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Volume 2 - Dizionario 3° Ed.
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481) Dizion.3° Ed. .
ACCOPPIARE
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vol.2 pag.21

ACCOPPIARE.
Definiz: Propriamente accompagnare, o congiugnere insieme due cose, far coppia. Lat. iungere, componere, copulare.
Esempio: G. V. 12. 21. 2. Ordináro, che fosse otto Priori, accoppiandoli insieme, in questo modo.
Esempio: Dan. Purg. 16. Nella sentenzia tua, che mi fa certo Qui, e altrove quello, ov'io l'accoppio.
Esempio: E Dan. Inf. 23. Che l'uno, e l'altro fa, se ben s'accoppia Principio, e fine.
Esempio: Petr. Son. 32. Mentre che l'un con l'altro vero accoppio.
Esempio: Bern. rim. Io non v'accoppierò, come le pere, O come l'uova fresche.

482) Dizion.3° Ed. .
ACCOPPIATO
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vol.2 pag.21

ACCOPPIATO.
Definiz: Add. da Accoppiare. L. iunctus, compositus.
Esempio: G. V. 7. 121. 6. Andando per la terra ballando, accoppiati con ordine (Qui corrispondente al Lat. bini)

483) Dizion.3° Ed. .
ACCORARE e ACCUORARE
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vol.2 pag.21

ACCORARE e ACCUORARE.
Definiz: Affliggere, trafiggere, contristare. Lat. affligere, animum angere, divexare. Usasi anche nel neut. pass. ed allora significa affliggersi, contristarsi.
Esempio: Gio. Vill. 11. 65. 4. E con la giunta del dolore della morte di M. Piero, s'accorò duramente l'animo.
Esempio: Dan. Inf. 13. Ond'io a lui: dimandal tu ancora, ec. Ch'i' non potrei tanta pietà m'accuora.
Esempio: Petr. Son. 52. M'agghiaccio dentro in guisa d'huom, ch'ascolta Novella, che di subito l'accuora.
Esempio: Boc. canz. 10. 4. Questo m'accuora, e volentier morrei.
Definiz: §. Per rincorare, dare animo. Lat. animos addere.
Esempio: Dan. Par. 8. Se mala signoría, che sempre accuora li popoli soggetti.
Esempio: But. Che sempre accuora, cioè fa gagliardi li popoli subbietti.
Esempio: Lib. Amor. Non ti maravigliar tu, lettore, e uditore, di mia loda, che tanto m'aggusta, e m'accuora.

484) Dizion.3° Ed. .
ACCORATOIO
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vol.2 pag.21

ACCORATOIO.
Definiz: Cosa abile, e atta ad accorare.
Esempio: But. Odi parole accoratoie, che l'Autor finge.

485) Dizion.3° Ed. .
ACCORCIAMENTO
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vol.2 pag.21

ACCORCIAMENTO.
Definiz: L'accorciare. Lat. contractio, diminutio.
Definiz: §. E per figura grammaticale, allora che togliendosi, nella fine della voce, alcuna lettera, ella si rimane così accorciata. Lat. Apocope.
Esempio: Salv. annot. lib. 3. cap. 37. E molte voci di due sillabe cotale accorciamento sostengono mal volentieri.

486) Dizion.3° Ed. .
ACCORCIARE
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vol.2 pag.22

ACCORCIARE.
Definiz: Accortare, sminuire, scorciare. Lat. *decurtare, imminuere. Gr. κολοβοῦν.
Esempio: Petr. Son. 195. Per accorciar del mio viver la tela.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Questo m'accorcia, e 'n voi par che si stenda.
Definiz: §. E neut.
Esempio: Dan. Inf. 25. E i duo piè della fiera, ch'eran corti Tanto allungar, quanto accorciavan quelle.
Definiz: §. Per abbreviare.
Esempio: M. V. 1. 87. Perocchè dispensava, e accorciava i termini della vicitazione a' Roméi.
Esempio: Mor. S. Greg. Considerava, come li suoi giorni si debbano accorciare.

487) Dizion.3° Ed. .
ACCORDAMENTO
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vol.2 pag.22

ACCORDAMENTO.
Definiz: L'accordare, e dicesi di consonanza di strumenti, e di voci. Lat. concordia, harmonia, symphonia. Gr. ἁρμονία, συμφονία συμφωνία.
Esempio: Lib. di Repub. Sì come nelle corde degli strumenti, e nelle trombe, e nel canto, si dee fare uno accordamento di suono.
Definiz: §. Per concordanza d'opinione. Lat. communis opinio.
Esempio: Lib. Astr. Secondo l'accordamento di tutti li savj, che in questo seppero favellare, li Cieli son nove.

488) Dizion.3° Ed. .
ACCORDANTE
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vol.2 pag.22

ACCORDANTE.
Definiz: Corrispondente, che concorda. Lat. consonans.
Esempio: Tes. Br. 8. 9. Ma conviene stabilire le primaie parole, e le diretáne, se egli vuole, che 'l suo detto sia bene accordante a sua materia.

489) Dizion.3° Ed. .
ACCORDANZA
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vol.2 pag.22

ACCORDANZA.
Definiz: Accordamento.
Esempio: Dan. rim. E se con tutti vo' fare accordanza.
Esempio: Lib. Astr. E in questa accordanza, che stava ivi, come detto avemo di questa figura.

490) Dizion.3° Ed. .
ACCORDARE
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vol.2 pag.22

ACCORDARE.
Definiz: In att. signific. propriamente Unire, e concordare strumenti, e voci, sì che consuonino. Lat. temperare, concordem reddere. E nell'istesso sentim. si usa anche nel signif. neut. pass.
Esempio: Tes. Br. lib. 1. 3. La seconda si è musica, che c'insegna a far voci di canti in cetere, in organi, e in altri strumenti, e accordar l'un coll'altro, per diletto delle genti.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 188. Accordammo una minugia, tirata in una grossa staffa di vetro all'ottava d'una chitarra.
Esempio: Dan. Purg. 17. Quel che par sì membruto, e che s'accorda, Cantando con colui.
Esempio: E Dan. Purg. c. 17. Ora accordiamo a tanto invito il piede (qui per similitudine)
Definiz: §. Accordare anche si dice, metter d'accordo, e quietare. Lat. componere.
Definiz: §. In signific. neut. pass. convenire, concordare. Lat. concordare, concordem esse.
Esempio: Boc. Nov. 21. 16. Poi mutato consiglio, e con loro accordatesi, partefici divennero del podere di Masetto.
Esempio: E Bocc. Nov. 56. 3. E a questo s'accordan tutti i fisofoli, e ogni huomo.
Esempio: E Bocc. Nov. 63. 10. E ascolterete bene ciò, ch'io gli dirò, sì che le vostre parole s'accordino con le mie.
Esempio: Petr. Son. 40. Così il disio, che seco non s'accorda.
Esempio: M. V. 4. 14. S'accordarono con loro d'aver panno, e vestimento, e calzamento, e vino per li loro danari.

491) Dizion.3° Ed. .
ACCORDATAMENTE
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vol.2 pag.22

ACCORDATAMENTE.
Definiz: D'accordo, di concordia, concordevolmente. Lat. concorditer, unanimiter.
Esempio: Ricord. Malesp. cap. 40. I Fiesolani uscirono fuori a parte a parte, e i Fiorentini accordatamente v'entrarono entro.

492) Dizion.3° Ed. .
ACCORDATO
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vol.2 pag.22

ACCORDATO.
Definiz: Add. da Accordare.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 190. Similmente due minuge d'ottone accordate, all'unisono, sicchè toccata l'una risonante l'altra, si disaccordavano egualmente.

493) Dizion.3° Ed. .
ACCORDATORE
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vol.2 pag.22

ACCORDATORE.
Definiz: Verbal. masc. che accorda. Lat. temperator, moderator.
Esempio: But. Fu insegnatore del Testamento nuovo, e accordator del vecchio col nuovo,
Esempio: Fiam. lib. 1. 71. Or non fu Febo vincitor del gran Pitone, e accordator della cetera di Parnaso, più volte da costui soggiogato?

494) Dizion.3° Ed. .
ACCORDATURA
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ACCORDATURA.
Definiz: Accordamento, ma forse si dice più propriamente degli strumenti musicali, o simili.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 190. La corda fu tirata talmente, che il suono salì sopra la prima accordatúra.

495) Dizion.3° Ed. .
ACCORDEVOLE
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vol.2 pag.22

ACCORDEVOLE.
Definiz: Add. Atto, acconcio ad accordare, corrispondente, proporzionato, dicevole. Lat. consonans.
Esempio: Tes. Br. 7. 17. In tal maniera, che tua voce, e tuo detto, e tuo portamento sia sempre accordevole alla materia, e tua portatúra.

496) Dizion.3° Ed. .
ACCORDO
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vol.2 pag.22

ACCORDO.
Definiz: Convenzione, Concordia. Lat. pactio, conventio, concordia.
Esempio: G. V. 1. 11. 1. Per l'accordo, che 'l Re Pipíno avea fatto con Teolofre.
Esempio: E G. V. lib. 4. 26. 3. Poi avendo tenuto alquanto in prigione il detto Papa, e i Cardinali, fu accordo da lui al Papa.
Esempio: Fir. Luc. Se tu non fai pensiero d'accordarti alla voglia mia, noi avremo poco accordo insieme.
Definiz: §. Esser d'accordo, star d'accordo, e simili, significano concordare.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 7. 4. Essendo oggimai d'accordo, bisogna, ec.

497) Dizion.3° Ed. .
ACCORGERE
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vol.2 pag.22

ACCORGERE.
Definiz: Neut. pass. Venire al conoscimento d'una cosa, con la conghiettura d'un'altra. Lat. sentire, praesentiscere. Gr. αἰσθάνεσθαι. Benchè talora si taccia la particella si, vi, ci, mi, per la figura, detta appresso di noi, tralasciamento.
Esempio: Boc. Nov. 16. 17. Il quale amore non fu lungamente senza effetto, e più mesi durò avanti, che di ciò niuna persona s'accorgesse.
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 27. Il non poterla fare accorgere, non che pietosa del mio amore.
Esempio: Dan. Inf. 10. Quando s'accorse d'alcuna dimora.
Esempio: E Dan. Inf. can. 12. Disse a' compagni: siete voi accorti, Che quel di rietro muove ciò, ch'e' tocca?
Esempio: Petr. canz. 4. 3. Qual mi fec'io, quando primier m'accorsi Della, ec.
Esempio: E Petr. 6. 5. Per quelle, che nel manco Lato mi bagna, che primier s'accorse.

498) Dizion.3° Ed. .
ACCORGEVOLE
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vol.2 pag.22

ACCORGEVOLE.
Definiz: Atto ad accorgersene.
Esempio: Guid. G. 159. Uscío fuori alla battaglia con moltitudine di lagrime, le quali correvano sotto il suo elmo, con nascosti rivi, e con accorgevole mormorío de' compagni.

499) Dizion.3° Ed. .
ACCORGIMENTO
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vol.2 pag.22

ACCORGIMENTO.
Definiz: L'accorgersi, avvedimento, avvertenza, accortezza. Lat. calliditas, sagacitas, providentia. Gr. σύνεσις, ἀγχίνοια.
Esempio: Boc. 50. 10. Non avendo accorgimento di mandarlo, o di farlo nascondere in altra parte.
Esempio: E Bocc. Nov. 64. 2. Qual filosofo, quale artista mai avrebbe potuto, o potrebbe mostrare quegli accorgimenti, quegli avvedimenti?
Esempio: Dan. Par. 4. Ma perchè puote vostro accorgimento Ben penetrare a questa veritate (cioè il vostro ingegno, e discorso)
Esempio: E Dan. Inf. 27. Gli accorgimenti, e le coperte vie I' seppi tutte.
Esempio: Tes. Br. 3. 3. E oltra Tile v'è il mare congelato, e tegnente, e là non ha nullo divisamento, ne nullo accorgimento del Levante del Sole, ne del Ponente. [Qui notizia]

500) Dizion.3° Ed. .
ACCORRE
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vol.2 pag.22

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