarsi. Lat. facere foedus, societatem foedere confirmare, foedus inire, ferire, iungere.
Esempio: G. V. 2. 11. 1. E legossi con Constantino figliuolo, che fu di Lione Imperador di Costantinopoli, e colle sue forze, ec.
Definiz: §. Legare: Far legati, cioè lasciti ne' testamenti. Lat. legare, legatum relinquere.
Esempio: M. V. 1. 7. E chi aveva reda, che vivesse, legava alla reda, e se la reda moriva, voleva la detta compagnia fosse reda.
Definiz: §. Legala bene, e lasciala trarre: proverb. e vale Provveder bene, e accomodar bene le cose, e segua che vuole.
Definiz: §. Legarsela al dito: Tenere a mente bene qualche torto ricevuto. Lat. in marmore scribere. Gr. νινησικακεῖν μνησικακεῖν.

391) Dizion.3° Ed. .
LEGATARIO
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vol.3 pag.945

LEGATARIO.
Definiz: Quegli in chi è fatto il legato, termine de' Legisti. Lat. legatarius.
Esempio: Maestruz. Questo falla ne' legatarj, e fidecommissarj, i quali testimoniano in causa testamenti.

392) Dizion.3° Ed. .
LEGATIA
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vol.3 pag.945

LEGATIA.
Definiz: V. A. Lega di moneta.
Esempio: G. V. 12. 24. 2. Allo stimo della legatía, che sono la valuta del quarto più.

393) Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
LEGATO
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vol.3 pag.945

LEGATO.
Definiz: Sust. Ambasciadore. Latin. Legatus, orator.
Esempio: Espos. Vang. Grande falsità, della quale mi par maggiore, dire se esser legato di colui, che non l'ha mandato.
Definiz: §. Legato: oggi è titolo rimaso solo a' Cardinali, quando vanno ne' governi della Chiesa, o sono dal Pontefice mandati Ambasciadori a' Supremi Principi.
Esempio: Boc. Nov. 84. 3. Sentendo nella Marca d'Ancona esser, per Legato del Papa, venuto un Cardinale.
Esempio: Pass. 121. Che ha cura, ec. il Legato di tutti coloro, che sono nella sua legazione.
Definiz: §. Legato: per Lascio, che è quel Donativo lasciato altrui, per testamento, o codicillo da darsegli per l'erede. Lat. legatum.
Esempio: G. V. 10. 166. 1. Intra gli altri legati, che fece, lasciò, ec.
Esempio: Serd. Stor. 4. Lasciò per legato, al Tempo del medesimo Apostolo, una lampana di argento.

394) Dizion.3° Ed. .
omografo. 2
LEGATO
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vol.3 pag.945

LEGATO.
Definiz: Add. Lat. ligatus, vinctus.
Esempio: Boc. Nov. 14. 14. E trovò in quella molte preziose pietre, e legate, e sciolte.
Esempio: Dant. Par. 33. Legato con amore in un volume.
Esempio: Boez. Varch. 2. pros. 2. E me vorrà la cupidigia degli huomini, la quale mai non s'empie, tener legata alla costanza, e farmi essere stabile, e ferma?
Esempio: Ciriff. Calv. 1. Folco lo fece mettere in catena Legato al cul, come un gatto mammone.
Esempio: Ar. Fur. 26. 123. E la spada egli ancora avria perduta, Se legata alla man non fusse suta.

395) Dizion.3° Ed. .
LEGATURA
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vol.3 pag.945-946

LEGATURA.
Definiz: Legamento, e quello spazio, che è cinto dal legáme, e 'l legáme stesso. Lat. vinculum, ligatura.
Esempio: Amet. 27. Ne dissimili da alcuna delle prime gli reputa in legatúra, o in colore.
Esempio: Lib. Am. Una giovane trovò in uno adornato cavallo, ed in legatúra di capelli, adorna di molta bellezza.
Definiz: §. Incantamento, o altra cosa simile.
Esempio: Passav. 346. Truovano certi incantesimi, scongiuri, scrittúre, brevi, e legatúre, con certe osservanze.
Esempio: E Passav. appresso. Qualunque parole dette, o portate addosso, scritte, per modo di brieve, o d'altra legatúra.
Esempio: Serm. S. Ag. Con quella legatúra sta Iddio legato teco.
Esempio: Cr. 4. 11. 3. E quando il calor del tempo nella legatúra entrerà, con alcuno pannicello si cuopra.

396) Dizion.3° Ed. .
LEGAZIONE
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vol.3 pag.946

LEGAZIONE.
Definiz: Ambascería. Lat. legatio.
Esempio: G. V. 6. 20. 1. I quali legati sollicitamente fecero loro legazione.
Esempio: M. V. 7. 56. Per successore del valoroso Cardinal di Spagna l'Abbate di Cligni, e con piena legazione.
Esempio: Boc. Vit. Dan. 58. E venuto a deliberare, chi dovesse esser Principe di tal legazione; fu per tutti detto, che Dante fosse desso.
Definiz: §. Per Luogo, dove ha iurisdizione il Legato. L. territorium, *Legationis iurisdictio.
Esempio: Passav. 121. Di tutti coloro, che sono nella sua legazione.

397) Dizion.3° Ed. .
LEGGE
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vol.3 pag.946

LEGGE.
Definiz: General comandamento, e rito da osservarsi nella Repub. Diritta ragione di comandare, e di proibire: Una certa misura, e regola degli atti umani. Lat. lex.
Esempio: Tes. Brun. 6. 26. La legge si è giusta cosa, e tutte le cose della legge son giuste, perocch'ella comanda operazioni di virtù, le quali operazioni fanno l'huomo beato, e conserva l'opere della beatitudine in lui.
Esempio: Tratt. Pat. Nost. La legge è detta, perchè ella lega. Le altre leggi legano, ma questa, ec.
Esempio: Boc. Nov. 47. 17. Acciocchè contro alla legge, dove ella il voglia, non vi troviate aver fatto.
Esempio: E Bocc. Nov. 42. 19. Che con sua licenzia intendeva, secondo la nostra legge, di sposarla.
Esempio: E Bocc. Nov. 20. 16. S'egli v'era più a grado lo studio delle leggi, che, ec.
Esempio: G. V. 7. 10. 2. E ordinò, che si facesse Castel nuovo a legge Francesca, cioè a modo, e usanza.
Esempio: Dan. Purg. 16. Le leggi son, ma chi pon mano ad esse.
Esempio: E Dan. Par. 6. Dentro alle leggi trassi il troppo, e 'l vano.
Esempio: Petr. Canz. 41. 8. Morte m'ha sciolto, Amor, d'ogni tua legge.
Esempio: E Petr. Son. 187. Chi pon freno agli amanti, o da lor legge?
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Li privilegi di pochi, non fanno legge comune.
Esempio: Boc. Nov. 2. 4. E come che il Giudeo fosse nella giudaica Legge un gran maestro.
Esempio: Alb. c. 39. Le ragioni nel proverbio gridano: che la necessità non ha legge.
Esempio: Sen. Ben. Varch. Coteste sono sottigliezze sciocche, che usano i Dottori delle leggi.
Esempio: Tass. Gerus. 5. 34. Sicchè per legge è reo di morte, e deve, Come l'editto impone, esser puníto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 7. Ma le leggi, a cui già tutto vi deste Vi chiamano a Venezia ad altre imprese.
Definiz: §. In proverb. Fatta la legge, pensata la malizia.

398) Dizion.3° Ed. .
LEGGENDA
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vol.3 pag.946

LEGGENDA.
Definiz: Narrazion breve, alla quale i Teologi dicono in Lat. legenda.
Esempio: G. V. 4. 16. 3. San Giovanni Gualberti fece molti miracoli, siccome fa menzione la sua leggenda.
Esempio: M. V. 10. 1. Forse non fia da biasimar, se non da coloro, che per morbidezza d'animo, sono amatori delle brevi leggende.
Esempio: Vit. San. Girol. Questa leggenda è molto abbreviata, ma chi vuol saper più appieno, ec.
Definiz: §. Oggi è rimasa questa voce, oltr'alla picciolezza, a Storietta di poco pregio.

399) Dizion.3° Ed. .
LEGGENDAIO
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vol.3 pag.946

LEGGENDAIO.
Definiz: Quegli, che vende le leggende. Lat. *legendarum venditor.

400) Dizion.3° Ed. .
LEGGENDARIO
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vol.3 pag.946

LEGGENDARIO.
Definiz: Molte leggende raccolte in un volume. Lat. *legendarum collectanea, Vitarum Sanctorum collectio.

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