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Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
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41) Dizion.4° Ed. .
omografo. 40
A
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vol.1 pag.4

A
Definiz: talora corrispondente di DA, passando da cosa a cosa per distinguerle. Lat. inter.
Esempio: Bocc. Introd. n. 35. Senza fare alcuna distinzione dalle cose oneste a quelle, che oneste non sono.

42) Dizion.4° Ed. .
omografo. 41
A
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vol.1 pag.4

A
Definiz: aggiungesi ancora alle voci PRESSO, LONTANO, e simili, per miglior suono. Lat. ad.
Esempio: Bocc. nov. 7. 7. E domandò quanto egli allora dimorasse presso a Parigi; a che gli fu risposto, che forse a sei miglia.
Esempio: E Bocc. nov. 10. 5. Il quale essendo già vecchio di presso a settanta anni, ec. in se non ischifò di ricevere l'amorose fiamme.

43) Dizion.4° Ed. .
A ARMACOLLO
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vol.1 pag.4

A ARMACOLLO.
Definiz: Portare a armacollo, o tenere a armacollo, si dice ciò, che scendendo da una spalla all'opposto fianco, attraversa 'l petto.
Esempio: Fir. nov. 6. 251. Perchè levatasi, e messasi una sua vesticciuola ad armacollo, pian piano se n'andò ad una porticella.

44) Dizion.4° Ed. .
A BABBOCCIO,
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vol.1 pag.4

A BABBOCCIO,
Definiz: posto avverbialmente, vale A caso, In confuso. Lat. temerè, inconsideratè.
Esempio: Malm. 3. 56. Con le schiere però fatte a babboccio.

45) Dizion.4° Ed. .
A BACCHETTA
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vol.1 pag.4

A BACCHETTA.
v. BACCHETTA.
46) Dizion.4° Ed. .
A BACÍO
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vol.1 pag.4

A BACÍO.
Definiz: Posto avverbialm. per esprimer luogo, dove non batte Sole, e per lo più quella banda, che riguarda la tramontana. Lat. ad aquilonem, loco opaco. Gr. ἐν αὐηλίῳ.
Esempio: Cr. 4. 5. 3. Ovvero (poni) quelle (viti) che di duri acini, a bacío più sicuramente fioriscono.
Esempio: Lor. Med. canz. Non vorrà, che questi fiori Sempre mai stieno a bacío.
Esempio: Dav. Colt. cap. 43. Nelle corti lungo i muri a bacío fanno bene.

47) Dizion.4° Ed. .
ABADESSA, e ABBADESSA
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vol.1 pag.4

ABADESSA, e ABBADESSA.
Definiz: Lat. abbatissa, antistita.
Esempio: Guitt. lett. 10. Abadesse, e Donne religiose, uomo, che servo è voi, in reverenza del vostro, e suo Signore.

48) Dizion.4° Ed. .
A BADA
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vol.1 pag.4

A BADA.
Definiz: Posto avverbialm. vale A tedio.
Definiz: §. I. Tenere a bada, significa Trattenere, e Ritardare uno dal suo pensiero, e dalla sua impresa. Lat. remorari, retardare, detinere, frustra aliquem habere.
Esempio: Petr. cap. 8. Che con arte Anniballe a bada tenne.
Esempio: M. V. 5. 69. I Pisani si mostrarono di volergli assalire da quella parte, e cominciaronvi l'assalto, per tenere i nemici a bada.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 1. Non ti terrò con verso lungo e dubbj Discorsi, e varj aggiramenti a bada.
Definiz: §. II. Stare a bada, vale Trattenersi, e Baloccarsi. Lat. morari, cunctari, moram trahere. Gr. διατρίβειν χρονίξειν χρονίζειν.
Esempio: G. V. 11. 133. 1. Stando a bada co' Pisani, e fermi, gli straccavano, e consumavano di spese.
Esempio: Bern. Rim. Chi stette punto per camparla a bada, Arebbe poi voluto essere altrove.
Definiz: §. III. Pigliasi per Ad aspetto, o A speranza. Lat. praestolari.
Esempio: Dant. Inf. 31. Tal parve Antéo a me, che stava a bada, Di vederlo chinare.
Definiz: §. IV. Talor gli si dà l'articolo: Stare alla bada d'uno. Lat. expectare quid aliquis agat.
Esempio: Bocc. g. 6. p. 5. Stando alla bada del padre, e de' fratelli.

49) Dizion.4° Ed. .
A BALLE
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vol.1 pag.4

A BALLE.
v. A BARELLA.
50) Dizion.4° Ed. .
A BAMBERA
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A BAMBERA.
Definiz: Lo stesso che A VANVERA. Lat. inconsulto.
Esempio: Malm. 8. 56. Che se a quel luogo a bambera s'invía, Potrebbe andare a Roma per Mugello.

51) Dizion.4° Ed. .
A BANCO
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vol.1 pag.4

A BANCO.
Definiz: Posto avverbialm. Co' verbi Stare, Sedere, o simili, è termine de' Legisti, e vale Risedere per render ragione. Lat. pro tribunali sedere. Gr. ἐπὶ βήματος καθήσθαι.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 4. Il giudice, che siede a banco ec. tra 'l debitore, e 'l creditore, non dice solamente, ec.

52) Dizion.4° Ed. .
AB ANTICO
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vol.1 pag.4

AB ANTICO.
Definiz: Avverbio composto della proposizione AB, e ANTICO, sì come AB ESPERTO, AB ETERNO, e molti altri: vale Fino da antico tempo, Anticamente. Lat. antiquitus, olim. Gr. τὸ πάλαι.
Esempio: G. V. 12. 24. 2. Che sempre ab antico erano i Fiorentini in tutto liberi.
Esempio: Dant. Inf. 15. Che discese di Fiesole ab antico.
Esempio: Bern. rim. E ab antico furo una giornéa.

53) Dizion.4° Ed. .
ABAO
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vol.1 pag.4

ABAO.
Definiz: Nome di dignità: e vale Capo, in signific. di Guida, scorta, regolatore, ec.
Esempio: G. V. 9. 89. 2. Messere Adoardo Doria tenne trattato con l'Abao del popolo di Saona.
Esempio: E G. V. 93. 1. I Capitani di Genova, e l'Abao del popolo, e la Podestà, in pieno parlamento rinunziarono la loro balía.

54) Dizion.4° Ed. .
A BARATTO
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vol.1 pag.4

A BARATTO.
Definiz: Posto avverbialm. col verbo Fare, espresso, o sottinteso, vale Barattare. Lat. permutare, commutare.
Esempio: Ar. Fur. 20. 33. E a chi li porta, dicono, che prenda Femmine, s'a baratto aver ne puote.

55) Dizion.4° Ed. .
A BARDOSSO
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vol.1 pag.4

A BARDOSSO.
Definiz: A bidosso. A cavallo nudo.
Esempio: Matt. Franz. Rim. Sebbene allora si corréa a bardosso, Senza cuscino, e colle gambe giúe.
Definiz: §. Per metaf. vale Alla peggio. Lat. incompositè, inconcinnè. Gr. ἀτάκτως.
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 5. 2. Dipoi così vestiti a bardosso, se n'andarono.
Esempio: Tacit. Dav. Dial. Eloq. 416. Tanto è meglio il dicitore in toga rozza a bardosso, che in cotta lasciva da meretrice.

56) Dizion.4° Ed. .
A BARELLA
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vol.1 pag.4

A BARELLA.
Definiz: A balle, A masse, A sacca ec. Modi bassi, e piuttosto scherzosi, e si dicono generalmente tanto di cose corporee, quanto incorporee. Abbondantemente. Lat. largè, copiosè. Gr. ἐφ'ἀμάξης.
Esempio: Malm. 6. 77. Ringraziamenti fattigli a barella.

57) Dizion.4° Ed. .
A BASTA LENA
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vol.1 pag.4

A BASTA LENA.
Definiz: Posto avverbialm. Vale Per quanto basta la lena. Lat. pro viribus, pro parte virili. (In questi esempli. Lat. quandiu possit.)
Esempio: Franc. Sacch. Nov. 61. Stia dunque co' Signori a basta lena chi vuole; che per certo, chi non si sa partir da loro, e sta con essi a basta lena, rade volte ne capita bene.
Esempio: Pataff. c. 5. A basta lena fa monna Imperiera.
Esempio: Alleg. E fu 'l poggio de' Galli a basta lena, Correndo per la man preso mi mena.

58) Dizion.4° Ed. .
A BASTANTE
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vol.1 pag.5

A BASTANTE.
Definiz: Posto avverbialm. Vale A bastanza. Lat. satis. Gr. ἅλις.
Esempio: Inf. 2. Vi risposi addietro a bastante.

59) Dizion.4° Ed. .
A BASTANZA
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vol.1 pag.5

A BASTANZA.
Definiz: Che anche ABBASTANZA si scrisse, ed ancora si scrive. Posto avverbialm. vale A sufficienza. Lat. satis. Gr. ἅλις.
Esempio: Fir. As. A bastanza ti doverebbono pur già aver placata le mie disgrazie.
Esempio: Tac. Dav. stor.3. 312. Nè a bastanza avventurò, nè provide.
Definiz: §. Essere a bastanza, vale Bastare. Lat. satis esse, sufficere. Gr. ἱκανὸν εἶναι.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 16. Chi è pudica, è segno, ch'è brutta; qual troverai tu sì sgraziata, e sì sozza, a cui un paio d'adulteri, siano a bastanza?

60) Dizion.4° Ed. .
ABATE
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vol.1 pag.5

ABATE.
Definiz: Superiore, e Capo d'una badía. Lat. abbas. Gr. ἀββᾶς, ἡγημών.
Esempio: Bocc. nov. 13. 10. Di Bruggia uscendo, vide n'usciva similmente un abate bianco con molti monaci ec. e con molta salmería avanti.
Esempio: G. V. 4. 26. 1. Volea rifiutare, e ristituire al Papa tutte le 'nvestiture de' Vescovi, e abati.
Esempio: E G. V. cap. 34. 2. E coronò il detto Re per mano di santo Bernardo, abate di Chiaravalle.
Esempio: Ar. Fur. 4. 55. Bella accoglienza i monaci, e l'abate Fero a Rinaldo.
Definiz: §. I. Abate anche si dice Uno, che vesta abito chericale semplicemente.
Esempio: Cas. lett. 35. È quì un gentiluomo ec. il quale ha un figlio di dieci anni abate.
Definiz: §. II. E per similit.
Esempio: Dant. Purg. 26. Or se tu hai sì ampio privilegio, Che licito ti sia l'andare al chiostro, Nel quale è Cristo abate del collegio; Fagli per me un dir di paternostro.

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