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Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
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201) Dizion.4° Ed. .
ABBORRENTE
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vol.1 pag.13

ABBORRENTE.
Definiz: Che abborrisce. Lat. abhorrens.
Esempio: Guicc. stor. 12. Si ridussono tutti a Milano, tra i quali essendo una parte abborrenti dalla guerra ec.
Esempio: E Guicc. stor. 14. Il Senato abborrente dalle occasioni di ridurre la guerra.

202) Dizion.4° Ed. .
ABBORRIMENTO, e ABORRIMENTO
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vol.1 pag.13

ABBORRIMENTO, e ABORRIMENTO.
Definiz: L'abborrire. Lat. abominatio, odium.
Esempio: Vit. Plut. Questo segnale venne molto in abborrimento ad Alessandro, e turbossi.
Esempio: Sagg. nat. esp. 214. Nè può replicarsi, che l'abborimento, che ha la natura al voto, ec. contrasti, ec.

203) Dizion.4° Ed. .
ABBORRIRE, e ABORRIRE
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vol.1 pag.13-14

ABBORRIRE, e ABORRIRE.
Definiz: Abbominare. Lat. abhorrere, abominari. Gr. βδελύττειν.
Esempio: Petr. son. 78. E 'l suo contrario aborre.
Esempio: Dant. Par. 26. E lo svegliato ciò che vede abborre.
Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 141. Trovala per terra stramazzata a piè di Lepida sua madre, che nella felicità l'abborriva, e nella miseria n'ebbe pietà.

204) Dizion.4° Ed. .
ABBORRITO, e ABORRITO
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vol.1 pag.14

ABBORRITO, e ABORRITO.
Definiz: Add. da i suoi verbi.
Esempio: Stor. Eur. 6. 131. Il Normanno era quasi che forestiero, e di nazione in quei tempi ordinariamente aborrita, ed odiata da tutta la Francia.

205) Dizion.4° Ed. .
ABBORRITORE
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vol.1 pag.14

ABBORRITORE.
Definiz: Che abborre. Lat. abhorrens.
Esempio: Segn. Mann. Nov. 30.1. Conviene ir giù a trovare gli abborritori della Croce di Cristo periti tutti.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 13. Com'oggi è più che mai stil de' poeti Aborritor dell'iambico.

206) Dizion.4° Ed. .
ABBOTTINARE
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vol.1 pag.14

ABBOTTINARE.
Definiz: Da bottino. Accomunare. Lat. in medium conferre.
Esempio: Salv. Granch. 1. 4. Forse ch'egli Abbottina mai nulla col compagno?
Definiz: §. E in signif. neutr. pass. Il ribellarsi de i soldati dal capitano. Ammutinarsi. Lat. deficere, desciscere.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 12. Quasi ne' medesimi giorni, per le medesime cagioni, le legioni di Germania s'abbottinarono.

207) Dizion.4° Ed. .
ABBOTTINATO
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vol.1 pag.14

ABBOTTINATO.
Definiz: Add. da Abbottinare. Lat. a duce deficiens.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 21. Non temiam d'un giovanastro novello, e d'un esercito abbottinato.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 2. 34. Quegli essere Romanastri dell'esercito di Varo, abbottinati per non avere a combattere (quì nel secondo significato d'Abbottinare.)

208) Dizion.4° Ed. .
ABBOTTONARE
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vol.1 pag.14

ABBOTTONARE.
Definiz: Affibbiar co' bottoni. Lat. globulis nectere, orbiculos immittere .
Esempio: Franc. Sacch. nov. 41. Tornando al detto M. Ridolfo con le man mozze, disse: Signor mio questo ho io avuto per voi; ed egli rispuose: all'abbottonar te n'avvedrai, se l'avrai avuto, o per te, o per me.
Esempio: E Franc. Sacch. Rim. Senza ch'io veggo gole abbottonare, E gozzi strigner più che di randello.

209) Dizion.4° Ed. .
ABBOTTONATURA
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vol.1 pag.14

ABBOTTONATURA.
Bottonatura.
210) Dizion.4° Ed. .
ABBOZZAMENTO
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vol.1 pag.14

ABBOZZAMENTO.
Definiz: L'abbozzare. Lat. adumbratio, rudimentum.
Esempio: Vit. Pitt. 81. Che tutti gli altri ec. erano stati studj, ed abbozzamenti per disegnare, e colorire.
Esempio: Sagg. nat. esp. 154. Si è chiamato gelo, e abbozzamento di ghiaccio, essendo egli ec. da principio assai tenero.

211) Dizion.4° Ed. .
ABBOZZARE
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vol.1 pag.14

ABBOZZARE.
Definiz: Dar la prima forma così alla grossa. Lat. informare, primis lineis designare, adumbrare.
Esempio: Varch. rim. In somma voi direte, ch'egli abbozzi.
Esempio: Sagg. nat. esp. 97. Potendo più tosto dire d'averla abbozzata, che fatta.

212) Dizion.4° Ed. .
ABBOZZATA
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vol.1 pag.14

ABBOZZATA.
Definiz: Abbozzamento. Lat. rudimentum.
Esempio: Malm. 7. 53. Ma i' ti vo' dar adesso un'abbozzata Quì presto presto della sua figura.

213) Dizion.4° Ed. .
ABBOZZATICCIO
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vol.1 pag.14

ABBOZZATICCIO.
Definiz: Add. Non interamente abbozzato.
Esempio: Cecch. Mogl. 3. 6. E sarà 'l meglio questa storia stia, Come la si sta ora abbozzaticcia.

214) Dizion.4° Ed. .
ABBOZZATO
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vol.1 pag.14

ABBOZZATO.
Definiz: Add. da Abbozzare. Lat. adumbratus.
Esempio: Cas. lett. cart. 58. La feci, e diedila loro mezza abbozzata, come cosa, ch'arristiava l'onor altrui, non il mio.
Esempio: Sagg. nat. esp. 154. Non derivando egli da altro, che dal proseguimento della rarefazione del gielo già fatto, o per meglio dire del ghiaccio abbozzato dentro la palla.
Esempio: Bern. rim. Onde Vergilio per salvare i suoi, Compose que' duo' distichi abbozzati.
Esempio: Alleg. 5. Canzon, s'una stampita N'hai fatta, che non è molto finita, Ti seguita però con lenti passi La tua sorella, ch'abbozzata stassi.
Esempio: E Alleg. 9. Dirai mal abbozzata Canzon, se tu vuoi farmi cosa grata, Che non feci altro mai sin dalle fasce, Che appuntellar co' polsi le ganasce.

215) Dizion.4° Ed. .
ABBOZZATURA
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vol.1 pag.14

ABBOZZATURA.
Definiz: Abbozzamento, L'abbozzare. Lat. adumbratio, deformatio.
Esempio: Alleg. 170. Io che sono, come dire, una abbozzatura di Filosofo, cincistiata con l'asce grossa, ec. (quì Figura imperfetta)

216) Dizion.4° Ed. .
ABBOZZO
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vol.1 pag.14

ABBOZZO.
Definiz: Abbozzamento. Lat. rudimentum.
Esempio: Red. Insett. Questa gran madre accorgendosi, che sì fatti abbozzi di generazioni mostruose non erano nè buoni, nè ec.

217) Dizion.4° Ed. .
ABBRACCIAMENTO
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vol.1 pag.14

ABBRACCIAMENTO.
Definiz: L'abbracciare. Lat. amplexus. Gr. ἀσπασμός.
Esempio: Bocc. nov. 45. 16. Sostenendo i suo' abbracciamenti, con lui teneramente cominciò a piagnere.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 5. Ho per partito preso, ec. che il nostro Pirro, co' suoi abbracciamenti gli supplisca.
Esempio: But. Per l'apparimento della Luna ec. che s'era levata del letto dall'abbracciamento di Titone.

218) Dizion.4° Ed. .
ABBRACCIANTE
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vol.1 pag.14

ABBRACCIANTE.
Definiz: Che abbraccia. Lat. complectens.
Esempio: Amet. 45. Nè in tutto la cuopre l'abbracciante gramigna.

219) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
ABBRACCIARE
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vol.1 pag.14

ABBRACCIARE.
Definiz: Circondare, e Strigner colle braccia checchè sia. Lat. amplecti. Gr. ἀσπάζεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 15. 2. Come vide Andreuccio, ec. affettuosamente corse ad abbracciarlo.
Esempio: Dant. Inf. 16. Vinse paura la mia buona voglia, Che di loro abbracciar mi facea ghiotto.
Esempio: Petr. son. 218. Mentre le parla, e piagne, e poi l'abbraccia.
Definiz: §. I. Per similit. Circondare. Lat. circumplecti.
Esempio: Dant. Inf. 12. I' vidi un'ampia fossa in arco torta, Come quella che tutto 'l piano abbraccia.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Petr. canz. 39. 4. Vorrei il vero abbracciar, lasciando l'ombre.
Esempio: Cron. Mor. E nondimeno con divozione sempre disiderò d'abbracciare la santa parte Guelfa.
Esempio: Cas. lett. Prego V. E. ec. che le piaccia d'abbracciar quest'impresa come sua.
Definiz: §. III. In proverb. Chi molto abbraccia poco strigne: Dicesi, di chi nulla conchiude per troppo imprendere.
Esempio: Albert. 2. 26. In proverbio si dice: chi troppo abbraccia poco stringe.
Esempio: Petr. son. 104. E nulla stringo, e tutto 'l mondo abbraccio.
Esempio: Lasc. Gelos. 5. 1. Chi molto abbraccia poco stringe; e chi troppo tira l'arco, lo spezza.
Definiz: §. IV. Abbraccerebbe un uomo prima che un orso: Dicesi di fanciulla grande, e d'età nubile. Lat. nubilis, viripotens.
Esempio: Malm. 2. 34. Che avendo il Re una figlia, ch'oggimai Abbraccerebbe un uom, prima che un orso.

220) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
ABBRACCIARE
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vol.1 pag.14

ABBRACCIARE.
Definiz: Sust. Abbracciamento. Gl'infiniti de' nostri verbi, con l'articolo avanti, hanno, siccome è anche appo i Greci, forza di sustantivo; ma di più il plurale, come i diri, i baciari, e simili. Lat. amplexus.
Esempio: Bocc. nov. 86. 15. La donna ricordandosi dell'abbracciar d'Adriano, sola seco dicea d'aver vegghiato.
Esempio: E Bocc. nov. 15.13. E veggendo le tenere lagrime, gli abbracciari, e gli o esti baci ec.
Esempio: Valer. Mass. Morì nell'ultimo tempo della sua vecchiezza, e per lieve generazion di morte, intra li baci, e gli abbracciari de' figliuoli.

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