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Dizionario 2° Edizione
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401) Dizion.2° Ed. .
ACCORTO
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pag.14

ACCORTO
Definiz: add. da accorgere. Lat. cautus, prudens, sagax, callidus.
Esempio: Bocc. n. 4. 11. L'Abate, che accorto huomo era, prestamente conobbe costui, ec.
Esempio: E Bocc. n. 23. 2. Ma ancora per farvi accorte, ec.
Esempio: E Bocc. n. 10. Il valente huomo più accorto, che 'l, ec.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Ed egli a me, come persona accorta.
Esempio: E Dan. Inf. c. 34. Appresso porse a me l'accorto passo.
Esempio: E Dan. Purg. 9. Dicendo entrate, ma facciovi accorti, Che di fuor torna chi 'ndietro si guata.
Esempio: Petr. canz. 1. Ma poichè Amor di me vi fe accorta.
Esempio: E Petr. canz. 2. 1. Occhi miei lassi mentre, ch'io vi giro, Al bel viso di quella, che v'ha morti, Pregovi siate accorti.
Esempio: E Petr. canz. 3. 1. Nuova angeletta, sovra l'ale accorta, Scesa dal Cielo.

402) Dizion.2° Ed. .
ACCOSCIARE
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pag.14

ACCOSCIARE.
Definiz: Chinar le cosce. Lat. coxendices deflectere.
Esempio: Dan. Inf. c. 18. Di quella sozza, e scapigliata fante, Che là si graffia, ec. Ed or s'accoscia, ed ora è in piede stante.
Esempio: Stor. Aiolfo. Díeronsi due gran colpi, Tabor si piegò, e i cavalli s'accosciarono [ne' cavalli è sempre con violenza]

403) Dizion.2° Ed. .
ACCOSTAMENTO
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pag.14

ACCOSTAMENTO.
Definiz: L'accostare. Lat. accessus, us.
Esempio: Com. Par. 21. Contemplazione è accostamento d'animo a Dio, per elevazion delle cose terrene.
Esempio: Teol. mist. La quale amistà, e accostamento, è di necessità tagliar per grande esercizio.

404) Dizion.2° Ed. .
ACCOSTANTE
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pag.14-15

ACCOSTANTE.
Definiz: Che accosta bene. Lat. cohaerens.
Esempio: Cr. 6. 73. 1. Il cui seme, con le sue cortecce, si mette nelle medicine, imperocchè egli è sì piccolo, e accostante, che appena se ne può partíre. [cioè s'incorpora]
Definiz: ¶ Per conforme, che si confà. Lat. congruens, aptus.
Esempio: Bocc. Am. 70. Esaminata la condizion del Cielo, umile, e accostante alle loro complessioni la trovarono.
Esempio: Lab. 192. bevitrice, ec. del buon vin cotto, della vernaccia da corniglia, del greco, o di qualunque altro vino morbido, e accostante [cioè stomacale, che si confà allo stomaco] Lat. lene, molle.

405) Dizion.2° Ed. .
ACCOSTARE
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pag.15

ACCOSTARE.
Definiz: Far vicino, avvicinare. Lat. admovere.
Esempio: Boc. n. 31. 30. E al suo cuore accostò quello del morto amante,
Definiz: ¶ In significato neut. pass. Lat. accedere.
Esempio: Dan. Purg. 7. Per quanto io posso a guida mi t'accosto.
Esempio: Petr. cap. 2. M'accostai lor, che l'un spirito amico Al nostro nome, e l'altro era empio, e duro.
Definiz: ¶ Per collegarsi. Lat. foedere iungi, inire pugnae societatem.
Esempio: G. V. 8. 45. 1. Altri di lor setta, di parte bianca, che s'accostarono co' Ghibellini.

406) Dizion.2° Ed. .
ACCOSTATURA
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pag.15

ACCOSTATURA.
Definiz: Accostamento. Lat. connexio, cohaerentia.
Esempio: Lib. Astr. E accosta l'un mezzo all'altro in modo, che non rimanga infra loro niuno spazio, e che paia la congiugnitura, o vero accostatura, che ha infra loro, che sia in cerchio.

407) Dizion.2° Ed. .
ACCOSTEVOLE
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pag.15

ACCOSTEVOLE.
Definiz: V. A. Che s'accosta, atto ad accostarsi.
Esempio: Val. Mass. Ma per coscienza di sua novità, non fu saviamente accostevole agli antichi.

408) Dizion.2° Ed. .
ACCOSTUMANZA
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pag.15

ACCOSTUMANZA.
Definiz: Costumanza. Lat. consuetudo, usus.
Esempio: Lib. Sagr. E così le cose, che vengono da natura, furono provate per accostumanza.

409) Dizion.2° Ed. .
ACCOSTUMARE
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pag.15

ACCOSTUMARE.
Definiz: Costumare, in significato di dar costumi, e ammaestrare. Qui neut. pass. Lat. assuescere, assuefieri.
Esempio: Vit. Plut. Allora elesse trentamila infanti, e comandò, che apprendessero lettere greche, e che s'accostumassero in fatti d'arme alla maniera Macedonica.

410) Dizion.2° Ed. .
ACCOSTUMATAMENTE
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pag.15

ACCOSTUMATAMENTE.
Definiz: Per costume, per consuetudine. Lat. pro consuetudine, ex consuetudine. Gr. συνήθως .
Esempio: Com. Inf. 25. Ne il Liofante per grandezza di corpo è sicuro, perocchè nascondendosi circa le vie, per le quali i Liofanti accostumatamente vanno, ec.

411) Dizion.2° Ed. .
ACCQSTUMATO ACCOSTUMATO
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pag.15

ACCQSTUMATO ACCOSTUMATO.
Definiz: Costumato.
Esempio: Com. Gente nuova, e non regolata, e non accostumata.

412) Dizion.2° Ed. .
ACCOTONARE
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pag.15

ACCOTONARE
vedi COTONE, RICOTONATURA.
413) Dizion.2° Ed. .
ACCOTONATO
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pag.15

ACCOTONATO
vedi COTONE, RICOTONATURA.
414) Dizion.2° Ed. .
ACCOVACCIOLARE
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pag.15

ACCOVACCIOLARE.
Definiz: Entrar nel covacciolo.
Esempio: Pataff. E' s'accovacciolò di mietitura.

415) Dizion.2° Ed. .
ACCOVONARE
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pag.15

ACCOVONARE.
Vedi COVONE.
416) Dizion.2° Ed. .
ACCOZZAMENTO
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pag.15

ACCOZZAMENTO.
Definiz: L'accozzare. Lat. adunatio, congregatio.
Esempio: Mor. S. Greg. E diventano uniti nell'accozzamento della carità.

417) Dizion.2° Ed. .
ACCOZZARE
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pag.15

ACCOZZARE.
Definiz: Adunare, mettere insieme. L. cogere, colligere, adunare.
Esempio: Boc. 85. 11. In mille anni non saprebbero accozzar tre man di noccioli.
Esempio: G. V. 6. 59. 2. Innanzi gli accozzarono co' nove di Siena, i quali infintamente fecion veduta, ec.
Esempio: E G. V. lib. 10. 155. 2. E tutti i fossi pieni d'acqua accozzati insieme.
Esempio: D. Gio. Cell. E d'accozzarvi con lui non bisognerà adoperare, poichè fatt'è [cioè abboccarvi] Lat. congredi.
Esempio: Franco. Sacchet. Oper. Diver. Oggi si va per accozzar mercati, in sur'ogni peccato.

418) Dizion.2° Ed. .
ACCRESCENZA
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pag.15

ACCRESCENZA.
Definiz: Accrescimento. Lat. auctus us, augmen.
Esempio: Rim. ant. P. N. Buonag. Urb. Sperando lungamente in accrescenza, Trar contendenza d'alto signoraggio.

419) Dizion.2° Ed. .
ACCRESCERE
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pag.15

ACCRESCERE.
Definiz: Aumentare, far maggiore, porgere accrescimento. Lat. augere, aumentare.
Esempio: Boc. n. 17. 4. ancora con maravigliosa arte quelle cercate d'accrescere.
Esempio: E Bocc. n. 22. 2. Si credono la lor vergogna scemare, dove essi l'accrescono in infinito.
Esempio: Dan. Par. 8. Per l'allegrezza nuova, che s'accrebbe.
Esempio: Petr. c. 9. Tanto par, ch'onestà sua laude accresca.
Esempio: G. V. 2. 13. 5. Questo Carlo accrebbe molto Santa Chiesa, e la Cristianitade a lungi, e appresso.
Esempio: E G. V. lib. 4. 24. 1. Essendo la nostra Città di Firenze molto ammendata, e accresciuta di popolo, e di podere.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 13. Quando colui, che nudrito, allevato, accresciuto, sopra un monte salvatico [cioè cresciuto]

420) Dizion.2° Ed. .
ACCRESCIMENTO
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pag.15

ACCRESCIMENTO.
Definiz: L'accrescere, aumento, aggiunta. Lat. auctus us, *augmentum, incrementum. Gr. αὔξησις.
Esempio: G. V. 9. 183. 2. E così in certo termine si cambiò la sua Fortuna, per accrescimento di maggior mali, in Melano.
Esempio: E Mor. S. Greg. Pensavano, che fussono date dal sommo Giudice per sentenzia di correzione, non per accrescimento di merito.
Esempio: Caval. Med. cuor. La quarta si è, perocchè merita accrescimento di grazia.
Esempio: G. V. 4. 7. Acciocchè le borgora, e accrescimenti di fuori, per le guerre, che apparivano in Toscana, ec.
Esempio: Tes. Br. 2. 50. Accrescimento è quell'opera di Natura, che fa crescere il piccolin fantino, o altra cosa di sua generazione, infino a tanto, ch'ella dee crescere.

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