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Volume 3 - Dizionario 3° Ed.
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161) Dizion.3° Ed. .
LANGUORE
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vol.3 pag.935

LANGUORE.
Definiz: Lo stesso, che Langóre.
Esempio: F. Giord. Pred. R. Egli volle portare sopra di se tutti i nostri languóri.
Esempio: Segn. Pred. 2. Non ci lasceranno spietatamente marcire ne' nostri languóri.

162) Dizion.3° Ed. .
LANGURA
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vol.3 pag.935

LANGURA.
Definiz: V. A. Langóre. Lat. languor, cura, sollicitudo.
Esempio: Fior. Virt. La vecchiezza si è sopra gli altri, perch'ella indebolisce lo cuore, e fa langúra allo spirito.
Esempio: Tavol. Rit. Sire, non vi donate tanta langúra [cioè affanno]

163) Dizion.3° Ed. .
LANIARE
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vol.3 pag.935

LANIARE.
Definiz: V. L. Sbranare, lacerare.
Definiz: §. Per metaf. e val Trattar male. L. laniare, dilaniare.
Esempio: Amet. 61. Perocchè l'uno, con tagliente unghióne, ha lanciato il misero popolo.

164) Dizion.3° Ed. .
LANIATO
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vol.3 pag.935

LANIATO.
Definiz: Addiet. da Laniare: Sbranato, stracciato. Latin. laniatus.
Esempio: Boc. Fiam. 7. 10. Trovando i vestimenti, ec. laniáti dalla salvatica fiera, e sanguinosi.
Esempio: Amet. 99. Che s'avvenir ciò dee, a coronali Fiamme più tosto le chieggio dannate, Che a vita laniáta.

165) Dizion.3° Ed. .
LANIERE
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vol.3 pag.935

LANIERE.
Definiz: Aggiunto di falcone. Latin. lanarius.
Esempio: Tes. Br. 5. 12. Falconi sono di sette generazioni: il primo lignaggio sono lanieri, che sì come vani, intra gli altri.
Esempio: Lib. Amor. Chi vide mai lanier falcone, Per nibbio sua preda lasciare?

166) Dizion.3° Ed. .
LANIFICIO
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vol.3 pag.935

LANIFICIO.
Definiz: Da lana. Lavoro di lana. Latin. lanificium.
Esempio: Lib. Repub. L'arte del lanificio, contiene tessere, cucire, torcere.
Esempio: Com. Infer. 17. Onde Pallas, Dea del lanificio, per confondere la vanagloria di costei, ec.

167) Dizion.3° Ed. .
LANO
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vol.3 pag.935

LANO.
Definiz: Di lana, ed è aggiunto di Panno. Lat. laneus.
Esempio: Boc. Nov. 80. 5. Con tanti panni lani, che alla fiera di Salerno gli erano avanzati.

168) Dizion.3° Ed. .
LANOSO
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LANOSO.
Definiz: Pien di lana. Lat. lanosus.
Definiz: §. Per Peloso. Lat. hispidus, hirsutus.
Esempio: Dan. Inf. 3. Quinci fur quete le lanose gote.
Esempio: Fir. Asin. 151. Ancor ch'io sia un rozzo guardiano di lanosi armenti.
Esempio: E Fir. Ragion. Saltanti capre, e voi lanosi armenti.

169) Dizion.3° Ed. .
LANTERNA
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vol.3 pag.935

LANTERNA.
Definiz: Strumento, che è in parte di materia trasparente, nel qual si porta il lume, per difenderlo dal vento. Lat. laterna, cornu.
Esempio: Tes. Br. 2. 37. Siccome in una candela, che fosse in una lanterna, che allumini di fuori, e non la puó l'huomo vedere.
Esempio: Boc. Nov. 15. 26. Che verso di lui, con una lanterna in mano, veniéno.
Esempio: Dan. Inf. 28. E 'l capo tronco tenéa per le chiome, Presol con mano, a guisa di lanterna.
Esempio: Bern. Orl. 2. 8. 36. E con quel lume la strada governa, Qual di notte si fa colla lanterna.
Definiz: §. Lanterna: Dicesi anche il Fanale delle torri di Marina. L. pharos.
Definiz: §. Lanterna magica: Strumento, che mostra gli oggetti per refrazione capovolti.
Definiz: §. Lanterna: Quella parte, che è in cima degli edifizzj, e si solleva dal tetto, e coperta del rimanente.
Esempio: Pec. g. 17. 2. Al tempo, che il detto Duomo fue Tempio di Marte, non vi era sopra alla detta aggiunta ne lanterna, ne mela sopra.
Esempio: E Pec. appresso. Si fece fare la lanterna di sopra levata in colonne, e la mela, che è di sopra di oro, si fece pe' Consoli dell'Arte di Callimala.
Esempio: Bellinc. Se buono è della cupola il costume, Portando la lanterna senza lume.
Definiz: §. Mostrare, o simili, altrui lucciole per lanterne: vale Ingannarlo, con mostrarli cose piccole per grandi, e una cosa per un'altra. Latin. imponere, supplantare.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 13. E per lanterne lucciole gli mostra.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. E mostra per lanterna men che lucciola.

170) Dizion.3° Ed. .
LANTERNAIO
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vol.3 pag.935

LANTERNAIO.
Definiz: Colui, che fabbrica, e vende le lanterne.

171) Dizion.3° Ed. .
LANTERNARE
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vol.3 pag.935

LANTERNARE.
Definiz: Volgere la lanterna accesa verso alcuno, per riconoscerlo, o per atterrarlo.

172) Dizion.3° Ed. .
LANTERNETTA
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LANTERNETTA.
Definiz: Dim. di Lanterna.
Esempio: Boc. Nov. 22. 11. Preso dunque un picciolissimo lume in una lanternetta, se n'andò in una lunghissima casa.

173) Dizion.3° Ed. .
LANTERNINO
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vol.3 pag.935

LANTERNINO.
Definiz: Lanternetta. Lat. laternula.
Esempio: Burch. Lucciole, che per fuggir fer lanternini.
Esempio: Ambr. Cof. 1. 3. Quando ognun dorme, potrà egli andarsene Da se stesso turato, con un moccolo In un lanternin chiuso.

174) Dizion.3° Ed. .
LANTERNONE
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vol.3 pag.935

LANTERNONE.
Definiz: Accresc. di Lanterna, lanterna grande.

175) Dizion.3° Ed. .
LANUGINE
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LANUGINE.
Definiz: Quei peli morbidi, che cominciano ad apparire a' giovani nelle guance. Lat. lanugo.
Esempio: Fiam. lib. 1. 27. E della sua giovinezza, dava manifesto segnale la crespa lanugine, che pur mo occupava le guance sue.
Esempio: Ar. Fur. 10. 9. Sol la prima lanugine v'esorto, Tutt'a fuggir volubile, e incostante.
Esempio: Tass. Am. 1. 2. Che vuoi tu far di questi tenerelli, Che di molle lanugine, fiorite Hanno a pena le guance.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Pallad. E quelli, che innestano nel tronco, debbono ogni lanugine rimondare.
Esempio: Cr. 2. 23. 16. E de' labbri della fessúra, tolta via ogni lanugine, se vi fosse, colla punta d'un piccolo coltello acuto, ficcherei dentro il rampollo.
Esempio: Red. Insett. 5. La terra cominciasse a vestirsi da se medesima d'una certa verde lanugine.

176) Dizion.3° Ed. .
LANUGINOSO
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vol.3 pag.935

LANUGINOSO.
Definiz: Che ha lanugine. Latin. lanuginosus.
Esempio: Lib. Cur. Malat. A' quali per tanto le guance non sono divenute lanuginose.
Esempio: E Lib. Cur. Malat. appresso. E tutte le altre erbe, che hanno le foglie lanuginose.
Esempio: Red. Ins. 121. Certi ramuscelli d'ossiacanta, ec. divenuti scabrosi, e quasi lanuginosi.

177) Dizion.3° Ed. .
LANUTO
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LANUTO.
Definiz: Lanoso. Lat. lanosus.
Esempio: M. V. 5. 41. Le fu presentata una fanciulla femmina, d'età di sette anni, tutta lanuta, come una pecora di lana rossa, mal tinta.
Esempio: F. Giord. Pred. R. Pasceva il suo gregge lanuto.
Esempio: Tass. Gerus. 8. E mandre di lanuti, e buoi rapiti.
Esempio: E Tass. Gerus. 6. 112. Che non armento, od animal lanuto.

178) Dizion.3° Ed. .
LANZO
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vol.3 pag.935

LANZO.
Definiz: Soldato Todesco a piedi. Lat. pedes Germanus, E si piglia oggi per quello, che è di guardia del Principe. L. miles praetorianus pedes.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. Che non può ir, come van questi lanzi.
Esempio: Alleg. 118. Quasi brachetta all'abito de' lanzi.
Esempio: Amb. Furt. 1. 1. Con perdita d'ogni mio mobile fui prigione, e capitai alle mani de' lanzi.

179) Dizion.3° Ed. .
LÀ OLTRE
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vol.3 pag.935

LÀ OLTRE.
Definiz: Avverb. di luogo. Là intorno. Latin. illuc, illic.
Esempio: Dan. Inf. 11. E 'l balzo vi è là oltre si dismonta.
Esempio: Petr. Son. 44. E corcherassi il Sol là oltre, ond'esce D'un medesimo fonte Eufrate, e Tigre.

180) Dizion.3° Ed. .
LÀ ONDE
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vol.3 pag.935

LÀ ONDE.
Definiz: Avverb. di luogo: e vale lo stesso, che Di dove. Lat. unde.
Esempio: Dan. Par. 9. Si leva un colle, e non surge molto alto, La onde scese giù una facella.
Esempio: Boc. Nov. 89. 7. E tra gli altri, che a ciò andavano, si partì un giovane nobile della Città di Laiazzo là onde egli era, e dove egli abitava.
Esempio: Petr. Canz. 23. In sulla fresca riva, Là ond'io passava, sol per mio destino.

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