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Volume 3 - Dizionario 3° Ed.
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261) Dizion.3° Ed. .
LATINAMENTE
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vol.3 pag.939

LATINAMENTE.
Definiz: Largamente, agiatamente, agevolmente, e contrario di Strettamente. Lat. latè, facilè.
Esempio: Lib. Astrol. E contuttociò si dee muovere questa tavola, in questa cavatúra, bene latinamente.
Definiz: E Latinamente, per alla Latina, o secondo le buone regole del parlare de' Latini. Lat. latinè.

262) Dizion.3° Ed. .
LATINIZZARE
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vol.3 pag.939

LATINIZZARE.
Definiz: Dire in latino: Latinamente. Lat. latinè reddere. Celio Aureliano disse latinizzare.
Esempio: Dav. Scism. 81. Divenuto poi soprantendente [così latinizzano il vocabolo Greco Episcopo] sì prese de' Vescovadi ben due.

263) Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
LATINO
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vol.3 pag.939

LATINO.
Definiz: Sust. Linguaggio, idioma. Lat. sermo, lingua.
Esempio: Dan. Rim. Canz. 4. E cantino gli augei, ciascuno in suo latino.
Esempio: Poliz. 4. E canta ogni augello il suo latino.
Esempio: Bern. Orl. 2. 19. 20. Il Cavalier ch'intese quel latino, Ferma il cavallo, e non sa, che si fare.
Definiz: §. Per Ragionamento: Discorso, sermone, così detto per l'eccellenza della lingua latina, o per la reverenza, nella quale ella s'ha. Latin. eloquium, oratio.
Esempio: Dan. Par. 12. Mi mosse la 'nfiammata cortesía Di Fra Tommaso, e 'l discreto latino.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 17. Ma per chiare parole, e non preciso Latin, rispose, quell'amor paterno.
Esempio: Fiam. lib. 1. 98. Ma egli più savio, ch'io non pensava, astutamente si guardava dal falso latino.
Definiz: §. Per Composizione, che si faccia in lingua latina, traducendola da altro idioma nel latino, per esercizio di scuola. Lat. dictatum.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Mentre i fanciulli erano intenti a fare il loro latino.
Esempio: Am. Ant. 10. 2. 13. Siccome se alcuno, che dica d'esser maestro di gramatica, e faccia ma' latini.
Definiz: §. Per Dottrina. Lat. doctrina, eloquium.
Esempio: Dan. Par. 10. Quello avvocato de' Templi Cristiani, Del cui latino Agostin si provide.

264) Dizion.3° Ed. .
omografo. 2
LATINO
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vol.3 pag.939

LATINO.
Definiz: Add. Del lazio, E pigliasi per Italiano. Lat. latinus.
Esempio: Petr. Canz. 29. 5. Latin sangue gentile, Sgombra da te queste dannose some.
Esempio: E Petr. Canz. 39. Ma se 'l Latino, e 'l Greco, Parlan di me dopo la morte è un vento.
Esempio: Dan. Inf. 29. Dimmi s'alcun latino è tra costoro, ec. Latin sem noi, che tu vedi sì guasti.
Esempio: Bocc. Nov. 42. 7. La giovane udendo la favella latina.
Definiz: §. per Chiaro: Piano, intelligibile. Latin. clarus, perspicuus.
Esempio: Dan. Parad. 3. Ma or m'aiuta ciò, che tu mi dici, Si che il raffigurar m'è più latino.
Definiz: §. Per Largo, agiato. Lat. latus.
Esempio: Lib. Astrol. E sia la ribaditúra d'ambo li capi in modo, che 'l suo movimento sia ben latino.
Definiz: §. Vela latina; Spezie di vela, di forma triangolare.

265) Dizion.3° Ed. .
omografo. 3
LATINO
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vol.3 pag.939

LATINO.
Definiz: Avverb. Latinamente, alla latina. Lat. latinè.
Esempio: Bocc. Nov. 4. 2. 7. Parlando latino, la dimandò.
Esempio: E Bocc. Nov. 9. Domandò chi fosse la buona femmina, che latin parlava.

266) Dizion.3° Ed. .
LATITUDINE
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vol.3 pag.939-940

LATITUDINE.
Definiz: Larghezza. Latin. latitudo.
Esempio: G. V. 9. 257. 7. Lo ritondato della Città, e circuito, pigliamo solamente alla latitudine del fiume Arno.
Esempio: Cresc. 3. 23. Nella quarta parte, la quale dee stare infra 'l pedale, niente di corteccia si vegga, ne altra cosa, la quale abbia latitudine.
Esempio: Cavalc. Specch. Cr. E questa latitudine di cuore, principalmente sta in ricevere, e sostenere ogni persona con dolcezza (cioè affettuosa liberalità, e affabilità)
Definiz: §. Latitudine: appresso i Geografi è L'arco del meridiano d'un luogo, tra esso, e l'Equinoziale; presso gli Astronomi l'arco tra l'Eclittica, e una stella, sul cerchio di latitudine della medesima. Lat. latitudo.
Esempio: Galil. Sagg. Adunque tali sue osservazioni furon fatte in tempo, che Giove aveva latitudine boreale.
Esempio: Serd. Stor. Fecero le tavole delle declinazioni, delle quali oggi si servono i marinari a trovar le latitudini.

267) Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
LATO
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vol.3 pag.940

LATO.
Definiz: Parte destra, o sinistra del corpo, fianco. Lat. latus eris.
Esempio: Petr. Son. 193. Amor, colla man destra il lato manco, M'aperse.
Esempio: Boc. Nov. 40. 15. E dogliendogli il lato, sul quale era, in sull'altro volger vogliendosi, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 36. 9. Colle mani corsi subitamente a cercarmi il lato.
Definiz: §. Per Banda, o parte. Lat. latus.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 14. A' quali, lasciando stare il motteggiare dall'un de' lati, ec.
Esempio: E Bocc. g. 3. p. 5. Le latora delle quali vie, tutte di rosai bianchi, e vermigli, e di gelsomini, erano quasi chiuse.
Esempio: Petr. Canz. 39. 7. E dall'un lato punge Vergogna, e duol, che indietro mi rivolve.
Esempio: Guid. G. 34. Onde egli mandoe in ogni lato per li fabbri.
Esempio: Dan. Inf. 23. Supin si diede alla pendente roccia, Che l'un de' lati all'altra bolgia tura.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 29. Ma questo vero è scritto in molti lati (cioè luoghi)
Esempio: Tass. Gerus. 7. 98. Che pur contesto avendo ogni suo lato Tenacemente di robusta trave.
Esempio: Fir. Nov. 7. E fecero tutti quelli attucci, e tutti quei giuochi, che fanno i novelli sposi in così fatte latora.
Esempio: Tac. Dav. An. 1. 23. Le legioni poste alle latora, per codardía, ec.
Esempio: Gal. Mac. Sol. 69. Perchè in ogni triangolo accade, che prolungandosi i suoi lati, ec.
Esempio: Salv. Spin. 1. 1. Prese per sua legittima Madonna Fulvia, che era sorella di Madonna Ginevera, ma solo dal lato di madre.

268) Dizion.3° Ed. .
omografo. 2
LATO
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vol.3 pag.940

LATO.
Definiz: Add. Largo, e spazioso. Lat. latus, amplus, spaciosus.
Esempio: Petrar. Cap. 8. Talora per via sacra, e per via lata.
Esempio: Dant. Infer. 13. Ale hanno late, e colli, e visi umani.
Esempio: Sen. Pist. Avea nome Platone, perciocchè egli avea il petto grosso, e lato, perciocchè Platos in Greco è a dire Lato in Fiorentino.
Esempio: Cr. 2. 22. 3. Quelle massimamente, le quali hanno i pori aperti, e le midolle late.
Esempio: E Cr. 7. 76. 1. Ed enne un'altra, la quale ha più lunghe, e più late acute le foglie.

269) Dizion.3° Ed. .
LATRAMENTO
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vol.3 pag.940

LATRAMENTO.
Definiz: Il latrare, il latrato. Lat. latratus.
Esempio: Com. Infer. 9. Cerbero alzóe le tre teste, e insiememente mise fuori tre latramenti: uno chiama le tre sirocchie.
Esempio: Vegez. I quali la venuta de' nemici all'odor sentano, e con latramento gli mostrino.

270) Dizion.3° Ed. .
LATRARE
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vol.3 pag.940

LATRARE.
Definiz: Abbaiare, che è proprio de' cani. Latin. latrare.
Esempio: Filoc. 3. 215. Dentro cominciarono a latrare due grandissimi cani.
Esempio: Dan. Inf. 6. Cerbero, fiera crudele, e diversa, Con tre gole caninamente latra.
Esempio: Tes. Br. 6. 38. E fa come il cane, che latra per ogni boce d'amico, e di nimico.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Dant. Par. 6. Bruto, con Cassio nell'Inferno latra.
Esempio: E Dan. Infer. 32. Latrando lui cogli occhi in giù raccolti.
Esempio: Fiamm. 7. 34. La rende pazza, siccome il suo latrare, per li campi fa manifesto.

271) Dizion.3° Ed. .
LATRATO
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vol.3 pag.940

LATRATO.
Definiz: La voce, che manda fuori il cane, abbaiando. Lat. latratus.
Esempio: Amet. c. 7. Ma i giacenti cani, ec. veloci, con alto latrato, gli corsero sopra.

272) Dizion.3° Ed. .
LATRIA
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vol.3 pag.940

LATRIA.
Definiz: I Teologi Latini dicono latria. Gr. λατρεία.
Esempio: Dant. Parad. 21. Che suole esser disposto a sola latria.
Esempio: Com. Latría è volontade di fare a Dio debito coltivamento.
Esempio: But. A sola latría, cioè a solo culto divino. Latría è servitù dovuta a solo Iddio.

273) Dizion.3° Ed. .
LATRO
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vol.3 pag.940

LATRO.
Definiz: V. L.
Vedi Ladro.
274) Dizion.3° Ed. .
LATROCINIO
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vol.3 pag.940

LATROCINIO.
Definiz: Sust. Rubería, ladroneccio. Latin. latrocinium, furtum.
Esempio: S. Agost. C. D. Quanto sien simili a' latrocinj, i regni senza giustizia.
Esempio: Fir. As. 190. Era accusato come rubatore del mio carissimo ospite, il qual peccato, non solo latrocinio, ma parricidio, ognuno chiamerebbe più rettamente.
Esempio: Amb. Fur. 4. 9. Temendo, ch'io non mi vadia a querelare di questo tuo latrocinio.
Esempio: Serd. Stor. 1. Dalla quale soprastavano ogn'ora nuove insidie, latrocinj, occisioni, e calamità.

275) Dizion.3° Ed. .
LATROCINO
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vol.3 pag.940

LATROCINO.
Definiz: Add. Ladro, e significa Abbominevole, pessimo. Lat. scelestus, nefarius.
Esempio: M. V. 1. 25. Vedendo i Fiorentini, che la latrocina superbia degli Ubaldini non si gastigava.

276) Dizion.3° Ed. .
LATTA
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vol.3 pag.940

LATTA.
Definiz: Dicesi Certa composizion di metalli, distesa in falda sottile. Lat. metalli lamina attenuata, metallum in tenuem laminam diductum.
Esempio: Sagg. Nat. Esp. 12. Egli è un tronco di cono formato di sughero, per di dentro voto, e impeciato, e per di fuora soppannato di latta.

277) Dizion.3° Ed. .
LATTAIO
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vol.3 pag.940

LATTAIO.
Definiz: Add. di Latte.
Esempio: Lib. Cur. Malat. La nutríce sia buona lattaia, e abbondante [cioè abbia latte di buona qualità, e quantità. Lat. lacte exuberans, lactescens]

278) Dizion.3° Ed. .
LATTAIUOLA
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vol.3 pag.940

LATTAIUOLA.
Definiz: Latin. herba lactaria.
Esempio: Cr. 10. 6. 4. Si curano con latte d'erba, la quale lattaiuóla è chiamata.

279) Dizion.3° Ed. .
LATTAIUOLO
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vol.3 pag.940

LATTAIUOLO.
Definiz: Dente de' primi, che cominciano a mettere, quando si latta.
Esempio: Pass. 379. Ho del cadere i denti, più volte sognato, e non me ne cadde però mai veruno, se non i primi lattaiuóli.
Esempio: Com. Inf. 29. Vendetta di cento anni tiene i lattaiuóli, siccome il fanciullo, che allatta.
Definiz: §. Oggi comunemente diciamo di Quelli delle bestie.
Esempio: Burch. Mette più lattaiuóli, o men d'un bue.

280) Dizion.3° Ed. .
LATTANTE
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vol.3 pag.940

LATTANTE.
Definiz: Che latta: Lattatríce. Lat. lactans.
Esempio: Red. Osserv. Anim. In così fatti polmóni d'un Riccio femmina grassissima, e lattante.

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