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Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
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21) Dizion.4° Ed. .
omografo. 20
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: per CON, o CONTRA.
Esempio: Tavol. dicer. Noi siamo tanti, che tutti li potemo tosto acchiudere: non ci converrà guari combattere a sì poca gente.

22) Dizion.4° Ed. .
omografo. 21
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: per DI colla corrispondenza dell'IN.
Esempio: Bocc. nov. 72. 5. A otta a otta la presentava; e quando le mandava un mazzuol d'agli freschi ec. e quando un canestruccio di baccegli, (cioè: di quando in quando.)

23) Dizion.4° Ed. .
omografo. 22
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: per IN.
Esempio: Bocc. g. 7. p. 3. I pesci notar vedean per lo lago a grandissime schiere.

24) Dizion.4° Ed. .
omografo. 23
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: per IN, o PER.
Esempio: G. V. 5. 3. 3. Rimase uno figliuolo, che ebbe nome Arrigo, che 'l fece eleggere a Re de' Romani.
Esempio: E G. V. cap. 32. 2. Ritegnendo a loro l'amministragione d'ogni altra cosa del Comune. Lat. pro se.
Esempio: Nov. ant. 8. 2. Non vendéo bene la mattina: recolsi a mal'agura, e a noia.
Esempio: Dant. Purg. 7. Per quanto io posso a guida mi t'accosto.
Esempio: Nov. ant. 2. 3. Non mi rispondere a grado, dimmi sicuramente la veritade. Lat. ad gratiam. Gr. πρὸς χάριν.

25) Dizion.4° Ed. .
omografo. 24
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: per PER, o DA.
Esempio: Dant. Inf. 29. Ver' è ch'io dissi a lui parlando a giuoco.
Esempio: Bocc. nov. 30. 2. E udendo a molti ec. commendare la Cristiana Fede ec. un dì ne dimandò alcuno.
Esempio: Petr. canz. 38. p. 1. I pensier dentro all'alma Mover mi sento a chi gli ha tutti in forza.

26) Dizion.4° Ed. .
omografo. 25
A
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vol.1 pag.3

A .
Definiz: per CONTRA.
Esempio: Bocc. nov. 20. 6. Una galeotta di Paganin da Monaco ec. sopravvenne e vedute le barche si dirizzò a loro.

27) Dizion.4° Ed. .
omografo. 26
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: per similitudine A MODO.
Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 11. Pon mente a quel Graziano Con quella guarnaccaccia, con quella berrettaccia a gronda.
Esempio: E Buon. Fier. appresso: Bello sbarleffe, che egli ha 'n sul mostaccio Pur vero, e natural, ch'e'non ha maschera! E che barba a lucignoli!
Esempio: E Buon. Fier. 2. 3. 12. E quelle vecchie Col fazzoletto sul viso a saltero ec. Ve' com'elle ci fan gli occhi torti.

28) Dizion.4° Ed. .
omografo. 27
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: per DOPO, o PER, congiunzione, che forma l'avverbio.
Esempio: Nov. ant. 65. 8. Or com'ebbero tutto affettato, e a fetta a fetta cercato (cioè: una fetta dopo l'altra, e a fetta per fetta. Lat. frustillatim.)

29) Dizion.4° Ed. .
omografo. 28
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: aggiunta a' verbi, alcuna volta diversifica loro totalmente il significato, come COMANDARE, ACCOMANDARE: TENERE, ATTENERE: COSTARE, ACCOSTARE: METTERE, AMMETTERE. Alcuna volta lo diversifica in parte, e in parte lo mantiene, come BATTERE, ABBATTERE: OPERARE, ADOPERARE. Alcuna volta mantiene appunto lo stesso, come OMBRARE, ADOMBRARE: CUMULARE, ACCUMULARE. Alcun'altra accresce lor forza, come BARBICARE, ABBARBICARE.

30) Dizion.4° Ed. .
omografo. 29
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: aggiunta a' nomi, opera il medesimo, che ne' verbi, come BATTIMENTO, ABBATTIMENTO: CUMULAMENTO, ACCUMULAMENTO: BARBICAMENTO, ABBARBICAMENTO.

31) Dizion.4° Ed. .
omografo. 30
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: aggiunta a diversi nomi, ma non affissa: di essa, e di loro si formano varie locuzioni, che si adoperano a maniera avverbiale, come A MIGLIAIA, A PROPORZIONE, A MAN RITTA, e infinite simili; molte delle quali saran tirate fuori a' lor luoghi, altre poste in corpo alla voce principale, e le rimanenti lasciate per più brevità, bastando averne dato quì questo cenno.

32) Dizion.4° Ed. .
omografo. 31
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: interiezione, o vogliamo dirla tramezzo. Per distinguerla dalle primiere, il segno dell'aspirazione le diamo appresso, e si pronunzia quasi due AA, e serve all'espressione d'infiniti affetti dell'animo, de' quali
vedi AH.
Definiz: Lat. Ah, Ha. Gr.

33) Dizion.4° Ed. .
omografo. 32
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: particella riempitiva.
Esempio: Bocc. nov. 27. 14. La qual morte io ho tanto pianta, quanto dolente a me; perciocchè quantunque io rigida, ec.
Esempio: Pass. 19. E consigliatimi, ec. che misero a me, ancora era tempo di trovar misericordia. Lat. hei mihi. Gr. φεῦ.

34) Dizion.4° Ed. .
omografo. 33
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: congiunta a verbo di stato in luogo, vale IN, o NEL.
Esempio: Bocc. nov. 7. 6. Avvenne, che trovandosi egli una volta a Parigi in povero stato.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 3. Un giovane, ec. avendo lungamente studiato a Parigi.
Esempio: E Bocc. nov. 89. 10. Un buon uomo, il quale a capo del ponte si sedea.

35) Dizion.4° Ed. .
omografo. 34
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: congiunta a verbi di moto, vale il Lat. ad.
Esempio: Bocc. nov. 15. tit. Andreuccio ec. con un rubino si torna a casa sua.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altra andando.

36) Dizion.4° Ed. .
omografo. 35
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: congiunta con gl'infiniti ha forza di segnacaso, e perciò viene a dar loro quasi forza di sustantivo.
Esempio: Bocc. nov. 31. 16. Tancredi, nè a negare, nè a pregar son disposta.
Esempio: E Bocc. nov. 13. 5. Cominciarono a vendere, e impegnare le possessioni.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 30. Che cosa è a favellare, e ad usare co' savj.

37) Dizion.4° Ed. .
omografo. 36
A
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vol.1 pag.3

A
Definiz: particolarmente congiunta con gl'infiniti de' verbi, come sopra, serve ancora per COL, che è lo stesso, che CON LO.
Esempio: Bocc. nov. 40. 5. A trargli l'osso potrebbe guerire (cioè: col trargli l'osso.)
Esempio: E Bocc. g. 4. f. 1. Con assai piacevoli parole alle belle donne si scusò di ciò, che fatto aveva.

38) Dizion.4° Ed. .
omografo. 37
A
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vol.1 pag.3-4

A
Definiz: talora pur congiunta con gl'infiniti, vale il Lat. ad.
Esempio: Bocc. nov. 31. 23. Or via va colle femmine a spander le lagrime.
Esempio: E Bocc. nov. 5. 4. Mandò a dire alla donna, che ec. l'attendesse a desinare.

39) Dizion.4° Ed. .
omografo. 38
A
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vol.1 pag.4

A
Definiz: per IN GUISA, modo comune di dire a noi, e a' Greci. Lat. instar. Gr. δίκην. v. Flos 354.
Esempio: Bocc. nov. 85. 12. E' mi par pur di vederti morderle con codesti tuoi denti fatti a bischeri quella sua bocca vermigliuzza.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 14. Perché alzandosi i gheroni della gonnella, che alla Nalda non era.

40) Dizion.4° Ed. .
omografo. 39
A
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vol.1 pag.4

A
Definiz: in vece di DA, segno del sesto caso. Lat. a, ab.
Esempio: Bocc. nov. 16. 18. Amenduni gli fece pigliare a tre suoi servidori.
Esempio: E Bocc. nov. 11. 11. Fatevi a ciascun, che mi accusa, dire quando, o dove gli tagliai la borsa.

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