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Volume 3 - Dizionario 3° Ed.
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61) Dizion.3° Ed. .
LAGNO
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vol.3 pag.930

LAGNO.
Definiz: Nome. V. A. Lo stesso, che Lagna. Latin. molestia, querela.
Esempio: Dittam. Il ben morire è nel Mondo un guadagno; Il viver male è peggio, che la morte, Faccia huom, che dee, e non si dia più lagno.
Esempio: Fr. Iac. Tod. Letizia dar per lagno, Per povertà ricchezza.
Esempio: Franc. Sacch. Rim. Tu non te ne dai lagno D'avere il soprannome, il quale ebb'egli.
Esempio: E Franc. Sacch. rim. appresso. Mostrano i Cieli, e le virtù divine La lor potenza, e nessun si da lagno.

62) Dizion.3° Ed. .
LAGO
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vol.3 pag.930

LAGO.
Definiz: Raunata d'acque perpetue, che surgono nello stesso luogo, ove elle s'adunano. Latin. lacus.
Esempio: Petr. Canz. 16. 4. Ch'i' vedrò secco il Mare, i laghi, e fiumi.
Esempio: Cr. 1. 4. 12. L'acque ferme de' laghi, spezialmente le discoperte, sono ree, e gravi.
Esempio: Boc. g. 7. p. 3. I pesci notar vedean per lo lago, a grandissime schiere.
Esempio: Dant. Inf. 23. Un lago, che per gielo, Avea di vetro, e non d'acqua sembiante.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 8. Anzi, che noi uscissimo del lago.
Definiz: §. Per Gran quantità d'umore.
Esempio: Petr. Son. 205. Or vorria trar degli occhj nostri un lago.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. E in ogni parte fa di sangue un lago.
Definiz: §. Per Concavità: Profondo.
Esempio: Dant. Inf. 1. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cuor m'era durata.
Esempio: Red. Esp. Nat. 69. Se un huomo, o qualsivoglia altro animale possa vivere col sangue rappreso ne' laghi del cuore [cioè ne' ventricoli]
Esempio: Red. Ditir. Le procelle sì fosche, e rubelle, Che nel lago del cuor l'anime inquietano.

63) Dizion.3° Ed. .
LAGONE, e LAGUNA
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vol.3 pag.930

LAGONE, e LAGUNA.
Definiz: Lacúna. Latin. lacuna, lacus grandis, magnus.
Esempio: Mir. Mad. M. Una fiata alquanti nobili huomini di quel paese, presero un lor nimico, e gittaronlo in que' lagóni.
Esempio: Com. Inf. 2. Che appiè della valle fosse una grandissima lagúna.

64) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMA
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vol.3 pag.930

LAGRIMA.
Definiz: Umor, che distilla dal cervello, e si purga per gli occhj, nato da soverchio affetto, o di dolore, o d'allegrezza. Lat. lacryma. Gr. δάκρυ.
Esempio: Boc. Nov. 38. 15. Sopra il morto giovane si gittò, col suo viso, il quale non bagnò di molte lagrime.
Esempio: E Bocc. Nov. 31. 28. Cominciò a versar tante lagrime, che mirabil cosa furono a riguardare.
Esempio: E Bocc. Nov. 80. 1. Niuna ve n'era, a cui, per soverchio riso, non fossero dodici volte le lagrime venute in sugli occhi.
Esempio: Ovvid. Pist. Costretto dalla tua gente di stender le vele a' soffianti venti, empieste le infrascritte parole delle tue lagrime.
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. L'orazione lenisce, e mitiga Dio, la lagrima lo sforza, quella l'unge, e questa lo punge.
Esempio: Dant. Inf. 32. E 'l gielo strinse Le lagrime tra essi, e riserrolli.
Esempio: Petr. Canz. 4. 9. Vergine, quante lagrime ho già sparte.
Esempio: E Petr. Canz. 48. Quinci nascon le lagrime, e i martíri.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 15. 208. I soldati, per compassione de i lor compagni, non ritenner le lagrime.
Esempio: Tas. Amint. 1. 2. Ma il crudo amor di lagrime si pasce.
Esempio: E Gerus. 7. 3. Non udendo, o vedendo altro d'intorno, Che le lagrime sue, che le sue strida.
Esempio: E Gerus. Cant. 7. 19. E rileggendo poi le proprie note, Rigò di belle lagrime le gote.
Definiz: §. Lagrima: Per simil. Gocciola. Lat. lacryma.
Esempio: Cr. 4. 11. 9. Fannosi i predetti innestamenti, ec. quando le viti lagriman con umore spesso, e non acquoso, avvegnachè fatti nel tempo, che acquose versan le lagrime, ec. possonsi ancor far del Mese di Maggio, e di Giugno, già consumate le lagrime.
Esempio: Ricett. Fior. Le cose, che distillano dalle piante, sono lagrime, gomme, e ragie.
Esempio: E Ricett. Fior. appresso. I liquori, le lagrime, e le gomme, le quali si usano per la medicina, sono la maggior parte forestiere.
Esempio: Sagg. Nat. Esp. 5. Si è talvolta usato di tignerla con infusione di chermisì, o di quella lagrima, che comunemente, sangue di Drago si chiama.
Definiz: §. Lagrima: una Sorta di vino.

65) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMABILE
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vol.3 pag.930

LAGRIMABILE.
Definiz: Lagrimevole, pien di lagrime. Lat. lachrymabilis.
Esempio: Guid. G. E con molti singhiozzi lagrimabili, disse, come egli era il disavventurato Telogono.

66) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMALE
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vol.3 pag.930

LAGRIMALE.
Definiz: Quella parte dell'occhio, donde escono le lagrime.
Esempio: Volg. Ras. Quando il canto del lagrimale dell'occhio resuda, ec.

67) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMANTE
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vol.3 pag.930

LAGRIMANTE.
Definiz: Che lagrima. L. lachrymans.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 14. 201. A costei, il primo dì delle nozze fu di mortorio, entrò in casa lagrimante, per lo padre.

68) Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
LAGRIMARE
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vol.3 pag.930

LAGRIMARE.
Definiz: Sust. Il lagrimare. Lat. fletus, ploratus.
Esempio: Fiam. lib. 6. 23. Il lungamente afflitto petto, richiamava gli usati lagrimari.
Esempio: Dant. Rim. L'amaro lagrimar, che voi faceste.
Esempio: Petrar. Son. 157. Pioggia di lagrimar, pioggia di sdegni.

69) Dizion.3° Ed. .
omografo. 2
LAGRIMARE
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vol.3 pag.930-931

LAGRIMARE.
Definiz: Versar lagrime. Lat. lachrymari, flere. E pigliasi largamente in significato di Piagnere.
Esempio: Boc. Lab. Dopo molti sospiri, e rammarichij, amaramente cominciai, non a lagrimar solamente, ma a piagnere.
Esempio: Filoc. 1. 166. Non è convenevole, che così valoroso huomo rimanga ne' campi lontani alla sua Città, senza esser lagrimato, e pianto.
Esempio: Boc. Nov. 40. 22. E la fante, non restando di lagrimare, disse.
Esempio: Dant. Inf. 33. Parlare, e lagrimar vedrai insieme.
Esempio: Petr. Canz. 20. 5. Che farian lagrimar chi le 'ntendesse.
Esempio: E Petr. Canz. 27. E 'l Cielo in ciò s'adopra, Ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda.
Esempio: Dittam. 2. 12. Tacerò qui, e mai non lagrimaro Occhi di donna lagrime sì spesse.
Definiz: §. Per similit. Gocciolare, versar gocciole. Latin. lachrymare.
Esempio: Cr. 4. 12. 9. Fannosi i predetti innestamenti, ec. quando le viti lagriman con umore spesso, e non acquoso.

70) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMATO
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vol.3 pag.931

LAGRIMATO.
Definiz: Add. da Lagrimare. Lat. fletus, defletus, deploratus.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Ricordati de' lagrimati avvenimenti, e sventure.

71) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMAZIONE
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vol.3 pag.931

LAGRIMAZIONE.
Definiz: Il lagrimare. Latin. lacrymatio.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Credono alle donnesche volontarie, e false lagrimazioni.
Definiz: §. E Lagrimazione: Infermità degli occhi, per la quale lagrimano. Lat. lachrymatio, epiphora. Gr. ἐπιϕορά.
Esempio: Lib. Cur. Mal. Per cotale lagrimazione di occhi, si usa l'acqua rosata.

72) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMETTA
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vol.3 pag.931

LAGRIMETTA.
Definiz: Dim. di Lagrima. Latin. lacrymula.
Esempio: Dan. Purg. 5. Tu te ne porti di costui l'eterno, Per una lagrimetta, che 'l mi toglie.
Esempio: Petrar. Son. 85. Di qualche lagrimetta, o d'un sospiro.
Esempio: Tass. Gerus. 7. 21. Tardo premio conceda a' miei martiri Di poche lagrimette, e di sospiri.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. Con certe lagrimette finte ad arte.
Esempio: Bemb. As. 1. Una lagrimetta ci ha fatto correre con frettolosi passi al nostro male.

73) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMEVOLE
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vol.3 pag.931

LAGRIMEVOLE.
Definiz: Atto a indur le lagrime, flebile, mesto. Lat. lacrymabilis, flebilis, lamentabilis.
Esempio: Fiam. Proem. Con lagrimevole stilo seguirò, siccome io potrò.
Esempio: Fir. Ragion. 129. Ne seguiterò già in questo, colui, il quale con si lagrimevole principio, condusse le innamorate alle sue novelle.

74) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMOSAMENTE
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vol.3 pag.931

LAGRIMOSAMENTE.
Definiz: Con lagrime. Lat. lacrymosè.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Lagrimosamente si batteva a palme.

75) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMOSO, e LACRIMOSO
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vol.3 pag.931

LAGRIMOSO, e LACRIMOSO.
Definiz: Pien di lagrime. Latin. lacrymosus, lacrymabundus.
Esempio: Boc. Nov. 36. 1. Non sappiendo, ne che far, ne che dirsi, così lagrimosa, com'era, e piena d'angoscia, andò la sua fante a chiamare.
Esempio: Dant. Purg. 1. Porsi ver lui le guance lagrimose.
Esempio: E Dan. Infer. 3. La terra lagrimosa diede vento (cioè bagnata, molle)
Esempio: Petr. Son. 200. Ma lagrimosa pioggia, e fieri venti (qui figurat.)
Esempio: Ar. Fur. 24. 80. A questo la mestissima Isabella, Dechinando la faccia lagrimosa.
Esempio: Bern. Orl. 1. 17. 61. Che 'l viso aveva basso, e lacrimoso.

76) Dizion.3° Ed. .
LAGRIMUZZA
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vol.3 pag.931

LAGRIMUZZA.
Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Perchè la ragion gli dettava, che una piccola lagrimuzza di quella femmina gli muterebbe proposito.
Esempio: Fir. Trin. Tanti abbracciamenti, tanti toccamenti di mani, tante lagrimuzze.

77) Dizion.3° Ed. .
LAGUME
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vol.3 pag.931

LAGUME.
Definiz: Acqua stagnante, che fa palúde. Lat. lacus, palus, stagnum.
Esempio: Cr. 9. 61. 1. Più utilmente dimorano, dove l'acqua piovana fa lagúmi, ovvero laghi.
Esempio: Ditt. A' suoi lagúmi un'animal ripara, Ch'è bestia, e pesce, il qual Bevero ha nome.
Esempio: Franc. Sacch. Rim. Chi dirà 'l fiume, Non corra del suo fonte, a far lagúme.

78) Dizion.3° Ed. .
LAGUNA
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vol.3 pag.931

LAGUNA.
Definiz: Lagúme.
Esempio: Serd. Stor. 1. Per le spesse lagúne di acqua, la terra vi è molto paludósa, e piena di stagni.

79) Dizion.3° Ed. .
LAI
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vol.3 pag.931

LAI.
Definiz: Lamenti, voci meste, e dolorose, e questa voce non si truova nel numero del meno. Lat. lamentatio, questus.
Esempio: Dant. Inf. 5. E come i Grù van cantando i lor lai.
Esempio: E Dan. Purg. 9. Nell'ora, che comincia i tristi lai La Rondinella presso alla mattina.
Esempio: Bemb. Rim. Insieme potrem fare i nostri lai.

80) Dizion.3° Ed. .
LAICALE
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vol.3 pag.931

LAICALE.
Definiz: Di laico, o da laico. Lat. profanus, laicus, *laicalis.
Esempio: Lib. Amor. Di laico non prenda, ne faccia opere laicali.
Esempio: Com. Inf. 31. Nell'ultimo di coloro, che tradirono lo speziale, e universal Signore spirituale, e laicále.

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