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Dizion.3° Ed. .
LADRO, e LATRO
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vol.3 pag.929
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LADRO, e LATRO.
Definiz: | Benchè l'ultimo sia anzi del verso, che della prosa, e tutti e due si adattino, ed usino così al sust. come
all'add. Colui, che toglie la roba altrui di nascoso. Lat. fur, latro. Gr.
φώρ. |
Esempio: | But. Ladro è quegli, che toglie con violenza, ec. E furo colui, che toglie con
inganno. |
Esempio: | M. V. 9. 31. Il ladro sorpreso nel fallo, invilisce. |
Esempio: | Bocc. Nov. 40. 25. Messere, voi avete qui Ruggieri da Ieroli, preso per ladro.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 16. Cominciarono a gridare: al ladro, al ladro.
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Esempio: | Dan. Inf. 25. Al fine delle sue parole, il ladro Le mani alzò. |
Esempio: | Pecor. Nov. ult. Con due occhi ladri, che avanzavano di chiarezza il Sole.
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Esempio: | Petrar. Canz. 35. 1. Che 'n questa età mi fai divenir ladro Del bel lume
leggiadro. |
Esempio: | E Petr. Canz. 48. 4. Fiere ladre, o rapaci, ispidi dumi.
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Esempio: | Dan. Rim. Questa scherána, micidiale, e latra. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 7. 71. Alla fin delle sue parole, il ladro La mazza alzò con ambedue
le mani. |
Definiz: | §. Dicesi anche di Cose inanimate: e vale Di pessima qualità. |
Esempio: | Petr. Cap. 12. Lasceranno A morte impetuosa i giorni ladri. |
Esempio: | Bern. Orl. Non fu mai vista la più ladra cosa. |
Esempio: | E Petr. Cap. 1. Bevanda ladra, e disonesta.
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Definiz: | §. Dicesi in proverbio: Sempre non ride la moglie del ladro: e vale, Che a lungo andare, sono
scoperte le tristizie, e gastigate. Lat. malorum foelicitas non est diuturna. |
Esempio: | Salv. Granch. 3. 13. Sempre non ride la moglie del ladro. |
Definiz: | E quell'altro: La comodità fa l'huomo ladro. Lat. occasio homines in
delictum trahit. |
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