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Dizionario 2° Edizione
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221) Dizion.2° Ed. .
ACAZIA
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pag.8

ACAZIA.
Definiz: Pianta, della qual vedi Dioscor. lat. Lat. acacia. gr. ἀκακία.
Esempio: M. Aldobr. Se voi gli volete far neri, prendete acazia, e scorza di noci verdi.

222) Dizion.2° Ed. .
ACCADEMIA
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pag.8

ACCADEMIA.
Definiz: Lat. academia, gr. ἀκαδήμεια. Setta di Filosofi così chiamata.
Esempio: Amm. Ant. A me è sempre piaciuto l'uso de' Filosofi peripatetici, e di quelli d'Accademia.
Definiz: ¶ Oggi adunanza d'huomini studiosi, detti ACCADEMICI.

223) Dizion.2° Ed. .
ACCADEMICO
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pag.8

ACCADEMICO.

224) Dizion.2° Ed. .
ACCADERE
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pag.8

ACCADERE.
Definiz: Avveníre, addiveníre, succedere, occorrere, interveníre. Lat. accidere, evenire.
Esempio: Bocc. nov. 51. Senza che egli pessimamente, secondo le qualità delle persone, e gli atti, che accadevano, proffereva.
Esempio: E lab. n. 73. Accadde, come talvolta avviene, che l'huomo, d'un ragionamento salta in un'altro.

225) Dizion.2° Ed. .
ACCADIMENTO
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pag.8

ACCADIMENTO.
Definiz: L'accadere, successo, avvenimento. Lat. successus.
Esempio: S. Agost. C. D. Ma pensando la condizione, e gli accadimenti contrari, che comuni possono addivenire, s'angustia.

226) Dizion.2° Ed. .
ACCAFFARE
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pag.8

ACCAFFARE.
Definiz: Arraffare. Lat. extorquere, eripere.
Esempio: Dan. Inf. c. 21. Disser coverto convien, che qui balli, Sì che, se puoi, nascosamente accaffi.
Esempio: Franc. Sacch. rim. E così ciaschedun di ruffa in raffa, Con forza il più ch'e' puote sempre accaffa.

227) Dizion.2° Ed. .
ACCAGIONAMENTO
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pag.8

ACCAGIONAMENTO.
Definiz: L'accagionare, imputazione.
Esempio: But. Io veggo ora l'avversità, che m'è per venire addosso, o che io debbo perder la mia Città, per falso accagionamento.

228) Dizion.2° Ed. .
ACCAGIONARE
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pag.8

ACCAGIONARE.
Definiz: Imputare, incolpare, Lat. incusare, crimini dare,
Esempio: Fior. di Vir. A. Mon. Fu preso, e menato dinanzi allo 'mperadore: egli lo domandò se era vero quello, di che era accagionato.
Esempio: Vita S. Gio. Bat. E domandava sottilmente, che n'era detto, per poterlo accagionare.
Esempio: Salust. Cat. G. S. Nelle quali si contenea, com'ell'era accagionata a torto, e falsamente,
Esempio: Pass. car. 173. Contr'à ciò fanno quelle persone, che, o negando il peccato, o scusandolo, o accagionandone altrui, non manifestano i peccati.
Esempio: Filoc. lib. 2. 306. Narra, ec. in che maniera il veleno, delquale questa innocente giovane fu accagionata, fu mandato davanti al Rè.
Esempio: M. Cino. Che voi vogliate lo mio cuor tradíre, Di ciò sovente l'amor v'accagiona.

229) Dizion.2° Ed. .
ACCALAPPIARE
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pag.8

ACCALAPPIARE.
Definiz: Rinchiuder nel CALAPPIO, che è trappola, o laccio insidioso, che si dice anche CALAPPIO GALAPPIO. Lat. illaqueare, Qui per simil.
Esempio: Dittam. Che la terra difese, e per cattivo, Prese il Califfo, e in prigion l'accalappia.
Esempio: E Dittam. altrove. E voglio ancor, che nel tuo petto cappia. Ch'e' fu 'l secondo, che 'l Giudéo distrusse, Che poi in Gierusalem non s'accalappia.
Definiz: ¶ Diciamo ancora proverbialmente INCALAPPIARE, e Dar nel calappio, che è dar negli agguati, negl'inganni, e ne' lacci, che ci son tesi, lo stesso, che dar nella ragna. Lat. incidere in casseis,
Esempio: Granch. Salv. Lascia ch'egli è per incalappiarsi nella ragna.
Definiz: E tendere i calappi. tender gli agguati.
Esempio: Morg. Egli eran ben più là tesi i calappi.

230) Dizion.2° Ed. .
ACCAMBIARE
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pag.8

ACCAMBIARE.
Definiz: Cambiare. Lat. permutare.
Esempio: Med. arb. cr. Accambiando con grande stoltizia, ed empiezza l'agnello al Lupo.
Esempio: Bocc. lett. Alle loro maiestà, ec. voi accambiereste a quelle, che, per lo vostro esilio, ricevute avete.

231) Dizion.2° Ed. .
ACCAMPARE
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pag.8

ACCAMPARE
Definiz: neut. pass. Porsi a campo, fermarsi con l'esercito, e porre gli alloggiamenti alla campagna. Lat. Castrametari, castra ponere, Gr. στρατοπεδενέσθαι στρατοπεδεύεσθαι.
Esempio: G. V. 1. 33. 2. Il quale co' suoi, in su li colli, o vero ripe del fiume d'Arno, s'accampò.
Esempio: E G. V. lib. 1. 33. 2. Rimase all'assedio, con sua gente, nel piano, ov'era prima accampato.
Definiz: ¶ In signific. att. Mettere in campo. Lat. Proferre, educere in aciem,
Esempio: Dan. Purg. 8. Non le farà sì bella sepoltura La vipera, che i Melanesi accampa.
Esempio: Petr. canz. 38. stan. 5. All'ultimo bisogno, o misera alma, Accampa ogni tuo ingegno, ogni tua forza.

232) Dizion.2° Ed. .
ACCANARE
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pag.8

ACCANARE.
Definiz: Propriamente lasciare il cane, con acconcio modo, dietro alla fiera. Lat. canem immittere. Qui stizzire, invelenirsi. Lat. irritare, exasperare.
Esempio: Franc. Sacch. Li porci non si poterono mai trar di quel luogo, ec. E con questo erano sì accannati, e accesi, che fu gran pena a potergli cacciar fuori. Oggi, nel signifi. dell'esemplo, si dice ACCANIRE.

233) Dizion.2° Ed. .
ACCANATO
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pag.8

ACCANATO
Definiz: add. Da accanare. Stizzíto, inveleníto. Lat. furore percitus,
Esempio: M. V. 11. 35. Disperando, come un verro accanato, si dirizzò a Giovacchino. Quì forse vale ACCANITO, che vuol dire, non solamente accanato, ma stizzito, e invelenito, per li morsi de' Cani. Lat. Furore percitus.
Esempio: Morg. E parea quando l'orsacchia accaníta Abbatte i rami, e sforza le ritorte.
Definiz: ¶ Per metaf. astrignere, perseguitare.
Esempio: G. V. 11. 63. 2. Il tiranno Mastino, veggendosi così accanato dalla forza della lega, da tante parti, come disperato, ec.

234) Dizion.2° Ed. .
ACCANEGGIARE
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pag.9

ACCANEGGIARE.
Vedi ACCANEGGIATO.
235) Dizion.2° Ed. .
ACCANEGGIATO
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pag.9

ACCANEGGIATO.
Definiz: Da accaneggiare, che vale non solamente accanáre, ma accanire. Lat. in furorem agi.
Esempio: Fior. d'Ital. D. Lo porco ferito accaneggiato, ferì molti di questi giovani.
Esempio: Franc. Sacch. L'oste vedendoli sanguinosi, e accaneggiati, si maravigliava.
Esempio: Ar. Fur. Immansueto tauro accaneggiato.

236) Dizion.2° Ed. .
ACCANITO,
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pag.9

ACCANITO,
Definiz: stizzito, invelenito.
Vedi ACCANARE.
Esempio: Cron. Morell. Ed ecco venir la troia sola molto riscaldata, e accaníta.

237) Dizion.2° Ed. .
ACCANNELLARE
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pag.9

ACCANNELLARE.
Vedi CANNELLO.
238) Dizion.2° Ed. .
ACCAPIGLIAMENTO
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pag.9

ACCAPIGLIAMENTO.
Vedi CAPIGLIA.
239) Dizion.2° Ed. .
ACCAPIGLIARE
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pag.9

ACCAPIGLIARE.
Definiz: neut. pass. Vale propriamente Tirarsi, l'un con l'altro, i capelli, azzuffandosi. Lat. Sibi mutuò comam vellere.
Esempio: Vit. S. Pad. Essendosi accapigliati, e avendosi percossi insieme due cherici, lo santissimo Patriarca gli scomunicò.
Esempio: Lib. op. div. Trovò due giudici accapigliati insieme, proccura di riducergli a pace.
Esempio: Bern. Orl. Mentre chè l'uno, e l'altro s'accapiglia.
Esempio: Morg. E 'l lion par, che con lui s'accapigli, E con le branche, e co' denti lo roda.

240) Dizion.2° Ed. .
ACCAPIGLIATURA
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pag.9

ACCAPIGLIATURA.
Vedi CAPIGLIA.
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