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Dizion.3° Ed. .
LAGGIÙ
Voce completa
vol.3 pag.930
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LAGGIÙ.
Definiz: | Che alcuni scrissero anche LÀ GIÙ. Avverb. di luogo, così di stato, come di moto: contrario di
Lassù, e dinota Luogo basso, e inferiore al luogo, dove altri è. Lat. deorsum, iusum.
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Esempio: | Boc. Nov. 46. 15. Re, di che t'hanno offeso i giovani, li quali laggiù nella
piazza hai comandato, che arsi sieno? |
Esempio: | E Bocc. Nov. 31. 9. Il quale un giorno, dietro mangiare,
laggiù venutone. |
Esempio: | Dan. Par. 10. Laggiù n'ha gola di saper novella. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 21. Onde riguarda, come più laggiúe
[A queste parole finienti nelle vocali A, E, O, U, e che ricercan sopra l'accento grave, era antica usanza
l'aggiugnervi la E: come Ha, hae: E, ee: Tornò, tornoe: e Giù, giúe] |
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