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Volume 2 - Dizionario 3° Ed.
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421) Dizion.3° Ed. .
ACCIVITO
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vol.2 pag.18

ACCIVITO.
Definiz: Provveduto, fortunato.
Esempio: Franch. Sacch. Se cotesto è, Dio ti ci ha mandato, e sarai bene accivito.

422) Dizion.3° Ed. .
ACCLAMARE
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vol.2 pag.18

ACCLAMARE.
Definiz: Dicesi del fare a viva voce elezione, applauso, o simili. Lat. acclamare.

423) Dizion.3° Ed. .
ACCLINO
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vol.2 pag.18

ACCLINO.
Definiz: Dedito, inclinato. Lat. proclivis.
Esempio: Dan. Par. 1. Nell'ordine, ch'io dico sono acclíne Tutte nature.

424) Dizion.3° Ed. .
ACCOCCARE
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vol.2 pag.18

ACCOCCARE.
Definiz: Attaccare alla cocca. Lat. crenae affigere. Qui per similit.
Esempio: Morg. E tante volte la spada v'accocca, Che gliel cavò con fatica di bocca.
Definiz: §. Accoccarla a uno, vale fargli qualche danno, dispiacere, o beffa. Lat. imponere alicui. Gr. τεχνάζειν.
Esempio: Dan. Inf. 21. Ei chinavan li raffi, e vuoi ch'i'l tocchi, Diceva l'un con l'altro, in sul groppone? E rispondean: sì, fa, che gliele accocchi.
Esempio: Cas. rim. burl. E spesso alla camicia anco l'accocca.
Esempio: Fir. Trin. 4. 4. Certo che questo trafurello me l'ha accoccata. Voce di bassa lega: sì come queste dello stesso significato. Attaccarla, barbarla, cignerla, calarla, chiantarla.
Definiz: §. In proverbio: Tal ti ride in bocca, che dietro te l'accocca.
Definiz: §. E da questo, Raccoccare, e Riaccoccare, che è reiteratamente accoccare.

425) Dizion.3° Ed. .
ACCOCCOLARE
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vol.2 pag.18

ACCOCCOLARE.
Definiz: Por coccoloni. Lat. incoxare.
Esempio: Lib. Son. In su la farda tua pian pian t'accoccolo.
Esempio: Cron. Vell. Se avesse preso qualunque giovane più atante in su l'ómero, l'avrebbe fatto accoccolare.
Definiz: §. E si usa anche nel signif. neut. pass.

426) Dizion.3° Ed. .
ACCOCCOLATO
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vol.2 pag.18

ACCOCCOLATO.
Definiz: Add. da Accoccolare.
Esempio: Pataff. E volta tema, e sta accoccolato.
Esempio: Alleg. 128. Un'altro accoccolato in sulla panca.

427) Dizion.3° Ed. .
ACCOGLIENZA
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vol.2 pag.18

ACCOGLIENZA.
Definiz: Una certa dimostrazion d'affetto che si fa nel ricever persone grate, o nell'abboccarsi con esso loro.
Esempio: M. V. lib. 10. 9. Fattagli lieta accoglienza, fugli detto, ch'era prigione.
Esempio: Dan. Purg. 7. Posciachè l'accoglienze oneste, e liete Furo iterate tre, e quattro volte.
Esempio: E Dan. Purg. 26. Tosto che parton l'accoglienza amica.
Esempio: Petr. Son. 145. Con serena accoglienza rassecura.
Esempio: Boc. Nov. 27. 30. Egli non è tempo da far più strette accoglienze.
Definiz: Diciamo anche Rimbaldéra, parola bassa, significante quasi lo stesso, cioè una disusata, e strabocchevole accoglienza, ma anzi finta, che di cuore.

428) Dizion.3° Ed. .
ACCOGLIERE, e ACCORRE
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vol.2 pag.19

ACCOGLIERE, e ACCORRE.
Definiz: Ragunare, congregare, mettere insieme. Lat. congregare, cogere.
Esempio: Petr. canz. 8. 5. Più folta schiera di sospiri accoglia.
Esempio: Dan. Inf. 4. Della valle d'Abisso dolorosa, Che tuono accoglie d'infiniti guai.
Esempio: E Dan. Purg. 18. Che buoni, e rei amori accoglie, e viglia.
Esempio: M. V. 1. 38. Desiderando d'accoglier moneta, ed avere.
Esempio: E M. V. lib. 2. 4. Accolti, e fatti accogliere, quasi tutti i soldati oltramontani d'Italia.
Esempio: E M. V. lib. 11. 25. I Rettori di Roma, diffidati di loro stato, accolsono consiglio.
Esempio: Dan. Inf. 30. Se più avvien che Fortuna t'accoglia, Ove sien genti in simigliante piato (cioè conduca)
Definiz: §. In signif. neut. pass.
Esempio: Petr. canz. 6. 8. Qual cella è di memoria, in cui s'accoglia, Quanta vede virtù.
Esempio: Dan. Inf. 20. Gli huomini poi, che 'ntorno erano sparti, S'accolsero a quel luogo, ch'era forte.
Definiz: §. Per accostarsi, avvicinarsi. Lat. accedere, appropinquare.
Esempio: Dan. Inf. 29. Lo buon maestro a me tutto s'accolse, Dicendo: dì a lor ciò che tu vuoli.
Definiz: §. Per fare accoglienze in att. signif. Lat. comiter accipere.
Esempio: Nov. ant. 29. 2. Propuosesi d'andare a lui credendo, che l'accogliesse a grande onore.
Esempio: Dan. Purg. 14. E dolcemente sì, che parli, accólo (cioè accoglilo)
Esempio: Petr. Son. 95. E son di là sì dolcemente accolti.

429) Dizion.3° Ed. .
ACCOGLIMENTO
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vol.2 pag.19

ACCOGLIMENTO.
Definiz: Unione, adunamento. Lat. collectio.
Esempio: Lib. amor. Generazione di sangue nobile non ti fa, ma fatti nobile l'accoglimento, che fanno in te di prodezza, e di costumi.
Esempio: Com. Par. 8. Ed è cittade accoglimento d'huomini, e ordinamento di politicamente vivere.
Esempio: Tes. Br. 8. 9. E alla fine della sua lettera fa egli l'accoglimento.
Definiz: §. Per accoglienza.
Esempio: Filoc. 4. 66. E ricevuti con amorosi accoglimenti, a' mercatanti la loro ambasciata contarono.

430) Dizion.3° Ed. .
ACCOGLITICCIO
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vol.2 pag.19

ACCOGLITICCIO.
Definiz: Raunato in fretta, e senza distinzione. Lat. collecticius.
Esempio: Liv. dec. 3. Apparecchiar la sua gente, che si chiamava accogliticcia, sì come di sopra avémo detto, perocch'era raunata di diverse contrade, e non aveva avuto certáno cominciamento.
Esempio: Tav. dicer. Pompéo sarà sempre signore di Roma, per la forza, e per lo valore di gente accogliticcia.

431) Dizion.3° Ed. .
ACCOGLITORE
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vol.2 pag.19

ACCOGLITORE.
Definiz: Verbal. masc. Che accoglie, aduna. Lat. collector.
Esempio: Dan. Inf. 4. E vidi il buono accoglitor del quale, Dioscoride dico.

432) Dizion.3° Ed. .
ACCOLITO
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vol.2 pag.19

ACCOLITO.
Definiz: Colui che ha il quarto degli ordini minori. Lat. *acolithus. E talora l'ordine medesimo.
Esempio: Maestruz. 1. 12. Nota che da sett'anni infino a dodici si può pigliare la prima tonsura, e gli ordini minori, salvo che farsi accolito.
Esempio: E Maestruz. cap. 25. All'accolito s'appartiene apparecchiare i lumi in sagrestía, e porta il cero, e apparecchia al Soddiacono quelle cose, che son bisogno per lo corpo di Cristo.

433) Dizion.3° Ed. .
ACCOLLARE
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vol.2 pag.19

ACCOLLARE.
Definiz: Neut. pass. Addossarsi. Lat. sibi imponere, sibi sumere.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 52. E nel mettere il giogo alle Germanie, che già per tante vittorie lo si accollavano.
Definiz: §. E nell'attiv. significat. usanlo i lavoratori, per fare 'l collo a buoi ponendo loro 'l giogo.

434) Dizion.3° Ed. .
ACCOLLATO
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vol.2 pag.19

ACCOLLATO.
Definiz: Add. da accollare.
Definiz: §. E vestire accolato è lo contrario di scollacciato.
Esempio: Dav. Scis. 12. Essa, e le sue damigelle, che prima scollacciate n'andavano, vestirono accollato.

435) Dizion.3° Ed. .
ACCOLPATO
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vol.2 pag.19

ACCOLPATO.
Definiz: Incolpato, accusato. Lat. reus.
Esempio: Zibald. Compagno si fa della colpa, chi difende l'accolpato, se già egli per la sua salute non lo facesse.

436) Dizion.3° Ed. .
ACCOLTA
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vol.2 pag.19

ACCOLTA.
Definiz: Raunata, raccolta. Lat. collectio, congregatio.
Esempio: M. V. 10. 27. E un'accolta si fece verso Lione sopra 'l Rodano.

437) Dizion.3° Ed. .
ACCOLTELLANTE
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vol.2 pag.19

ACCOLTELLANTE.
Definiz: Accoltellatore. Lat. Gladiator.
Esempio: Tac. Dav. An. 3. 67. Domizio Corbulone si dolse in Senato, che L. Silla nobile donzello allo spettacolo degli accoltellanti, non gli avea ceduto il luogo.
Esempio: E Tac. Dav. An. 4. 101. Un certo Atilio Libertino prese a celebrare lo spettacolo degli accoltellanti.

438) Dizion.3° Ed. .
ACCOLTELLARE
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vol.2 pag.19

ACCOLTELLARE.
Definiz: Ferir di coltello. Lat. percutere gladio.
Esempio: Guid. G. Tutti gli uccidono, accoltellandogli, o dirupandogli.

439) Dizion.3° Ed. .
ACCOLTELLATORE
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vol.2 pag.19

ACCOLTELLATORE.
Definiz: Colui, che accoltella. Lat. Gladiator.
Esempio: Tac. Dav. An. 1. 27. Druso celebrò lo spettacolo già promesso, ec. degli accoltellatori.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 2. 34. E nondimeno chiamiamo forte huomo uno accoltellatore, ec.

440) Dizion.3° Ed. .
ACCOLTO
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vol.2 pag.19

ACCOLTO.
Definiz: Add. da Accogliere.
Esempio: Dan. Purg. 7. Da questo balzo meglio gli atti, e i volti Conoscerete voi di tutti quanti, Che nella lama giù tra essi accolti.

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