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Dizion.3° Ed. .
DARE
Voce completa
vol.2 pag.457-480
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Esempio: | G. V. 8. 40. 91. Adoardo primogenito, prese per moglie Isabella figliuola del Re
Filippo di Francia, e diedono compimento all'accordo della quistione di Guascogna. |
Esempio: | E G. V. 9. 80. 6. Innanzi, che si partissono, si diede
compimento alla pace, al piacere de' Fiorentini, com'era prima domandata. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. p. 4. Ma che ogni ribaldo possa alle cose, che s'ha conceputo di
volere operare contra uno innocente, dar compimento. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 674. E consumate in ciò quattordici Congregazioni, si diè
compimento a raccorli l'ultimo giorno di Luglio. |
Definiz: | DARE COMPITO. Assegnare altrui qual si sia somma di lavorío determinatamente. Lat.
demensum dare. |
Definiz: | §. Dare il compito. |
Esempio: | Tac. Dav. St. 4. 332. Gli darebbe bene un buon consiglio di non fare il Satrapo
co' Principi, non dar'il compito a Vespasiano vecchio trionfatore, e Padre di figliuoli non più fanciulli. Il
Latino di Tacito dice, praeceptis coercere.
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Definiz: | §. Dare a compito: Assegnar che che sia determinatamente. Lat. demensum
dare. |
Definiz: | DARE CONFORTO. Confortare. Lat. reficere, recreare. |
Esempio: | Petr. Son. 147. Un conforto m'è dato, ch'i' non pera, Solo per cui virtù l'alma
respira. |
Esempio: | Cant. Carn. Questo cibo gentil, che noi portiamo, Da singolar conforto.
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Definiz: | DARE CONFUSIONE. Confondere. L. confundere, turbare, permiscere.
Gr. ἐνοχλεῖν,
συγχέειν. |
Definiz: | §. Dar confusione: Far vergognare. L. pudorem afferre. |
Esempio: | Segn. Pred. 16. Ed è possibile, che non ti dia confusione il considerare, quanto
ancora tu a poco a poco ti sij, senz'avvedertene, relassata ne' tuoi diporti? |
Definiz: | DARE CONGEDO. Licenziare. Lat. veniam dare, dimittere. |
Esempio: | Segn. Pred. 30. E raccomandatosi in fine alle sue orazioni, da cui si scrive, che
ricevesse per favore eccelsissimo la salute, gli diè congedo. |
Definiz: | DARE CONSENSO. Acconsentire. L. consensum dare, consentire,
assentiri. |
Esempio: | Ar. Fur. 30. 30. Che tale accordo obbrobrioso stima A chi 'l consenso suo vi darà
prima. |
Esempio: | E Ar. Sat. Ma gli par, che non dando il suo consenso A quel
ch'approvan gli altri, mostri ingegno Da penetrar, ec. |
Definiz: | DARE CONSIGLIO. Consigliare. L. consilium dare. Gr.
συμβουλεύειν.
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Esempio: | Pass. 134. Che non abbia in verun modo lecito, o illecito dato aiuto, consiglio, o
favore a morte di persona. |
Esempio: | Petr. Canz. 45. 3. Ch'Amor mostrommi sotto quel bel ciglio, Per darmi altro
consiglio. |
Esempio: | Dant. Purg. 3. Ecco di qua chi ne darà consiglio. |
Esempio: | G. V. 10. 69. 3. Item, che ciascun si guardasse di dare aiuto, o consiglio ad
alcun ribello. |
Esempio: | Tac. Dav. Stor. 4. 332. Gli darebbe bene un buon consiglio di non fare il Satrapo
co' Principi, non dar'il compito a Vespasiano vecchio trionfatore, e Padre di figliuoli non più fanciulli.
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Esempio: | E Tac. Dav. Ann. 6. 128. Soleva Caricle gran Medico, ne' mali
del Principe, se non medicarlo, dargli consigli. |
Esempio: | Alleg. 57. Non è cosa, che più, ne meglio faccia squadrar gli amici, che 'l
confidar'i segreti, chiedere aiuto a vicenda, e dar consiglio nell'occorrenze. |
Definiz: | §. Dare per consiglio. Lat. auctorem fieri, auctorem esse. |
Esempio: | Boc. Nov. 85. 23. Dieron per consiglio a Calandrino, che a Firenze se ne tornasse.
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Esempio: | Ar. Cass. 5. 1. Al fine io diedi Per consiglio a Lucramo, ec.
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Definiz: | DARE CONSOLAZIONE. Consolare, confortare. Lat. solatium ferre, solari,
consolari. |
Esempio: | Boc. Nov. 39. 7. Tu mi darai grandissima consolazione. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 20. 6. E quivi standosi per darle alcuna
consolazione, fece un giorno pescare. |
Esempio: | E Bocc. num. 9. Il quale a Monaco menatala, oltre alle
consolazioni, che di dì, e di notte le dava, onoratamente come sua moglie la tenea. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 30. 7. Tu mi darai grandissima consolazione, e
farai grandissimo piacere, e servigio. |
Definiz: | §. Dar consolazione, conforto, piacere. Lat. voluptatem creare.
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Esempio: | Cant. Carn. Ma potrebbe ben'altrove Darvi più consolazione. |
Definiz: | DARE CONTEZZA. Significare, far noto. Lat. certiorem facere.
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Esempio: | Bemb. Lett. Quanto al dovervi dar contezza del mio stato, dico, ec. |
Esempio: | E Bemb. Lett. altrove. Dammi tu contezza particolare, e vera
del tutto. |
Esempio: | Pallav. St. Conc. 215. Questi affine di significar la mente di Cesare intorno al
Concilio, e di dar contezza della minaccevole ambasciata, della qual'egli era stato il portatore al Cardinal Cervino.
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Esempio: | E Pallav. St. Conc. 400. E che fra due mesi fossero informati
de' mali usi, per darne al Re contezza. |
Definiz: | DARE CONTO. Significare, notificare. Lat. certiorem facere, notum
facere. |
Definiz: | §. Dar conto: Render ragione. Lat. rationem reddere. |
Esempio: | Ar. Fur. 20. 5. L'altro comincia, poi che tocca a lui, Con più proemio a darle di
se conto. |
Esempio: | Bemb. Lett. Viene alla Corte per dar di se conto in servizio di N. S.
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Esempio: | Allegr. 273. E per darvi conto migliore, e delle cagioni, e del fatto, rispondendo
con esso all'ultima vostra, vi mando, ec. |
Definiz: | §. Dare a conto, e Dare a buon conto: Pagare per istarne a conto. L.
arrhaboni dare. |
Esempio: | Bemb. St. 4. Che senza dimora gli fussero date cento libbre d'oro a conto del suo
soldo. |
Definiz: | DARE A CONTRASSEGNO. Recare indizio. Lat. symbolum dare, tesseram
dare. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 13. 163. Pure alla madre faceva ogni onore in apparenza, e diede ad
un Tribuno, come s'usa a' soldati, questo contrassegno, ec. |
Esempio: | Segn. Pred. 4. Anzi così dalla sua bocca medesima insegnò Cristo, quando ci diè
quel sì famoso contrassegno a distinguere i predestinati da' reprobi. |
Definiz: | §. Dare il contrassegno, termine militare: e vale Assicurar dell'esser suo, o degli ordini portati,
con mostrare il contrassegno. |
Definiz: | DARE CONTRO. Contraddire. Latin. contrà facere, contra dicere.
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Esempio: | Dav. Scism. Intese, che Papa Paolo Terzo aveva fatto Cardinale il Roffense, il
quale non darebbe mai contro al Papa, ne a se; onde deliberò uccidere prima costui, per vedere se il Moro s'arrendesse.
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Definiz: | §. E neutr. pass. Darsi contro: Contraddirsi. Lat. sibi pugnare, secum
pugnare. |
Definiz: | §. Dar contro: Opporsi. Lat. se opponere, intercedere, pugnare.
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Definiz: | DARE COPIA. Concedere. Lat. copiam facere. |
Definiz: | §. Dar copia, di scritture, e simili. Lat. exemplum dare, exscribere. |
Esempio: | Pallav. St. Conc. 389. E sopra ciò fu data copia all'Abate d'una risposta fatta
dianzi, ed altra scrittura mandata intorno allo stesso dall'Imperadore. |
Definiz: | DARE CREDENZA. Credere. L. fidem adhibere. |
Esempio: | Ar. Fur. 16. 1. Ch'un mal sia lieve, un'altro acerbo e fiero, Date credenza al mio
giudicio vero. |
Esempio: | Segn. Pred. 38. Che se voi dichiate a costui, come quelle stelle medesime, che a
lui sembran sì piccole, e sì sparute, tutte son della terra più vaste, ec. quanto stenterà egli a darvi credenza?
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Definiz: | §. Dare a credenza, a credito, ec. Vendere senza ricevere il prezzo prontamente. Latin.
absque praesenti pecunia rem emptam tradere. |
Esempio: | Ar. Cass. 4. 2. Cento Saraffi in Alessandria Prestáli, e tante merci, che valevano
Dugento sicli per un'anno a credito (Qui Lat. mutuò dare, commodare. Gr.
δανείζειν,
χρήζειν) |
Definiz: | DARE CREDITO. Credere. Lat. fidem adhibere, credere. |
Esempio: | Ar. Cass. 2. 5. Egli ha una lingua, che potrebbe radere, Così ben taglia, e 'l
padron gli da credito. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 3. 62. Danne credito a me, che il ver ti dico. |
Definiz: | §. Dar credito altrui: Crederli, divenir suo creditore. |
Esempio: | Ar. Len. 4. 9. Venticinque fiorini infin bisognano, Nelli quai siamo condennati, e
grazia Non se ne ha aver, ne voglion darci credito. |
Definiz: | §. Dar credito, e dar debito: si dice dello Scriver le partite a' libri pe' conti in
credito, o debito d'alcuno. |
Definiz: | DARE CROLLO. Crollare. L. dimoveri, excidere. |
Esempio: | Petrar. Son. 165. Non posso dal bel nodo omai dar crollo. |
Esempio: | E Petr. Cap. 1. Che gli diede in Tessaglia poi tal crollo.
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Esempio: | Dant. Inf. 25. Che non potea con esse dare un crollo. |
Esempio: | Ar. Fur. 15. 87. Di sella cadde, e diè l'ultimo crollo. |
Esempio: | E Ar. Fur. 12. 20. E se 'l fratel di Ferraù Isoliero, ec. Non
facea fede innanzi al Re del vero Avrebbe dato in sulle forche un crollo. |
Esempio: | E Ar. Fur. 21. 49. Pervenne Argeo senza pur dare un crollo
Della misera vita al fine amaro. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. Ma poi che vide le braccia distese A Sinettor, che non dava più
crollo. |
Definiz: | DARE CUORE. Animare, incoraggiare. Lat. animos addere. |
V. Cuore.
Definiz: | §. Dare il cuore: Concedere l'affetto, volger la mente. |
Esempio: | Boc. Nov. 80. 24. Madonna nel vero egli mi dispiacque bene un poco, siccome a
colui, che mi trarrei il cuore per darlovi, se io credessi piacervene. |
Esempio: | Segn. Pred. 30. E voi sarete sì stolti, che vogliate dare il cuor vostro a un
Signor sì crudo? |
Definiz: | §. Dare il cuore: Bastar l'animo. Lat. audere, confidere. |
Esempio: | Lab. n. 241. E già assai volte millantandosi ha detto, che se huomo stata fosse,
l'avrebbe dato il cuore d'avanzar di fortezza, non che Marco Bello, ma ec. |
Esempio: | Boc. Nov. 33. 8. Senza alcun fallo mi da il cuor di fare, che le tre sorelle con
gran parte di quello del Padre loro con esso noi, dove noi andar ne vorremo, ne verranno. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 44. 5. Se quivi ti da il cuore di venire, io mi
credo ben far sì, che fatto mi verrà di dormirvi. | continua...
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