Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

4) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
FARE
Voce completa

vol.2 pag.348-403


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Giunte 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Giunte 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Omografo 1
Omografo 2
» FARE
Giunte 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
Omografo 1
Omografo 2
Omografo 3
Esempio: E Perd. eloq. 412. La malignitade umana sempre le cose antiche mettere in cielo, e le presenti farle afa.
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 12. Agli uomini ricchissimi, e felicissimi fa afa ogni cosa.
Esempio: Lasc. rim. Che ci fanno afa starnotti, e leproni.
Definiz: FARE A FANCIULLO. Che anche si dice Fare a' bambini, Non istare nel concertato. Lat. fidem non servare, promissis non stare.
Esempio: Ambr. Cof. 4. 8. Vorresti fare a fanciullo eh?
Definiz: FARE AFFATTO. Dicesi dell'Operare senza distinzione, o senza riguardo.
Esempio: Cecch. Mogl. 5. 1. Io so, ch'i' la farò pur oggi affatto.
Definiz: FARE AFFOLTATA, o UN'AFFOLTATA. Far furia grande in checchessia. Lat. praepropere agere, festinare.
Esempio: Varch. Ercol. 73. Come per lo contrario di chi favella troppo, e frastagliatamente in modo, ch'e' non iscolpisce le parole, e non dice mezze le cose, si dice: e' s'affolta, o e' fa un'affoltata.
Esempio: Bern. Orl. 1. 16. 47. E col caval d'ogni altro pregio, e cima Intorno volta, e fa grande affoltata.
Definiz: FARE AFFRONTO, o UN AFFRONTO. Vale Fare ingiuria, sopruso, soverchiería, malacreanza. Lat. iniuriâ, contumeliâ afficere. Gr. ἐνυβρίζειν.
Esempio: Salv. Spin. 3. 3. La rabbia, l'affronto, ch'io mi vedeva fare ec. m'aveano acciecato.
Definiz: FARE A FIDANZA. Trattare con sicurtà, e dimestichezza; e si dice anche Fare a sicurtà. Lat. amicitiae iure agere. Gr. πράττειν.
Esempio: Alleg. 225. La pazzía, che può far seco a fidanza, Lo vi conforta.
Esempio: E Alleg. 263. Ho fatto, Monsignor, un po' a fidanza.
Esempio: Tac. Dav. stor. 5. 370. Egli, e l'esercito facevano a fidanza cogli ordini della milizia.
Esempio: Varch. Suoc. 1. 4. Vi ringrazio per mille volte, e se m'accaderà cosa nessuna, farò a fidanza.
Definiz: §. Far fidanza, Far sicurtà. Lat. spondere, fideiubere. Gr. ἐγγυᾶν.
Definiz: FARE A GARA. Competere, Fare a competenza. Lat. certare, decertare, certatim facere. Gr. ἁμιλλᾶσθαι.
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 9. Fanno a gara di fondere, e scialacquare le loro facultà prodigalissimamente.
Esempio: E Sen. ben. Varch. 7. 24. Fu fatto da loro a gara, e combattuto per chi dovesse dargliele.
Definiz: FARE AGIO. Compiacere, Far comodo, Dar sodisfazione. Lat. obsequi, indulgere.
Esempio: Bocc. nov. 1. 17. Io amo molto meglio di dispiacere a queste mie carni, che faccendo agio loro, io facessi cosa, che potesse essere perdizione dell'anima mia.
Definiz: §. Far suoi agi, o i suoi agi, Andar di corpo. Lat. ventrem exonerare. Gr.ἀποσκευάζεσθαι.
Esempio: Pecor. g. 3. nov. 1. Io feci vista d'andare un poco fuori per far agio mio.
Definiz: FARE AGRESTO. Che anche si dice FAR L'AGRESTO. Oltre al sentim. proprio di Trarre il liquore agro dalle uve non mature, significa ancora Avanzar per se nello spendere, o nel fare i fatti altrui.
Esempio: Burch. 1. 51. Destarono il guardian dello spedale, Che dormiva sognando fare agresto.
Esempio: Malm. 7. 7. E partendo gli ride l'occhiolino, Sperando avere a fare un po' d'agresto.
Definiz: FARE AIUTO. Aiutare. Lat. opem ferre. Gr. βοηθεῖν, ἐπικουρεῖν.
Esempio: Sen. Pist. Cercano d'appressarsi alle cose, che alcuno aiuto ci posson fare.
Esempio: G. V. 7. 144. 7. Venuta la novella dolorosa in Ponente al Papa, ordinò grandi indulgenze, e perdono a chi facesse aiuto, e soccorso alla Terra santa.
Definiz: FARE ALA. Allargarsi, dando luogo a chi passa. Lat. viam facere, ier praebere. Gr. πορεύεσθαι, ὁδοιπορεῖν.
Esempio: Sagg. nat. esp. 24. A guisa, che noi veggiamo l'acque da ogni minimo bruscolo, che su vi caggia, dirompersi, e ritirandosi d'ogni intorno fargli ala, per così dire, in ordinatissimi cerchi.
Esempio: Malm. 11. 31. Talchè ciascuno indietro si ritira, O per fianco schifandolo fa ala.
Definiz: FARE A LASCIA PODERE. L'istesso, che Fare alla peggio, senza discrizione, negligentemente; modo basso, tolta la similit. da' contadini, che nel tempo, che sono licenziati dal podere, operano negligentemente. Lat. negligere, sinere res pessum ire.
Definiz: FARE AL FATTO. Importare. Lat. referre. Gr. διαφέρειν.
Esempio: Sen. Pist. 43. Se quel, che tu fai, è cosa onesta, tutta la gente il sappia; ma se ella è disonesta, e vituperosa, che fa al fatto perchè non si sappia, conciossiacosachè tu 'l fai?
Definiz: FARE ALLA CARLONA. Operare trascuratamente. Lat. simpliciter agere, simplici modo se gerere.
Esempio: Alleg. 257. Non sanno certi matti da cavezze, Che quel modo di fare alla carlona È pregno d'utilissime dolcezze.
Definiz: FARE ALL'ALTALENA. Trastullarsi a certo giuoco fanciullesco così detto. Lat. oscillare, ventilare se. Gr. αἰωρεῖσθαι.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 193. Non è questo un fare all'altalena?
Esempio: Lod. Mart. rim. burl. 59. E tu Mercurio all'altalena fai.
Esempio: Alleg. 19. Potrebb'anch'esser, ch'un baron la scabbia Con esso della schiena Si grattasse, o faccendo all'altalena, Pedanti l'adoprasser, e ragazzi.
Definiz: FARE ALL'AMORE, o L'AMORE. Vagheggiare. Lat. deperire. Gr. ἐπιμαίνεσθαί τινι.
Esempio: Fr. Iac. T. Quando esso te sugea, L'amor con te facea.
Esempio: Alleg. 43. Che somigliando in questo l'altre belle, Non fa all'amor se non colle scarselle.
Esempio: Cecch. Stiav. prol. E ciò fia col mostrarvi, ch'alli vecchi Si avvien così 'l fare all'amore, come All'asino il sonar di lira.
Definiz: FARE ALLA NEVE. Tirarsi vicendevolmente la neve.
Esempio: Cant. Carn. 423. Vogliam per festa, e giuoco Far con voi, belle donne, oggi alla neve.
Esempio: Lasc. Gelos. 2. 4. A. Oimè, che se l'ha inteso il vecchio. P. Arem fatto alla neve (quì figuratam. non averem conchiuso nulla.)
Definiz: FARE ALLA PEGGIO.
v. ALLA PEGGIO.
Definiz: FARE ALLE BASTONATE. Percuotersi vicendevolmente col bastone. Lat. baculo se invicem percutere. Gr. ἐναλλὰξ ἐαυτοὺς ῥαβδίζειν.
Definiz: FARE ALLE BRACCIA. Lo stesso, che Fare alla lotta, Lottare. Lat. luctari. Gr. παλαίειν.
Esempio: Sen. Pist. 56. Quando questi giovani forti, e rubesti s'esercitano in gittare la pietra, o fare alle braccia ec.
Esempio: Amm. ant. 2. 1. 8. Colui non ha pari faccendo alle braccia.
Esempio: Burch. 1. 46. E' ranocchi ne feciono alle braccia.
Esempio: Rusp. son. 5. Ma nel provar co' salmi il suo parere Par, ch'e' faccia con David alle braccia.
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Fanciul di mona Bice, Che faceva alle braccia colla nonna.
Esempio: Morg. 27. 37. E Zambuger non farà più alle braccia.
Definiz: FARE ALLE COMARI. Sorta di giuoco fanciullesco.
Esempio: Alleg. 239. Parevami veder la ragunta Degli Dii, che facendo alle comari Si divisono i ciel, le terre, e' mari Nell'età trapassata.
Esempio: Malm. 2. 46. Dicea novelle, e stavale a ascoltare, Faceva al mazzolino, e alla comare.
Definiz: FARE ALLEGREZZA. Rallegrarsi, Dar dimostrazioni di allegrezza. Lat. gratulari, laetari. Gr. συγχαίρειν.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 251. Gli parea dovere della morte di Pisone suo nimico, e concorrente fare allegrezza.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 21. 6. Sta ognuno attento, ed allegrezza face Pronto in sua vista, e aspettando tace.
Definiz: FARE ALLE PUGNA. Percuotersi vicendevolmente colle pugna. Lat. pugnis petere.
Esempio: Cecch. Inc. 1. 4. Aver durato le settimane intere a fare alle pugna.
Definiz: FARE ALTO. Fermarsi. Lat. sistere. Gr. ἐφιστάναι.
Esempio: Morg. 7. 29. Ebbe il Re Manfredon tanta paura, Che si pensò la notte di fare alto.
Esempio: Alam. Gir. 7. 145. Quando si son degli inimici accorti, Che fuor de' padiglioni avean fatto alto.
Esempio: E Alam. Gir. 8. 98. S'aduneranno insieme, e faranno alto.
Esempio: Ar. Fur. 25. 68. Ma baci, che imitavan le colombe, Davan segno or di gire, or di fare alto.
Definiz: §. Fare alto, e basso, vale Comandare interamente a suo senno. Lat. plurimam auctoritatem habere, suo arbitratu fecere. Gr. αὐτοπροαιρέτως πράττειν.
Esempio: M. V. 9. 57. Nondimeno cercò sottilemente con segreto trattato, offerendo di fare alto, e basso, quanto fosse piacere del comune di Firenze, di torlo in suo aiuto.
Esempio: Pecor. g. 4. nov. 2. Rispose al Re, che ne facesse alto, e basso come gli piacesse.
Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 126. Attennesi a questo, perchè Abdagese faceva alto, e basso, e Tiridate non era sperto.
Esempio: Malm. 9. 43. Ed essi andaron colla lor patente Di poter dire, e fare alto, e basso.
Definiz: FARE A MANO. Operar da se, Operar di sua mano, Comporre di suo capo. Lat. manu facere, proprio marte agere, effingere, comminisci. Gr. ἐξευρεῖν.
Esempio: Bern. Orl. 1. 18. 25. Turpin quì mette una certa novella, Ch'i' credo, che se l'abbia fatta a mano.
Definiz: §. Fare a sua mano, si dice de' terreni, quando il padrone non gli dà a lavorar a metà, ma gli fa lavorare a opere, cioè a contadini, che son pagati giornalmente.
continua...
Ricerca sui Vocabolari degli Accademici della Crusca
<Preced. 1 2 3 PAG 4 5 6 7 8 9 10 11-20 Success.>
vai a pag. di 43
Pagine della Voce da 4 a 4 di 43

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0