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Dizionario 2° Edizione
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361) Dizion.2° Ed. .
ACCOMPAGNITRICE ACCOMPAGNATRICE
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pag.13

ACCOMPAGNITRICE ACCOMPAGNATRICE.
Definiz: Verbal. femm. d'accompagnatore.
Vedi Accompagnatore.
362) Dizion.2° Ed. .
ACCOMPAGNATURA
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pag.13

ACCOMPAGNATURA.
Vedi COMPAGNIA.
363) Dizion.2° Ed. .
ACCOMUNARE
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pag.13

ACCOMUNARE.
Definiz: Far comune quel ch'è proprio, mettere a comune. Lat. in medium conferre, commune facere: Gr. κοινοῦν.
Esempio: Bocc. 77. 1. Poichè le donne alquanto ebber cianciato dell'accomunar le mogli.
Definiz: ¶ E neut. pass.
Esempio: Lib. Motti. Perocchè s'inchina, e accomuna, e appareggia a quelli, che son minori. [cioè accomuna la sua maggioranza, conversa del pari] Lat. Socium se praebet.

364) Dizion.2° Ed. .
ACCONAEZZA ACCONCEZZA
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pag.13

ACCONAEZZA ACCONCEZZA.
Definiz: Commodità. Lat. commoditas.
Esempio: Lib. d'Amore. La ricevuta sospeccion del romore alla giovinetta fa porre maggior guardia, e ogni acconcezza di parlar leva via.
Definiz: ¶ Per ornamento. Lat. venustas, ornatus.
Esempio: Salust. Iug. R. Si diede non all'adorno parlar Greco, ne a mondizie, overo acconcezze cittadinesche.

365) Dizion.2° Ed. .
ACCONCIAMENTE
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pag.13

ACCONCIAMENTE.
Definiz: Molto bene, con ordine, ordinatamente, Lat. aptè, rectè.
Esempio: Bocc. 16. 16. Con Currado Malaspina si mise per famigliare, lui assai acconciamente, e a grado servendo.
Esempio: E Bocc. n. 7. 13. Bergamino, assai acconciamente hai mostrato i danni tuoi.
Definiz: ¶ Per comodamente, con destro modo, senza sconzio,
Esempio: Bocc. n. 28. 26. Quando acconciamente poteva, volentieri col Savio Abate si ritrovava.
Esempio: Cr. 8. 5. 2. Co' carri, e co' buoi possano acconciamente andare a tutte le parti de' campi.
Esempio: Bocc. 97. 5. Le venne in pensiero, se acconciamente potesse, di volere il suo amore, e 'l suo proponimento, prima che morisse, fare al Re sentíre.
Esempio: E Bocc. nov. 59. 2. E facevano lor brigate di certo numero, guardando di mettervi tali, che comportar potessero acconciamente le spese.

366) Dizion.2° Ed. .
ACCONCIAMENTO
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pag.13

ACCONCIAMENTO.
Definiz: L'acconciare, accomodamento. Lat. Accommodatio, collocatio.
Esempio: M. V. 6. 61. Avendo i Dieci del Mare lungamente trattato col Comune di Siena, di voler far porto a Talamone, recato l'acconciamento del porto, e del ridotto in terra.
Definiz: ¶ Per arte, artificio. Lat. artificium.
Esempio: Cr. 11. 1. 1. Gli esercizj della villa richieggono fortezza d'abitatori, industria, e acconciamento d'operatori.
Esempio: Amm. ant. Niuna cosa è così contraria al dicitore, come il manifesto acconciamento.

367) Dizion.2° Ed. .
ACCONCIARE
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pag.13

ACCONCIARE.
Definiz: Ridurre a bene essere, e mettere in sesto, e 'n buon termine, ilche diciamo anche, accomodare, contrario di guastare. Lat. Concinnare, aptare.
Esempio: Bocc. n. 50. 12. Andò verso una scala, sotto la quale era un chiuso di tavole, ec. come tutto dì veggiamo, che fanno far coloro, che le lor case acconciano.
Esempio: E Bocc. n. 93. 20. Io non intendo di guastare in altrui quello, che in me io non so acconciare.
Esempio: N. ant. proem. 1. Però voi, che avete i cuori gentili, e nobili fra gli altri, acconciate le vostre menti primamente nel piacer d'Iddio [cioè conformate]
Esempio: E N. ant. n. 94. 1. Messer, per cortesía, acconciate li fatti vostri, e non isconciate gli altrui.
Definiz: ¶ Per adornare. Lat. Comere, comam componere.
Esempio: Lab. n. 203. Era da ridere l'averla veduta, quando s'acconciava la testa.
Esempio: Bocc. n. 65. 9. Venuta la mattina della Pasqua, la donna, si levò in su l'aurora, e acconciossi, e andossene alla Chiesa impostale dal marito.
Esempio: E Bocc. n. 38. 17. E lei così ornata, come s'acconciano i corpi morti.
Esempio: Valer. Mass. P. N. Acconciossi a guisa di Sacerdote:
Definiz: e in questo significato diciamo anche ABBIGLIARE, onde ABBIGLIAMENTI.
Esempio: Firenz. As. d'oro. Si traggono tutte le vesti, e rimuovono tutti i loro abbigliamenti.
Esempio: E Dial. bell. don. Molto sontuosamente s'abbigli d'oro, e di perle, e di ricchissime vesti si ricuopra.
Definiz: ¶ Per accordarsi insieme, pacificare. Lat. pacificare, reconciliare.
Esempio: G. V. 8. 37. 3. Si si tramisono d'acconciarli insieme, e preson la Signoría della terra.
Esempio: E G. V. lib. 7. 78. 1. Alla fine, per poco podere e seguito, s'acconciò co' Fiorentini.
Esempio: E G. V. lib. 10. 23. Il popolo della Città di Modana, per trattato del Legato di Lombardia, si levò a romore, gridando pace, ec. e acconciarsi col detto Legato.
Definiz: ¶ Per maritare. Lat. in matrimonium collocare.
Esempio: Bocc. n. 68. 21. Ti potevano così orrevolmente acconciare in casa i Conti Guidi, con un pezzo di pane.
Definiz: ¶ Per apprestare, preparare, mettere in punto. Lat. Praeparare.
Esempio: Bocc. 99. 27. E senza altro dire, fattisi tutti i suoi vestimenti in una camera acconciare, vel menò dentro.
Definiz: ¶ Per porre, e mettere uno al servigio di chi che sia. Lat. aliquem in servitutem dare.
Esempio: Bocc. no. 18, 18. Avendo adunque il Conte il figliuolo, e la figliuola acconci.
Esempio: E Bocc. n. 67. 5. Avanti che da Egano si partisse, ebbe con lui acconcio Anichino.
Definiz: ¶ E neut. pass. Porsi a star con altri. Lat. Se alicui in servitutem tradere.
Esempio: Bocc. n. 19. 24. col quale, entrata in parole, con lui s'acconciò per Servidore.
Esempio: Franc. Sacch. rime. Eziandio da huomo, che vi fosse Acconcio con lui di picciol tempo.
Definiz: ¶ Per istanziare, abitare, accasarsi. Lat. Domicillium Domicilium collocare.
Esempio: Bocc. n. 80. 28. E come io ci sarò acconcio, voi ne potrete essere alla pruova.
Definiz: Acconciarsi dell'anima, prepararsi alla morte, col ricevere i Sagramenti della Chiesa.
Esempio: Passav. 29. Fu indotto che si dovesse acconciar dell'anima, confessandosi.

368) Dizion.2° Ed. .
ACCONCIATORE
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pag.13

ACCONCIATORE.
Definiz: Che acconcia.
Esempio: But. significa, ec. quelli, che furano li vestimenti de' morti, e acconciatori di cuoia.

369) Dizion.2° Ed. .
ACCONCIATRIAE ACCONCIATRICE
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pag.13

ACCONCIATRIAE ACCONCIATRICE.
Definiz: Verbal. femm. che acconcia, accomodatrice. Lat. *Concinnatrix.
Esempio: Filoc. 2. 37. La fortuna acconciatrice de' mondani accidenti.

370) Dizion.2° Ed. .
ACCONCIATURA
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pag.13

ACCONCIATURA.
Definiz: L'acconciare. Lat. Concinnatio.
Esempio: Quad. di cont. Ne pagava a Branca pennaiuolo, per Libbre 222. di penne, e per acconciatura delle dette penne.
Definiz: ¶ Per gli ornamenti, che si pongon le donne in capo, intorno a' capelli, e per lo 'ntrecciamento d'essi capelli. Lat. redimiculum in crines.
Esempio: Lib. motti. Fu veduta da una bertuccia, la quale se ne innamorò, e tanto le andò dietro, che le cavò l'acconciatura di capo: la donna rimase scoperta, ed era tignosa.
Esempio: Ovvid. Art. Am. Non si conviene a tutte una medesima figura, e acconciatura.
Definiz: Perdersi l'acconciatura, o la lisciatura, si dice, quando vien meno l'occasione di far quello, a che altrui s'era preparato. Lat. Lupus hiat.

371) Dizion.2° Ed. .
ACCONCIME
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pag.13

ACCONCIME.
Definiz: L'acconciare, acconciamento: ma dicesi, per lo più, di case, e poderi. Lat. instauratio, refectio.
Esempio: G. V. 11. 118. 4. Scontandone 1700. che 'l Comune v'avea speso in acconcime.
Esempio: Agn. Pand. Tutto l'anno alla famiglia accaggiono spese minute, per acconcimi, manifatture, vetture, gabelle, salarj.

372) Dizion.2° Ed. .
omografo. 1
ACCONCIO
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pag.13

ACCONCIO
Definiz: sust. Comodo, pro, utile, beneficio. Lat. commodum, utilitas, emolumentum.
Esempio: Bocc. n. 17. 5. Subitamente, in acconcio de' fatti suoi, disse questa novella.
Esempio: E Bocc. n. 80. 25. Vedi, Salabaetto, ogni tuo acconcio mi piace.
Esempio: E Bocc. n. 81. 5. Il quale ella avvisò dovere in parte essere grande acconcio del suo proponimento.
Esempio: G. V. 7. 44. 1. E tutto questo riconciliamento de' Greci fece il Papa per acconcio del passaggio.
Esempio: Liv. dec. 3. Come più tosto potesse, inquanto con acconcio della Repub. esser potesse, venisse a Roma.
Esempio: Fiamm. lib. 7. 3. In ciò mi seguivano due acconci.
Esempio: E Fiamm. lib. 6. cap. 61. Correa il cammino dall'una città all'altra in grande acconcio de' Pisani.

373) Dizion.2° Ed. .
omografo. 2
ACCONCIO
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pag.13

ACCONCIO
Definiz: Add. Assettato, accomodato. Lat. aptus, concinnatus.
Esempio: Bocc. n. 20. 11. Ed ella vestita, e acconcia uscì d'una camera.
Esempio: E Bocc. n. 49. 11. Il fe, pelato e acconcio, mettere in uno schidione, e arrostir diligentemente.
Esempio: E Bocc. n. 98. 25. Con assai acconcio modo i parenti di Gisippo, e quei di Sofronia in un tempio fe ragunare [cioè destro modo]
Esempio: But. Conciossia cosa che in questa opera io attenda ad acconcia brevità. [cioè squisita, bene ordinata].
Definiz: ¶ Per disposto, apparecchiato. Latin. Promptus, paratus.
Esempio: Bocc. n. 26. 22. E voi sapete, che la gente è più acconcia a credere il mal che 'l bene.
Esempio: E Bocc. n. 80. 31. E io per me sono acconcia d'impegnar per te tutte queste robe.
Esempio: N. ant. 42. 2. Io sono acconcio di mostrare a quella bestia, la qual si mostra sì rigogliosa, e tanto fiera verso gli altri, ch'io sono, ec.

374) Dizion.2° Ed. .
ACCONCISSIMO
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pag.13

ACCONCISSIMO
Definiz: Superl. d'acconcio. Lat. aptissimus, optimus.
Esempio: Valer. Mass. Marco Furio Cammillo, il quale fu acconcissima regola della temperanza Romana.
Esempio: Cr. 1. 5. 14. Laqual posta è acconcissima agli equinoziali levamenti del Sole.

375) Dizion.2° Ed. .
ACCONSENTIMENTO
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pag.13

ACCONSENTIMENTO.
Definiz: L'acconsentire. Lat. assensus, assensio.
Esempio: Passav. prol. che non cadessono nella vita loro in acconsentimento di mortal peccato.

376) Dizion.2° Ed. .
ACCONSENTIRE
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pag.13

ACCONSENTIRE.
Vedi consentire.
Definiz: Lat. assentire, consentire
Esempio: G. V. 7. 54. 3. E per moneta, che si disse, che ebbe da Paglialoco, acconsentì.
Esempio: E G. V. lib. 12. 40. 6. Assai potrà comprendere, per comparazione di quelle sono passate, e pronosticar delle future, acconsentendo, che ec.
Esempio: E G. V. lib. 9. 214. 4. Laqual cosa, per lo popolo non era acconsentita.
Definiz: Dal Bocc. gli s'aggiugne alle volte la particella MI, e SI, secondo la terminazione del neut. pass. senza però mutargli il significato.
Esempio: Bocc. n. 36. 17. Dove ella a' suo' piaceri acconsentirsi volesse.
Esempio: E Bocc. n. 67. 13. Non si vergognò di richiedermi, che io dovessi a' suo' piaceri acconsentirmi.
Esempio: E Bocc. n. 79. 19. Io le volli dare dieci bolognin grossi, e ella mi s'acconsentisse, e non volle.
Definiz: E da questo si dice il proverbio Chi tace acconsente. Latin. Qui tacet, consentire videtur.

377) Dizion.2° Ed. .
ACCONTARE
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pag.13

ACCONTARE
Definiz: neutro passivo. Abboccarsi, riscontrarsi, trovarsi. Lat. Nancisci, congredi.
Esempio: Bocc. n. 20. 9. La seguente mattina Mess. Ricciardo, veggendo Paganino, con lui s'accontò.
Esempio: E Bocc. n. 27. 3. E quivi, con un ricco mercatante accontatosi, con lui si mise per servidore.
Esempio: E Bocc. n. 67. 5. Ed essendosi accontato con l'oste suo, gli disse.
Esempio: E Bocc. n. 77. 7. Lo scolare, trovato modo, s'accontò con la fante di lei, e 'l suo amor le scoperse.
Esempio: Soliloquio. E insegnata la casa, dove mi potea con loro accontare, disse.
Definiz: ¶ In att. signifi. trovare. Lat. invenire.
Esempio: Bocc. n. 92. 13. Perciocchè tra gli huomini valorosi, ch'io accontai mai, egli è per certo un de' più.
Definiz: ¶ Per annoverare. Lat. numerare.
Esempio: Mor. S. Gr. Per la malvagità de' costumi loro, essi possono essere accontati tra li ricchi malvagi.

378) Dizion.2° Ed. .
ACCONTO
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pag.13-14

ACCONTO
Definiz: sust. Intrinseco, confidente, e quello forse, che oggi noi diciamo, corrispondente. Lat. familiaris, amicus, intimus. Gr. συνήθης.
Esempio: G. V. 12. 33. 4. Mandando sovente in Firenze sue lettere a certi suoi acconti, dando loro speranza di suo ritorno.
Esempio: E G. V. cap. 50. 5. Il disse a nostro fratello suo grande acconto a Napoli, per la forma a noi scritta di sopra.

379) Dizion.2° Ed. .
ACCOPPARE
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pag.14

ACCOPPARE.
Vedi CERVICE.
380) Dizion.2° Ed. .
ACCOPPIARE
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pag.14

ACCOPPIARE.
Definiz: Propriamente accompagnare, o congiugnere insieme due cose, far coppia. Lat. iungere, componere, copulare.
Esempio: G. V. 12. 21. 2. Ordinaro, che fosse otto priori, accoppiandoli insieme, in questo modo.
Esempio: Dan. Purg. 16. Nella sentenzia tua, che mi fa certo, Qui, e altrove quello, ov'io l'accoppio.
Esempio: E Dan. Inf. 23. che l'uno, e l'altro fa, se ben s'accoppia, Principio, e fine.
Esempio: Petr. Son. 32. Mentre che l'un con l'altro vero accoppio.
Esempio: E 'l Berni Rime. Io non v'accoppierò, come le pere, O come l'uova fresche.
Definiz: Raccoppiare, che è di nuovo accoppiare.
Esempio: Morg. Perchè se bene ogni cosa raccoppio, Di chieder tregua, e tornarsi oggi dentro.

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