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DARE
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vol.2 pag.457-480


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Omografo 1
Omografo 2
Definiz: DARE CAPARRA. Sborsar parte del prezzo pattuito, per fermare, e stabilire il contratto. Lat. in arrhabonem dare.
Esempio: G. V. 10. 138. 1. E fatto il patto, dieronne caparra 13000. fiorini d'oro, i quali si perderono; per la fretta, che ebbero, non ne presero stadichi, ne cautela.
Definiz: DARE CAPO. Costituire superiore.
Definiz: §. Dar del capo, o Dar di capo: Incontrar col capo, Capitare; e figuratam. Ricorrere, risolvere.
Definiz: §. Dar tra capo, e collo: Colpir nelle parti più importanti.
Esempio: Segn. Pred. 2. Son poscia i primi, quando lo veggano nella vernata già secco, a levar la scure, e a dargli alla cieca tra capo e collo, tra tronco e rami.
Definiz: §. Dar del capo nel muro: Disperarsi. L. furere, insanire.
Esempio: Ar. Fur. 28. 44. Ne fu per arrabbiar per venir matto, Ne fu per dar del capo in tutti i muri.
Definiz: §. Dare in capo: Offendere alla volta del capo, Colpire nel capo.
Definiz: §. Dare al capo: Offendere il capo.
Definiz: §. Dare nel capo: lo stesso, che Dare al capo.
Esempio: All. 232. Come il vin da nel capo, e addormenta.
Definiz: DARE CARENA. Termine marinaresco: vale Acconciar la carena, per uso di navigare.
Definiz: DARE CARICO. Incaricare, accusare. Lat. accusare, calumniari, invidiâ onerare.
Esempio: Ar. Cass. 5. 4. Par, che voglian Per lui testificare, e darti carico.
Esempio: E Sopp. 5. sc. penult. Ingiuriare un'huomo pubblicamente, e darli carico.
Definiz: §. Per Arrecar pregiudizzj, esser di peso. L. molestiae esse.
Esempio: Tac. Dav. St. 3. 325. Apinio Tirone uscito fuori pochi dì innanzi a mugnere quelle Terre acerbamente, dava più carico, che utile alla parte.
Definiz: §. Per lo stesso, che Dar cura.
Esempio: Ar. Negr. 1. 3. O tu provvedi, che si comprino, Ovvero a me da i danari, e il carico.
Definiz: DARE CARTACCE. Ritirarsi da una cosa, senza espressamente negarla. Lat. tergiversari.
Definiz: DARE CAVO. Porgere il cavo, cioè canapo. Lat. funem praebere.
Definiz: DARE CAUZIONE. Assicurare con mallevadore, o simili. Lat. cavere *cautionem dare. Gr. ἀσφάλειαν διδόναι.
Esempio: Ar. Cass. 1. 5. Ne altra cauzione dar mi vogliono, Che la lor fede.
Definiz: DARE CENA. Apprestare altrui da cena, Convitare altrui a cena. Lat. dare coenam.
Esempio: Gio. Vill. lib. 3. E dimorò in Firenze sei dì, e alla fine, ricevuti più corredi da' Priori, e dato continuo desinare e cena a' Cittadini, alla sua partita fece un corredo in Santa Croce, molto nobile.
Esempio: Boc. Nov. 56. 4. E se egli ce n'è niuno, che voglia metter su una cena, a doverla dare a chi vince, ec. io la metterò volentieri.
Esempio: Alleg. 195.Cena mi dette, e prestommi il covile, Facendomi scalzar dal servitore, Tal ch'io sempre l'avrò fitto nel cuore, ec.
Esempio: E Alleg. 270. Datomi desinar, merenda, e cena, Fui gratis, com'un Principe alloggiato.
Definiz: DARE CENNO. Accennare. Lat. innuere, significare.
Esempio: All. 247. La qual cosa ancor'io farò volentieri verso di voi, ogni volta, che mi darete cenno di così fatte occasioni.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 556. Volle, secondo il cenno dato nella sua risposta, avvalorata colla missione a tal fine del Senator Molines.
Definiz: DARE CENSO. Pagar censo.
Definiz: §. Dare a censo: Dare per riscuoterne censo.
Definiz: DARE CHE DIRE. Fare, o dire in maniera, che s'abbia occasione di favellare sinistramente di te. Lat. dare sermonem.
Esempio: Cant. Carn. Conoscete la salute, E non date più che dire.
Esempio: Tac. Dav. St. 4. 330. Anche Muciano scrisse al Senato, e diede che dire. Se egli era privato, perchè fare uficio pubblico?
Definiz: DARE CHE FARE. Apprestare occasione di operare, e anche Somministrare occasione. Lat. negotium facessere. Gr. πράγματα παρέχειν.
Esempio: Allegr. 152. Un nome vi ha tra gli altri, il qual m'ha dato tanto che fare col tuo doppio sentimento, ch'io ho creduto mille volte intisichirgli sotto davvero, e sto ancora in dubbio, s'io ne son fuor di pericolo affatto.
Esempio: E Allegr. 276. Ricevetelo adunque, e lettolo, scamatatelo a un dipresso, non conforme al suo bisogno, che e' vi darebbe troppo che fare.
Esempio: Ar. Fur. 32. 2. E poi Guidon mi diè che fare assai.
Definiz: DARE CHE NON DOLGA, E DIR CHE NON DISPIACCIA. Cioè non offender'altrui, ne in fatti, ne in detti, ec. Lat. Quod alteri doleat, neque facito, neque dicito.
Definiz: DARE CHIACCHIERE. Lo stesso, che Dar parole. Lat. blaterare, verba dare.
Esempio: Ar. Cass. 3. 1. Se a cena così prodigo Sarai nel darmi ber, com'ora chiacchiere, La cosa anderà gaia.
Definiz: DARE CHIAREZZA. Render chiaro. Latin. clarum facere.
Esempio: Amet. 96. Nascemmo a dar del suo alto valore Chiarezza vera al mondo, che dovea Avvilupparsi dentro al cieco errore.
Definiz: DARE. CHI HA A DARE ADDOMANDA. Proverbio dinotante l'Uscir de' suoi doveri, e pretender da altrui, quando si è suo debitore.
Definiz: DARE CIANCE. Lo stesso, che Dar parole: Discorrere per non attendere. Lat. verba dare.
Esempio: Ar. Cass. 1. 4. S'immagina, Che io le dia ciance.
Esempio: E Sopp. 2. 3. Questa debbe essere qualche ciancetta, che colui gli da da parte di questa giovane, che l'ha fatto impazzire con speranza di farne qualche guadagnetto.
Esempio: E Negr. 1. 2. Ma che vi dia la ciancia, vo ben credere.
Esempio: E Negr. appresso. Non mi da ciancia no, siine certissimo.
Definiz: DARE CIBO. Cibare. Lat. cibare.
Esempio: Fr. Iac. Tod. Altro cibo me dane.
Definiz: DARE COLORE. Avere apparenza. L. signum edere. indicare, videri, apparere. Gr. φαίνεσθαι.
Esempio: Fr. Iac. T. Nell'altre virtudi avanza, Che ti dian bel colore.
Definiz: §. Dar colore, parlando delle carte da giucare. Lat. colorem ostendere.
Definiz: §. Dar colore, per metaf.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 228. E quando si fosse decisa per la parte del sì, avrebbe dato colore agli spiriti turbolenti di rivocare in dubbio le dispensazioni.
Definiz: §. Dar colore: per Vergognarsi, arrossare. Lat. erubescere.
Definiz: DARE COLPA. Incolpare. Latin. vitio dare, imputare. Gr. αἰτιᾶν αἰτιᾶσθαι.
Esempio: Ar. Fur. 12. 12. Tutti cercando il van, tutti gli danno Colpa di furto alcun, che lor fatto abbia.
Esempio: E Sopp. 4. 7. Mi vorranno dar colpa, che da principio io non gli abbia bene informati.
Esempio: Boez. Varch. 2. p. 4. Non puoi ragionevolmente dar di ciò colpa alle cose, e se pure questo nome vano della felicità della fortuna ti muove, comincia, ec.
Definiz: §. Dar la colpa.
Esempio: Boc. Nov. 64. 12. Cominciarono a riprender tutti Tofano, e a dar la colpa a lui, e a dirli villania di ciò.
Esempio: G. V. 10. 8. 1. E di ciò tutta la colpa si dava al detto Legato; che 'l Papa vi mandava moneta infinita, e male erano pagate le Masnade.
Esempio: Dav. Scism. Quanto il Re perduta ogni speranza se n'infocasse, non si può dire; e dando la colpa tutta a Vuolseo, ec. mostrò gran segni d'averlo in odio.
Esempio: Bern. Orl. 1. 16. 4. Ne va dando la colpa a questo, e quello.
Esempio: Segn. Pred. 31. E però avvezzatevi a dar di tutto il mal vostro la colpa a voi.
Definiz: DARE COLPO. Colpire, Percuoter con colpo. Lat. icere.
Esempio: Cant. Carn. E voglion dare a molti giovanotti Del calcio sei buon colpi, s'e' potranno.
Definiz: DARE COME IN TERRA. Percuoter senza discrizione. Lat. graviter verberare, pulsare.
Esempio: Bern. Orl. 2. 20. 35. Il giovanetto dava come in terra.
Definiz: DARE COMIATO. Licenziare, Accomiatare. Latin. dimittere.
Esempio: G. V. 9. 303. 3. Per tema degli altri Franceschi non fu giustiziato; ma datoli comiato, facendo vista d'andare a Napoli, ec. si tornò dalla parte di Castruccio.
Esempio: E G. V. 9. 333. 2. Per la qual cosa molto si turbaro i soldati, e masnade di Castruccio, e diede comiato atutti i Franceschi, e Borgognoni, ch'avea.
Esempio: Boc. Nov. 23. 14. E brutto comiato datole, temendo, ch'ella per se non la tenesse.
Definiz: DARE COMINCIAMENTO. Cominciare. Lat. initium facere. Gr. ἀρχὴν ποιεῖν.
Esempio: Boc. Nov. 1. 1. Perchè dovendo io al vostro novellare, siccome primo, dare cominciamento, intendo da una delle cose incominciare.
Esempio: E Bocc. Nov. 71. 1. Se così ha disposto chi può, ch'io debba alla presente giornata colla mia novella dar cominciamento.
Definiz: DARE COMMISSIONE. Commettere, ordinare. L. mandare, mandata dare.
Esempio: Dav. Scism. La supplica al Papa fu in nome di Caterina, e del fanciullo; che mai a' padri loro non ne diedono commessione, e ogni falso esposto vizia il supplicato.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 749. Onde si rimetteva alle commissioni date da se all'Ambasciadore.
Esempio: Ar. Cass. 2. 1. Ti darò un numero Grande di commissioni.
Definiz: DARE COMODO. Concedere opportunità. Lat. spatium dare, facultatem praebere.
Esempio: Ar. Cass. 4. 2. Sto in gran dubbio, Che non tardi Triton troppo, e dia comodo Al ruffian di nascondere, ec. Le robe.
Definiz: DARE COMPAGNIA. Assegnar persona, che accompagni, che faccia compagnia. L. comitem dare.
Esempio: Boc. Vit. Dant. 39. Egli giace con compagnia assai più piacevole, e lodevole, che quella, che tu gli potessi dare.
Definiz: §. Dar per compagnia.
Esempio: Allegr. 107. Perch'io non volli poi restar alloggio, Mi dette lume; e un tal per compagnia, ec.
Definiz: DARE COMPIMENTO. Condurre a fine, finire, compire. L. absolvere, perficere.
Esempio: Boc. Nov. 23. 18. Per dare all'opera compimento.
Esempio: E Bocc. Nov. 25. 13. Al nostro amore daremo piacevole, e intero compimento.
Esempio: E Bocc. Nov. 56. 3. A dare al loro amor compimento, molto tempo non s'interpose.
continua...
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