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Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
FARE
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vol.2 pag.348-403
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Omografo 1
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Definiz: | FARE A' RULLI. Giucare a un giuoco così detto. |
Definiz: | §. Onde in proverb. Fare a' rulli, e dar nel matto, o Giucare a' rulli, e dar
nel matto, vale Operare senza ragione, o pazzamente. Lat. sine ratione agere.
Gr. ἀλόγως
πράττειν. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 3. 7. Ha fatto A' rulli, e dato nel matto. |
Definiz: | FARE A SALVO. Pattuire con un altro del giuoco, di non esigere scambievolmente il danaro della
vincita. |
Definiz: | FARE A SALVUM ME FAC. Modo basso, che vale Fare a ufo, senzachè vi corrano danari. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 11. Ella non era acconcia a far cosa, che gli piacesse, se non a
salvum me fac. |
Esempio: | Lasc. Pinz. 2. 1. Sì come hai fatto tu, a salvum me fac. |
Definiz: | FARE A' SASSI. Fare alle sassate, Percuotersi co' sassi. Lat. lapidibus se
impetere. Gr. ἐναλλὰξ
ἐαυτοὺς
λιθάζειν. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 10. 56. Chi ha veduto i putti il carnovale Fare a Firenze in una
strada a' sassi. |
Definiz: | §. Figuratam. vale anche Fare alla peggio. |
Definiz: | FARE ASCHIO. Indurre aschio, Dar cagione d'invidia. Lat. invidiam
concitare. Gr. φθόνον
ἐγείρειν. |
Esempio: | Alam. Colt. 1. 14. E poter la famiglia aver d'intorno Lieta, e la mensa di vivande
carca, E far aschio al vicin, non pur pietade. |
v. FARE A FIDANZA.
Definiz: | FARE ASSAGGIO. Assaggiare, Far pruova. Lat. gustare. Gr.
γεύεσθαι. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 5. 23. 8. Lo Re del ciel per sua cortesía Vien al tuo cor, e fa di
lui assaggio. |
Esempio: | E Fr. Iac. T. 6. 37. 11. Desiderio ho, se non t'haggio, Della
morte fare assaggio. |
Definiz: | FARE ASSAI. Operare molto. Lat. satagere. Gr.
πολυπραγμονεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 28. Madonna, io conosco, che voi dite vero, ma voi n'avete fatto
assai. |
Definiz: | FARE ASSEGNAMENTO. Sperare, Fondarsi sul capitale d'alcuna cosa sperata. Lat.
haurire animo, spe devorare. Gr. ἐλπίδι
προλαμβάνειν. |
Esempio: | Cecch. Corr. 1. 3. O quanti assegnamenti, fanno I giovani oggidì sopra la morte Di
chi egli arebbon più bisogno, che Vivesse. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 1. 254. Fecero adunque i nostri assegnamento sopra i
Sequani. |
Definiz: | FARE ASSOLUZIONE. Assolvere. Lat. absolvere. Gr.
ἀπολύειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 31. Gli fece l'assoluzione, e diedegli la sua
benedizione. |
Definiz: | §. Fare l'assoluzione, dicesi di quelle preci, che si cantano intorno al corpo del morto. Lat.
iusta sacra persolvere. Gr. τὰ
νομιζόμενα ἱερὰ
ποιεῖν. |
Definiz: | FARE A STENTO. Operare con lentezza, e fatica. Lat. aegrè
conficere. |
Esempio: | Alleg. 161. Come i' v'accenno in questo seguente masticaticcio di sonetto fatto a
stento. |
Definiz: | FARE ASTINENZA. Astenersi. Lat. abstinere, se abstinere. Gr.
ἐγκρατεῖν. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 2. 13. 11. Il digiunare piacemi, E far grande astinenza, Per macerar
mio asino, Che non mi dia increscenza. |
Esempio: | Alleg. 265. Non so se l'uso, o pur la maraviglia A far meco astinenza lo
tirava. |
Definiz: | FARE A TE TE. Giucare un giuoco fanciullesco così detto. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 2. 6. Stando una sera a tavola, e facendo Fare a te te 'l coltello,
e la forchetta, Malvagio io di mangiar ec. |
Esempio: | Malm. 6. 35. Altri giuoca a te te con paglie, o spilli. |
Definiz: | §. I. E figuratam. Perdere il tempo in cose inutili, e di niun momento. Lat. aciculis
ludere. |
Definiz: | §. II. Vale anche Fare una cosa con sordido risparmio; ed è lo stesso, che Far le nozze co' funghi. Lat.
cuminum secare. |
Definiz: | FARE ATTO. Gesteggiare, Far gesto. Lat. motum, seu gestum edere.
Gr. χειρονομεῖν. |
Esempio: | Dant. Purg. 25. Tale era io con voglia accesa, e spenta Di domandar, venendo
infino all'atto, Che fa colui, ch'a dicer s'argomenta. |
Esempio: | Bocc. nov. 85. 10. Calandrino incominciò a guardar la Niccolosa, e a fare i più
nuovi atti del mondo. |
Esempio: | Cant. Carn. 101. Però s'un poco 'n mano il lisci, e premi, Tutto si muove, e fa
mille dolci atti. |
Definiz: | FARE ATTRAZIONE. Attrarre. Lat. attrahere. Gr.
προσέλκειν. |
Esempio: | M. Aldobr. Perocch'elle turano leggiermente le vie del fegato per la grande
attrazione, che 'l fegato ne fae. |
Definiz: | FARE AVVERTITO. Avvertire. Lat. monere, admonere, submonere. Gr.
νουθετεῖν. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 1. 2. Or dunque voi, messer Equilio, voi, Giudice, io fo
avvertito. |
Esempio: | Cant. Carn. 115. Sicchè può 'l nostro mal farvi avvertite. |
Definiz: | FARE AVVISATO. Rendere avvisato, Dar notizia, Far consapevole, Avvertire, Significare. Lat.
certiorem facere, admonere. Gr. ὑπομιμνήσκειν,
ἀγγέλλειν. |
Esempio: | G. V. 1. 43. 8. Per trarre d'ignoranza, e fare avvisati i presenti moderni viventi
di nostra città. |
Definiz: | FARE AVVISO. Aver, o Far considerazione. Lat. rem pensitare. Gr.
σταθμᾶσθαί
τι. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 2. Costui adunque, siccome usanza suol essere de' mercatanti, fatti
suoi avvisi, comperò un grandissimo legno. |
Definiz: | FARE BACHI. Val Generar bachi. Lat. lumbricos
gignere. |
Definiz: | §. I. Far bachi, vale anche Cacar bachi. Lat. lumbricos per secessum
egerere. |
Definiz: | §. II. Fare i bachi, vale Nutrire i bachi da seta a effetto di averne la seta. Lat.
bombyces educare. |
Definiz: | §. III. Far baco, e Far baco baco, è un certo scherzo, per far paura a' bambini,
coprendosi il volto, lo che si dice anco Far bau bau. Lat. larvis
territare. Gr. μορμολύττειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 99. 43. Ora andiam noi, veggiam chi t'ha fatto
baco. |
Definiz: | §. IV. Per Guardar di segreto. Lat. ex occulto prospicere. Gr.
ἐξ κροπτοῦ
κρυπτοῦ
προορᾶν . |
Esempio: | Lab. 276. Va faccendo baco baco a chi la scontra. |
Definiz: | §. V. Far baco figuratam. Fare aschio, Indur desiderio. Lat. invidiam concitare, aegrè
alicui facere, ad aemulationem provocare. Gr. πρὸς
ζῆλον
ἑρεθίζειν. |
Definiz: | FARE BADALUCCO. Badaluccare, Scaramucciare. Lat. velitari. Gr.
ἀκροβολίζειν. |
Esempio: | Liv. M. Quando i nemici sì vedeano il bello, usciano fuori, e correvano sopra i
Romani, i quali guardavano fuori dello steccato, e fecenvi molti badalucchi. |
Esempio: | Nov. ant. 92. 1. E spesse volte faceano badalucchi per occcupare il
ponte. |
Definiz: | §. Oggi comunemente Far badalucco, vale Far balocco, Baloccarsi, Trastullarsi. Lat.
otiari. Gr. σχολάζειν. |
Definiz: | FARE BAIE. Ruzzare; proprio de' fanciulli. Lat. ludere. Gr.
παίζειν. |
Esempio: | Cecch. Donz. 1. 2. Adesso, che noi siam per carnovale, Che si fa mille baie, e mille
tresche. |
Definiz: | FARE BALDORIA. Accender fuoco. Lat. ignem accendere, ligna
comburere. Gr. καπνίζειν,
Omer. |
Esempio: | Burch. 2. 76. Lascia i capretti, e piglia delle lepri, Se non vuoi fare un dì fumo,
e baldoria D'odorifera stipa di ginepri (quì vale essere abbruciato.) |
Definiz: | §. I. Figuratam. per Dar inizio, o segno d'allegrezza; lo stesso, che Far falò. |
Definiz: | §. II. Far baldoria, figuratam. si dice oggi nell'uso anche di chi consuma tutto il suo avere
dandosi buon tempo. Lat. proterviam facere. |
Definiz: | FARE BALOCCHI. Baloccare, e Baloccarsi. |
v. BALOCCARE.
Definiz: | FARE BAMBINE, o UNA BAMBINA. Figuratam. Commettere errori, leggerezze. Lat.
aberrare, errare. Gr. ἀστοχεῖν,
ἁμαρτεῖν. |
Esempio: | Cecch. Inc. 2. 3. Oh il mio padron fa che bambine! |
Definiz: | FARE BANCHETTO. Apprestar banchetto, Banchettare. Lat. convivium apparare,
convivio excipere. Gr. ἑσθιᾶν. |
Esempio: | Alleg. 107. Questa sarà per dirvi, Bernardetto ec. che il lettore Mi fece un
solennissimo banchetto. |
Definiz: | FARE BANCO. Esercitar l'arte del banchiere. Lat. argentariam
exercere. Gr. τραπεζιτικὴν
ἀσκεῖν. |
Esempio: | M. V. 11. 38. Mosse il comune a far banco, il quale con danari del comune potesse
sovvenire a' soldati. |
Esempio: | Lasc. Spir. 3. 2. Tu hai quel tuo fratello tanto ricco, che fa sì grosso banco, e
ha tanti ducati. | continua...
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