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DARE
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vol.2 pag.457-480


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Omografo 1
Omografo 2
Definiz: DARE FATTO CHE CHE SIA, e DAR PER FATTO CHE CHE SIA. Vale Avere quella tal cosa per fatta, supporla per terminata, crederla per finita. L. rem factum iri procul dubio affirmare.
Esempio: Lasc. Spir. 2. 3. Te la do fatta, non c'è pericolo.
Definiz: DARE FAVORE. Favorire, favorare. Latin. favore prosequi, tutari.
Esempio: G. V. 9. 349. 2. Faccendo per sue lettere ammunizione a tutta la Città, e Signori di sua legazione, che lo dovessero ubbidire, e dare aiuto, e favore.
Esempio: E G. V. 12. 42. 3. Non era lecito di farla contro alla libertà di S. Chiesa, ne mai più fu fatta in Firenze, e chi vi diè aiuto, o consiglio, o favore, issofatto fu scomunicato.
Esempio: Passav. 134. Che non abbia in verun modo lecito, o illecito dato aiuto, consiglio, o favore a morte di persona.
Definiz: §. Dare in favore: termine de' Legisti: dicesi del Sentenziare a favore. Lat. sententiam secundum aliquem ferre.
Definiz: §. Dare il favore: lo stesso, che Rendere il voto favorevole.
Definiz: DARE FEDE. Dar credenza, prestar fede, creder'altrui. Lat. fidem habere.
Esempio: Boc. Nov. 18. 12. Per quello dieder fede alle sue parole.
Esempio: E Bocc. Nov. 73. 6. Veggendo Maso dir queste parole, ec. quella fede vi dava, che dar si può a qualunque verità.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 5. E dandosi a que' tempi in Francia a' Saramenti grandissima fede.
Esempio: G. V. 7. 154. 1. Ma i Frati Predicatori, e ancora i Minori, per invidia, o per altra cagione, non vi davano fede.
Esempio: Bern. Orl. 2. 7. 18. Agli occhi stessi suoi non può dar fede.
Esempio: Segn. Pred. 38. E se vorrà dar'egual fede anche a quelli, che l'acque gli rappresentano, giurerà, ec.
Esempio: E Segn. Pred. 6. O andate a dar loro fede!
Definiz: §. Dar la fede. Latin. fidem dare.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. E di nuovo la fede detti a questo Sempre in abito star vedovo onesto.
Esempio: E Ciriff. Calv. altrove. Così vi do come sposo la fede.
Esempio: E Ciriff. Calv. altrove. Dov'è la fede tua, che tu mi desti, Che mai più guerra non faresti meco?
Esempio: Tac. Dav. An. 6. 125. Lo spaventarono, quasi venuti ad ucciderlo; ma datoli la fede, che anzi a renderli il Regno, si riebbe, e domandò, ec.
Esempio: Cecch. Servig. 1. Io le ho dato fede, e quanto a Dio, E all'animo mio ell'è mia donna.
Definiz: DARE FESTA. Nel proprio sentimento, Far feste pubbliche al popolo. Lat. spectaculum laetum praebere, voluptatem afferre.
Esempio: Cant. Carn. Sol per darvi diletto, festa, e giuoco.
Definiz: §. Figur. Dar festa: Licenziare i lavoranti dal lavoro. Lat. ferias indicere.
Definiz: DARE FIATO. Lat. inflare.
Esempio: Segn. Pred. 5. Ma che? Per questo non sappiamo noi bene, che la pazienza lungamente irritata divien furore? Su date fiato alle vostre trombe, o voi Angeli, destinati per banditori del giorno orrendo, e dimostrate a' protervi s'io dica il vero.
Esempio: Ar. Fur. 28. 54. Come a vicenda i mantici, che danno, Or l'uno, or l'altro fiato alla fornace.
Definiz: §. Dar tempo per rifiatare, Dar riposo.
Esempio: Bern. Orl. 3. 5. 16. Ne diede al suo caval mai lena, o fiato.
Definiz: DARE FINE. Finire, terminare, Latin. finem facere.
Esempio: Bocc. g. 1. f. 9. Piacque alla Reina di dar fine alla prima giornata.
Esempio: E Vit. Dant. 94. Acciocchè se possibil fusse, a tanto principio dessi lo immaginato fine.
Esempio: Fir. Asin. 6. 168. Non già per adempire il rigido comandamento, ma per dar fine, ec.
Esempio: Ar. Fur. 20. 70. Ella soggiunse: il mio cuor mai non teme Di non dar fine a cosa, che cominci.
Esempio: E Sopp. 2. 1. Prima che io abbia dato al mio ragionamento fine.
Definiz: DARE FINIMENTO. Adornare a perfezione. Latin. summam manum imponere, ornare, exornare.
Definiz: §. Per lo stesso, che Dare fine.
Definiz: DARE FONDO. Delle Navi: Fermarsi. Latin. anchoram iacere.
Definiz: §. Dar fondo: Consumare, dissipare. Latin. dissipare, evertere, prodigere.
Esempio: Tac. Dav. St. 1. 241. Dato fondo al suo avere, venne in istato pericoloso.
Esempio: E Tac. Dav. St. 2. 297. A ventidue milioni, e mezzo d'oro diede fondo in pochi mesi, bastandogli godere, senz'altro pensare.
Esempio: Cecch. Dot. 1. 1. Il quale, oltre all'avere, A poco a poco alla spezzata dato Fondo, e a masserizie, e a cose mobili.
Esempio: Red. Ditir. Ma se chieggio Di Lappeggio La bevanda porporina, Si dia fondo alla cantina.
Definiz: §. Dare in fondo: Andare alla parte inferiore.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 118. L'aria finalmente li fece dare in fondo, dove, senza potersi mai più riavere, si morirono.
Esempio: E Sag. Nat. Esp. 119. Fu nondimeno costretto dare in fondo sempre boccheggiando.
Definiz: DARE FORMA. Formare. Lat. dare formam, formare.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 8. Non sapevano conoscere, che altra forma, che quella di quel giardino, ec. gli potesse dare.
Esempio: Amet. 76. Cessino gl'Iddij, che questo sia; ch'io ma' più diventi d'alcuna, o che più per me Calliope dia forma a' nuovi versi.
Esempio: E Amet. 31. Prima darò per lo tuo effetto forma nel ragionare al grazioso coro, al quale te abbiamo eletto Antiste.
Esempio: Dav. Scism. Alli 4. di Novembre 1547. in Londra cominciarono a tenersi li stati, per dar forma alla nuova Religione.
Esempio: Boez. Varch. 3. r. 9. Te nulla fuor di te dar forma spinse Al gran Caos, ch'ornò 'l Mondo, e 'l distinse.
Definiz: DARE FORZA. Rinforzare. Lat. vim addere, roborare, robur afferre.
Esempio: Petr. Canz. 48. 5. Mercè di quel Signor, che mi diè forza.
Esempio: Alleg. 200. E tu sola puoi dar forza, e perdono Alla contadinesca Musa mia.
Esempio: Sod. Colt. 72. Ancora a' vini di piano, che sien deboli, si da lor forza, schiarandogli, coll'allume di rocca.
Definiz: DARE FRENO. Raffrenare. Lat. fraenare, fraenum inijcere.
Esempio: Franc. Barb. 106. La quinta, date Freno alla lingua, che può biasmo darne.
Definiz: DARE FUNE. Lasciar correr la fune. Lat. funem praebere, funem laxare.
Definiz: §. Dar la fune: Tormentare colla fune i rei. Lat. fune torquere.
Definiz: DARE FUOCO. Ardere. Lat. succendere.
Definiz: §. Dar fuoco all'armi di fuoco, ec. si dice dell'Appiccarvi il fuoco.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. E dato a tutte le bombarde fuoco, A questo modo salutati s'hanno.
Esempio: E Ciriff. Calv. 2. E poi gli scoppettieri Parati di dar fuoco a ogni passo.
Esempio: Ar. Fur. 27. 24. Come quando si da fuoco alla mina.
Definiz: §. Dare al fuoco: Abbruciare.
Esempio: Alleg. 244. Caso che no, datelo al fuoco.
Definiz: §. Dare fuoco al cencio. Latin. ignem praebere, alij de suo lumine lumen accendere.
Esempio: Boc. Nov. 50. 7. Di che, quand'io mi ricordo, veggendomi fatta come tu mi vedi, che non troverrei chi mi desse fuoco a cencio, Dio il sa, ec.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 29. Chi chiamò benifizio, donare una fetta di pane, o un misero quattrino, o l'aver dato fuoco al cencio?
Definiz: DARE FUORA, o FUORI. Mandar fuora. Lat. educere, emittere.
Esempio: Sod. Colt. 30. Del legare vi son due tempi, senza danneggiar le viti, cioè, o prima che comincino a dar fuora gli occhi, o dipoi quando le novelle messe si potranno comodamente accostare, o distendersi a' pali.
Definiz: §. Dar fuora: Uscir del suo luogo; come fiumi, o simili.
Definiz: §. Dar fuora: Mandare alla luce, Pubblicare. Lat. edere, publicare.
Definiz: §. Dar fuora quel ch'uno ha in corpo: Parlare, e pubblicare tuttociò, che si abbia in animo, o per la mente. Lat. animi secreta pandere, aperire.
Definiz: §. Dar di fuori: Non colpir nel bersaglio, ma fuori di quello. L. a scopo aberrare.
Esempio: Cant. Carn. La maestría è il corre, Passar ben dentro, e non dar mai di fuori.
Definiz: §. Dare in fuora: Pendere verso la parte di fuora.
Definiz: §. Dare in fuora, delle ulcere, e simili; altrimenti Far capo, venire a capo. Latin. caput facere.
Definiz: §. Dare in fuora, delle febbri, o simili. Latin. gliscere, se efferre.
Definiz: DARE GARBO, BRIO, ec. Adornar vagamente. Lat. venustatem dare, decus afflare.
Definiz: DARE GASTIGO. Gastigare. Latin. punire.
Esempio: Bocc. Nov. 89. 4. Alla quale Iddio quel gastigamento mandò, che il marito dare non aveva saputo.
Esempio: Boez. Varch. 4. p. 4. A cui reputaresti tu, che si dovesse dare il gastigo? a colui, che avesse fatto, o a colui, che avesse sopportata l'ingiuria?
Definiz: DARE GELOSIA. Indurre apprensione, fare apprendere, far temere.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 299. Perocchè Parma tornata in mano del Papa, non avrebbe date a Cesare, ed al Gonzaga le gelosíe, che gl'incitavano a prevenir nell'offesa.
Definiz: DARE GIÙ. Venire al basso. Latin. concidere.
Esempio: Tac. Dav. St. 4. 350. Così prima Sacroviro, e gli Edui, dianzi Vindice, e le Gallie dieder giù, ciascheduno alle prime battaglie,
Definiz: DARE GIUDICIO. Giudicare. Lat. censere, sententiam ferre. Gr. κρίνειν, διακρίνειν.
Esempio: Pallav. St. Conc. 394. Disse l'Amulio esser'opera superiore al suo intelletto, dar giudicio di materie sì alte.
Esempio: E Pallav. St. Conc. 674. I Presidenti ricercarono i Deputati di dare i giudicj loro in carta con brevità, per formarne la sentenza.
Esempio: Cant. Carn. Quel, ch'ha sol di mercante esperimento, Vuol dar giudizio de' Preti, e de' Frati.
Definiz: DARE GIUNTA. Aggiugnere nel baratto altro prezzo, o mercanzia. Lat. mantissam dare.
Esempio: All. 269. Mene dette una giunta alla derrata.
Esempio: Boez. Varch. 3. p. 10. Così ti darò ancora io un corollario, ovvero giunta, perchè diventando gli huomini Beati, ec.
Definiz: §. Dar per giunta.
Esempio: Cant. Carn. E noi per giunta darem pestei nuovi, Che fieno il caso pe' nostri mortai.
Definiz: §. Dar di giunta: lo stesso.
continua...
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