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257	274	367	527	0	1425	occorrenze

161) Dizion.1° Ed. .
T
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pag.869

Definiz:

Lettera di suono simile al D, e molte voci si dicono con l'una, e con l'altra, come ETATE ETADE, POTERE PODERE, LITO LIDO. Consente dopo di se la L, e R, col perdere alquanto di suono, ma la L malagevolmente, perchè non è suono di questa lingua, ne la riceve, se non in quelle voci, le quali non son fatte interamente nostrali, come ATLETA, ATLANTE. Con la R fa miglior suono, e più usitato, tanto nel principio della parola, quanto nel mezzo, come TRAVE, SCALTRO. Riceve, avanti di se, in mezzo della parola, in diversa sillaba, la L, N, R, S, come ALTO, PUNTA, ORTO, ASTA. In principio di dizion riceve la S, come STORIA, STUDIO, e si pronunzia la S nel primo suono, quale nella voce CASA, come nella lettera S abbiam detto Raddoppiasi nel mezzo della parola, sì come l'altre consonanti, come ATTO, PETTO, ec.

162) Dizion.1° Ed. .
TENACITA
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pag.878

TENACITA.

Esempio:

Vit. S. Pad. Due generazioni sono di fame: l'una sì è difetto di sapienzia, e d'intendere la parola di Dio, e non empierla, l'altra d'avarizia, e tenacità.

163) Dizion.1° Ed. .
omografo. 1
TENERE
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pag.879-880

TENERE.

Esempio:

Nov. Ant. Stamp. vecch. n. 7. I Regni non si tengon per parola, ma per prodezza.

164) Dizion.1° Ed. .
TERMINE
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pag.882

TERMINE.

Definiz:

¶ Diciamo ancor termine a parola, e a locuzion propria, e particolare di scienze, e d'arti.

165) Dizion.1° Ed. .
TOCCATO
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pag.889

TOCCATO.

Esempio:

Dan. Purg. 22. E la parola tua sopra toccata si consonava a' nuovi predicanti.

166) Dizion.1° Ed. .
TORNIAMENTO, e TORNEAMENTO
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pag.892

TORNIAMENTO, e TORNEAMENTO.

Esempio:

Nov. ant. 57. 2. Pregandolo per amore, che accattasse parola dal Re, che un solo torneamento si facesse con sua licenzia.

167) Dizion.1° Ed. .
TRAPASSATORE
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pag.900

TRAPASSATORE.

Esempio:

Maestruz. Eziandio, che vi sia la volontà, o vero parola, nondimeno, per sola volontà, sarà trapassator d'un'altro comandamento.

168) Dizion.1° Ed. .
TRAPASSEVOLE
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pag.900

TRAPASSEVOLE.

Esempio:

Coll. S. Pad. Viva è la parola d'Iddio, ed efficace, e più trapassevole, che ogni coltello aguto.

169) Dizion.1° Ed. .
TRAPPOLA
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pag.900

TRAPPOLA.

Esempio:

Sen. Pist. Senza fallo è da dottare, che io non prenda la parola alla trappola, o che 'l mio libro non manuchi il cacio.

170) Dizion.1° Ed. .
TRARRE
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pag.901

TRARRE.

Definiz:

¶ Con la parola PATTO, convenire, pattovire. Lat. pacisci, convenire.

171) Dizion.1° Ed. .
TRATTA
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pag.904

TRATTA.

Definiz:

¶ Con la parola sospiro, significa l'atto del gittar sospiri.

172) Dizion.1° Ed. .
omografo. 1
TRONCO
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pag.910

TRONCO.

Esempio:

Dan. Inf. 9. Ma nondimen paura il suo dir dienne, Perch'e' traeva la parola tronca [cioè mozza]

173) Dizion.1° Ed. .
U
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pag.914

Definiz:

Lettera vocale, e tal'or lettera consonante. Quando è vocale ha gran familiarità con l'O chiuso, dicendosi molte voci con l'uno e con l'altro, scambievolmente: SORGE SURGE, AGRICOLTURA AGRICULTURA. Quando gli segue appresso, un'altra vocale, quasi sempre tutte e due si pronunziano per dittongo, cioè in una sillaba sola, come ancóra addiviene all'I: SGUARDO, QUERCIA, GUIDA, FUOCO. Bene è vero, che quando gli seguita appresso l'O, son sempre una sillaba sola, ma, seguendo una dell'altre vocali, tal'or son due: PERSUASO, RUINA, CONSUETO. Precedendogli il G, C, o Q, fa sempre dittongo, ed è pure una sola sillaba: GUERRA, GUIDA, GUADO, QUATTO, QUERCIA, QUITANZA. L'U consonante è assai differente di suono dall'U vocale, però ricercherebbe differente carattere, essendo molto simile al nostro B, e al β greco. Da alcuni è detto aspirato del B: onde molte voci, or con l'uno si dicono indifferentemente, or con l'altro: SERVARE, SERBARE, NERVO NERBO, VOCE BOCE. Riceve dopo di se la R nella stessa sillaba, e in mezzo della dizione, ma con molto perdimento di suono: DOVRESTE, CAVRETTO, SOVRANO. Avanti di se, nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, consente la L, N, R, S. MALVA, CONVITO, SERVA, DISVIATO, benchè la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e, per lo più, ne' verbi composti, con la preposizion DIS, o MIS: ma si ben nel principio molto frequente: SVENIRE SVARIARE, SVINARE. Deesi pronunziar la S, avanti all'U consonante, col suono sottile, o rimesso, quale nella voce ACCUSA, secondo che si dice nella lettera S Raddoppiasi, come l'altre consonanti, nel mezzo della parola. AVVIVARE, RAVVOLTO.

174) Dizion.1° Ed. .
VECCHIERELLO
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pag.922

VECCHIERELLO.

Esempio:

Bocc. n. 93. 5. La vecchierella udita questa parola, disse.

175) Dizion.1° Ed. .
VENIRE
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pag.926-927

VENIRE.

Esempio:

Bocc. n. 18. Questa parola parve forte contraria alla donna a quello, che di venire intendea [cioè di pervenire al suo intendimento, all'ottenere il suo fine]

176) Dizion.1° Ed. .
VERBO
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pag.929

VERBO.

Definiz:

Parola. Lat. verbum.

177) Dizion.1° Ed. .
VERIFICARE
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pag.931

VERIFICARE.

Esempio:

M. V. 1. 9. E così verificando la parola di Salamone.

178) Dizion.1° Ed. .
omografo. 1
VERSO
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pag.933

VERSO.

Definiz:

Diciamo andare a' versi ad alcuno, che è seguitar la sua opinione, senza contraddire. Che anche si dice, in una sola parola, secondare. Lat. Alicui obsequi, obsecundare.

179) Dizion.1° Ed. .
UNCINO
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pag.948

UNCINO.

Esempio:

Com. Inf. 22. Il barattiere a ogni canestro hae apparecchiato suo uncino, e a ogni parola sua risposta.

180) Dizion.1° Ed. .
VOCALE
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pag.950

VOCALE.

Esempio:

Conv. 73. Cinque vocali, che sono anima, e legame d'ogni parola.

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